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PLC Forum


Proposta responsabile di manutenzione


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Salve 

 

a breve la mia azienda,settore metalmeccanico(1000 dipendenti), mi proporrà il ruolo di Responsabile della Manutenzione del mio reparto.

Si tratta di un reparto di servizi tecnici,quali energia,trattamento acque,fluidi etc di supporto alla produzione.  Avrei la responsabilità diretta di 20 persone tra tecnici ed operativi riportando al Dirigente d'area che a sua volta riporta al Direttore di Stabilimento. Gestione del personale(ferie permessi etc)+gestione operativa.

Orientativamente,secondo le vostre esperienze, qual'è un RAL annuo in linea col mercato per una posizione del genere vista questa crisi che sembra mai finire? 

 

Grazie mille

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dipende...questa settimana devo presentarmi anche io ad un colloquio per un posto di responsabile reparto sviluppo e collaudo , elettrici e programmatori da gestire ...e sinceramente non saprei ....

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Molto dipende dal tipo di azienda e dall'inquadramento.

Attualmente come sei inquadrato? Ti hanno proposto un eventuale passaggio ad un livello superiore di inquadramento?

La posizione potrebbe prevederi il massimo livello  imliegatizio o l'inquadramento come quadro. Questo in linea teorica, perchè molto dipende dalle reali responsabilità e dalla professionalità necesaria per ricoprire il ruolo.

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penso che dovresti valutare le posizioni analoghe all'interno della tua azienda.

ogni azienda ha un suo contratto di lavoro, un suo posizionamento di mercato e una sua politica retributiva..

la posizione è considerata da caporeparto. potrebbe essere posizionata nella fascia 1500 -2000 euro netti mese.

è un lavoro che ho fatto per molti anni e posso anticiparti che: praticamente non ha organizzazione di orario giornaliero ne di presenza mensile annuale.

ci devi essere tagliato per quel mestiere. devi lavorare nell'orario ordinario e poi quando ci sono fermate per guasto e fermo macchina.

in questo caso non ci sono limiti di orario. la macchina deve ripartire. Le fermate programmate sono tutte nei giorni festivi, a ferragosto, natale pasqua e capodanno ecc.

sei sempre reperibile dipende anche se la tua azienda lavora a orario a turni continui oppure giornalieri. anche la famiglia si dovrà adeguare alle nuove responsabilità e sopratutto orari di lavoro programmati e non.

altra questione è la formazione professionale, devi essere disponibile alla formazione multidisciplinare, un po di tutto, meccanica, chimica, fisica, termodinamica, elettronica, elettrotecnica, idraulica e fluidodinamica. Il tuo ambiente può essere soggetto a dei controlli di legge, USL, medicina del lavoro, sicurezza, ambiente, vigili del fuoco,

certificazioni varie, documentazione fiscale per l'energia elettrica, il gas e le emissioni ambientali. tutte queste cose sono di responsabilità diretta del tuo capo  ma lui si aspetta che tu sia in grado di non fargli avere problemi. io avevo la disponibilità aziendale di ogni genere di formazione e di documentazione e di frequentare le varie fiere dell'automazione e della manutenzione. ecc ecc. se pensi di accettare e ci riesci fatti vivo. 

 

 

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Sono d'accordo sull'analisi di Adelino Rossi tranne su un particolare.

1500-2000 netti sono pochini a fronte, oltre che del lavoro, anche delle responsabilità tue e di chi dirigerai.

Che poi saranno sempre le tue.

Quella cifra è adatta per un tecnico, non per un responsabile.

 

 

 

EsseCi60

 

 

 

 

 

 

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Quella cifra è adatta per un tecnico, non per un responsabile.

 

Non è detto.

Un conto sono le etichette, altro sono le reali responsabiliktà e la reale professionalità necessaria a svolgere il compito.

Ci sono tecnici specialisti che guadagnano molto di più e responsabili che non arrivano a 1500€ netti.

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Beh, io intendevo un tecnico ed un responsabile che sappiano fare il proprio mestiere, al di là dell'etichetta.

Che poi ci siano aziende che sottopaghino , non è certo una novità.

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Non è questione di saper fare il proprio mestiere, è questione del tipo di professionalità richiesto. Non voglio scendere in particolari per non scatenare polemiche.

Però ci sono tecnici e tecnici.

La differenza non è tanto sulla bravura ma sulla specializzazione.

Puoi anche esser capace di girare solo una vite, ma se sei l'unico al mondo che sa come far ruotare quella vite il prezzo lo stabilisci tu.

