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Frequenza transponders INIM


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Buongiorno a tutti , mi piacerebbe sapere a che frequenza lavorano i transponders della INIM e se sono dei transponders standard o custom.

In rete vedo che vendono trasnponders generici a 125MHz e 13.56MHz volevo capire se sono compatibili.

Grazie

 

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compatibili per cosa??

anche se lavorassero sulla stessa frequenza non vedo cosa potresti fartene di transponder generici.

la frequenza e 868

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1) La compatibilità mi interessa con trasnponders che si trovano in rete (quindi per eventualmente risparmiare sul costo delle chiavi originali inim) Esempio : Link

2) Mi interessava sapere se è un transponder passivo standard o modificato da Inim per capire oltre che quanto espresso al punto 1 , il grado di sicurezza di un impianto con trasnponders visto che ho cablato con Inim l'appartamento e tutto il sistema comune di Box e cantine condominiali.

Da quello che riesco a dedurre dovrebbero essere dei comuni transponders passivi senza alcuna crittografazione particolare sui dati che vengono scambiati col lettore quindi il livello di sicurezza dovrebbe essere alquanto basso visto che tali lettori sono facilmente leggibili da un malintenzionato (come evidenziano diversi articoli in rete tipo : Esempio ).

3) A me interessa sapere se le chiavi sono standard non per collegarmi al bus proprietario (che già lo fanno) , ma per eventualmente farmi dei miei lettori per altre applicazioni dove posso riutilizzare i transponders già in mio possesso.

Grazie per le risposte

 

 

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3) A me interessa sapere se le chiavi sono standard non per collegarmi al bus proprietario (che già lo fanno) , ma per eventualmente farmi dei miei lettori per altre applicazioni dove posso riutilizzare i transponders già in mio possesso.

A me invece non interessa rispondere in quanto l'argomento è fuori dai problemi di installazione propri di questo forum.

Chiedi direttamente in Inim se t'interessa e poi.... non capisco cosa c'entri l'informazione che chiedi se intendi costruirti dei tuoi lettori...., basta leggere i datashift dei chip transponder. :angry: 

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forse avevo capito tutt'altro ma si sta parlando  di transponder intese come chiavi di prossimità?? perché non vedo quale risparmio ci sarebbe e quale guadagno visto il costo..

se parli invece di lettore puoi abbandonare perché il colloquio diventa bus..

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A me invece non interessa rispondere in quanto l'argomento è fuori dai problemi di installazione propri di questo forum.

Chiedi direttamente in Inim se t'interessa e poi.... non capisco cosa c'entri l'informazione che chiedi se intendi costruirti dei tuoi lettori...., basta leggere i datashift dei chip transponder. :angry: 

1)  Che a te non interessi rispondere è un discorso (in genere domandare è lecito , rispondere cortesia ...)

2) Che il forum INIM sia solo per problemi di installazione lo dici tu , in quanto nel titolo c'è scritto genericamente 'INIM'

3) A me interessava al di là del fatto di eventualmente sfruttare i tag (già in mio possesso per non averne di altri in tasca)  , per capire il grado di sicurezza di un  sistema di questo tipo implementato da INIM (e la cosa magari interessa anche ad altre persone interessate ad implementarli).

Grazie

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Magari perché nel forum c'è scritto INim dovremmo anche parlare degli schemi elettrici dei dispositivi e del sorgente firmware?

La liceità di una domanda finisce al limite fissato dalle notizie ufficiali del costruttore mentre invece diventa lecita se la domanda riguarda l'incomprensione di ciò che riguarda l'installazione e la programmazione delle varie funzioni.

 Mi interessava sapere se è un transponder passivo standard o modificato da Inim per capire oltre che quanto espresso al punto 1 , il grado di sicurezza di un impianto con trasnponders.....

Come si può modificare un trasponder passivo (attivissimo direi) standard? non è possibile. E' la progettazione hardware-software e la scelta dei componenti che fa la differenza e  la coppia dei chips usati (uno che irradia energia sull'informazione bidirezionale e l'altro che alimentato da essa riceve e risponde) opportunamente programmati. Non guardare l'aspetto esteriore dei tag cinesi che vedi, ...quello che conta è come il progettista ha deciso di far funzionare dei chips completamente vuoti e inerti all'origine.

