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Come si smonta una RICEVENTE BFT CLONIX?


asd69

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Ciao a tutti,

ho un cancello di ingresso che posso comandare con due telecomandi, un bft ed uno della gibidi [...]. Di recente quello della bft ha smesso di funzionare, oggi mi sono deciso a darci un'occhiata e appena aperto la ricevente ho scoperto il perchè: dentro c'era un formicaio! La ricevente funziona, dato che da vicino il segnale lo prende. Ora vorrei smontarla per poi mettermi sul banco da lavoro e pulirla per bene.

I quesiti sono due:

- dove trovo la vite che fissa la ricevente con il tassello sul muro? Presumo che quelli che ci sono sono due tappi.. ma non riesco a toglierli! Qual'è il trucco? Di vite ne hanno usato solo una.

- oltre all'aria compressa e un pennellino, come faccio a pulire il modulo? 

La ricevente in oggetto è come questa, sarebbe la prima versione senza vite che fissa il coperchio:

ricevente-bft-clonix.jpg

 

Grazie

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ho risolto: ho usato un po' di decisione e quei tappi sono venuti via anche se un po' ho rovinato la plastica.

Giusto per rendervi l'idea, questa era parte del formicaio che c'era all'interno.

kZ7aKyE.jpg

Mi chiedo con che coraggio hanno i signori della bft a mettere in commercio una ricevene definita "da esterno" quando alla fine tra le plastiche ci sono i passaggi per far si che ci passino delle formiche. Poi ovviamente il fatto che si rovini la scheda interna va a tutto vantaggio loro, una volta rotta la ricompri e loro ci guadagnano. Per la cronaca la ricevente è stata montata da "personale qualificato" quindi a regola d'arte, io ci ho messo mano solo ora.

Ora mi vado a comprare una scatola di derivazione esterna e ci piazzo la sola scheda dentro e buona notte. Mai più roba bft, anche i telecomandi quelli tondi che mi hanno dato in dotazione dopo un paio di anni hanno smesso di funzionare.

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ciao,

ho dovuto fare quello che son riuscito dato che avevo bisogno di utilizzare il cancello.

Per prima cosa ho utilizzato un pennello (ovviamente pulito ed a secco), poi ho passato un cotton fioc imbevuto di alcol ma non è venuto via molto, sopratutto quelle patacche di color marrone-ruggine che pensavo fossero veramente tracce di ossido, invece erano stati depositati lì dalle formiche... l'ho capito solo dopo averci passato sopra un cacciavite. Quindi ho "scrostato" delicatamente poi ho passato di nuovo l'alcol.

Ho rimontato tutto in una scatola da 100*100 mm e ha funzionato tutto a dovere. La scatola di plastica della bft (quella nella prima foto) è finita dritta in discarica.

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Ciao asd69,

 

Mi chiedo con che coraggio hanno i signori della bft a mettere in commercio una ricevene definita "da esterno" quando alla fine tra le plastiche ci sono i passaggi per far si che ci passino delle formiche. 

Non è solo la BFT, e non è per fare pubblicità gratuita a questa ma sono quasi tutte le case costruttrici che fanno gli involucri delle riceventi che in qualche modo permettono di far passare gli insetti, soprattutto le formiche per loro è una vera goduria, trovano un po' di calduccio e si stabilizzano lì.

Loro garantiscono un grado di protezione IP 44 (o altro) ma si riferisce alla protezione meccanica dell'involucro contro cadute o colpi subiti da un corpo estraneo per una certa forza impressagli e alla protezione dagli spruzzi d'acqua ad una certa distanza, ma nessun costruttore garantisce che non ci passino gli insetti, stessa cosa vale anche per le plafoniere da esterno o per i lampeggianti o per le fotocellule. Non dirmi che non hai qualche lampada da esterno senza insetti dentro perché non ci credo :P, anche queste di solito hanno grado di protezione  IP44 o IP55, eppure gli insetti ci sono lo stesso.

Sapessi quante fotocellule ho pulito da insetti (formiche e ragni quasi sempre) ma all'interno di queste di gocce d'acqua neppure l'ombra anche subito dopo un'acquazzone. 

Per far si che non entrino gli insetti dovrebbero immergerle in resina, ma cambierebbe il costo e poi sinceramente penso che non si possa neppure penso per una questione di ricezione di segnale radio.

 

Mai più roba bft, anche i telecomandi quelli tondi che mi hanno dato in dotazione dopo un paio di anni hanno smesso di funzionare.

Qui ti do in parte ragione, si è vero che i vecchi MITTO soprattutto quelli gialli e blu con le 2 batterie a bottone da 3V funzionavano male perché la tensione era troppo bassa, poi hanno fatto quelli neri con i pulsanti grigi con batteria a 12V ma avevano il problema che le lamelle di quest'ultima si dilatavano spesso oppure si rompesse il supporto interno dei pulsanti.

