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Batteria auto non ha piu spunto ma 12.45V


olometabolo

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Buongirono

Non usando spesso l'auto scollego il negativo ad ogni utilizzazione. 3 giorni fa sono rientrato da un viaggio di circa 80Km e ho scollegato la batteria ( che dunque doveva essere carica) Ieri sono andato ad accendere la macchina e.... clicl clic clic batteria morta.

Ho misurato la tensione a vuoto 12.45V ma con un carico ( lamapdina 12v) la tensione scende a 2V. Ho provato a ricaricarla e non assorbe (0.2A)

Non credo che la batteria si sia solfatata in 2 giorni. All'ultima accensione non ha dato problemi. Ho gia acquistato una nuova batteria ma volevo sapere se secondo voi questa é recuperabile o se devo destinarla alla discarica.

Grazie

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Mi è capitata la stessa cosa al rientro dalle vacanze. Il negativo non lo scollego mai.

Volevo solo far notare che per legge, unitamente all'acquisto della batteria, si paga anche la tassa di smaltimento.

Guardate lo scontrino. I supermercati fanno i furbi, ma il pagamento di questa tassa li obbliga al ritiro della vecchia batteria.

A me hanno fatto storie, fino a che non ho messo sotto al naso al responsabilone, lo scontrino....a quel punto ha dovuto tacere e prendersi la batteria. :superlol:

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Volevo solo far notare che per legge, unitamente all'acquisto della batteria, si paga anche la tassa di smaltimento.

La batteria l'ho presa sulla baia, una varta silver da 60Ah mi é costata 40€ in meno che da un autoricambi e me la spediscono a casa. Per smaltire la vecchia andro direttamente in discarica (con la scusa buttero pure un scacco di cemento indurito e qualceh barattolo di vernice mezzo secco). Anche se potrei neutralizzare l'acido con il bicarbonato e fondere le piastre per fare dei linghottini di piombo.

Ho anche provato a rabboccare con acqua (copriva le piastre ma non le connessioni tra le celle) ma ninete da fare.

Secondo voi é un problema meccanico o chimico? Io propendo per il meccanico ( corto o connessione interrotta) perche la solfatazzione in 2 giorni mi sembra impossibile. Quello che non mi spiego sono i 12.45V

 

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Riccardo Ottaviucci

a quel punto ha dovuto tacere e prendersi la batteria. 

che magari ha smaltito in un campo o discarica abusiva :whistling:

Secondo voi é un problema meccanico o chimico

per me chimico

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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La batteria si è guastata perché si è interrotto un ponte di piombo che collega gli elementi interni. 

Capita, non si può essere sempre fortunati  .

Buttata! 

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Io le batterie esauste le porto da un rivenditore di autoricambi e me le pagano pure(quella intorno a 80Ah 3 euro).

Modificato: da eliop
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In giro si trovano kit desolfatori da assemblare a 10€ vale la pena fare la prova o sono soldi buttati?

Prova a mettere qualche riferimento così da poter visionare le specifiche. 

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Per come la racconti, sembra più un problema "meccanico" che nasce da un problema chimico...in pratica, ogni cella da 2V teorici è in realtà costituita da più piastre sottili messe in parallelo. Più piastre in parallelo, più corrente. Più le piastre sono sottili, più "spunto". Le singole piastre sono collegate in parallelo tra loro con dei ponti in piombo, ottenuti per fusione durante l'assemblaggio,  detti "regoli",  questi sono poi saldati tra di loro con una puntatrice elettrica per costituire la serie. Ogni singola piastra è molto sottile,  in genere si hanno piastre di Pb ottenute per stiratura a freddo di spessore 0,6 - 0,7 mm che poi vengono spalmate di ossido e fatte asciugare in forni a temperatura e umidità controllata. L'elemento di connessione della piastra al regolo è chiamato "bandiera"

L'utilizzo, la corrosione e l'invecchiamento danneggiano progressivamente la piastra, la quale si deforma e a volte la bandiera si stacca dal regolo. La tensione può sembrare buona, ma al momento della verità, cioè attaccando un carico alla batteria, questa "cede" e la tensione ai capi diventa quasi nulla. Se il cedimento meccanico tende a piegare la piastra verso il regolo di tensione opposta, si avrà come risultato il corto di una cella e quindi la tensione diventa  10 V o meno.

