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PLC Forum


Trasferimento Codice Mnemonico Da Pc A Plc


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Ciao a TUTTI,

sapete dirmi se posso trovare un software che usi il codice mnemonico (che io scrivo con un normale notepad) e lo trasferisce ai PLC di marche e modelli diversi ?

Mi spiego meglio, sono abituato a scrivere codice senza l'uso di programmi particolari e poi vorrei poter caricare a bordo di vari PLC ma sopratutto 90 % OMRON CPM2 il codice per farlo lavorare.

Sapete dirmi se si puo fare e con che programma ?

GRAZIE

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Sarebbe molto bello che esistesse un simile "attrezzo".

Purtroppo la politica commerciale dei produttori di PLC rifugge da queste modalità, altrimenti verrebbe meno la fidelizzazione coatta.

Io non ne conosco, ma se qualcuno avesse informazioni in proposito penso farebbe cosa gradita a molti se le pubblicasse.

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PLC in cui si possa trasferire un file txt direttamente dubito ne esistano.

Con lo Step7 di Siemens puoi però importare dei sorgenti (con estensione.AWL) scritti con notepad o simili, dopodichè li compili ed ottieni i blocchi da trasferire al PLC.

In questo modo chi scrive non deve necessariamente avere il Simatic Manager (Step7) ma chi trasferisce al PLC sì, e comunque quest'ultimo prima di trasferire dovrà anche correggere gli immancabili errori di compilazione.

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Giuseppe Signorella

l codice alla fine và sempre compilato .........quindi ....
Ci vuole il compilatore di quella serie di PLC. :smile:

E' vero che il codice va sempre compilato, ma sarebbe comunque bellissimo avere la possibilità di scriversi il codice in text (in modo standardizzato) e poi darlo in pasto al compilatore del dispositivo che si vuole utilizzare.

Anche scrivendo un software ad alto livello, comunque bisognerebbe fare i conti sempre con le caratteristiche hardware del PLC, quindi bisognerebbe (standardizzare) anche quelle, o il compilatore dovrebbe essere così "inintelligente" da riadattarle durante la compilazione all' hardware scelto.

La vedo dura trovare qualche cosa del genere....

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Se, ad esempio, tutti PLC accettassero codice scritto in "C" praticamente avresti solo la necessità di farlo compilare con il compilatore adatto al processore del PLC in uso.

E' che purtroppo oggi non solo il codice esguibile, il liguaggio macchina, è differente, ma lo sono anche i formalismi dei vari PLC.

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ciao

se tutti i plc accettassero lo stesso linguaggio , si fermerebbe o si rallenterebbe drasticamente l'evoluzione dei plc, è la concorrenza tra le varie marche e il cercare di "essere meglio degli altri " che ha portato e continua a portare innovazione, usando un mono linguaggio si limitano le idee.

Esempio se si usasse "C" chi dice che è il migliore ? Una certa marca potrebbe crearne un'altro molto più performante ma non potrebbe usarlo perchè lo standard "C" non lo permetterebbe.

Dalla parte programmatore sarebbe bello ,ma è come fermare la ricerca e stare in una fase di stasi perenne.

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Esempio se si usasse "C" chi dice che è il migliore ? Una certa marca potrebbe crearne un'altro molto più performante ma non potrebbe usarlo perchè lo standard "C" non lo permetterebbe.

Ma stai scherzando?

Le prestazioni di un dispositivo dipendono esclusivamente dalla potenzialità dello Hw. Al più possone essere degradate se il compilatore non è ottimizzato, ma questo è sempre un problema del produttore.

Oggi non puoi nemmeno verificare se la compilazione è ottimizzata perchè ti manca il confronto.

L'uso del medesimo l'inguaggio, anzi, rende più facile la comparazione delle prestazioni.

Forse anche questa possibilità di comparare facilmente le prestazioni è vista male dai produttori di PLC, non potrebbero raccontar panzane.

Un accesso alla memora, una divisione in float, tanto per fare 2 esempi banali, se i compilatori sono ottimizzati, dipendono esclusivamente dalle prestazioni della CPU.

Lo verifico ogni volta che devo effettuare la scelta tra PIC a 16 bit o a 32 bit. Quando comparo le prestazioni per verificare se il 16 bits è sufficiente la differenza di prestazioni la si vede chiaramente, la funzione è la stessa, scritta nel medesimo linguaggio. Cambiano ovviamente processore e compilatore.

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ciao

se tutti usassero lo stesso linguaggio ,e il problema fosse solo l'hw o il compilatore non vedo perchè hanno creato linguaggi tipo basic ,pascal. cobol ,ecc,ecc,...

E' la diversità e l'utilizzo di nuove idee a far progredire , fossilizzarsi su una strada sola non porta a nulla.

Anche lo stesso "C" si è evoluto da quando è stato creato.

Usare un solo linguaggio sarà sempre limitativo, solo và a favore di chi programma.

Una volta arrivati alla ottimizzazione massima del compilatore si lavorerà solo sull'hw con hw sempre più potenti con costi sempre maggiori ?

E se uno trovasse altre strade ? Sarebbe vietato perchè di discosta dallo standard ? Fermiamo la nuove idee e le nuove esperienze ?

