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Sistemi It Nelle Reti Enel?


ElettroMT

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Parlando di reti BT Enel, potreste darmi delucidazioni in merito alla seguente citazione:

"cabine secondarie su reti esposte a sovratensioni di origine atmosferica (line MT e/o BT aeree) e comunque in tutti i casi in cui il conduttore di neutro del sistema BT non è collegato all'impianto di terra."

Ovvero, esistono sistemi IT nelle reti Enel? Se sì, l'Enel deve dichiarare che non si tratta del classico TT?

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Comunque Ivano, anche se fosse messo a terra solo lungo il percorso comunque sarebbe collegato a terra, quì parliamo del fatto che il neutro sia isolato da terra

Modificato: da ElettroMT
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Maurizio Colombi

esistano dei casi in cui non sia collegato a terra

Beh....potrebbe essere non a terra per un caso fortuito, un guasto, un caso anomalo non voluto dal gestore della rete!

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Il neutro della rete ENEL è sempre distribuito all' utenza con il sistema TT, Non esiste una distribuzione fatta in IT (riferito al sistema 380/220).

Alcuni hanno scritto sul forum in precedenti discussioni che esiste ancora una distribuzione fase - fase 220 v per l'utenza domestica, per toglierti il dubbio chiama l' ENEL della tua zona e sicuramente l'ufficio tecnico saprà risponderti correttamente.

Il neutro nel sistema TT è vicolato a terra e non collegato rigidamente al centro stella del trasformatore in cabina, ma viene messo a terra una o più volte nello sviluppo della linea BT.

La Bobina di Petresen (neutro compensato) è un dispositivo applicato alla rete MT, che ha di fatto cambiato il modo di gestione della rete MT e ha coinvolto attivamente tutta l'utenza MT, ma che nulla a cambiato per l'utenza BT.

In un sistema IT il percorso di una corrente di guasto a terra presso l'utenza non si chiuderebbe sul neutro (posto nelle vicinanze) ma sul centro stella del trasformatore (posto a distanza maggiore) con problemi di intervento del differenziale ( salvavita) in caso di elevata resistenza di terra.

un ciao a tutti

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Vi ringrazio per le vostre risposte (nella quale avete affermato ciò che già sapevo) e per questo non riesco ancora a capire la seguente citazione tratta dalla guida Enel DY3016/1

"cabine secondarie su reti esposte a sovratensioni di origine atmosferica (line MT e/o BT aeree) e comunque in tutti i casi in cui il conduttore di neutro del sistema BT non è collegato all'impianto di terra."

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evidentemente si riferisce all'impianto di terra della cabina.

il motivo per cui non viene collegato a terra in cabina MA lungo il percorso , e' proprio per evitare che venga interessato dallke scariche atmosferiche provenienti dalla rete MT

o ancora peggio che vada in tensione a causa di guasti della rete MT verso terra ( la RT delle cabine enel soprattutto se isolate non assicura che le tensioni sulla terra in caso di gustio sulla MT sia dentro i limiti di sicurezza)

potrebbe trattarsi di cabine particolari destinate ad utenza particolare ( ad esempio cantieri temporanei su monti o zone esposte) dove il neutro non viene collegato a terra , ma non si tratta di reti di distribuzione pubblica

Modificato: da ivano65
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il motivo per cui non viene collegato a terra in cabina MA lungo il percorso , e' proprio per evitare che venga interessato dallke scariche atmosferiche provenienti dalla rete MT

Ivano.

Ad essere sincero,ho sempre visto il neutro ammarato in cabina.

Essendo un campo che frequento poco,ammetto che potrebbe trattarsi di coincidenze.

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Carlo Albinoni

Alcuni hanno scritto sul forum in precedenti discussioni che esiste ancora una distribuzione fase - fase 220 v per l'utenza domestica,

Ma anche questo è TT.

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x remo williams dipende da dove e' situata la cabina.

in citta' dove le cabine spesso fanno parte del palazzo alimentato il neutro e' collegato a terra in cabina.

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Ma anche questo è TT.

Concordo, intendevo che in questo caso all' utenza domestica non arriva il neutro ma solo le fasi.

Nella mia zona da tempo la tensione viene distribuita a 380/220 v e per ciò non conosco lo stato del neutro nella distribuzione fase fase 220V. e mi astengo dal commentare.

