Consiglio Su Wifi

[francsr]

Buonasera,

come da titolo della discussione vi chiedo un Vostro parere su un mezzo problema che ho nel mondo reale...

premetto che tutto inizia per le solite questioni di salute, non essendo ancora appurata (e probabilmente mai lo sarà per i prossimi anni...) la pericolosità del wifi all'interno delle abitazioni, un mio cliente 3 anni fa circa durante la ristrutturazione del suo appartamento all'interno di un condominio, mi fece lasciare su sua espressa richiesta un singolo punto predisposto per l'allaccio con l'adsl e non credo che sia ancora passato ad un modello alice con il wifi...

ha continuato la sua vita quindi con la classica patchcord...ed i suoi sani principi

cambiano i pc ed i portatili, anche lui si è aggiornato e casualmente è saltato fuori nella lista delle connessioni disponibili sul suo pc all'interno del suo appartamento altre 3/4 reti....ovviamente sono quelle dei vicini di pianerottolo che si sono aggiornati ed hanno messo su una loro rete wifi insieme ad Alice (o chi per lei non so...)

qui mi è sorto il problema, il signore ha volontariamente rinunciato ad una sua rete wireless interna, per motivi di pensiero/salute/naturalismo/paura delle onde radio o che altro, ma non ha nessun modo per difendersi da quelle dei vicini?....onestamente non so cosa consigliarli...

trallaltro ragionandoci sopra, mi rimane che il problema è comune in diversi altri posti, vi faccio l'esempio pratico del bar della mia piazza, che fornisce il wifi gratuito (ed ha abbandonato il cablaggio strutturato che gli feci 13 anni fa...) anche alla nonna di 85 anni al terzo piano sopra lo stabile....che credo non gliene possa fregare di meno...oppure nell'installazione dei comuni che fanno per le aree comuni....

finchè non verra dimostrato che non nuoce non ci sono problemi, ma se un domani si dovesse scoprire che è portatore di malattie...da che parte potremo rifarci per tutelarci?

ed al mio vecchio cliente cosa posso consigliare per farlo dormire tranquilllo?

saluti

[radiation74]

Purtroppo non c'è molto da fare.

Se i vicini utilizzano apparati omologati nessuno può impergliene l'utilizzo.

Nelle installazioni pubbliche l'azienda che esegue il cablaggio deve rilasciare tutta la dichiarazione che comprende anche l'omologazione e le emissioni della parte radio.

Io ho seguito diversi seminari che trattano il tema WiFi. A seconda di chi l'organizza si trovano impronte diverse: da gente che torna a casa a butta nella pattumiera l'access point a gente che quasi ne vuole installare uno per stanza. (estremizzo).

In realtà nessuno dirà mai che il wireless faccia bene. Considera però l'ambiente dove viviamo. Consiglia al tuo cliente che tanto è amante dell'ambiente salutare di informarsi sui danni che provoca l'imianto elettrico della sua camera da letto....in particolare i due punti luce che quasi sicuramente ha sul testa-letto. E quelli sono scientificamente comprovati. Chi ama queste discipline e ha particolare cura della propria salute la prima cosa che fa è far installare un disgiuntore elettrico ALMENO nelle camere da letto e segue molto attentamente la realizzazione dell'impianto elettrico.

Un access point eroga nelle condizioni peggiori una potenza solitamente inferiore ai 900mW (misurata in antenna); lo smartphone che usiamo quotidianamente nelle condizioni MIGLIORI (no traffico 3G) emana 400mW continui praticamente nel nostro cervello.

I sensori doppia tecnologia dell'impianto di allarme hanno la microonda che a seconda dell'epoca in cui sono stati costruiti possono generare potenza dai 25mW ai 170mW (a sensore!!!!!!) e quelle oltretutto sono pure direzionali!

Il sistema DECT dei cordless genera altri 150mW nel cervello.

Infine non crederai mica che gli access point che trovi con il PC o lo smartphone siano gli unici che abbiamo nelle vicinanze.......la banda dei 5Ghz sta saturanto di bridge punto-punto, a frequenze più alte si trovano tutti i ponti radio dei vari operatori telefonici, delle radio, delle TV ecc ecc.

Io stesso essendo wisp provider quando faccio delle scansioni a volte mi spavento dalla quantità di segnali radio che ci attraversano.

Insomma, il WiFi è sicuramente un elemento contribuente. Ma c'è ben altro di cui preoccuparsi prima.

