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PLC Forum


Zona riscaldamento piano terra isolata


Alcos72

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Buongiorno a tutti ed un grazie anticipato a chi vorrà darmi una mano a capire cosa possa essere successo ed eventualmente risolvere questo problema.

 

Possiedo una caldaia Alixia IN 20FF di recente installazione e la mia abitazione è suddivisa in tre zone di riscaldamento (tavernetta, piano terra e primo piano), il problema è che avendo rimesso in funzione l'impianto per l'inverno mi sono accorto che i caloriferi del piano terra non funzionavano più mentre gli altri erano in ordine. Ho provato ad accedere al collettore del PT (posto, come gli altri in posizione molto sfortunata) per verificare se ci fosse passaggio di acqua calda o se per caso l'elettrovalvola avesse bloccato il circolo ma mi sembra che sia tutto a posto, entrambe le estremità del collettore ed i tubi che presumo vadano ai termosifoni sono bollenti ed anche i tubi principali che arrivano dal basso sono caldi.

 

A questo punto ho provato a far uscire manualmente acqua dalla valvola di uno dei caloriferi e dopo un pò ha cominciato a scaldarsi perchè arrivava acqua calda, quindi apparentemente non c'è circolazione all'interno di questa sezione dell'impianto però non riesco a capire perchè visto che, per quello che posso comprendere, la pompa è unica per tutto il sistema oppure sbaglio?

 

C'è qualche prova che posso fare prima di gettare la spugna e chiamare l'assistenza? Preferirei trovare da solo una soluzione perchè come ho detto i tre collettori sono in posizioni purtroppo complicate e l'utlima volta che hanno effettuato un intervento sono sopravvenuti poi diversi problemi a causa della fretta e, anche in parte, della superficialità dei personaggi coinvolti e non posso chiamare altri perchè in zona sono gli unici autorizzati per questa marca (ho già provato).

 

Lascio anche una foto del collettore del PT, nel caso che potesse servire a farsi un'idea più precisa di quello che ho magari malamente esposto per ignoranza dell'argomento.

 

 

wbYu4Ao.jpg

Modificato: da Alcos72
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sicuramente hai l'elettrovalvola che non apre più,per sincerartene metti al minimo tutti i termostati degli altri piani e alza al massimo il TA di questa zona,sicuramente non si avviera nemmeno la caldaia,poi segui i consigli che ti allego in foto

 

collettore rbm.jpg

 

Modificato: da BADPI59
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Caro BADPI59,

 

innanzitutto grazie per la dettagliata risposta anche se ho comunque alcuni dubbi dettati dal timore di combinare guai e che ti sarei grato se potessi fugare:

 

1) La vite da svitare dell'elettrovalvola serve solo per aprire manualmente quest'ultima? Non c'è il rischio di perdite d'acqua o devo prendere ulteriori accorgimenti?

 

2) Il collettore "marcio" comporta rischi di perdite d'acqua durante questa operazione oppure è una cosa di cui posso occuparmi in seguito? Può pregiudicare la risoluzione di questo problema?

 

Grazie ancora! Intanto provo quello che hai detto riguardo ai termostati.

Modificato: da Alcos72
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la vite che ti ho evidenziato serve per staccare dal collettore la testina,tolta questa noterai un pistoncino sul collettore premendolo con forza apre la valvola

si sicuramente potrebbe perdere

 

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Caro BADPI59,

 

grazie per la risposta ma rimango comunque ancora un pò confuso, avrei intenzione di procedere come segue e ti prego di dirmi se c'è qualcosa che non va:

 

1) Acquisto una nuova elettrovalvola identica o compatibile se questo modello non è più in vendita sperando che l'attacco sia identico (hai eventualmente modelli da suggerirmi?).

 

2) Scollego la sola testina dell'elettrovalvola attuale (come hai suggerito tu) e la sostituisco con quella nuova, lasciando al suo posto il pistoncino interno (però non sono sicuro se con la testina di un eventuale modello differente possano nascere problemi).

