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PLC Forum


Meglio 230V O 24V


Angelo Russo

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Salve :smile:

Avrei bisogno di un consiglio, devo montare un nuovo kit di automazione al mio cancello scorrevole dato che il vecchio kit aprimatic si è bruciato.

Io volevo sapere qual'è il sistema più adeguato alle mie esigenze cioè un 24v o un 230v. Parliamo di una villettina residenziale, con cancello scorrevole per entrare giardino sotto casa, l'uso che ne facciamo è medio basso.

Io ero puntato su due kit, un BFT DEIMOS ultra a 24v con finecorsa magnetico oppure un FAAC DELTA2 a 230v sempre con finecorsa magnetico.

Vi ringrazio in anticipo, e spero che qualcuno mi illumini :superlol:

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Di solito il 24 è per uso intensivo tipo condominio, la differenza sta nel motore a corrente continua che scalda meno anche perché non ha bisogno del condensatore. Un altro aspetto che trovo diverso è la sensibilità alle regolazioni, con il 24 volt i rallentamenti, le forze, gli stop e gli altri comandi li trovo più "reattivi" e a volte troppo sensibili, con il 230 volt lo trovo un po' più semplice.

L'importante, come hai fatto tu, è di scegliere una buona marca con una buona rete di assistenza.

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Di solito il 24 è per uso intensivo tipo condominio, la differenza sta nel motore a corrente continua che scalda meno anche perché non ha bisogno del condensatore.

Come ho scritto in un'altra discussione questo non è completamente corretto.

Che le case costruttrici preferiscano la motorizzazione in continua, per certe applicazioni, è solo per un fattore economico.

Il motore in alternata è intrinsecamente più robusto non avendo organi striscianti (spazzole e collettore).

Un motore in continua ha tutti i punti di debolezza di uno in alternata, ed i più aggiunge la necessità di manutenzione costante per il consumo di spazzole e collettore.

Il condensatore non è assolutamente fonte di riscaldamento eccessivo, semprechè sia dimensionato correttamente, cosa che quasi mai avviene.

Per risparmiare si tende ad usare un motore più piccolo e sovradimensionare il condensatore per avere più coppia.

Questo comporta un riscaldamento eccessivo che, nel caso di uso saltuario, non si cumula e la temperatura del motore rimane entro i limiti; nel caso di uso intensivo o prolungato il riscaldamento si accumula ed il motore raggiunge temperature eccessive.

Scegliere una marca affidabile è un'ottima cosa.

Però bisogna imparare a valutare esattamente i dati senza fidarsi ciecamente dei bollettini tecnico-commerciali dove la verità è spesso nascosta, molto nascosta.

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Grazie per le risposte ;):thumb_yello:

ho trovati i prodotti su internet con un costo più o meno uguale, varia di una decina di euro tra l'uno e l'altro. Però io sarei molto indirizzato per il BFT a 24v, mi attira molto il kit, poi mi è stata consigliata anche da un mio amico installatore, per la facilità di trovare i ricambi e per la durata dei prodotti. :smile: Voi cosa ne dite?

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io sceglierei il 24v solo perchè è possibile metterlo sotto batteria.. ogni volta che mi salta la corrente per uscire devo sbloccare tutto

Questo è, come ho scritto anche in altra discussione, il principale vantaggio di questa tipologia di automatismo.

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Si confermo, il vantaggio è l'utilità di poterci collegare una batteria e mantenere l'impianto in funzione anche quando hai mancanza di rete,

il problema è che la batteria la devi mantenere sempre efficiente altrimenti l'utilità va a farsi benedire. Dubito che l'utente poi si preoccuperà

dell'efficienza della batteria.

In parole povere potrà succedere dopo pochi anni che nel momento del bisogno la batteria non svolgerà più il suo compito e sarà come non averla messa,

in questi casi sarebbe più utile predisporre un sistema automatico che ne controlli continuamente l'efficienza per mantenere sempre l'impianto in funzione

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Un motore in continua ha tutti i punti di debolezza di uno in alternata, ed i più aggiunge la necessità di manutenzione costante per il consumo di spazzole e collettore.