Un'altro dato certo è che a oggi in Italia la prima causa di morte contrariamente a quello che si pensa non sono i tumori.........ma gli infarti. Forse c'è da preoccuparsi prima a dell'altro

[francsr]

Buongiorno,

a grandi linee son tutte cose risapute per me, e bene o male io ci convivo sperando sempre nel meglio...

però mi rimase impresso il suo pensiero di allora che tra le altre cose aveva una bimba di 4/5 anni e si disse preoccupato per la sua salute,

di mestiere sta in ufficio e usa pc e cellulare come tutti quanti, in casa sua voleva essere tutelato e (a questo punto ingenuamente...) si fece mettere la predisposizione per il pc nell'angolo più remoto della casa...l'impianto che gli feci era tradizionale (ed al risparmio...) comunque io cerco già di mio di allontanare per quanto possibile le dorsali dalle testate dei letti...

il microonde penso non lo usi e neppure cordless..impianto antifurto neanche...l'unica cosa che aveva di wireless in quell'appartamento era il telecomando tv..

ed ad oggi si ritrova comunque il suo nido pieno di onde del vicinato senza poterci far niente?

li per li gli ho detto che mi informavo se esisteva qualche apparecchio in grado di schermarlo, ma tanto pur se esistesse incorrerebbe nelle ire di chi il wifi lo vuole e lo paga e diventa tutto inutile...

tra le altre cose mi sa che anche la bimba oramai grandicella esigerà il suo cellulare/tablet/portatile...e la sua dose di onde radio....mah

comunque leggevo su un link che ho trovato qui su PLC Forum che in America una coppia è riuscita a far disattivare il wifi in una scuola frequentata dalla figliola...in america...quindi prima oppoi salterà fuori qualcosa....un pò come il nostro ethernit italiano....se ne parlerà tra 20anni...

mi sa che l'unica cosa che gli posso consigliare è di dormire tranquillo finchè puole...perché indietro non si torna

saluti

[radiation74]

TEcnicamente se si vuole schermare appartamento è possibile: occorre far passare delle spire nei muri. Ci sono aziende che progettano sezione è qusntita, Considera che poi si crea un campo magnetico all'interno della casa..... Non so cosa sia meglio o peggio.

Comunque ribadisco che oltre al Wi-Fi che vede della vicina ha sicuramente decine di link a5ghz che gli passano sopra. Idem per discorso ripetitori ecc.

La vita salutare la può fare solo vivendo in baite di montagna ( e neanche tanto perché anche lì tutti i servizi arrivano proprio a 5ghz.... Vedesi "fastalp")

[francsr]

ciao,

immagino che pagando si può far tutto...ma sicuramente sono cose senza senso ad oggi, almeno nell'ambito di una civile abitazione...e di una vita media normale

anche vivendo in una baita in montagna son sicuro ci sarà l'aria fresca, ma si sarà comunque circondati da tutto ciò che circola nel resto della terra...

in più credi che chiunque sia oramai abituato ad internet e compagnia bella possa tornare indietro..?

si vuole la botte piena e la moglie imbriaca....ovvero si vuole connessioni 4g e wifi ovunque senza le conseguenze (magari nulle....ma chi lo mette per scritto?) del caso....

te che mi hai detto frequenti seminari ne avrai viste più che di me.....

saluti

[radiation74]

Si, infatti proprio come hai detto tu spesso nelle baite per fornire il wifi ai clienti hanno anche delle CPE a 5Ghz per collegarsi alle reti.

Fast-Alp (un wisp provider) sta facendo strage nelle zone di montagna.

[francsr]

Tutto lavoro che entra.....se uno pensa sia indispensabile anche la connessione quando va in ritiro spirituale in un'oasi di pace a 2500 mt...lontano dal mondo e dal tutto...

magari salterà fuori qualche mucca con il latte fosforescente....e daranno la colpa al wifi....

comunque effettivamente indietro non si torna....e chi ha qualche timore bisognerà che si adegui.....purtroppo

[ivano65]

si lamentano del wi fi da 10mw , poi vivono col cellulare da 5W appoggiato tutto il giorno all'orecchio magari per dir cazzate.

purtroppo e' la triste realta'.

comunque dobbiamo ringraziare molti giornalisti che quanto non hanno di meglio da fare si attaccano a certi argomenti per fare audience