 

Ho comunque fatto la prova che suggerivi coi termostati ed effettivamente la caldaia non parte quindi il problema è questo, potrei provare a spingere manualmente il pistoncino come dici tu ma ho paura che esca l'acqua e dovrei quindi prima farla uscire tutta dall'impianto. A questo punto visto il poco tempo farei tutto il lavoro con la nuova testina se mi confermi che posso procedere in questo modo.

 

Grazie ancora!

 

EDIT - cercando con Google credo di aver trovato il modello identico di testina, l'MVA23 della RBM: http://www.smricambi.com/motore-per-val-zona-rbm/

E' corretto? Se trovo questo posso sostituirlo senza problemi?

 

Modificato: da Alcos72
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La risposta che ti e' stata data e' poco significativa al fine della risoluzione del problema. Innanzitutto dovresti verificare che, con il termostato in richiesta, alla valvola di zona arrivi l'alimentazione a 220 volt. Se l'alimentazione arriva potresti avere un problema con la valvola, altrimenti il tuo problema e' probabilmente nel termostato.

Se togli la testa elettroattuata dal corpo della valvola di zona, potresti aprire manualmente la valvola premendo sul perno che fuoriesce dalla valvola stessa. Anzi, in dotazione con la valvola viene dato un pezzo di ferro a "C" che serve proprio per tenere bloccata la valvola in apertura. Questo ti permetterebbe di avere idraulicamente il circuito aperto e quindi facendo partire la caldaia con il termostato di un'altra zona, avresti il riscaldamento anche nella zona attualmente fredda.

Fai attenzione ad identificare bene quali sono i fili di alimentazione della valvola di zona, perche' dovresti avere 2 coppie + il filo di terra. Una sola coppia e' l'alimentazione, l'altro e' il micro di fine corsa che va a chiudere il contatto del TA in caldaia.

 

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Se togli la testa elettroattuata dal corpo della valvola di zona, potresti aprire manualmente la valvola premendo sul perno che fuoriesce dalla valvola stessa. Anzi, in dotazione con la valvola viene dato un pezzo di ferro a "C" che serve proprio per tenere bloccata la valvola in apertura. Questo ti permetterebbe di avere idraulicamente il circuito aperto e quindi facendo partire la caldaia con il termostato di un'altra zona, avresti il riscaldamento anche nella zona attualmente fredda.

 

Si, questo lo avevo immaginato ma il dubbio è che così facendo potrebbe uscire acqua dall'apertura precedentemente chiusa dalla testa dell'elettrovalvola e vorrei assolutamente evitare di rovesciare fuori litri di acqua vista la posizione poco felice del collettore. Devo essere certo di poter effettuare queste operazioni a secco, se si tratta di smontare qualcosa piuttosto svuoto prima l'impanto, ma ovviamente a questo punto non posso più fare la prova che suggerisci ma solo eventualmente cambiare la testa e riempire di nuovo.

 

Inoltre di quel "pezzo di ferro a C" non c'è traccia, certamente gli idraulici che hanno montato l'impianto anni fa non si sono preoccupati di fornirmelo (anche perchè presumo non potessero immaginare che un giorno ci avrei messo mano autonomamente). Comunque possiedo un multimetro che utilizzo per altri interessi, potrei usarlo per testare la valvola però come si vede anche dalla foto che ho postato di coppie di fili ne vedo una sola (azzurro / grigio) e il verde/giallo che presumo essere la massa. Possibile?  Grazie per la risposta.

Modificato: da Alcos72
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Se togli la parte elettrica della valvola non dovresti avere perdite di alcun tipo, altrimenti le vedresti anche con la testa montata. Se hai solo una coppia di fili (piu' il giallo verde) significa che il tuo impianto non ha i micro di fine corsa per far partire la caldaia, quindi la 220V la devi vedere su quella coppia di fili li'.

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Se tolgo la parte elettrica no, ma se spingo manualmente il pistone all'interno? Non si crea un vuoto attraverso l'acqua potrebbe uscire oltre che a defluire nel circuito?

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