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PLC Forum


Esercizi Libro: "manuale Di Programmazione Dei Plc (Luca Bergamaschi)"


micdamplc

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Ciao a tutti, come suggerito in svariate discussioni presenti sul forum, per avvicinarmi al mondo dei PLC ho acquistato il libro "Manuale di programmazione dei PLC (Luca Bergamaschi)", libro che fornisce svariati esercizi alla fine di ogni capitolo, i quali però sono privi di soluzione.

Rivolto ad eventuali neofiti presenti sul forum, cosa ne pensate di avviare una collaborazione/confronto/aiuto per lo svolgimento di tali esercizi? il tutto potrebbe avvenire al di fuori del forum, con scambio di email, oppure se la cosa è possibile si potrebbero aprire varie discussioni sugli esercizi proposti, esercizi che una volta risolti (magari con l'aiuto di utenti esperti :smile:) potrebbero anche servire ad altri futuri utenti.

Io attualmente sto studiando il capitolo 4, il quale presenta i primi esercizi, ho anche scaricato un simulatore per la CPU S7-200 in modo da testare in qualche modo i vari programmi, quindi se volete ci si può aiutare, ciao.

Modificato: da micdamplc
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Giuseppe Signorella

Ciao

micdamplc

Il forum è un valido strumento didattico, assolutamente gratuito. Non si paga ne per numero di post e ne per numero di parole inserite.

La tua idea di avviare una collaborazione con altri utenti del forum per imparare e per effettuare lo svolgimento degli esercizi riportati sul libro, mi sembra una eccellente idea, ma non vedo la motivazione del perchè sia necessario farlo al di fuori del forum.

Oltre a non essere molto rispettoso, quello di farlo per mezzo email mi sembra una pessima idea, in quanto in futuro come da te affermato, anche altri utenti possono avvalersi delle informazioni che ti scambierai con altri utenti e che rimarranno memorizzate/presenti qui sul forum. Come in questo momento stai facendo tu.

Qui nel forum riuscirai a trovare tutte le risposte che cerchi.

Nessuno ti vieta di aprire una o più discussioni. Basta avere la pazienza di aspettare che una volta inserito il tuo quesito qualche utente ti risponda.

Buona permanenza sul forum.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Per me va benissimo effettuare tutto attraverso il forum, che penso sia la cosa migliore e più utile per tutti, me per primo, avevo proposto anche la possibilità di collaborazioni al di fuori di esso, perchè da nuovo utente non sapevo bene la proposta come sarebbe stata accettata dai vari moderatori (ci sono forum che ti fanno pesare il fatto di postare qualche messaggio in più.....ma ho capito che non è questo il caso :smile: ) quindi ora non mi resta che aspettare qualche compagno di studio e cercare di avviare il tutto, nel frattempo io appena mi cimenterò negli esercizi a fine capitolo, inizierò a postare la mia soluzione, in attesa poi di correzioni o consigli da vari utenti esperti del forum.

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Giuseppe Signorella

OK io sono il primo, anzi il secondo, visto che il primo è micdamplc :superlol:

Quando vuoi possiamo iniziare..... ,

Posta il primo esercizio e lo svolgiamo insieme.

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Bene :smile: allora non mi resta che mettermi a lavoro ed appena avrò finito di studiare il capitolo 4 inizierò con gli esercizi proposti alla fine, nel frattempo sto provando/simulando gli esempi proposti nel capitolo (non penso sia possibile postare anche questi che sono svolti dall'autore giusto?) ed ho scaricato questo programma http://2.228.124.220/html/corsoPLC/frames.htm (in basso a sinistra-software) al quale sono arrivato leggendo varie discussioni presenti sempre sul forum, quindi chi vuole un simulatore per l' S7-200 può scaricarlo quì.

Aspetto compagni di studio :P

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Ciao a tutti, studiando il quarto capitolo del libro, mi sono imbattuto in un esempio di "Marcia e arresto di un motore con autoritenuta", il quale mi sta creando alcuni problemini in quanto alcune cose non mi sono chiare.

Riporto di seguito (se ci riesco) l'immagine presente sul libro:

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I miei dubbi sono i seguenti:

Siccome nello schema elettromeccanico ho un pulsante NC riferito all'ingresso I0.0, il quale mi andrebbe a rappresentare il pulsante di STOP, allora nel programma in KOP avrei dovuto inserire anche qui un contatto NC, ma con mio stupore non è così....

A questo punto il ragionamento che ho fatto sul motivo per il quale nel programma in KOP ho un contatto NA è il seguente, e mi serverebbe capire se ho detto solo cavolate o meno.....

