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PLC Forum


Diventare Programmatore Plc A 30 Anni?


3Agostino3

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Salve a tutti ,da premettere che sono nuovo utente registrato e non so come funziona bene il sito,ma vorrei porvi una domanda che mi sta facendo scervellare.

Io ho 30 anni sono diplomato liceo scientifico e dopo la scuola ho iniziato un esperienza come elettricista industriale non sapendo nemmeno cosa era un elettricista poi con gli anni ho scoperto che il lavoro mi piaceva sempre di più facendo grandi passi con la mia sete e voglia di sapere, per 6 anni ho lavorato in questa azienda dopo di che ho dovuto lasciare per ragioni che adesso non sono qui a spiegare ed ho incominciato un esperienza come cablatore quadri elettrici in un altra azienda, dopo un pò di tempo mi sono scontrato con questa piacevole esperienza di cablare quadri elettrici con cpu plc ed la mia passione per questo lavoro è aumentata ancora di più, pian piano stando vicino ad un tecnico ho assistito alla programmazione dei plc omron,allen bradley, siemens,ed alla programmazione del telecontrollo movicon, purtroppo l'azienda dopo un anno e mezzo ha accusato la crisi ed adesso sono a casa,siccome la mia esperienza non è stata lunghissima anche se breve ma intensa, stando a casa ho deciso di fare un pò da auto didatta mi sto esercitando con omron cx programmer ed una cpu sysmac cpm2a ed il programma di movicon .Però mi è sorto un dubbio mi conviene intraprendere questa strada a 30 anni e con un diploma scientifico o conviene che torni sui passi di elettricista industriale,poi leggendo un pò il forum ho letto che è pure un lavoro sottopagato è vero?inoltre le trasferte di solito quanto durano?il programma si sviluppa in azienda o in campo?SCUSATE TUTTE LE MIé DOMANDE è CURIOSITà MA MI SENTO DAVVERO AD UN BIVIO

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Quanti altri amici frequentatori del forum hanno già posto le tue domande, e quanto è difficile rispondere...

Ti potrei dire di prendere in considerazione alcuni parametri, ad es.

Potresti avere sbocchi lavorativi migliori nella tua zona come programmatore?

Hai voglia di rimetterti in gioco?

Non ti pesa viaggiare per lavoro?

Te la senti di affrontare problemi a volte complessi e spesso senza il supporto di qualcun'altro?

Ti senti insoddisfatto nel fare l'elettricista? (Lavoro per altro ingiustamente sottovalutato e che, se fatto male, crea problemi a chi poi deve mettere mano all'impianto)

Ma in ogni caso si tratta di scelte molto personali e sono decisioni che devi prendere da solo con la consapevolezza dei tuoi mezzi.

Il fatto che sia un mestiere sottopagato dipende, ed in ogni caso dimmi un lavoro nell'industria che, al giorno d'oggi, ti sembra sia pagato bene...

A parte poche isole felici, tutti si lamentano: dai montatori, ai cablatori, ai tecnici, sono tutti più o meno nella stessa barca piena di falle della situazione economica dell'industria italiana.

Gli stipendi sono generalmente fermi da anni e le aziende a volte dove possono tagliano anche, ad es. nelle indennità di trasferta.

Mah...

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Scusa se mi intrometto ,ma io penso che se ti piace fare questo mestiere ,e sei sempre entusiasta di trovare soluzioni nell'ambito elettronico ,perche non approfondire visto che quasi tutti oggi usano plc per ovvie esigenza. Non preoccuparti vai avanti senza pensare ai se e ai ma ,vedrai che sarai quasi sempre soddisfatto.

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puoi farlo anche a 50 anni o 60 anni .L'importante e' come in tute le cose sapere a cosa vai incontro , sapere le cose che devi sapere , studiare e lavorare spesso all'estero .Inizia col farti un paio di corsi specifici di programmazione per esempio siemens o rockwell o schneider , ma dopo aver imparato e capito le basi dell'elettronica digitale

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Adelino Rossi

Non è una questione di età. Un conto è programmare assieme ad un tecnico in laboratorio, ambiente protetto, senza apparecchiature e in genere con i tempi di realizzo ancora tranquilli.

Altra questione è essere responsabile di un progetto da portare a termine in modo completo nei tempi e costi prefissati.

Oltre alle conoscenze specifiche elettrotecniche di base e di programmazione già discusse, nella installazione sul campo devi avere (possibilmente, necessariamente) anche parecchie altre conoscenze.