Se in vece sei un genio e sai fare lavori dove son necessari decenni di studi, ma quei lavori non interessano a nessuno, non trovi da lavorare nemmeno gratis.

 

Ho voluto fare 2 esempi paradossali proprio per dare un'idea di quello che intendo.

 

Ancora 10 anni fa Microsft considerava equa uan restribuzione di 100€ all'ora per un analista programmatore certificato.

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nel mio caso si tratta di un posto nuovo nel senso che attualmente non lavoro per questa azienda , non so nemmeno chi sia ....

Le informazioni dicono che è unì'azienda con piu di 50 addetti , che svolgono lavori di alta tecnologia con plc e brushless per cui mi vien da pensare qualcosa tipo assi meccanici o CNC ...il ruolo consiste nel gestire un certo numero di elettrici e di programmatori e dirigere le operazioni durante le fasi di sviluppo , collaudo e stabilire chi e quando deve andare ,e per quanto tempo ,a mettere in servizio gli impianti o macchine che siano.

La figura si deve interfacciare con l'ufficio di prograttazione meccanica , commerciale etc e rispondere nei tempi prestabiliti alle commesse , per cui una gatta da pelare , gente da assorbire , idee da farsi venire alla svelta , un certo temperamento , carattere , simpatia , rigore , severità , bravura e kulo ...soprattutto .Preferibilmente ingegnere elettronico o informatico.

Situazione che ho già gestito varie volte ma in forme non ufficiali e con titolo inferiore .Bo non so nemmeno io ....

In molte aziende al programmatore esperto indipendente che se la cava vengono offerti 2500 netti al mese con indennità trasferta.Dopo la seconda trasferta iniziano le giuste pretese in base alle ore di lavoro al sabato e alla domenica .Per cui è tutto da vedere ....altre aziende non pagano straordinari e nemmeno trasferte ma danno un fisso con un premio , che scarto per default (piuttosto vado a scaricare i camion all'esselunga con pasquale , amed e aziz) ....:) 

 

 

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In realtà ancora ufficialmente non mi hanno proposto nulla,è un discorso ufficioso appena si concretizza l'avanzamento di posizione di quello attuale.

Attualmente sono inquadrato con contratto metalmeccanico impiegato cat 5S, un RAL di 26K.

L'organizzazione di reparto prevede gli operativi, i tecnici d'area sopra gerarchicamente(il mio ruolo), il capo reparto e poi il capo area dirigente.

Non c'è molta differenza di salario tra operativo e tecnico d'area.....si parla di 100 euro mese poco più. Spesso gli operativi guadagnano di più del superiore diretto perchè fanno i turni. La responsabilità sarebbe soprattutto quella civile e penale in primis, 20 manutentori che lavorano sugli impianti non sono pochi.

Professionalmente è più una figura di coordinatore,i problemi veri e propri sono smistati per aree ai tecnici che si avvalgono sia degli operativi che di ditte terze in caso di bisogno.

Onestamente,non ho ancora quel background ventennale di esperienza per ricoprire un posto del genere, diciamo che l'Azienda preferisce in linea di massima tenersi quelli che ha e farli crescere in casa con i pro e con i contro. Ecco,quindi non so cosa aspettarmi,di sicuro vorrei evitare di fare il capo reparto che guadagna meno dell'operaio,però allo stesso tempo vorrei evitare di pensare a cifre non in linea ne con la posizione ne con il mio background professionale.

 

 

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Diciamo che se fossi io che ti faccio la proposta valuterei qualche aspetto:

1) da dovre provieni e quanto prendi: cioè non ti offro oltre al 10% del tuo stipendio attuale se il lavoro che ti offro è più qualificante del tuo attuale

2) quanto dista il nuovo lavoro e quanto ci perdi/guadagni in termini di qualità di vita. E' palese che se ti allontani e quindi fai un ora in più di auto te lo devo riconoscere, altrimenti tiro sul prezzo perché tanto ci guadagni in qualità di vita

3) quanto ho effettivamente bisogno della tua professionalità (tipo se ti frego alla concorrenza che costruisce macchine come le mie)

 

Quanto a quelli che rinunciano alla proposta fisso + premio ...... potrebbe anche voler dire che sei disposto a metterti in gioco e che non sei uno di quelli che devono marcare le 22.30 a tutti I costi. A me non serve gente così, serve gente che magari va via alle 3 del pomeriggio, ma quando serve fa le notti!