Allora il contatto NC nello schema elettromeccanico fà si che passi corrente nella realtà (scusate se non mi esprimo bene ma sono un neofita) quindi l'ingresso I0.0 nel programma KOP mi và ad 1/ON poi appena si va a premere il pulsante di START nella realtà passa corrente in quanto si chiude un contatto NA e di conseguenze l'ingresso I0.1 mi và ad 1/ON, adesso la serie tra questi due ingressi che mi rappresenta una operazione logica AND fà si che anche l'uscita Q0.0 mi vada ad 1/ON e quindi si avvia il motore, con l'autoritenuta dovuta al fatto che ho quel parallelo che mi rappresenta una OR e fin quando Q0.0 è ad 1/ON il motore non si ferma.

Appena premo nella realtà lo STOP quindi il contatto NC si và ad aprire, non passa più corrente e l'ingresso I0.0 mi và a 0/OFF, dunque il motore si ferma in quanto nella serie che mi rappresenta una AND ho uno dei due operatori a 0/OFF.

E' questo il motivo per il quale ho un contatto NA nel programma KOP riferito all'ingresso I0.0 ?

Grazie a tutti per le eventuali risposte.

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Giuseppe Signorella

Ciao a tutti, studiando il quarto capitolo del libro

Ho unito qui le tue due discussioni in merito al medesimo argomento.

E' opportuno proseguire in un unico punto la discussione, altrimenti si crea solo confusione.

Nell'esempio riportato nel libro, si evince come da te affermato un circuito per il comando di un motore con autoritenuta.

Siccome nello schema elettromeccanico ho un pulsante NC riferito all'ingresso I0.0, il quale mi andrebbe a rappresentare il pulsante di STOP, allora nel programma in KOP avrei dovuto inserire anche qui un contatto NC, ma con mio stupore non è così....

Il pulsante di stop connesso sull'ingresso I0.0 che in ladder è rappresentato aperto (assolutamente corretto), fisicamente sarà un pulsante NC. (schema elettrico)

La motivazione va ricercata nella sicurezza. E qui vorrei che ci ragionassi di sopra un po tu. (ti aiuto chiedendoti cosa succederebbe se il pulsante fisico di stop fosse NA e non dovesse funziona bene?)

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Provo a rispondere alla tua domanda.....

Utilizzando nel programma in KOP un contatto NA e nella realtà un contatto NC (come riportato dal libro)

Se all'improvviso per qualche motivo il pulsante di STOP si rompe, in teoria dovrebbe avere un comportamento opposto a quello del funzionamento normale, quindi se normalmente lascia passare corrente (perchè nella realtà è NC), se si rompe non la fà più passare e quindi tutta la macchina si blocca in quanto l'ingresso I0.0 va a 0 e nella serie AND abbiamo un operando nullo e quindi la serie nulla.

Quindi nell'ipotesi di normale funzionamento la macchina la controlliamo noi in quanto basta premere STOP e quest si ferma, poi se succede qualche guasto a questo pulsante, siamo sicuri che il tutto comunque si ferma, giusto?

Ora se questo ragionamento è giusto, allora questa è la tipologia di configurazione e le altre vanno escluse :smile:

PS: Come si cita una parte di discorso, non riesco a trovare il pulsante :lol:

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Giuseppe Signorella

Bravo, hai centrato l'obbiettivo. :clap:

Qualunque cosa si faccia, bisogna sempre farlo avendo di fronte a se come primo obbiettivo la sicurezza.

Per inserire una porzione di discorso devi cliccare sul tasto a forma di nuvoletta per fumetti o anteporre [ quote] (senza lo spazio) prima del testo e

[ /quote] (sempre senza lo spazio) dopo il testo.
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Per inserire una porzione di discorso devi cliccare sul tasto a forma di nuvoletta per fumetti o anteporre [ quote] (senza lo spazio) prima del testo e

[ /quote] (sempre senza lo spazio) dopo il testo.

Capito quindi bisogna copiare ed incollare il testo da andare a quotare.

Volendo approfittare della tua gentilezza, svolgendo l'esempio successivo che riguarda la marcia avanti e indietro con interblocco, quello che non mi è chiaro, è il funzionamento di questo interblocco (studiando elettronica, mi mancano le basi su questi concetti elettrici :( ), in realtà questo interblocco è un pulsante? in che differisce dagli altri 3 pulsanti (STOP/START DESTRA/START SINISTRA)?

Grazie mille per il tuo aiuto.

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Giuseppe Signorella

No, l'interblocco non è un pulsante. Anche se ne esistono di interbloccati.

La si può definire come una condizione.

"O uno o l'altro"

Esistono diversi interblocchi, meccanici, elettrici, e nel caso specifico software. Il concetto di base è il medesimo.

Se osservi lo schema logico in ladder, vedi che prima della bobina Q0.0 vi è un contatto NC chiamato Q0.1

Cosa succede? che se si attiva la bobina Q0.1 il contatto Q0.1 si aprirà, e quindi la bobina Q0.0 NON POTRA' MAI ATTIVARSI.

La medesima cosa si ripete sul segmento successivo. ma con bit differenti.

Questò è l'interblocco. Il primo dispositivo che viene attivato escluse automaticamente l'altro.