Oppure il ponte si stacca ma attraverso l'elettrolita che chiude la serie, sembra che la stessa sia ancora buona. Sempre con un carico collegato si smaschera però il difetto....

Detta da ex costruttore di batterie, se proprio non vuoi fare più che una verifica per curiosità, ti conviene sostituirla.

 

Modificato: da fmussolin
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scusate se mi allaccio a questa discussione , ma vorrei fare una domanda a fmussolin essendo stato   un esperto nel settore batterie (non si offendano gli altri esperti):worthy:.

pochi giorni fa mi e capitato di ricaricare una batteria di circa 4 anni di vita ,prima della ricarica ho provveduto a testata la tensione con multimetro digitale questa  segnava 10 v  e piu  . per la ricarica ho provveduto con un caricabatterie della CTEK MXS 5.0 A.  la durata della carica e finita dopo 5 ore accendendosi tutti i sette led  che  secondo dicitura  libretto  istruzioni ,indica  che  la batteria e completamente carica ,non segnalandomi nessun anomalia   nel caricabatterie per inefficienza

della stessa.  finita la ricarica al controllo della tensione con il tester questa mi segnava sempre 10v e piu .:o

segnando 10 volt deduco quindi che la batteria e inservibile sicuramente come dici tu  una cella e andata in corto .

quello che non riesco a capire  come mai se a fine carica la batteria mi segna solo 10v,   perche  nel caricabatterie non si e accesa la spia di errore!? in fatti con questa spia  di errore accesa  bloccandosi  in fase 1 ( batteria seriamente solfatata) fase 2 ( batteria non in grado di accettare la carica ) fase 5 ( non mantiene la carica) necessario sostituzione .

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Una risposta precisa, è difficile da dare senza...aprire la batteria! Si tratta intanto di batteria per auto? Acido libero o gel?

Se la batteria ti da 10 V c'è un elemento in corto. Perchè il carica batteria non abbia discriminato questo elemento, bisognerebbe chiederlo al costruttore del carica batteria, cioè con quale algoritmo o logica definisce l'accensione dei led di stato. E' possibile che erogando corrente a sufficienza, gli elementi "buoni" della batteria vadano in sovraccarica, il circuito virtualmente raggiunge la tensione/corrente di fine carica, ma è un effetto che dura appena qualche istante dopo aver staccato i terminali.

Ti faccio un esempio: la tensione di carica per batterie con acido libero dovrebbe essere di 2,35 V per elemento, mentre per quelle cosidette ermetiche, si raggiungono i 2,45 V (ma li c'è il labirinto per la condensazione dei gas che si generano all'interno...).

Una batteria  appena terminato il ciclo di carica ti da quindi circa 14 V o poco meno, diciamo sui 13,5....a volte metto in carica la batteria della moto, a vuoto mi da poco più di 12 V...lo so già che è andata, ma ci provo ugualmente....inizia la carica, la corrente esce dal caricatore...dopo qualche ora, ai capi della batteria, ho già raggiunto i 14 e rotti V.....appena tolgo il cavetto, la tensione scende rapidamente in una decina di secondi a circa 12V e qualcosa....e ovviamente appena provo a "metterla sotto"....la moto non parte!!! In questo caso, si tratta di probabile solfatazione o apertura di un ponte interno

Sui carica batteria, ci sarebbe da scrivere un poema, ma credo che andrei davvero OT......

Il consiglio che vi posso dare è di evitare per quanto possibile l'acquisto di batterie auto nei supermercati o nei centri per il bricolage.....lo so che mi attirerò le maledizioni....ma quelle batterie sono li da mesi, se non da anni....come pensate che possano essere le piastre all'interno? La prima cosa che mi fecero imparare, è che la batteria è una cosa "viva" e se non fa il suo ciclo vitale di carica e scarica, muore precocemente

Modificato: da fmussolin
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la batteria e per auto e  acido libero, e di  quelle prese al supermercato. il caricabatterie lo acquistato su ebay e  nuovo e la prima volta che lo utilizzo ,considerando la pubblicita' e le numerose vendite non dovrebbe essere un caricabatterie scadente .

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la batteria e per auto e acido libero, e di quelle prese al supermercato

Mmmm...non a caso, qualche riga sopra, relativamente agli acquisti fatti al supermercato.... per carità, magari l'avevano appena messa sullo scaffale.

Per il carica batteria, al di la dei numeri venduti.....rimane che non sapendo come fa a fare accendere i led, non posso darti altre indicazioni.

