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Bucato Duro


Maria Peradotto

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Maria Peradotto

Ciao a tutti, nonostante abbia diminuito molto la dose di detersivo utilizzata molti capi mi restano estremamente duri se non aggiungo un minimo di ammorbidente .....

Avete qualche consiglio da darmi?

Ho provato anche ad utilizzare l'aceto al posto dell'ammorbidente circa 100 ml nella vaschetta apposita senza grossi risultati..

Io abito in una zona dove l'acqua e' dura circa 36 gradi francesi.

Buona domenica!

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Da me ci sono 36 gradi tedeschi, quindi peggio che da te... :(

Monta l'addolcitore, anche se per tutto l'impianto di casa forse ci vogliono un paio di migliaia di euro... :senzasperanza:

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  • 11 months later...

Io usavo l'acqua di pozzo che ha 40 gradi francesi per il bucato e ho posato un impianto di recupero dell'acqua piovana di conseguenza la durezza dell'acqua è zero. Ottimi risultati per il consumo di detersivo perchè ne basta pochissimo ma i capi sono ugualmente duri perciò non credo sia dovuto alla durezza dell'acqua questo problema.

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L'acqua del pozzo è particolarmente distruttiva sia per la lavatrice che per i capi . Un cApo lavato 10 volte in acqua di pozzo non si può ricostituire lavandolo 3 volte con acqua dolce . Questo è un esempio ovviamente . Ci vorrebbero i pari o più lavaggi in acqua dolce che in quella dura per avere i benefici dell'acqua dolce

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Non credo sia così, infatti ho notato che anche i capi nuovi perdono morbidezza nonostante l'acqua si esente da tutto, credo piuttosto, ma dovrei fare delle analisi e delle prove di verifica che i detersivi stessi lascino residui sui capi che a lungo andare induriscono il bucato.

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Il che non è impossibile, ed è anche per quello che non è bene esagerare.

Avete provato a rilavare dei panni asciutti e puliti per vedere, senza detersivo, quanta schiuma esce ancora?

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Concordo, io lavo i panni con l'acqua a 41 gradi francesi, quindi anche qua molto dura eppure tutto esce perfettamente morbido anche con poco ammorbidente.

Ne metto sempre meno della dose raccomandata ma mi sincero sempre che la roba sia estremamente ben risciacquata. Non è tanto il calcare ad indurire il bucato ma come hanno detto anche gli altri sono i residui di detersivo a rovinare il tutto, specie nelle lavatrici moderne che non sciacquano bene...

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Dj_Gabriele, qualche tempo fa suggeristi una soluzione sicuramente poco economica, ma... devo dire abbastanza efficace.
Se è vero che l'acido citrico scioglie il calcare, a logica è facile intuire che potrebbe fare lo stesso anche sulla biancheria.

Suggeristi di far fare, ogni tanto, ai capi PULITI, un lavaggio a 90 con solo acido citrico, per rimuovere dalle fibre eventuali residui di calcare e detersivo (e chi più ne ha ne metta) accumulatisi nel tempo.
Per i capi che sopportano il lavaggio a 90° la cosa funziona molto bene (in particolare sugli asciugamani spugnosi), di certo per le felpe no...

L'acqua del pozzo è particolarmente distruttiva sia per la lavatrice che per i capi . Un cApo lavato 10 volte in acqua di pozzo non si può ricostituire lavandolo 3 volte con acqua dolce . Questo è un esempio ovviamente . Ci vorrebbero i pari o più lavaggi in acqua dolce che in quella dura per avere i benefici dell'acqua dolce

Alesicilia, dipende dalle zone, l'Italia è varia!

La durezza dell'acqua che utilizzo io, proveniente dal pozzo, non arriva neanche ai 6° francesi... addolcitore? Cos'è?!
Ovviamente non utilizziamo disinfettanti o cose simili, l'abbiamo fatta analizzare, a parte la presenza di qualche batterio (ma va!), è organoletticamente simile all'acqua nostrana di Nepi (VT).