Una curiosità:

I motori in continua dei moderni automatismi non sono brushless con schedina inverter integrata ?

In quel caso ci sarebbe la "debolezza" dell'elettronica... tecnologia però ormai assodata. Se l'elettronica è di qualità dura decenni.

Modificato: da Nanotek
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I motori in continua dei moderni automatismi non sono brushless con schedina inverter integrata ?

Fermo li.

Se si parla di motori in continua si intende una macchina ben precisa che nulla ha a che vedere con i motori brushless detti "in continua".

Questi non sono in continua, bensì in alternata solo che la forma d'onda non è sinusoidale ma trapezoidale. Hanno tutte le caratteristiche positive di un brushless, solo che le loro prestazioni dinamiche sono inferiori a quelli sinusoidali.

Come ho scritto nella discussione specifica, dove si comparano pregi e difetti delle varie motorizzazzazioni, questa soluzione (quella con brushless trapezoidale) è la vera soluzione ideale: prestazioni a livello di un ottimo motore in continua e robustezza uguale a quella di un asincrono.

Il lato negativo è il costo che è leggermente superiore a quaello di un azionamento cc puro.

L'elettronica, se ben progettata e ben costruita, risulta essere affidabile almeno quanto quella di un azionamento in cc.

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Fermo li.

Se si parla di motori in continua si intende una macchina ben precisa che nulla ha a che vedere con i motori brushless detti "in continua".

Intendevo chiedere se dietro la dicitura "motori in continua" degli automatismi non si nascondessero di fatto motori brushless. Credo comunque che ci siamo capiti.

Pare però che nessuno lo sappia.. con il fatto che i motori ormai sono sigillati e non revisionabili non si sa' bene cosa ci sia dentro, se motori brushless oppure motori a spazzole metalliche (che durano di più di quelle a grafite e sporcano meno il collettore)..

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  • 2 weeks later...

Probabilmete la marca che ha scelto ha un CAT nelle vicinanze di casa sua e questo ha costituito il fattore di scelta.

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Mmm.. si.. credo che il CAT l'abbia consigliato per l'acquisto dell'automazione a 24V.. oppure.. ha scelto la marca perchè ha il CAT vicino e quella marca fa' automazioni per cancelli scorrevoli solo a 24 V..

In ogni caso l'avere un CAT in zona aiuta molto nella decisione di quale marchio di automazioni adottare.. anche se.. ho scoperto per esperienza che non bisogna puntarci troppo. Scelsi così l'automazione delle basculanti.. tutto bene ma dopo 10 anni quando ebbi bisogno dell'assistenza (si era consumato un cuscinetto) scoprii che avevano tolto il CAT all'installatore che mi vendette l'automatismo e l'avevano assegnato a una ditta a quasi 40 km da me che copriva due province ! Il cuscinetto mi sarebbe costato 200 € di uscita (per via dei km) + il pezzo + manodopera (un'oretta).. rimasi sbalordito dal preventivo e da quel momento li mandai.. a quel paese. Il cuscinetto lo cambiai poi io a mano dopo aver cercato un cuscinetto uguale.

Se posso fare il nome, parlo del marchio Benincà. Ora è addirittura impossibile dal loro sito conoscere l'elenco dei CAT. Li contatti tramite form e loro con calma ti rispondono..

Di recente stessa storia con bft.

Insomma.. quando è più probabile che ti serva un CAT è passato del tempo e magari le carte in tavola sono cambiate.

Modificato: da Nanotek
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  • 4 years later...

Ma alla fine cosa hai scelto?

Sta seguendo la discussione per meglio capire pregi e difetti tra il 230v e il 24 v

Personalmente mi ritrovo cancello scorrevole con peso di 400 kg trainato  dal motore NICE Robo 1000 a 230v. Ormai è arrivato al limite e vorrei sostituirlo ma sono dubbioso circa il voltaggio.   

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14 minuti fa, fabiomaticus scrisse:

Ma alla fine cosa hai scelto?

 

il 23/10/2014 at 12:21 , Angelo Russo scrisse:

Alla fine ho scelto il 24v causa assistenza vicino casa

 

Occhio alle date.

Inoltre il regolamento vieta gli accodamenti ad altre discussioni

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