Ora con la nuova versione sembra che non ci siano più problemi.

 

Come tutto in tutti i campi ci sono pregi e difetti per ogni marca, anche un'automobile da 100.000 € sebbene il costo se "nasce" male e non ci riesci a trovare il difetto te la devi tenere così com'è o rivenderla. 

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come dice roby è impossibile che non entri nessun insetto all'interno di riceventi, fotocellule o altro, non dipende dall'involucro dell'apparecchio in quanto gli insetti entrano anche attraverso i corrugati dei cavi, e al momento ancora non ho visto e neanche io sono riuscito a fare un impianto completamente stagno agli insetti.......

si è vero che i vecchi MITTO soprattutto quelli gialli e blu con le 2 batterie a bottone da 3V funzionavano male

poi hanno fatto quelli neri con i pulsanti grigi con batteria a 12V ma avevano il problema che le lamelle

Ora con la nuova versione sembra che non ci siano più problemi.

i mitto blu effettivamente non erano un granchè, quelli grigi oltre al problema delle lamelle, ho riscontrato che spesso quando i clienti si cambiano le batterie da soli lo smemorizzano e ancora devo capire come si fa, comunque a volte riprogrammandoli riprendono a funzionare, a volte sono da buttare...

per i nuovi modelli, francamente non mi piacciono proprio tanto perchè per poter premere il tasto ti devi impegnare non poco, e io ho anche le mani piccole....

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ciao roby e tommy,

di fianco alla ricevente bft ce ne è una targata Sergo Severi, montata anch'essa nello stesso momento quindi ha un'età di poco più di 10 anni come quella bft. L'involucro è progettato in maniera molto semplice e molto efficace.. c'è una base su cui è fissata la scheda elettronica in verticale, poi al di sopra c'è un coperchio che scorre sopra, racchiude tutto e va in battuta su tutta la base per l'intero perimetro. Il tutto è tenuto insieme dall'antenna superiore che fissandola fa da "vite". In questa non vi è entrata nessuna formica.. perchè effettivamente le plastiche si toccano tutte ad incastro. L'uniche cose che ho trovato sono i soliti resti dei nidi di ragno. Di formiche ci sono passate vicino data la vicinanza dell'altra ricevente, quindi questo è un esempio di involucro progettato avendo in mente anche la funzionalità oltre che l'estetica.. (vedi quello bft).

Capisco il discorso dei gradi di protezione, però se io progettassi e mettessi in commercio quegli apparecchi lo farei anche con in mente i problemi che vi sono in ambiente esterno. Una cosa sono i requisiti minimi che prevedono gli standard (IP et similia), una cosa è avere il cliente soddisfatto a cui hai fornito un prodotto progettato prendendo in considerazione la maggior parte degli aspetti pur sempre rimanendo in rapporto qualità/prezzo ragionevole.

Con i telecomandi della bft citati intendevo questi:

mitto_4.JPG

E' la versione quella più grande (2 batterie CR??), poi qualche anno dopo è arrivata quella più piccola stesso disegno (batteria A23 se non ricordo male). La prima me l'hanno fornita con i due aperture dell'autorimessa. Boh, non so voi, ma dopo un anno di utilizzo i tasti facevano contatto quando avevano voglia loro (smonta e pulisci i contatti), per non dire le volte che si incastravano, poi per cambiare le 2 batterie c'era quella lamella maledetta che bisognava piegare perchè così creava un miglior contatto. Da notare che l'utilizzo non era fuori norma, ma semplicemente un volta al giorno (mattino e sera). Anche qua lo stesso discorso: sì va bene, hai progettato il telecomando però avevi in mente una vita media di 1-2 anni.. bello schifo! Io mi chiedo l'utente finale medio, cosa fa? Chiama l'elettricista per cambiare la batteria (50 europei=batteria+uscita), o se no lo butta via visto che gli si è rotto in mano, chiama l'elettricista: 80 europei=telecomando nuovo=uscita.

Non so come la vedete voi, ma svegliarsi la mattina, essere in ritardo, ritrovarsi il telecomando che non apre il cancello perchè è progettato coi piedi e la cosa più odiosa che ci sia. Insomma, stiamo parlando di un semplicissimo telecomando, non di chissà cosa.

Il nuovo modello quello squadrato non ho ancora avuto il coraggio di comprarlo, non ne ho avuto bisogno dato che ora tendo ad aprire l'autorimessa sempre dall'interno.

Modificato: da asd69
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Ciao asd69,

 

L'uniche cose che ho trovato sono i soliti resti dei nidi di ragno. Di formiche ci sono passate vicino data la vicinanza dell'altra ricevente, quindi questo è un esempio di involucro progettato avendo in mente anche la funzionalità oltre che l'estetica.. (vedi quello bft).

Allora vedi che alla fine qualcosa è passato anche dentro a quella scheda, può anche essere che alle formiche non piaccia la scheda di Sergio Severi, tutto qui  :P.

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