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PLC Forum


Motoriduttore Per Coclea


Stabilo_RS

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Salve, sono alla ricerca di un motore per azionare una coclea. Dai calcoli eseguiti risulta necessario un motore da 50 rpm con una potenza meccanica di 1 kW.

Che soluzioni si possono applicare ?

a) trasmissione a cinghia con pulegge e rapporto di trasmissione 1:20 ?

B) azionamento tramite inverter vettoriale ?

c) motoriduttore 1:25 MEC 90 B25 con motore da 1.5 kWe ?

La soluzione a) mi sembra la più semplice e economica.

Grazie in anticipo

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......motoriduttore vite senza fine e denti elicoidali

cosa trasporta la coclea e come si può bloccare ?

in questo senso..... basta la termica del motore oppure è necessaria una frizione meccanica per salvare la coclea ?

un rapporto a cinghie 1/20 non si po fare in spazi stretti e senza tendicinghia che migliori l'angolo di aderenza....

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Deve trasportare granaglie. C'è il rischio d'ingolfamento. Credo che una protezione con fusibili sia la soluzione più semplice da realizzare.

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la soluzione con fusibili è la più semplice ma aimè quella che garantisce , anzi , non garantisce la protezione del motore dal sovraccarico

una cosidetta "termica" è la soluzione , ovvero il classico "salvamotore" , con il suo campo di taratura in base alla corrente nominale del motore

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la soluzione con fusibili è la più semplice ma aimè quella che garantisce , anzi , non garantisce la protezione del motore dal sovraccarico una cosidetta "termica" è la soluzione , ovvero il classico "salvamotore" , con il suo campo di taratura in base alla corrente nominale del motore

No Luigi, controlla sul manuale Siemens, i fusibili sono un'ottima protezione per i motori, sicuramente proteggono per sovraccarico come una termica.

Però la vera protezione, che interviene in qualsiasi condizione di esercizio anche per taglie frazionarie, è la pastiglia termica o, al limite, un clixon sulla carcassa del motore.

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Se un motore trifase collegato a stella, all'avvio parte a bassi giri (non quelli di targa riportati).

Se viene applicata una "coppia esterna" il motore aumenta i giri fino ad arrivare ai dati di targa, dov'è il problema ? Sono i cuscinetti da sostituire ? I valori di resistenza fra la massa e le tre fasi sono nulli. La resistenza degli avvolgimenti è di 56 kohm.

Grazie in anticipo.

Saluti

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Scusami ma non ho capito il senso del tuo messaggio precedente, forse hai le idee un poco confuse su come funziona un motore asincrono.

Se hai una linea 3f a 400 V ed un motore 3f 400V / 690 V puoi fare un avviamento "Y"/"D". Questo espediente viene usato con motori di una certa potenza per limitare la corrente di spunto ed il consumo delle cinghie di trasmissione evidando la "botta" iniziale.

Con motori dell'ordine del kW in genere questo tipo di avviamento è superfluo.

Se il motore è del tipo 230V / 400 V e la linea 3f è a 400 V lo puoi avviare e far funzionare solo a "Y"..

All'albero motore solitamente si applica una coppia resistente che tende a frenare il motore. Una coppia motrice esterna la si può avere se si ferma il motore per inerzia quando ha un carico fortemente inerziale come un volano. Ma in questo caso al più rigenera energia in rete.

Spiega meglio il tuo problema.

E' un motore 3fase? E' alimentato da linea 3fase? Quali sono i dati di targa del motore?

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Livio , io non voglio denigrare i fusibili , ma nell'ambiente in cui sarà utilizzato tale motore ( granaglie ) penso si badi poco a queste cose e sicuramente i fusibili saranno montati nella taglia più grossa disponibile . ( se anziché in campagna si fosse in una officina meccanica sarebbero stati gia sostituiti da qualche spezzone di calibrato o C40 ) :roflmao:

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sicuramente i fusibili saranno montati nella taglia più grossa disponibile .

