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Installare Un Inverter Su Una Pressa Con Motore Da 35Kw


CDR

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Le presse oleodinamiche di nuova concezione montano inverter per tenere il motore sempre in rotazione per non dover spuntare una volta ogni 40 secondi, quando la pompa idraulica chiama l'inverte da potenza.

Con questo sistema si dovrebbe risparmiare parecchia energia.

Quello che ho scritto sopra è quello che mi è stato detto, in effetti io non ho proprio idea se sia vero o meno, sta di fatto che una ditta con oltre 60 presse non dotate di inverter vorrebbe fare una prova su una, monitorarla per un periodo e poi decidere anche in base a quello che verrà a spendere per la modifica.

Sul web ho trovato parecchia documentazione in merito, con il risultato che ho le idee più confuse di prima.

Chiedo a voi esperti se avete già visto o sentito in merito:

Ciao e grazie a tutti.

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sperimentato e attuato, chiedi pure.

due cose contano molto, durata del ciclo e tipo di controllo che si può dare all'inverter che varia da pressa a pressa (parlando di presse anzianotte).

ps: sul nuovo e piccolo non sempre conviene l'inverter, a meno che non siate un'azienda da ciclo continuo.

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Questa azienda nonostante la crisi gira ancora su 3 turni, spengono sabato mattina alle 6 e riattaccano già domenica alle 22.

Il parco macchine non è neanche obsoleto, le presse vanno dai 2 ai 10 anni max.

La dirigenza di prima preferiva spendere poco e cambiarle spesso, questi nuovi cercano di fare entrambi per quel che si può.

Come dicevo a seconda degli stampi i tempi ciclo variano tra i 30 e i 40 secondi, di questi poi il 30% si è no il motore gira in pieno, che è poi il tempo di iniezione, il resto è solo un aprire, chiudere e tempo di raffreddamento.

C' è poi anche il problema che molto spesso per fretta o necessità si usa magari una 200 T con sotto uno stampino da 10 o 12 figure, la pressa manco se ne accorge che c'è e qui si che meriterebbe avere un inverter.

Io non ho ancora sentito nessun fornitore, se tu Reka sai ti prego di illuminarmi.

Ad esempio, che tipo di sensore usi per sapere quanta corrente dare al motore?

Io pensavo a un pressostato analogico, ma poi come lo leggi? Lo porti diretto all' inverter o lo lavori con un plc?

E un plc per piccolo che sia è sempre un costo.

Che marca usare? C'è già qualcuno che ha commercializza una specie di kit apposito?

Grazie.

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guarda, io moooolto più in piccolo sono uno stampatore e abbiamo 9 presse da 100 a 450 ton.

mi sono rivolto ad una ditta che si è specializzata nel trasformare le presse (erano un assistenza).

mi hanno dato in prova un inverter sulla 450 per qualche mese ma visto i risultati (mi pare un -15% che per quella pressa non è molto per via del monte ore annuo) ho preferito poi metterlo su una 270 con motore 37kW mi pare e su questa ho dei risultati eccezionali (con alcuni stampi 60%)! forniscono inverter e un'interfaccia studiata da loro che interagisce direttamente con la pressa. Oltre al risparmio della pressa c'è anche quello indotto sull'impianto di raffreddamento.

guarda, secondo me con tutte le ore che fanno si ripagano l'investimento in un anno!

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Ciao Reka .

L'inverter prende il riferimento di velocità in analogico (ovvero derivano il riferimento che va alla valvola proporzionale di portata) oppure si interfacciano in digitale dal comando delle valvole di movimento della pressa ?

Che ci sia convenienza nell'installare un inverter per il comando di una pressa ad iniezione è indubbio, poi si tratta appunto di quantificarne l'ammontare e fare una proiezione attendibile del ritorno dell'investimento .

Come già detto è anche molto importante il risparmio indotto dal ridotto raffreddamento dell'olio .