Il plc comanda un impianto, quindi comanda le macchine dell'impianto, quindi nella fase di collaudo e avviamento le può far girare bene, tutti felici o avere degli inconvenienti di funzionamento che possono creare danni anche notevoli.

Il plc comanda i motori in sequenza e nel senso di rotazione prefissato, se sbagli le sequenze sono cavoli amari, devi quindi avere le conoscenze meccaniche almeno elementari di base. Se stai collaudando una qualche ricetta di prodotto e

in fase di collaudo e messa a punto sbagli sequenza fai buttare magari tonnellate o serbatoi di miscele sbagliate. Se ti stai occupando di termoregolazioni ad esempio su estrusori di materie plastiche e un qualche pid da i numeri rischi di mandare a fuoco la macchina se prima non hai messo in servizio in modo affidabile le sicurezze. Se hai a che fare con regolazioni di conducibilità o di ph e non hai le minime conoscenze chimiche prima, poi succedono guai.

Le regolazioni di velocità hanno le loro caratteristiche specifiche di controllo, posizionare un carroponte senza farlo sbattere sui finecorsa meccanici di arresto richiede delle accortezze e conoscenze specifiche.

Ecc, Ecc. Se esci dal laboratorio queste cose diventano pane quotidiano e si acquisiscono solo con la continuazione dello studio e l'esperienza sul campo. Se inizi a fare delle trasferte con altro personale esperto allora le cose potrebbero andare meglio.

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GRAZIE delle vostre risposte ....ma di solito in media quanto durano le trasferte? Cioè come funziona,il cliente ti manda un abbozzo di progetto o magari cosa deve fare l'impianto e si sviluppa in azienda il progetto e poi si va sul campo o il lavoro si svolge interamente sul luogo?

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nessuno può dirti quanto durano le trasferte.....dipende da molti fattori prima di tutto dalla complessità del lavoro, seconda dal luogo dove viene messa in funzione la macchina/l'impianto/ il sistema

dipende anche dalla ditta per cui lavori o che ti da il lavoro......

c'è chi ti fornisce un disegno su carta del formaggio e devi sviluppare un quadro.... c'è chi fa progetti e ti da uno schema finito devi "solo" mettere in funzione la macchina,,,,,

io riconosco che a 46 anni non ho più la "freschezza" di testa che avevo a 30 , ma il tutto viene ampiamente compensato dall'esperienza lavorativa .

Faccio fatica ad imparare un software nuovo ( dopo anni di step 7 sono TERRORIZZATO dal TIA ).....ma non appena vedo l'applicazione , so dirti anche il colore dei lacci delle scarpe da ginnastica del figlio dell'operaio che andrà ad utilizzare l'impianto o la macchina :roflmao:

una breve considerazione.... al momento in Italia.. il lavoro langue... molti vanno fuori , all'estero, poi magari fra due anni cambiano le cose ( si si, se crediamo a Biancaneve e ai sette nani si si )

e tante volte , non dico che la programmazione non è la difficoltà principale , ma ti scontri con altre usanze, altri orari , la lingua e il personale del luogo....

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Ci sono diversi livelli di "programmatore PLC", ovviamente conviene iniziare piano. Visto che sei elettricista industriale si tratta solo di incrementare di un paso la tua figura. Ce bisogno di impiantisti elettrici ed elettronici con un po di conoscenze di PLC per fare degli avviamenti di impianti con software già collaudato in sede, di solito questo lavoro prepara il terreno a un softwarista più esperto che non ha molto tempo da perdere in un singolo cantiere. Con il tempo e in base a la tua capacità di adattamento potrai diventare un programmatore in grado di risolvere quei "grossi" problemi che ti elencavano sopra. Non spaventarti, la età è perfetta, e ti consiglio di tenere sempre i piedi per terra, in particolare per quanto riguarda le trasferte.

Per il discorso dei soldi ti consiglio di puntare su settori importanti, petrolchimica, farmaceutico, metalurgica, evita i casinisti che ti fanno lavorare 20 ore al giorno per poi ritardare coi pagamenti.