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non vedo perchè hanno creato linguaggi tipo basic ,pascal. cobol ,ecc,ecc,

A parte il fatto che molti di quelli che hau citato sono superati e da tempo in disuso (chi usa più il Pascal ?), rimane il fatto che alcuni linguaggi sono specialistici per determinate applicazioni.

Oggi ci sono degli stan dard di fatto, tra questi "C" e "C++" sono oramai standard per l'automazione e non solo.

Normalizzare il linguaggio di programmazione non ha nulla a che vedere con il progrsso tecnologico.

Tutti i micro processori, oltre che in assembler, si programmano in "C" da un paio di decenni a questa parte eppure il processo tecnologico c'è stato, eccome che c'è stato.

Poi tu pensa quello che preferisci, ma l'unica vera ragione della differenzazione dei linguaggi di programmazione di PLC è solo un fatto commerciale.

Pensa a cosa succederebbe ad alcuni costruttori se i programmi scritti per i loro PLC potessero essere portati con il minimo sforzo su altre macchine! Ci sarebbe un bel calo di vendite.

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Ad oggi, sembra che i costruttori di PLC si siano orientati (quasi tutti) verso il testo strutturato come linguaggio comune.

Anch'io mi chiedo il perché di questa scelta. Non che il testo strutturato sia male, ma perché non si è scelto il C, che è indubbiamente più potente e più flessibile?

Comunque anche il C non potrebbe mai rendere un programma completamente portabile da un PLC all'altro.

Non si tratta infatti solo del compilatore ma, solo per fare un esempio, un modulo per encoder per PLC Siemens ha una gestione completamente diversa da un modulo encoder per PLC Omron.

Certo, avere il 90% di un programma portabile, e solo il rimanente da dover sistemare a mano non sarebbe male, ma questo già si ottiene con il testo strutturato.

Per tornare all'argomento della discussione, un programma in testo strutturato si può scrivere con qualsiasi editor.

Ma serve sempre il sistema di sviluppo del PLC per poterlo compilare ed inviare al PLC.

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Ciao,

io ho l'impressione che i produttori si stanno orientando soprattutto per facilitare il lavoro a chi programma, quindi si tende ad andare verso linguaggi di livello più alto, con tutti i problemi e le limitazioni che questo comporta; con il C la sintassi è più difficile, le variabili devono essere tutte dichiarate ed inizializzate e via dicendo: infatti dalle mie parti sono praticamente l'unico ad usare il C per l'automazione sui PC (e mi sento dire spesso che sono matto ...), nel tempo ho visto usare spesso VBasic e qualche volta Delphi.

Tornando a "bomba" non credo sarà possibile che tutti i produttori si mettano d'accordo per un linguaggio comune, perchè in fin dei conti è così che dovrebbe essere, da far poi digerire ad un compilatore, questo invece dedicato al marchio: diffrenze ci saranno sempre ...

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Non è vero che nessuno ha mai fatto un PLC programmabile in C, anzi lo ha fatto proprio la Siemens!!!

Quando ha lanciato l'S7, in parallelo aveva messo in produzione anche una versione (M7) ,senza firmware PLC, programmabile in linguaggio C o simile.

Presumo che sia stato un fiasco, o comunque un prodotto di nicchia, sinceramente io non ne ho mai visti da nessuna parte...

Io non mi sognerei mai di comperarlo per una semplice automazione, forse potrebbe andar bene dove ci sono operazioni complesse, regolazioni, o programmi con grandi flussi di dati, mah...

Se qualcuno vuole sbirciare il manuale lo trova qui: http://cache.automation.siemens.com/dnl/zU/zUxMTkyNTUA_1136533_HB/M7phb_e.pdf

Modificato: da JumpMan
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Quando ha lanciato l'S7, in parallelo aveva messo in produzione anche una versione (M7) ,senza firmware PLC, programmabile in linguaggio C o simile.

Lo M7 era un vero e proprio computer industriale. Il sistema operativo era lo RTOS sviluppato ai tempi della collaborazione Siemens - Intel per lo sviluppo dei processori.

L'applicazione S7 era solo un Job dello RTOS.

Circa 20 anni fa ho frequentato un corso specialistico di 5 giorni presso la Siemens.

Questo dispositivo era veramente valido. Raggruppavi tutto in un solo sistema: automazione, regolazione, e supervisione.

La programmazione in se stessa non era per niente complicata, una vvolta che conoscevi bene lo RTOS. Il vero problema è che se non lo usi spesso, come tutte le cose, poi quando lo riprendi perdi un sacco di tempo per recuperare "la mano".

Inoltre anche se programmato in "C" quello che scrivevi potava andar bene solo per un dispositivo con il medesimo sitema operativo o quasi. A parte le funzioni di impiego generale.

E' stato abbanddonato perchè la sua programmazione era fuori dalla portata dei normali programamtori di PLC, quindi poco usato.

Certo, avere il 90% di un programma portabile, e solo il rimanente da dover sistemare a mano non sarebbe male, ma questo già si ottiene con il testo strutturato.

Certo che sarebbe gia un bel passo avanti.

Che poi il linguaggio strutturato sia la soluzione non lo so, staremo a vedere, anzi starete a vedere perchè io oramai dei PLC non me ne occupo più, :smile:

Modificato: da Livio Orsini
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