Da quello che riesco a dedurre dovrebbero essere dei comuni transponders passivi senza alcuna crittografazione particolare sui dati che vengono scambiati col lettore quindi il livello di sicurezza dovrebbe essere alquanto basso visto che tali lettori sono facilmente leggibili da un malintenzionato (come evidenziano diversi articoli in rete tipo 

Su che base puoi dedurre che nei trasponder rfid di Inim "il livello di sicurezza dovrebbe essere alquanto basso"? forse per ignoranza dell'aromento magari male interpretato da un discorso generico di un Tizio trovato nel web.

 

Poi.... se, come dici, è tanto facile leggere un tag e clonarlo.... fallo e basta.

ps. tutto questo per risparmiare sul costo dei tag di un condomio e dove il costo vero è la programmazione tramite centrale e lo spostamento. :o

(hai chiamato in Inim come ti ho consigliato?)

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  • 2 years later...

Ciao a tutti, sono un "tantino" in ritardo, ma leggo solo ora la domanda perchè stò facendo una ricerca simile.

Prima precisazione, mi risulta che si trovino sul web tag (trasponder) a 125 Khz non Mhz e giusto 13.56 Mhz.

Seconda precisazione: la domanda è lecita perchè i tag hanno una loro frequenza ed un codice NON modificabile, spesso stampato sui tag stessi e l'impego è molto semplice, sia con gli allarmi di varie marche o tastiere apriporta con lettore di badge e/o tag, se della frequenza giusta funzionano benissimo, basta seguire la normale procedura di apprendimento sulla centrale o tastiera che sia.

In genere dalle aziende vengono venduti a 10/15 euro cad. di listino che per gli addetti ai lavori si dimezzano, ma prendendoli in rete si trovano, ad esempio, 100 pezzi a 15 euro !! spedizione compresa, se si ha pazienza o poco più se si vogliono urgentemente.

saluti.

 

 

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Ma piantatela, ha solo fatto una domanda. Chi non vuole rispondere si astenga, il forum non è vostro, è di tutti. E si sta parlando di questioni tecniche assolutamente lecite.

 

Anche io tempo fa ho avuto questa curiosità... Non ho mai provato ma credo che siano dei normali transponder standard.

Ti basta prenderne un paio a frequenze diverse e vedere se il sistema li legge.

Inoltre mi sembra molto interessante la questione della copia/clonazione del tag.

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4 ore fa, gigola scrisse:

Seconda precisazione: la domanda è lecita perchè i tag hanno una loro frequenza ed un codice NON modificabile, spesso stampato sui tag stessi e l'impego è molto semplice, sia con gli allarmi di varie marche o tastiere apriporta con lettore di badge e/o tag, se della frequenza giusta funzionano benissimo, basta seguire la normale procedura di apprendimento sulla centrale o tastiera che sia.

 

Leggo la domanda solo perché mi è arrivata la segnalazione ma non potresti neanche aggiungerti a una discussione di quasi 3 anni fa.

Potresti solo aprire una nuova discussione o provare a comprare direttamente in Cina.

 

41 minuti fa, Enzox1 scrisse:

Ma piantatela, ha solo fatto una domanda. Chi non vuole rispondere si astenga, il forum non è vostro, è di tutti. E si sta parlando di questioni tecniche assolutamente lecite.

 

Cerca di essere più chiaro a chi ti rivolgi e a quale domanda ti riferisci dato che l'ultima è fuori delle regole del forum, e per altro, io ho già precisato dove finisce il lecito e dove comincia l'illecito, illecito che spetta solo agli smanettoni e non agli specialistici.

 

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14 ore fa, Panter scrisse:

 

Cerca di essere più chiaro a chi ti rivolgi e a quale domanda ti riferisci dato che l'ultima è fuori delle regole del forum, e per altro, io ho già precisato dove finisce il lecito e dove comincia l'illecito, illecito che spetta solo agli smanettoni e non agli specialistici.

 

Mi riferisco al post iniziale ma vale anche per l'ultima domanda.