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Mauro Dalseno

Hai un'età dove puoi fare quello che vuoi, se quel tipo di attività ti appassiona, non pensarci 2 volte e approfittane per imparare a programmare. Le trasferte variano dalla tipologia dell' azienda dove andrai a lavorare e dal tipo di precollaudo che viene fatto in Italia. Ci sono aziende serie dove all' estero fai solo il primo avviamento, con semplici ritocchi al programma e la trasferta dura al massimo una settimana, viaggi compresi; ci sono altre aziende di cantinari e casinisti che ti spediscono all'estero per avviare impianti pieni di errori di cablaggio, macchine non pre-collaudate e problemi di progettazione... dove oltre alla trasferta devi accettare grossi mal di pancia, parolacce dei clienti e nessuna idea precisa della data di ritorno.

Ti sto parlando di cose vissute, secondo me, non devi essere troppo preciso, devi avere una certa elasticità mentale, accettare gli imprevisti e saper mettere le mani sugli impianti che andrai ad installare

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  • 2 months later...

Salve tempo fà scrissi questo forum con il dubbio se a 30 anni si può diventare programmatori plc ...ad oggi dopo avuto le vostre risposte e grazie per averlo fatto, sono in cerca di un azienda che mi assuma o almeno investa su di me ...io sto studiando molto a casa e credo stia facendo davvero buoni progressi e più vado avanti e più capisco che questo è quello che fa per me... solo che vorrei trovare qualcuno che provi ad investire su di me sono disposto anche a provare gratis per un mese e volevo chiedere se qualcuno conoscesse o fosse disposto a farmi fare una prova io abito in campania se c'è qualcuno ne sarei enormemente felice grazie per la vostra attenzione

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Nicola Carlotto

E' importante essere coscenti che se ci si propone come programmatori PLC per poter essere considerati bisogna sapere ... tutto quello che sta attorno al mondo dell'automazione industriale, imparare

a programmare a volte e' il problema minore.

Circuiti di smistamento della potenza,circuiti di sicurezza -emergenza , circuiti a bassa tensione, circuiti elettromeccanici di base e complessi, come funziona un motore asincrono, come funziona un motore a corrente continua -magneti permanenti - eccitazione separata, come funziona un motore brushless, come funziona un motore passo passo, come funzionano gli azionamenti che comandano i motori precedenti, le tipologie di comando di questi

azionamenti, la possibilita' di interagire via seriale , cosa e' una comunicazione seriale , il profibus, can open, ethercat, profinet, limiti di connessione di tutti i bus di campo , possibilita' di intercedere attraverso gateway, possibilita' di usare comandi ad impulsi per gestire motori passo passo oppure brushless in posizione oppure tramite analogiche ,modificare la velocita' di eventuali inverter attraverso uscite analogiche oppure ad impulsi oppure tramite il motopotenziometro, ..... potrei scrivere un papiro di cose .

Devi andare a bussare in qualche azienda che commerci macchine con l'estero convincendo il titolare che sei uno che risolve i problemi e non li crea...e fatti spedire subito all'estero....

Ciao in bocca al lupo

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Nicola grazie per la risposta ....al dire la verità io quasi il 70 per cento delle cose che hai elencato le conosco perchè vengo dalla gavetta di elettricista industriale quindi ho fatto un bel pò di esperienza ed il resto penso che quando si trovi davanti il problema con la tecnologia di oggi ed un pò di buona volontà ci si può fare una cultura e risolverlo.... sono una persona che non si ferma a quello che ha in bagaglio ma mi piace informarmi e studiare cose nuove per me....Dicendo tutto ciò il problema principale è che Vorrei avere la possibilità di farmi conoscere da qualche azienda ed è per questo ho chiesto se qualcuno conoscesse o avesse la possibilità di mettermi alla prova sono disposto anche ad una prova gratis di un mese ..Magari anche come cablatore di quadri con sistemi plc mansione che ho già svolto con autonomia

Modificato: da 3Agostino3
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  • 1 month later...

Buongiorno. Io navigo nelle tue stesse acque. Non posso vantare di pluriennali esperienze nel campo dell'automazione ma un'infarinata del tutto generale ce l'ho.

Ho lavorato 18 mesi in un'azienda molto automatizzata come manutentore elettrico. E' stata la mia prima esperienza lavorativa dopo aver deciso di abbandonare l'università (dopo quasi due anni) e tuffarmi nell'apprendimento di una professione specializzante.

Avevo solo alcune reminiscenze teoriche scolastiche e diciamo che quei 18 mesi sono stati di rodaggio, tra approcci all'elettronica pratica (a partire da semplici relè, fino all'interafacciamento di cpu e moduli prevalentemente s7-300, per passare a semplici test di inverter con abilitazione, comando con potenziometro etc).

