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Consiglio Su Quadro Per 4.5Kw


Federico Fiorani

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Federico Fiorani

Salve,

 

da poco mi hanno finalmente portato l'energia disponibile da 3 a 4.5KW, sto riprogettando il quadro elettrico ormai vecchiotto

 

Ho 12 din e vorrei utilizzare questa configurazione che dovrebbe essere a norma a meno del 15% di spazio libero che non avrò finchè non cambio il quadro. Ogni consiglio è ben accetto :)

 

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ciao per mettere a norma un impianto non basta sostituire il quadro elettrico ma bisogna considerare molti fattori.

Se vuoi sostituire il quadro elettrico devi tenere conto della sezione dei fili e il loro collegamento con le utenze, per poi procedere al calibro degli interruttori ecc.

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Federico Fiorani

Il resto dell'impianto è complicato sistemarlo anche se parecchie cose le ho fatte, sul quadro mi preoccupava il fatto che ha 14 anni e che ho aumentato la potenza contrattuale avendo aumentato le utenze elettriche. Ho scelto tutti i componenti cercando di separare quelli critici dalle utenza normali e inserendo come prescrive la norma un Generale, due diff (A e AC) ed i vari termici. Non so però se ho tarato bene i vari amperaggi

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senza entrare nel tecnico.... basta un salvavita di classe A su tutto l'impianto anche se è un po più sensibile di quello AC (in alcuni paesi non viene più prodotto) oggigiorno chi è quello che non ha almeno in casa una lavatrice con scheda elettronica un condizionatore computer ecc.

per l'amperaggio degli interruttori attenersi a 6A  (1200watt) per millimetro quadrato con un potere di interruzione di almeno 4500 ka in modo grossolano 

filo da 1,5 6A

filo da 2,5 da 10 a 16a

filo da 4 da 20 a 25a 

ripeto in modo grossolano (si devono considerare molti fattori )

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Non dici la sezione della montante e com'è protetta.

Che io sappia il differenziale di tipo a è consigliato e non obbligatorio.

La portata dei cavi è anche funzione della posa e dal tipo d'isolante.

Da quello che leggo,nel tuo quadro il differenziale non è protetto.

Modificato: da fradifog
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Federico Fiorani

Ciao,

 

il montante è protetto dal differenziale dell'ACEA, la normativa prevede comunque una separazione delle linee sopra i 75mq, in effetti il diff A è consigliato ma fortemente consigliato in presenza di molte apparecchiature elettroniche.

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Se mi posso permettere, io consiglio sempre almeno un quadro a 3 linee din da 12/18 moduli.

Entro  di esso si dovrebbe associare anche la barra EQPS per i conduttori PE/CT e gli eventulai Spd tipo II, in pratica serve sempre un po di posto in più.

I differenziali tipo A sono consigliati e non obbligatori.

Il differenziale non è protetto nel progetto, fatto slavo non lo sia dalla protezione del montante.

 

Io opterei così:

 

Protezione montante C32A 6kA.

Sezionatore generale 40A 2P.

Protezioni MTD singole 2P.

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Federico Fiorani

Ciao a parte il sezionatore, gli altri componenti li ho previsti (come vedi dall'allegato della primo post), inoltre il conttore dispone di un Magnetotermico bticino c63.

 

Quindi dovrei avere la protezione del monante + generale da 32A, in cascata il modulo gestione carichi ed i due diff puri (A ed AC) a valle dei quali ho i vari MT. Avendo solo 12 din ho seguito lo schema bticino della Norma CEI senza SPD e Sto&Go che mi sembravano meno importati del modulo Gestione carichi

 

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  • 2 weeks later...

Ma come fanno quelli della Bticino a consigliare di montare un differenziale da 25A a valle di un MT da 32 proprio non lo so.

Comunque:

I diff devono essere entrambi da 40A perchè sono protetti da un MT a 32. Inoltre limitando a 32A la corrente complessiva porti a + di 6KW la potenza massima impegnabile, il che ti costringerebbe a far progettare l'intero impianto. meglio quindi un MT generale da 25A (più che sufficienti per un contratto da 4,5KW)

Per la protezione del montante, se fosse ENEL, non potresti affidarti al magnetotermico del GEM (che tra l'altro è da 63A). Non credo che per ACEA sia diverso (ma puoi chiamarli per verificare e nel caso fatti rilasciare qualcosa di scritto). Se il montante te lo devi proteggere tu. Allora ci metti il MT da 25 subito dopo i GEM.

In tal caso nel quadro d'appartamento non serve + un MT generale perché quello che protegge il montante protegge anche il quadro, quindi bastano i due diff, (entrambi da 25A) alimentati direttamente dal montante. Sotto di essi ripartisci le utenze tramite MT di taglia adeguata come indicato nel tuo esempio.

Ti consiglio di usare differenziali:

ad immunità rinforzata

di classe A a meno che tu non sappia con certezza che i carichi che alimenterai non hanno circuiti elettronici direttamente connessi alla rete (non contano le elettroniche alimentate tramite trasformatore).

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perchè il 32A non va bene sui 6kW ?

 

comunque secondo me ti stai a complicare troppo le cose con le ripartizioni dei circuiti (forza1 forza2 forza4... e poi allarme e cucina insieme ?) e trascuri una cosa:

 

Non dici la sezione della montante e com'è protetta

e neanche la lunghezza

 

e poi la gestione carichi: passi finalmente ai 4.5 io penso tu non avrai più problemi di gestione dei carichi adesso, ti complichi la vita per niente

Modificato: da fraandco
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Carlo Albinoni

di classe A a meno che tu non sappia con certezza che i carichi che alimenterai non hanno circuiti elettronici direttamente connessi alla rete (non contano le elettroniche alimentate tramite trasformatore).

Ormai qualunque apparecchio domestico, tranne le lampadine....

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Ciao,

 

il montante è protetto dal differenziale dell'ACEA, la normativa prevede comunque una separazione delle linee sopra i 75mq, in effetti il diff A è consigliato ma fortemente consigliato in presenza di molte apparecchiature elettroniche.

IL differenziale non protegge la linea.Il differenziale fa altro! La linea montante dovrebbe essere protetta in accordo alle cei 0-21

Modificato: da fradifog
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la linea montante, e comunque le linee in generale di tutto l'impianto, va protetta con un magnetotermico.

il differenziale serve per la protezione di elettronica, ma cosa ben + importante per la protezione delle persone

 

@federico: appassionato di free climbing? :smile:

Modificato: da Doc77
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Prendo spunto dalla foto postata con lo schema di principio, come indicato anche dai costruttori - consiglio di adottare un contattore per uso gravoso associato al RMC, in pratica un modulo 2P con due contatti a lancio di corrente per by-passare il contatto interno del RMC.

In questi moduli, il contatto è dettato da un micro-relais da elettronica, poco indicato per carichi induttivi o picchi di corrente impulsivi.

In pratica, sarebbe più indicato associare ad esso -il RMC - un contattore esterno, come indicato dai folder tecnici del modulo, in questo modo è garantita maggiore affidabilità, oppure si puù dissociare un carico da remoto.

 

Saluti.

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