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Trasformatore: amperaggio troppo elevato


Gianluca Boschi

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Gianluca Boschi

ciao a tutti, vi pongo un nuovo problema

 

Ho trovato nella mia scatola degli oggetti riciclati questo trasformatore che ergoa circa 16v; è uno di quei trasfomatori che si trovano tipo negli adattatori per ricaricare oggetti etc.

Avendo solo il trasformatore ho preso un ponte raddrizzante + condensatore da un altro vecchio trasfomatore che non usavo, e l'ho messo in questo per avere corrente continua.

 

Il problema sorge quando collego qualsiasi apparecchio al trasfomatore: inizia a scaldarsi moltissimo la basetta del ponte raddrizzante, fino a far sciogliere lo stagno delle saldature, e emana fumo. Misuro con tester e vedo che c'è un intensità in uscita di circa 8 A, che è moltissimo per quello che vorrei farci io ! 

C'è un modo per ridurre l'intensità in uscita ? (non mi vorrei sbagliare ma lavorando sugli avvolgimenti interni è possibile, ma io vorrei qualcosa che mi permetta di non toccare internamente il trasfomatore, anche perchè saldato e incollato non potrei aprirlo senza romperlo !)

Esiste qualche metodo ? dipende dal circuito ai capi dell' output del trasformatore ?

 

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 quando collego qualsiasi apparecchio al trasfomatore:

 

Se il carico assorbe 8 Ampere non è proprio "qualsiasi apparecchio" 

O hai invertito la polarità o l'oggetto collegato assorbe effettivamente piu potenza di quanto i diodi raddrizzatori sopportino.

La corrente disponibile sul trasformatore è quella massima che posso prelevare.

La quantità di corrente prelevata dipende dal carico.

Per fare un esempio terra-terra, se in casa hai una presa di corrente da 16 Ampere, puoi benissimo collegarci una lampadina da 3 Watt come una stufa da 2500 Watt.

Ognuno si prenderà solo la corrente di cui ha bisogno.

 

Cosa stai collegando in uscita e a che tensione funzionano gli oggetti collegati ?

Considera che 16 Volt AC raddrizzati diventano circa 23 Volt e non ci puoi alimentare quello che ti pare.

 

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Gianluca Boschi

capisco, io ho segnalato gli 8 ampere perchè sono quelli che il tester mi rileva, attaccando appunto solo il tester !

 

Per evitare potrei ad esempio cambiare tipo di diodi ?

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Nooo! Dimmi che non hai collegato direttamente i puntali all'uscita dell'alimentatore con il tester in portata amperometrica. Così metti praticamente in cortocircuito l'uscita e c'è il consistente rischio di rovinare definitivamente alimentatore e tester. L'assorbimento di corrente si misura mettendo il tester in portata amperometrica in serie tra alimentatore ed utilizzatore.

 

Il tester non ha un libretto/foglietto di istruzioni? Se sì, sarebbe meglio leggerlo. Se no, leggi su uno dei tanti siti che indicano come si fanno le misure  con il multimetro, ad esempio qui http://digilander.libero.it/nick47/tstr.htm ;)

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Gianluca Boschi

ok, da qua ho imparato che la misurazione di corrente la devo fare sempre in serie ad un utilizzatore, e questo mi chiarisce le idee anche rigaurdo all'intensità di corrente che come mi avevano detto anche sopra è in base al dispositivo utilizzatore ! 

 

Grazie a tutti ! mi sono iscritto qua proprio per imparare ! 

 

Per il trasformatore proverò a sostituire i diodi con altri che reggono più intensità ! 

 

(se avete altri consigli o cose da dirmi fate pure, come gia detto voglio imparare ! )

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Non hai ancora detto cosa ci devi alimentare !

Ricordati che anche la tensione ha la sua importanza ! (E quella si può regolare facilmente, se ci dici quanto ti serve, aggiungendo un circuito a tre piedini)

Non  pensare di alimentare una radiolina, caricare un telefonino o accendere una striscia di Led col solo trasformatore, diodi e condensatore !

I diodi, se non si sono guastati, vanno bene così. La potenza prelevabile dipende essenzialmente dal trasformatore e non aumenterà sostituendo solo i diodi.

Buon divertimento e buona sperimentazione.

 

 

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Gianluca Boschi

volevo alimentarci piccoli circuiti fai da te, motorini e altro...

 

Avevo in mente un circuito joule thief per provarlo e vedere come funziona...

 

Che metodi ci sono per abbassare e regolare la tensione ? (ovviamente il potenziometro, quello è il primo giusto ?)

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Gianluca Boschi

Raga, mi potete scrivere un piccolo testo, o mandare su un buon sito (non Wikipedia) dal quale posso imparare qualcosa sulla corrente intesa come intensita ? Perché ho molte lacune in questo ambito...