Ti ricordo che questo non è un forum di assistenza della Inim e nemmeno un forum riservato a operatori del settore. Spesso qui a molti sfugge.

Quindi non c'è alcun illecito.

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16 ore fa, Enzox1 scrisse:

Ma piantatela,

 

"ma piantatela" non è riferito alla domanda iniziale......

abbi il coraggio di fare citazioni dirette affinché ti si possa rispondere a tema.

Ti ricordo io che siamo proprio nel forum/Sicurezza/INIM e.... non nel forum sicurezza generico degli "smanettoni", quindi se non vuoi essere considerato tale anche tu astieniti dal dare giudizi senza le giuste motivazioni.dimostrando inoltre di non aver letto bene tutta la discussione.

 

 

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questo e' il mio parere : anche se cinesate varie e simili fossero compatibili al 1000x100  ( ma ne dubito fortemente) mi asterrei di principio di usarlo su un impianto  di sicurezza di marca nota, OLTRETUTTO CONDOMINIALE.

se poi uno ha una casa propria e vuol fare simili esperimenti lo faccia , ma poi non si lamenti se l'impianto funziona in modo anomalo

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ma cosa vuol dire cinesate? il più grosso produttore di tag rfid uhf è Alien technology, prova a vedere il fatturato, cosa produce e il market share, poi magari ti accorgi che il 60% dei tag uhf sono prodotti da questa società e magari rimarchiati da altre

 

Poi cosa cetra il tag, come dice @panter è la logica e il protocollo implementato nel tag  che fa la differenza,  Apple è prodotto in Cina, Huawei è prodotto cinese...eppure con il telefono si fanno i pagamenti sicuri:whistling: mha!

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ti rendi conto di cosa stai affermando?

TUTTI  i prodotti elettronici sono cinesi o del vicinato , ma quelli progettati per alta classe sono una cosa ( e hanno un costo adeguato) ma quelli venduti a prezzi vicini allo 0 possono essere definiti semplicemente cinesate.

quindi mettere una cinesata per risparmiare su impianti  progettati e realizzati a dovere  significa far perdere all'impianto quei criteri di affidabilita' per cui e' stato progettato.

un esempio?  una lampada a led da 10 euro E' UNA LAMPADA   ma una simile venduta a 1 euro e' una cinesata che non rispetta nemmeno le piu' semplici regole di sicurezza

e quando va' in corto puo' nascere un incendio.

altro esempio:hai mai sentito che con alimentatore per smartphone ORIGINALE  sia rimasto folgorato qualcuno? MAI  a meno che cada nella vasca.

e con quelli venduti a meno di 2 euro? e' una lista (MONDIALE)  a non finire in quanto non grarantiscono l'isolamento tra ingresso e uscita.

EPPURE TUTTI SONO COSTRUITI IN CINA

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Un tag RFID  non mette a rischio nulla, se si parla di certificazioni per i tag si parla al limite di ISO o BS ma questo riguarda la produzione e la qualità, concordo che prodotti non certificati mettono a rischio la sicurezza, (o mal progettati vedi batterie Coreane Samsung), ma qui si parla di tag rfid quindi le lampade e gli alimentatori sono fuori tema.

I costi non sono sempre sinonimo di qualità in quanto per alcuni prodotti esistono, giustamente, tasse di antidumping di importazione che possono arrivare al 48%.

 

Il costo del tag rfid, chip e antenna è bassissimo, l'80% del costo è l'involucro che sia a forma di tessera di bottone o di portachiave, nulla che vedere con la qualità.

E' la logica o il protocollo o il protocollo proprietario  che fa la differenza non il supporto fisico.

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FORSE non ti e' chiaro cio che chiede chi ha aperto il post.

non e' tanto la parte portatile   ma a lui a quanto pare   anche la parte di collegamento con l'impianto.

basta che leggi i vari post e trovi da solo la risposta

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forse non hai capito, INIM possiede un bus proprietario ove è attestato un lettore o nel caso di tastiere Alien è incorporato. La sicurezza sta li e non nel tag che usi o quanto lo paghi o dove è costruito....semplice...mi sembra

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