Bheè questo è molto probabile, come è probabile che al primo intervento si metta un trefolo di rame a cavallo del fusibile fuso. :lol::toobad:

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si si vero

ecco come mai caldeggiavo tanto la termica...... poi purtroppo se si sceglie una taglia o un campo di regolazione non corretto il risultato è lo stesso

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Il motore è collegato a stella in avviamento diretto. La taglia è 1,1 kVA. Sulla targhetta c'è scritto 220V triangolo /380 V stella. 955 rpm. Credo che sia un 6 poli Marelli antico (molto vecchio) autoventilante..

L'alimentazione è trifase 380 V.

Quando alimento il motore, i giri sono bassi. Se con un piede si dà una spinta nello stesso senso di rotazione del motore, i giri aumentano fino ad arrivare ai valori di targa.

Praticamente non arriva subito ai giri di targa, Bisogna aiutarlo con una coppia esterna.

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Controlla la presenza delle tre fasi sul motore

scollega i fili ,Togli i ponticelli e controlla i tre avvolgimenti che siano pressoche uguali

Controlla tra avvolgimento(tutti e tre) e terra..

A mano il motore (non alimentato) come gira? è libero?

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Smontato il motore, praticamente i fili che collegano gli avvolgimenti alla morsettiera sono disintegrati e sono da sostituire.

Lo statore è in buone condizioni, ma purtroppo resinato alla cassa del motore. Ho provato ad intubare i fili, ma oramai dei conduttori è rimasto praticamente niente.

La conclusione è buttare via il motore.

Ho trovato un inverter vettoriale da 5 A 380 V / 380 V marchiato ABB modello ACS150 a 120 €, secondo me troppo poco, c'è da fidarsi o meglio andare su mitsubishi electric ?

Modificato: da Stabilo_RS
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Be adesso è chiaro il problema.

La resistenza degli avvolgimenti è di 56 kohm.

Questo mi sembra un dato molto sospetto. La resistenza degli avvolgimenti dovrebbe essere dell'ordine delle decine di ohm. Sei sicuro che siano 56 kohm e non 56 ohm? perchè 56 ohm potrebbe essere un valore corretto, 56 kohm è indice di un guasto.

E' arrivata la spiegazione

i fili che collegano gli avvolgimenti alla morsettiera sono disintegrati e sono da sostituire.
La conclusione è buttare via il motore.

Ma no, con un po' di pazienza puoi rifare i collegamenti alle morsettiere. I vecchi marelli non muoiono mai. :smile:

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Livio..però se il motore è montato in cima alla coclea e poco raggiungibile...diciamo che un cavallo... un cavallo e mezzo si tira via a 120 Euro come ordine di idee....

ed è nuvo oe lo si dimentica per altri 20 anni ( il marelli per 50 )

apriamo poi un sottoforum su chi ha il motore più vecchio che gira ancora

io ho un ing. Boccalatte di Torino degli anni 30 e un Bron Boveri suo coetaneo

il mio suggerimento a stabilo è solo per una questione di affidabilità , nel senso di una cosa nuova

qualcuno obbietterà che il nuovo dura meno del vecchio.....

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Lo statore è in ottime condizioni. Purtroppo non ho i mezzi per eliminare la resina e ripristinare in modo corretto lo statore. Anche se scaldo con la fiamma ossidrica, poi devo reinserire la resina.

Sicuramente i motori di oggi sono fatti in modo da fare girare l'economia. O si prende marchi blasonati tipo Siemens, altrimenti si trova solo prodotti asiatici.

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O si prende marchi blasonati tipo Siemens, altrimenti si trova solo prodotti asiatici.

Anche Siemens li fa fare in Cina o, addirittura, nel Bangladesh, spece i piccoli.

In Italia comunque trovi ottimi produttori; io ho usato spesso Oemer con ottimi risultati.