Concordo con quanto scritto da Ivano65 (prima parte)

Per remo williams

Non il neutro ma il centro stella del trasformatore con verifica biennale dello stato della resistenza di terra della cabina. Il neutro in questo caso verrà influenzato dal guasto MT con dei valori di tensione praticamente nulli che non dovrebbero creare disagi all' utenza BT. (in particolar modo riferito alle utenze del palazzo che ha la cabina nello scantinato ...)

un ciao a tutti

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Per quanto attiene alla Distribuazione in Bassa Tensione da parte dei Distributori, sino all'uscita della norma CEI 0-21 avvenuta il 23/12/2011(norma che utente e distributore hanno l'obbligo di rispettare tant'è che dal sito CEI è scaricare il pdf gratuitamente) in Italia si è implicitamente assunto che la rete pubblica di energia elettrica in bassa tensione fosse un sistema TT anche se di fatto non vi è mai stata un esplicita prescrizione normativa, nè alcuna norma stabiliva il valore massimo della resistenza di terra del neutro in quanto ll'articolo 3.1.1 della CEI 11-1 si limitava a richiedere la messa a terra del centro stella dei sistemi trifasi di categoria I a corrente alternata, con tensione nominale uguale o superiore a 380 V, senza stabilire un limite al valore della resistenza di terra del neutro mentre la CEI 64-8 (commento all'articolo 312.2) a solo titolo informativo indicava che in Italia si utilizza il sistema TT nelle reti pubbliche di BT, mentre nell'articolo 413.1.4.1 stabiliva che il punt neutro di un sistema TT deve essere collegato a terra "in modo da permettere l'interruzione dell'alimentazione al primo guasto franco a terra" salvo però che la CEI 64-8 sia una norma limitata agli impianti utilizzatori.

Ora grazie all'articolo 5.1.2 della CEI 0-21 si è chiarito definitivamente che la rete di distribuzione in BT costituisce un sistema TT e viene imposto che il distributore colleghi il neutro ad un impianto di terra avente resistenza <= a 170 ohm così da permettere l'intervento dei differenziali supponendone cautelativametne una corrente nominale d'intervento differenziale Idn = 1 A.

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Per quello che ne so io,la sepsrazione dei due impianti di terra,MT,BT,e' un abitudine desueta.

Da qualche anno oramai.

Sempre se non sbaglio,la tensione che verrebbe ad instaurarsi,durante un eventuale guasto sulla MT,nei confronti del neutro di cabina,non dovrebbe superare i 250V o i 500V.

A srconda del tempo di intervento delle protezioni.

Ma ripeto,non. e' un ambito in cui sguazzo.

Apeto conferme o smentite.

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Esatto, con la CEI 0-21 articolo 7.4.10 è scritto che la terra della cabina può essere comune a quella dell'edificio mentre il centro stella del trasformatore (neutro) deve essere collegato ad una terra separata da quella delle masse dell'edificio, per evitare che un un guasto a terra nella rete di distribuzione potrebbe mettere in tensione la terra a cui è collegato il neutro e dunque anche le masse utente se fossero collegate alla stessa terra del neutro.

Al fine di evitare che durante un guasto a terra sulla media tensione elevate tensioni siano tramesse all'utente, il neutro può essere collegato alla stessa terra della cabina di trasformazione soltanto se la tensione totale di terra (UE) soddisfi una delle due condizioni sotto riportate, in relazione al tempo d'intervento (tF) delle protezioni di terra del distributore e precisamente:

1) UE <= 250 V se tF > 5 s;

2) UE <= 500 V se tF <= 5 s.

In caso contrario il neutro dovrà essere messo a terra ad un impianto di terra separato da quello della propria cabina di trasformazione.

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  • 2 years later...

all'atto di allacciamento o modifia di un impianto il progettista deve richiedere all'enel la corrente di guasto per poter determinare la taratura dei differenziali

in tutte le cabine nelle quali ho lavorato non c'e distinzione tra terra cabina e terra utente

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anche se e' un vecchio post ripreso, faccio notare a gionatam  di non confondere cabine private con distribuzione TN  in cui la terra e' unica  a MT e BT  

e cabine dei distributori pubblici.

in questo caso generalmente òle due terre sono separate , il neutro viene messo a terra lungo il percorso .

cio' al fine di poter tenere le RT  di cabina a valori  non troppo dispendiosi da raggiungere.

se la tensione di terra in cabina diventa relativamente elevata non influisce con quella del neutro distribuito.

in caso contrario in caso di guasto a terra della MT  il neutro assumerebbe valori pericolosi nei confronti delle masse utenti.

 

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