Più complessa è l'integrazione su presse che hanno circuiti idraulici complessi con più pompe e magari accumulatori .

Su alcune presse in caso di cicli rapidi (anche presse con tonnellaggio elevato) si ha il movimento di trafila/carica del materiale in contemporanea con i movimenti delle radiali dello stampo e di apertura dello stampo .

Quindi è importante che chi esegue l'integrazione verifichi bene l'impianto idraulico e la tipologia di comando elettrico utilizzati per poter poi creare la giusta interfaccia di comando verso l'inverter (o gli inverter) .

Per macchine mono iniezione e con un comando analogico (preso dalla valvola di portata) l'applicazione è relativamente semplice.

Vi è da dire che in giro si trova di tutto e spesso per contenere i costi ho visto applicazioni decisamente scadenti (anche se funzionanti) dove l'inverter viene installato "a giorno" a bordo pressa (di solito un inverter è IP20 e dovrebbe essere installato in armadio) e dove non vengono utilizzati nemmeno i cavi schermati per alimentare il motore.

Quindi come sempre valutare non solo il prezzo finale ma anche la qualità e modalità di integrazione .

bigalex :blink:

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come dicevo io mi sono rivolto a gente che si occupa di presse e che ha puntato sull'integrazione degli inverter..

hanno delle shcede che interfacciano l'inverter per le presse più diffuse (il costo varia molto da tipo a tipo, io mi ero fatto fare il preventivo per ogni macchina), come dicevo sulla 450, un BMB anni 80 non mi è convenuto mantenerlo perchè facevo cicli relativamente veloci (<30') e il controllo dell'inverter permetteva solo di impostare tre velocità di motore e ad ognuna associare i vari movimenti della pressa. Per il controllo degli accumulatori avevano aggiunto un pressostato elettronico che portava il motore al max ad ogni ricarica.

Siccome il rendimento era poco più del 10% per la maggior parte degli stampi come da accordi (doveva essere superiore al 20%) ho preferito montarlo su una BM270 sulla quale ho spesso cilci molto più lunghi e lavoro molte più h/anno.

Alla fine ho speso meno e guadagnato di più.

Montano Santerno in armadi dedicati con i filtri (nonostante questo con l'inverter al lavoro le armoniche sparano alto!). Però i cavi che vanno al motore mi paion normali, controllerò.

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Ciao Reka .

Controlla che almeno i cavi che vanno dall'azionamento al motore siano contenuti in guaina metallicha che poi viene messa a terra (è una sorta di schermatura) .

Controlla inoltre che la struttura meccanica della macchina sia correttamente messa a terra con un cavo di buona sezione (16mmq o meglio 25mmq) .

Gli inverter Santerno sono abbastanza utilizzati per questo tipo di applicazione (riescono a fare dei prezzi molto concorrenziali) e se correttamente dimensionati non dovrebbero crearti problemi particolari .

bigalex :blink:

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controllo grazie del suggerimento.

tieni presente che sono 2 anni e mezzo che lavora già.

altre considerazioni che potrebbero interessare a CDR sono anche la minore rumorosità e la maggior sicurezza in fase di montaggio stampi (il motore è spento sempre in pratica).

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Diciamo che a norma se durante il montaggio stampi il cancello posteriore è aperto la pompa non si deve avviare .

Tanto è che ci sono dei moduli di sicurezza appositi che appunto devono sezionare i comandi alla pompa (o alle pompe) con cancello posteriore aperto (non chiuso).

bigalex :blink:

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Adesso che ho sentito da voi che la storia funziona incomincio a muovermi e sentire qualche fornitore in giro.

Se qualcuno conosce qualche atro costruttore che ha belle pronta tale applicazione me lo faccia sapere, ovvero, di inverter + o - economici o performanti ne trovo finchè voglio.

Trovare invece qualcuno che mi dica come e con cosa interfacciare già è più complicato.

Grazie a tutti.

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