 

io io ho quel trasformatore e sulla scatoletta di plastica c'era scritto 12 v 1,2 A e ora trovo che da 16v con 8A 

ma anche proprio il fatto degli ampere che dipendono da quale oggetto metto, queste cose qua insomma...

se qualcuno conosce testi o altro con delucidazioni anche non troppo formali è abbastanza semplici me lo segnalate ? Grazie !

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Riccardo Ottaviucci

ma 8 A è la corrente di corto circuito mica quella nominale! Ammesso che il surriscaldamento non l'abbia danneggiato,più di 1,2A in ca non puoi tirargli fuori per non bruciarlo. Devi chiarirti un po' i concetti di tensione e corrente,in rete ci sono infiniti tutorial sull'argomento,basta cercarli.

I concetti non cambiano,cambiano le spiegazioni più o meno abbordabili e le dimostrazioni matematiche del concetto fisico.

Mi pare ci siano tutorial di elettrotecnica in video anche nel nostro sito.Cerca la sezione Didattica

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Riccardo Ottaviucci

fisicamente sai cos'è la corrente elettrica? E la tensione? E la resistenza? Quando avrai ben chiari questi concetti sarai a buon punto.Chiedi di un certo Giorgio Simeone Ohm,ti saprà aiutare ;)

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Gianluca Boschi, Il tuo trasformatore non da 16 V con 8 A, ma da o 16 V (a vuoto, senza carico, quindi con corrente nulla) o 8 A (in cortocircuito, quindi con tensione nulla).

Il trasformatore da tensione decrescente per correnti crescenti; questo perchè gli avvolgimenti non hanno resistenza nulla.

I 16 V (invece di 12 V) a vuoto è possibile in quanto la tensione nominale è indicata con il trasformatore erogante la corrente nominale (1,2 A in alternata).

Gli 8 A invece non sono erogabili in nessun caso, sia perchè, come detto, corrispondono a tensione nulla (nessun utilizzatore funziona con tensione nulla) sia perchè così il trasformatore si distrugge per il calore che si sviluppa a causa delle perdite nel rame e nel ferro. Questo succede anche, in tempi più o meno lunghi, se fai erogare al trasformatore una corrente in alternata superiore ad 1,2 A.

Per ottenere un piccolo e semplice alimentatore a tensione variabile io consiglierei l'impiego di un vecchio, ma sempre valido, integrato L200 con cui hai anche la possibilità di limitare in modo molto semplice la corrente massima erogabile. Qui il datasheet http://www.zen22142.zen.co.uk/Circuits/Power/l200.pdf

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Gianluca Boschi

Stavo pensando: 

se ho un convertitore dc dc da 75 W, è una tensione che posso far variare da 1,22 a 17,5 v

allora l'intensità max disponibile sarà di 4,16 a 17,5v e circa 61 a 1,22 v?

 

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In linea molto teorica, ci sono problemi di dissipazione e di sezione dei cavi.

Attieniti alla corrente massima dichiarata nelle caratteristiche, anzi, per prodotti di quel tipo, resterei anche un po' sotto.

Ed attenzione che sovente le correnti massime dichiarate sono raggiungibili solo con dissipatori aggiunti.

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Gianluca Boschi

ok, sto iniziando un po a capire questa cosa della corrente leggendo un po qua e un po la.... l'intensità massima disponibile dipende dalla tensione e dalla resistenza... ma non è detto che un apparecchio debba per forza assorbire tutta l'intensità, anzi, prende solo quella che gli serve... giusto ?

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sto iniziando un po a capire questa cosa della corrente leggendo un po qua e un po la..

 

Faresti meglio a studiare i fon damentali di elettrotecnica.

Leggere un po' qua e un po' la, come scrivi tu, è come tentare di costruire un edificio mettendo alcune pietre una sopra l'altra senza legarle e e senza alcuna selezione di conpatibilità.;)

Meglio un studio organico, anche se solo essenzialmente pratico, piuttosto che un coacervo di informazioni sparse,

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Gianluca Boschi

hai sicuramente ragione, ma non ho ancora trovato un manuale o un qualcosa di abbastanza semplice, e comprendibile... al liceo a fisica dovremmo anche averla fatta elettrologia, il problema è che la professoressa ci capisce meno di noi, il libro spiega peggio della professoressa, e infatti il risultato è che non ho delle buone basi o conoscenze :(

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Potresti vedere il classico Olivieri - Ravelli, volume 1°, oppure il Sebastianelli di elettrotecnica generale. Risalgono a circa metà del secolo scorso, ma l'elettrotecnica è sempre quella.

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. al liceo a fisica dovremmo anche averla fatta elettrologia, il problema è che la professoressa ci capisce meno di noi, il libro spiega peggio della professoressa, e infatti il risultato è che non ho delle buone basi o conoscenze

Sei sicuro che siano tutti incompetenti?

Che non hai buone basi ce ne siamo accorti.

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