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Abb , il cosiddetto marchio blasonato , ha produzione europea o asiatica, cambia il materiale ma soprattutto il prezzo

marchio storico di Torino , esempio Fimet , oramai farà tutto all'estero e poi rivende

personalmente non conosco il marchio che citava Livio se non per sentito dire, ma ci sono tantissimi produttori , electroadda, AEG , ercole Marelli , ecc

per l'uso che ne dovrai fare tu , mi preoccuperei soprattutto di una qualità deL motore per la tenuta stagna , pensando che magari la coclea è all'aperto o comunque le granaglie producono polvere

Le qualità ed il prezzo dipendono dai materiali del rotore ( lamierini magnetici ) , dello statore ( alluminio ,ghisa, leghe ) , il tipo di isolamento ( un classico F ), ecc..ecc.

ci sono motori molto economici che hanno il pressacavo sulla scatoletta in plastica che copre i morsetti..sconsiglierei perché in genere è fuso tutt'uno e non si può sostituire

Trovi motori che invece hanno la filettatura iso o PG sul corpo in alluminio , in maniera da montare il pressacavo adatto ( esempio M20 o M25 )

Se appunto il motore è all'aperto....

come indicazione, comunque....leggi il mio post precedente.....

Correggetemi..dall'86 i motori sono a norme IEC per cui conta l'altezza d'albero , esempio 63, 71, 80, 90 ecc...

il vantaggio è che se si brucia ne compri uno nuovo citando solo questo dato , che è legato alla sua potenza

i vecchi motori invece spesso avevano staffe e fissaggi su misura.. appunto i vecchi marelli , i san giorgio di genova, ecc...

se fai un giro sul web cerca motori con piedini B3 o flangiati B5

se ti orienti su 1,5 KW a 900 giri si parla di una grandezza 100.

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L'applicazione è al chiuso, ma c'è molta polvere.

Riflettendo bene, meno elettronica c'è e meglio si stà. Non sò quanto possa durare un inverter vettoriale. Quindi l'ideale sarebbe un motoriduttore.

Ho cercato e sono arrivato ad un riduttore 1:50 con flangia B5 e motore trifase 1kVA flangia B5 2 poli 2800 g/min. Giri finali 56 rpm. Costo totale 350 €.

Altrimenti riduttore 1:25 con flangia B5 e motore trifase flangia B5 4 poli 1400 rpm. Giri finali 56 rpm. Costo totale 430 €.

Modificato: da Stabilo_RS
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Solitamente l'uso dell'inverter sostituisce l'uso dei motovariatori meccanici, e non le riduzioni dei giri dove è sempre consigliato un riduttore a vite senza fine se non hai particolari applicazione gravose. Cioè si usa un inverte se devi modificare la velocità per motivi vari (quantità prodotto, tipologia materiale ecc) altrimenti se devi solo ridurre i giri classico riduttore flangiato al motore..

A questo punto parti da un motore standard 4 poli 1400 giri e poi riduci ai giri che ti servono...inutile acquistare un 6 poli..

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coassiali intendi la catena cinematica di ingranaggi disposti "in line" non puoi fare il paragone con gli ortogonali

sono cose diverse, riduzioni diverse, vengono usati per coppie diverse e soprattutto uno è reversibile e l'altro no

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io ho un ing. Boccalatte di Torino degli anni 30 e un Bron Boveri suo coetaneo

Ho ancora un Bezzi su cuscinetti coetaneo dei tuoi; acquistato usato da mio padre negli anni '50. 1 HP che è grande circa come un 3 kW attuale. Motorizza una circolare per tagliare legna per la stufa. (rami sino a 5cm -6cm di diametro).

Invece di diventar matto a sostituire il motore, fare calcoli etc. Acquista un motoriduttore completo; ti basta specificare potenza e numero di giri all'albero lento. Scorri un catalogi di un produttore storico come Rossi motoriduttori (ma ce ne sono almeno altri venti di ottima qualità) ed hai tutti i dati che ti servono.

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