Quando usarlo? Su un motore come nel tuo esempio che deve ruotare sia verso destra che verso sinistra. Ve venissero dati in contemporanea sia il comando per far ruotare il motore verso destra che verso sinistra,........ti lascio immaginare le conseguenze.

Pertanto si usa un interblocco per essere certi che questo non possa mai accadere.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Dunque l'interblocco è una condizione software rappresentata da quei 2 contatti NC prima delle bobine, che realizzano il meccanismo che tu mi spiegavi e quindi impedisco alle due bobine di essere contemporaneamente ad 1.

Ma allora quegli ingressi I0.3 a cosa servono? (io credevo che quelli erano dei pulsanti detti di interblocco :wacko: ) con il simulatore ho provato ad eliminarli entrambi e non riesco a vedere modifiche sul risultato finale della simulazione, nell'esempio precedente non vi era questo tipo di ingresso che sembra un ingresso impulsivo.

Modificato: da micdamplc
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Giuseppe Signorella

Secondo me leggi il libro in fretta senza comprenderlo oppure salti da una parte all'altra.

I0.3 è la termica del motore.

Riprodotto su due linee distinte perchè entrambi comandano il medesimo motore.

La condizione è la seguente:

Stop chiuso, termica motore chiusa (OK) I0.1 e i0.2 il comando per avanti e indietro.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Secondo me leggi il libro in fretta senza comprenderlo oppure salti da una parte all'altra.

Purtroppo sul libro, riferite a questi esempi, ci sono scritte solo poche righe :(

I0.3 è la termica del motore

Perdona la mia ignoranza, ho solo sostenuto 1 esame all'università sulle macchine elettriche, ma questa espressione "Termica del motore" non l'ho mai sentita o letta :( , mi sà che avvicinarsi ai PLC con basi elettroniche/informatiche è un pò difficile non conoscendo alcuni concetti di base del mondo elettrico :(

Ad ogni modo grazie per la tua disponibilià nel rispondermi.

Modificato: da micdamplc
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I0.3 è la termica del motore

Forse ho capito (spero di non dire altre cavolate) ho letto qualcosa in giro per il web, questo altro ingresso è un interruttore per proteggere il motore, che è applicato in ingresso ed appena dovesse attivarsi si blocca la macchina.

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  • 2 months later...

Ciao ragazzi ,io aderisco pienamente a questa idea ed una eccelente idea

comunque io ho lo stesso problema e mi sono soffermato anch'io all'esercizio MARCIA ARRESTO DI UN MOTORE CON AUTORITENUTA caso vuole utilizziamo lo stesso libro,

ovviamente cosigliato da PLC Forum.BUON LAVORO MICDAPLC possiamo traquillamente lavorare insieme.

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Giuseppe Signorella

Scusami Moderatore Giuseppe

Giuseppe....... e basta.

potresti spigarmi la necessità della memoria interna Q0.0 e la sua funzione.zie

Volentieri, ma non ho compreso la tua domanda. Prova a spiegarti meglio.

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2f83e27b90aeeaa1b7813dd21409962c-marcia-

il perchè Q0.0 e in parallelo con I0.1 qualè la sua importanza, Q0.0 e una memoria interna della bobbina ?

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Giuseppe Signorella

Perchè funziona come auto-ritenuta.

Lo puoi interpretare come un contatto ausiliario di un relè, posto in parallelo al pulsante che eccita il medesimo relè.

Quando il pulsante viene premuto, il relè si eccita e chiude un suo contatto interno, che posto in parallelo al pulsante, fa si che il relè resti eccitato anche quando viene rilasciato il pulsante.

In questo caso, l'auto ritenuta anziché essere eseguita (fisicamente) con la logica cablata, è effettuata (virtualmente) con la logica programmata (all'interno del PLC).

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Questi esercizi e possibile vedere la loro scansione virtualmente grazie a qualche software con qualche plc virtuale o altro non so.

Sempre GRAZIE per il tuo aiuto e disponibilità.

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Giuseppe Signorella

Se fai una ricerca in rete, con la voce "simulatore PLC", trovi molti software free.

Anche qui nello stesso forum, trovi molte discussioni, anche recenti, in merito a ciò.

In alcune di esse trovi anche i link diretti per scaricare i software.

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Ciao Giuseppe.

Entro anche io volentieri su questa discussione.. Una domanda da fare..

Sarebe giusto lo schema Ladder se elimino i contatti raddoppiati, cioe il I 0.0 ed I 0.3

cosi unificandoli su un ramo diciamo. Cosi ci sara meno conffusione credo.

Non so se mi sono spiegato bene.

I0.0 I0.3 I0.1 Q0.1 Q0.0

---[ ]-----+-----[ ]-----+-----[ ]-----+-----[/]-----+-------( )

! !

! Q0.0 !

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!
! I0.2 Q0.1
!-----[ ]-----+-----[/]-----+-------( )
! !
! Q0.1 !
!-----[ ]-----+
Ecco questo volevo dire..
Ciao a tutti
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