Dopodichè ho avuto altri 18 mesi di esperienza come manutentore meccanico, dove ho assaggiato anche la parte meccanica che mi fa impazzire un po' meno, ma che comunque non mi dispiace.

Adesso mi ritrovo senza lavoro a 26 anni, e sinceramente non mi va di cestinare tutto accettando di fare l'operatore di una catena di montaggio. Magari mi convinco che sia per un breve tempo, ma una volta che per l'azienda sei "formato", una volta che ti sei inserito nel contesto, alzi la testa, scopri di avere 30 anni e pensi..chi me lo fa fare a lasciare questo posto?

Per un breve periodo ho avuto in prestito uno starter kit Siemens s7-1200, c'ho smanettato solo un po'. Sinceramente a casa mi sento limitato. Non riesco a pormi degli obbiettivi, non saprei come contestualizzarli agli atti pratici. Speravo che riuscissi a fare l'orto in modo da progettare un semplice sistema di irrigazione, ma il discorso orto è saltato anche quest'anno.

Ora vorrei chiedervi alcune cose.

Nella mia prima esperienza, conobbi un robottista Abb. Onestamente fui molto affascinato da quel tipo di lavoro.

Sapete come funziona? Ci sono corsi? Possibilità lavorative?

Ricordo che parlando con il tecnico questo mi disse che lui cominciò a lavorare quasi per caso, senza che avesse esperienza, con mansioni iniziali molto elementari. Ovviamente adesso si ritrova a programmare bracci con 6 assi.

Poi, mi sembra che dai vostri discorsi valga più l'esperienza maturata con un kit starter che le qualifiche siemens affrontando corsi da mille/duemila euro. Ho capito bene?

Ad ogni modo, trovo questa una discussione interessante...

Modificato: da visind
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Nicola Carlotto

Ciao visind prova informarti e ,se riesci, speciallizzarti con i robot della kuka , i tecnici programmatori sono abbastanza rari ed introvabili.

Ciao in bocca al lupo

Nicola

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  • 3 weeks later...

Ciao visind,

sono un programmatore di Kuka,Fanuc,ABB,Comau,Epson,Motoman

Kuka è un prodotto abbastanza intuitivo, purtroppo, a mio modo di vedere, i corsi servono a poco oltre a costare cifre esorbitanti..la miglior cosa sarebbe avere la possibilità di lavorare con qualcuno di bravo, a costo di non guadagnare soldi..tanto tutto torna poi ;)

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  • 3 months later...
Emanuele Stabili

Caro amico se fossi in te direi proprio il PLC. Riguardo all'età non ti preoccupare troppo,io ho 57 anni ,mi sono diplomato perito E.E quest'anno,e adesso ho iniziato un corso di automazione.Come diceva A.Einstein,il tempo è relativo..poi dicono che si vive di piu';)iin bocca al lupo,ciao.

 

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  • 3 weeks later...

Eccomi qua. Grazie mille per le risposte! Vi aggiorno brevemente anche per chiedervi alcuni consigli.

Sto lavorando da un paio di mesi come manutentore in un'azienda. Come elettromeccanico, il che non è assolutamente un male. Anche se.. mi accorgo ormai (alla terza esperienza in manutenzione, le precedenti due di un anno e mezzo ciascuna, la prima come elettrico la seconda come elettromeccanico come già vi ho raccontato prima) che con la manualità non ho quella dimistichezza tipica del manutentore un po' gretto e un po' fanatico. Perciò, vuoi un po' per questo, vuoi un po' perchè mi vedo più orientato nella parte elettrica (automazione e programmazione)..e vuoi anche perché fortunatamente  questa azienda (in particolare un paio di figure mentalmente spiccate e disponibili al colloquio) mi danno la possibilità di immettermi in quel contesto...sto decidendo di tornare a studiare qualcosa di programmazione. 

Ora la questione è una. Io ho tutto il necessario per riprendere lo studio del Siemens, tuttavia l'azienda in questione fa utilizzo a bordo macchina unicamente della Ge Fanuc.

Secondo voi, essendo due linguaggi ladder, tanto vale insistere sul siemens visto che sono simili? Oppure fare un investimento di (ho preventivato prendendo pezzi usati su ebay) circa 400 € per avere tutto della ge fanuc? Non so, se alla fine la differenza sostanziale sta limitatamente nel software di programmazione (Step 7 e Proficy Machine) quello posso approfondirlo al lavoro...

Modificato: da visind
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