Consigli Per Ciclo Cotone Lavatrice Beko 51031 Tmp

[Justin90]

Ciao a tutti!

Sono nuovo e scrivo per chiedere consigli sul mio recente ultimo acquisto, una lavatrice slim Beko 51031 TMP, con cui mi sto trovando discretamente.

In particolare vorrei sapere il vostro parere sul ciclo cotone, che trovo un pò troppo breve e poco energico. Forse perché arrivo da una Whirlpool, il cui ciclo cotone a 40° durava circa 2 ore e che sbatteva molto energicamente i capi (rotazioni sostenute e livello di acqua basso che contribuisce alla frizione con il cestello).

La nuova bekina, sarà che è stretta stretta (16-17 cm di profondità del cestello), sarà altro, ma lava con un livello di acqua abbastanza alto, il che non è necessariamente male, ma l’azione meccanica è certo molto blanda. Inoltre le rotazioni sono decisamente meno violente di quelle della Whirlpool, sembra quasi il ciclo delicati della vecchia lavatrice! Ma voglio dire, è un ciclo cotone, non un ciclo delicati o sintetici…

La durata del ciclo cotone a 40° “normale” (senza abbreviazioni di durata o altro) è di 1:37h, di cui 50 minuti di soli risciacqui e centrifughe intermedie e finali. Sul risciacquo non posso dire nulla, acqua alta (anche qui rotazioni non violentissime) e buon risultato… un altro mondo rispetto alla Whirlpool che anche con l’extra risciacquo era una miseria. Secondo voi 45 minuti di lavaggio per il cotone (tenendo a mente la poca azione meccanica e la relativa lentezza delle rotazioni) sono un tempo accettabile? Perché mi sembra che i capi vengano meno puliti rispetto alla vecchia (certo meglio risciacquati) e che rimanga sempre un pò di odore corporeo.

Secondo voi come potrei sopperire? Magari usando qualche additivo o impostando il prelavaggio (che porterebbe i tempi a 1:54h)?

C’è anche il ciclo cotone eco che per i 40° dura ben 2:47h, ma non so quali potrebbero essere le prestazioni (sul manuale di istruzioni dicono che nel ciclo eco la temperatura effettiva può risultare minore di quella impostata).

Grazie dei gentili consigli

[alesicilia]

Partiamo dal fatto che per un lavaggio cotone a 40 *C presumo che ci lavi il bucato scuro o comunque colorato , perché per quella biancheria li il tempo di lavaggio mi sembra più accettabile ..

Ma se ci lavi i bianchi a 40 C non è buono quindi il mio consiglio è per i bianchi una temperatura di 60 C e poi mi fai sapere .. Sul fatto del l'odore corporeo non è che usi poco detersivo?

sei hai dei scuri proprio sporchi dovresti usare il ciclo cotone eco che è stato studiato per lavare a 40 come a 60 ( da quello che dicono i costruttori ) ma non è altro che un abbassamento delle temperature e dei livelli di acqua con cicli di cdntrifuga intermedia lunghe .. Comunque la whitpool una pietà 3 ore per un cotone a 40 C ??

[Justin90]

Ciao, grazie della risposta!

In realtà lavo gli scuri/colorati a 30° (ciclo sintetici) e il bucato grosso e l'intimo a 40° (ciclo cotone). Non amo particolarmente le alte temperature, sbaglio? Mi sembra che già a 60° la roba cuocia un pò troppo, e poi l'etichetta di molti capi intimi vieta il lavaggio ad alte temperature (max 30-40°).

Utilizzo le dosi di detersivo corrette, su questo sono molto preciso Anche a me sembra strano perché so che i detersivi di concezione moderna sono formulati per lavare bene anche a basse temperature grazie agli enzimi.

La mia vecchia Whirlpool un ciclo cotone a 40° lo faceva in due ore giuste e la roba la sbatteva energicamente e quindi usciva ben pulita. Boh allora proverò il ciclo a 40° Eco della Beko e starò a vedere cosa succede.

Ancora grazie per l'aiuto

[Ciccio 27]

La Whirlpool aveva 4 pale?

[alesicilia]

Il mio consiglio è di lavare il bucato grosso a 60 gradi

Il cotone è fatto per sopportare i 90 gradi e anche se nell'etichietta c'è scritto 40 mi sembra inconcepibile lavare gli asciugamani a 40 gradi e le lenzuola ? Io avvolte le faccio a 90 considerando che non sono mai sporche ( profumano ancora )

[Justin90]

In questo momento non ricordo quante pale avesse la Whirpy (non l'ho più), comunque il modello era il AWO/D 7106.

Grazie dei consigli. In effetti l'innalzamento della temperatura comporta un'azione igienizzante (dai 60° gradi i capi vengono disinfettati) per cui i cattivi odori, spesso dovuti a proliferazioni batteriche, si riducono o scompaiono. Solo non vorrei stressare troppo i tessuti.

Comunque facendo ricerche sul web ho trovato questa risposta utilissima di Fabrizio Zago (che, per chi non lo sapesse, è un chimico industriale che si occupa di detergenza ecologica e moderatore sul forum Promiseland). La riporto qui nel caso qualcun altro potesse avere i miei stessi problemi/dubbi:

"Diciamo subito che a 60°C sia con il detersivo liquido che in polvere i batteri si tolgono al 99,99%. Più velocemente, se volete, con la polvere perché c'è il percarbonato che liberando ossigeno aiuta anche chimicamente (oltre che termicamente) l'abbattimento batterico.
A 40°C le cose sono più critiche perché a questa temperatura i batteri non solo non muoino ma anzi proliferano alla grande. Occhio quindi. Un dtersivo in polvere lo trovo quasi inutile a 40°C perché il percarbonato avrà poche possibilità di sviluppare la sua azione sanitizzante e quindi si spreca prodotto e si inquina. Molto meglio il liquido (sempre pretrattando le macchie difficili con lo stesso detersivo).
Chi lava a freddo incorrerà spessissimo nel fenomeno dei "malodors" cioè dei cattivi odori che si sprigionano dal bucato. In questo caso siamo in presenza di un grande attacco batterico.
La soluzione per i 40° C e per il lavaggio a freddo, semmai vi si sviluppassero questi odoracci, è di adittivare il detersivo liquido con della candeggina gentile (acqua ossigenata) che essendo liquida funziona subito e sanitizza il bucato.
Concludo dicendo che sono completamente d'accordo che non serve disinfettare tutto, anzi, spesso è peggio perché si corre il rischio di selezionare dei ceppi batterici e magari anche patogeni."

Insomma o lavaggio a 60° o, per le cose più delicate, lavaggio a 40° e candeggina gentile

[alesicilia]

Ecco ! Tu non fai altro che fare proliferare i batteri