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PLC Forum


Motori C.c. - deflussaggio e avvolgimenti


sulun

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ciao a tutti.

vorrei capire come si verifica il deflussaggio per i motori a corrente continua e che influenze ha nelle variabili generali del motore, coppia, potenza, e i limiti...

inoltre quali fattori sono legati agli avvolgimenti dei motori. la scelta de numero di avvolgimenti e in funzione al tipo di applicazione? che legame esiste tra numero di avvolgimenti e massa dell'avvolgimento?

grazie e ciao a tutti.

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Pietro Buttiglione
vorrei capire come si verifica il deflussaggio per i motori a corrente continua e che influenze ha nelle variabili generali del motore, coppia, potenza, e i limiti...

inoltre quali fattori sono legati agli avvolgimenti dei motori. la scelta de numero di avvolgimenti e in funzione al tipo di applicazione? che legame esiste tra numero di avvolgimenti e massa dell'avvolgimento?

nient'altro??

caspiterina...

a mio avviso la seonda raffica entra troppo sullo specialistico: procurati un buon libro:

io ho 'Costruzione di macchine elettriche del mitico Correggiari.. ma anche un testo Hoepli sugli avvolgimenti..

Circa la prima bordata e' + semplice:

(ma mi pare strano che non conosca le risposte a qs. domande e poi poni le domande a livello 2...^__^)

Le leggi fondamentali x un motore cc avvolto sono:

Varm=k F n +RIarm ove F=Flusso di eccitazione

C= k F Iarm

da cui si deduce che diminuendo F a pari Varm aumenta la velocita' n e diminuisce la Coppia C

ma Cn resta costante e quindi mi sto muovendo a potenza massima in uscita COSTANTE.

I limiti caratteristici sono:

la cosidetta curva di magnetizzazione che oltre un certo livello satura...

l'interazione tra flusso di armatura e quello di eccitazione: la cosidetta reazione di armatura..

tipicamente si dice che senza avvolgimenti compensatori non si supera 1/1,8 come deflussaggio

con motori a carcassa liscia e 1/2,5 con i laminati...

e per avere 1, 5 Cn occorre 2,2 Iarm nom...

ma qs. parametri variano da costruttore a costruttore..

ciao

pietro

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grazie per il consiglio, credo che mi procurerò un bel libro per cercare di schiarirmi e approfondire le idee..

l'ultima domanda....è possibile che per applicazioni particolarmente spinte, qundi con forti accelerazioni e repentini cambi di rotazione ( taglio al volo), la massa dell'avvolgimento del rotore a causa dell forza centrifuca si espande andando a "strisciare" con lo statore?

spero di non aver detto troppe delle bestialità.......

ciao e grazie.

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Pietro Buttiglione

e' possibile.

Qualunque avvolgimento sottoposto a forti correnti, tipo c.to c.to, subisce degli sforzi di deformazione..

ciao

pietro

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Caro sulun,

applicazioni particolarmente spinte, quindi con forti accelerazioni e repentini cambi di rotazione

esistono motori che fanno le stesse cose pur non avendo avvolgimenti rotorici ne' spazzole che cambiano punto di contatto ad ogni inversione di marcia e si consumano quindi piu' velocemente. Il rotore e' molto piu' robusto di quello di un motore avvolto.

Ciao

Mario

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