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differenziali e trasformatori toroidalli


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Buongiorno vorrei sottoporvi un problema dovrei installare dei faretti alogeni però causa distanza sono obbligato ad usare n° 3 trasformatori toroidali da 220- 12volts  N°1300w  N°1200w   N°1150 W. I suddetti trasformatori sarebbero protetti da un differenziale 25A AC Ian 0.03. A valle del differenziale ci sono 2 MT DA 16A 1 DA 10A che proteggerebbe 1 3 toroidali che sarebbero installati in tre scatole a muro uno per scatola. La mia domanda è questa è possibile che il differenziale possa scattare quando sono alimentati tutti e tre i toroidali 
Grazie a tutti saluti

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Ma siamo sicuri delle potenze ?

Un trasformatore toroidale da 1300W a 12 Volt di uscita è una bella bestiolina ,la sua corrente di inserzione supera di gran lunga la corrente di intervento di un comune magnetotermico da 10 ampere curva C,a meno che non si usi un circuito di softstart.

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Scusate non avevo seguito per qualche giorno causa impegni  mi sono spiegato ancora male  provo a spiegarmi meglio i 3 trasformatori sono rispettivamente da : 300VA -200VA -  150VA.

A valle sono protetti tutti e tre da un unico differenziale 25A AC Ian 0.03 e da un unico interruttore magnetotermico  da 10A .

Questi trasformatori sono in tre scatole di derivazione diverse io vorrei aggiungere anche un fusibile per proteggere il primario in caso di problemi al toroidale.

Mi piacerebbe sapere da voi l'amperaggio  di ognuno dei fusibili .

 

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A valle sono protetti tutti e tre da un unico differenziale

 

A valle? Intenderai dire a monte.

Metti fusibili da 1.5 A - 2 A per il 300VA, 1A per il 200 VA e 0.75A per il 150VA. Tutti i fusibili devono essere del tipo ritardato.

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e da un unico interruttore magnetotermico  da 10A

Questo protegge  la linea di alimentazione, semprechè la sezione dei cavi sia adeguata.

Un eventuale sovraccarico sul secondario, o un guasto che provochi un corto circuito, non sono protetti dall'intervento dello MGT.

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salve a tutti

volevo capire una cosa : se dovesse esserci un corto circuito sul primario dei trafo per quale motivo non dovrebbe intervenire il magnetotermico se correttamente dimensionato per la linea?, non verrebbe visto  comunque come un cortocircuito ? 

per me, i fusibili li metterei sul secondario, in quanto una sovracorrente su di esso aumenterebbe di poco la corrente primaria e potrebbe non essere "letta" correttamente dal mt, poi , trattandosi di lampadine in questo caso possono andar bene anche quelli rapidi  lievemente superiori alle correnti nominali   

mirko, per gli amperaggi dei fusibili devi considerare su quale lato del trasformatore sono: se al primario si ha una corrente minore , che sarebbe 300W/230V = 1.30A quindi un fusibile da 1.5A se invece sono al secondario sono 300W/12V= 25A

Modificato: da D80
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x colombo: i MT a bassa portata sono a protezione del trasformatore.

comunque si possono usare i fusibili come detto da ORSINI.

se non vengono messi e c'e' un corto il trafo puo' anche prendere fuoco con conseguenze facilmente immaginabili.

i VA  sono la potenza APPARENTE  nominale  del trasformatore.

ovviamente se si usa con lampade alogene sono anche i watt massimi delle lampade alimentate.

cio' e' riferito al carico applicato.

i fusibili devono essere ovviamente ritadati per sopportare la corrente di inserzione

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se il MT  ha una taratura bassa  1A  ad esempio potrebbe anche saltare , ma non certo un 10A  o peggio un 16A , ( salterebbero probabilmente quando il corto diventa netto e probabilmente si e' gia' innescato un incendio)quindi la protezione piu' adeguata in questi casi restano i fusibili, disponibili in diverse taglie tra cui scegliere la piu' appropriata

Modificato: da ivano65
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D80 e Mirko, come ha scritto Ivano la taglia del magneto termico, adeguata alla linea di alimentazione, non protegge da un corto o da una sovracorrente localizzata nell'avvolgimento primario, o nell'avvolgimento secondario, o a valle di esso.

Ovvero protegge solo la linea sino al morsetto di collegamento con il trasfo.

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D80 e Mirko, come ha scritto Ivano la taglia del magneto termico, adeguata alla linea di alimentazione, non protegge da un corto o da una sovracorrente localizzata nell'avvolgimento primario, o nell'avvolgimento secondario, o a valle di esso.

Ovvero protegge solo la linea sino al morsetto di collegamento con il trasfo.

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