Il consiglio che posso dare, oltre a quello di far sciacquare bene la biancheria, è di utilizzare centrifughe abbastanza elevate prima di stendere, oppure utilizzare l'idroestrattore centrifugo (si trovano ormai ovunque anche a meno di 100€).

La logica è semplicissima, meno acqua lascio nei capi, meno sali minerali, residui di ammorbidente e detersivo rimarranno nelle fibre dei panni durante l'asciugatura (l'acqua evapora, il resto rimane!).

Attenzione, non serve a nulla buttare una lavatrice (possibilmente ancora nuova) da 800-1000 giri di centrifuga per comprarne una da 1200-1400... la differenza è abbastanza irrisoria!
Gli idroestrattori arrivano a 2800 giri di centrifuga (non esistono lavatrici con centrifughe così veloci...).

È vero che il tamburo della lavatrice è più largo di qualsiasi idroestrattore commerciale (una centrifuga a 1800 giri dovrebbe equivalere alla 2800 giri di questi...) ma... la lavatrice manda in centrifuga la biancheria distribuita "alla meno peggio" (e solo la biancheria più prossima alle pareti del cestello gode di tutta la forza estrattiva... notati mai i panni asciutti da un lato e bagnati dall'altro?), mentre nell'idroestrattore si è costretti a distribuire correttamente ogni singolo capo.

Volendo fare un'analisi obiettiva dei vantaggi e degli svantaggi...

Vantaggi:

- Tempi (e costi) di asciugatura ridotti

- Velocità, 5 minuti per il cotone e 3 minuti per sintetici e delicati... se prolunghiamo a 15 minuti il carico quasi si asciuga, ma dopo c'è da stirare ;)

- Minore residuo di sostanze normalmente in soluzione con l'acqua (magia, i capi asciutti restano morbidi!)

- Non necessaria una centrifuga supersonica da parte della lavatrice, volendo la si può ridurre se non escludere (sicuramente la meccanica durerà di più, logico no? Comunque meglio non escluderla, la centrifuga è fondamentale per il risciacquo.)

- Utilissimo per strizzare a dovere la biancheria lavata a mano, senza scomodare la lavatrice (possibilmente per strizzare un paio di magliette...).

Svantaggi:

- Costo di un secondo apparecchio ausiliario (ci aggiriamo sui 100€ all'acquisto)

- Consumo energetico, mediamente 150W, ovvero 0,012 KW/h a ciclo di centriuga, in costo si traduce 0,4 centesimi di euro ogni centrifuga... 12 minuti e mezzo di utilizzo costano 1 centesimo in più sulla bolletta... è vero che nessuna lavatrice consuma così poco nella fase di centrifuga (le classe A+++ non scendono sotto i 180W A VUOTO, per via della pompa di scarico, motore, schede, spie...), ma... effettivamente l'utilizzo dell'idroestrattore si traduce in un costo IN PIÙ...

- Dalla lavatrice all'idroestrattore, dall'idroestrattore allo stendino (o all'asciugatrice)... un passaggio in più non sempre comodo.

- Gli idroestrattori economici scaricano l'acqua in una bacinella da mettere davanti all'apparecchio... non aggiungo altro.

Valutare :)

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Dj_Gabriele, qualche tempo fa suggeristi una soluzione sicuramente poco economica, ma... devo dire abbastanza efficace.

Se è vero che l'acido citrico scioglie il calcare, a logica è facile intuire che potrebbe fare lo stesso anche sulla biancheria.

Suggeristi di far fare, ogni tanto, ai capi PULITI, un lavaggio a 90 con solo acido citrico, per rimuovere dalle fibre eventuali residui di calcare e detersivo (e chi più ne ha ne metta) accumulatisi nel tempo.

Per i capi che sopportano il lavaggio a 90° la cosa funziona molto bene (in particolare sugli asciugamani spugnosi), di certo per le felpe no...

Concordo con me stesso ahahhahaha ma in questo caso non ritengo che sia un problema di indurimento dovuto ad un accumulo di calcare ma risciacquo non sufficiente (e non utilizzo di ammorbidente!)

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