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Mmmm...non a caso, qualche riga sopra, relativamente agli acquisti fatti al supermercato.... per carità, magari l'avevano appena messa sullo scaffale.

non vorrei che fraintendessi ,ma ribadisco che  la batteria con marchio da supermercato,  per 4 anni ha fatto il suo dovere

Modificato: da sergio1289
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Ho sempre preso anch'io le batterie al supermercato risparmiando pure, a parità di marca

e son sempre durate più del previsto. Non si può sapere da quanto tempo sono sullo scaffale, ma lo stesso vale per il meccanico.

L'ultima che ho buttato, una Varta da 55Ah l'avevo presa dal meccanico....ed è durata 2 anni.

Il ctek l'ho avuto....per me è un bidone colossale.

196f8a5f2dc8c6d8c3377374951e1951.jpg

Va bene per caricare piccole batterie, ma per quelle della macchina....è un bidone

Ne ho preso uno tradizionale ad un fai da te, pagandolo un quarto e in 24 ore ha resuscitato una 100Ah che il ctek dava carica e invece non lo era.

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all'ora non solo io ma anche molti altri acquirenti  ci siamo  cascati  proprio come dei  polli :whistling:

 la prossima volta tornero'  a utilizzare il caricabatterie tradizionale della telwin

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fino a 100Ah lo so...han fregato anche me. Ho provato a ricaricare anche una 55Ah, la dava carica ma la macchina non partiva.

L'ho caricata con quello del fai da te e la macchina per 3-4 volte è partita, poi se è seduta di nuovo e allora l'ho cambiata.

L'ho ceduto ad un collega che lo usa per la batteria della moto....e dice che va benissimo 

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Relativamente alla durata, ad evitare fraintendimenti, vorrei precisare che la questione supermercato si - supermercato no potrebbe avere infinite + 1 soluzioni e risposte...il mio è un parere, ne più ne meno. Da utente del supermercato, osservo purtroppo che la giacenza sullo scaffale dei vari accumulatori è piuttosto lunga, indicatore di scarso indice di rotazione, con le conseguenze che vi ho detto. Magari nella mia zona vanno tutti dall'elettrauto...

Per il carica batterie, mi pare di capire che che il prodotto testato da Stefano non è all'altezza della fama e della gloria conquistata sul web.....allora sarebbe una buona idea per chi si diletta di autocostruzione, proporre qualche schema...Stefano di quelli che propone Vittorio I2VIU, ne hai provato qualcuno? 

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fino a 100Ah lo so...han fregato anche me. Ho provato a ricaricare anche una 55Ah, la dava carica ma la macchina non partiva.

L'ho caricata con quello del fai da te e la macchina per 3-4 volte è partita, poi se è seduta di nuovo e allora l'ho cambiata.

L'ho ceduto ad un collega che lo usa per la batteria della moto....e dice che va benissimo 

 

il  mio e da 110ah fino a 160 ah carica di mantenimento. la batteria che ricaricava era da 55ah 

 

 

Modificato: da sergio1289
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fino a 100Ah lo so...han fregato anche me.

Ehhh , dott'  , col tempo ci si stanca di stare sempre attenti ..... :toobad:  .

Modificato: da gabri-z
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Domenico Maschio

Volevo dare il mio contributo per quanto mi ricordo di questa attività che ho fatto molti anni fa (manutenzione accumulatori al piombo ) .

Poichè gli accumulatori al piombo danno una tensione di 12 volt sia se sono carichi che se sono scarichi ,a meno che non sono talmente scarichi o guasti da far scendere il valore di tensione ,non è sufficiente misurare la tensione. Uno dei metodi usati per sapere se è ancora efficiente è quella di misurare la densità dell'elettrolita . Gli accumulatori al piombo sfruttano una caratteristica chimica di scambio di atomi da un elemento ( piombo ) all'altro (acido solforico ) e quando la soluzione di acido ha acquisito la carica ,diventa più densa . Per fare questo occorre un densimetro e misurare la densità della soluzione in ognuna delle celle di una batteria dopo che è stata caricata per qualche ora con una tensione cosiddetta di mantenimento ( 2,22 V per elemento) . Mi sembra di ricordare che la densità deve essere non meno di 1,26 .Se corrisponde questa densità per tutte le celle vuol dire che la soluzione è carica e darà tutta la corrente per cui è stata costruita la batteria .

Ciao 

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