 

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è anche, sopratutto, (a mio parere) una filosofia di pensiero, (proprio).

io ho fatto 42 anni di attività industriale a tutti i livelli. ho iniziato come apprendista di una impresa elettrica industriale dentro una raffineria.

dopo di allora, ho percorso tutti i gradini della tecnologia e dell'esperienza che ho incontrato. nel percorso di vita e lavoro sono cresciuto e sono andato laddove c'era il lavoro, (ho lasciato le gonne di mamma a 19 anni). sono andato sempre dove c'era il lavoro e la tecnologia con passione ed entusiasmo. ho avuto la fortuna di avere una moglie che ha sempre detto "io sto con te" dove vai tu li ci sono anch'io. sembra un discorso patetico ma non è così, perché inevitabilmente la famiglia e resa partecipe delle situazioni della vita. non sempre è un discorso assolutistico di soldi, la posizione, come altre,  apre anche ad altri percorsi professionali, inizialmente si comincia a scoprire di essere chiamati a riunioni con discorsi che neanche immaginavamo. inizialmente è opportuno essere sempre prudenti uditori e capire il clima della riunione. ma alla fine qualcuno ci chiede il parere e qui con somma prudenza ma con decisione esprimiamo il nostro parere. ricordarsi sempre che ci vogliono anni per crescere ma minuti per crollare. nel senso che basta una decisione sbagliata, dannosa, per essere relegati in un angolo, ma una azione risolutiva o parzialmente positiva ci pone poi come una persona da interpellare e a cui dare un premio extra a fine lavoro o anno. ho perso il conto di quante lettere di encomi o di premi una tantun aggiuntivi ho preso a conclusione lavori.

altra questione, ovvio che se si riesce a sopravvivere ad una riunione tecnica, non bisogna congratularsi con se stesso, ma serve invece precipitarsi a procurarsi la documentazione necessaria, (oggi internet da un grande aiuto), e studiare laddove riteniamo di essere carenti.

la posizione in questione, indipendentemente dal tipo di azienda, (se ho capito bene) io l'ho sempre definita anche in precedenti interventi su PLC Forum, tecnicamente non come "tecnico di manutenzione" ma come tecnico di manutenzione e tecnologo di supporto alla produzione. cioè devi studiare come funziona la produzione e come puoi supportare al meglio il reparto. caporeparto, capiturno e operatori devono vedere in te il miglior consulente  quando devono garantire la produzione.

era mia abitudine frequentare i reparti a turno continuo anche di domenica, o di notte, pur senza chiamate, essere presenti con modestia accanto agli operatori si impara molto. nel mio ambiente la posizione era definita come tecnologo dei servizi, che somma la funzione di manutenzione a quella di conoscitore degli impianti.

è questo il percorso che ti apre poi la strada verso l'ingegneria di manutenzione e dei servizi tecnici.

chiudo il romanzo dicendo che a mio parere direi senza esitazione, si va. con modestia ma con coraggio e determinazione. quando mi sono sposato ho detto a mia moglie "coraggio questo è l'ultimo impianto", dopo 35 anni di lavoro, ho detto a mia moglie "dai questa è l'ultima centrale elettrica", sono andato in pensione come direttore di una media centrale elettrica turbogas, tecnologicamente quanto di più avanzato si può immaginare. tutto questo comporta notevoli sacrifici e impegno e dipende dal carattere della persona, c'è poi chi si ricava una nicchia di lavoro che gli aggrada e va bene così. per quanto riguarda la fascia retributiva, l'ho indicata come indicativa, è parecchio che sono in pensione e quindi sicuramente potrei non essere realista anche perchè le variabili sono veramente tante. ricordo che gli assistenti di manutenzione di allora erano mediamente posizionati sui 1700-1800 euro del contratto elettrico privato, superiore al metalmeccanico, ma sono solo ricordi. mi scuso con i lettori per il romanzo.

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da dovre provieni e quanto prendi: cioè non ti offro oltre al 10% del tuo stipendio attuale se il lavoro che ti offro è più qualificante del tuo attuale

 

 

Credevo invece che si pagasse anche per il ruolo,tipo "quanto vale quel ruolo?" e si facesse un blianciamento nella fascia budgettaria per quel posto(da X a Y).

Perchè se mi dai il 10% in più,mi dai 140 euro....quindi nulla.

In pratica,se ho capito bene, mi consigliate di vederla come un "pari e patta" visto che mi danno l'opportunità di fare curriculum ed esperienza? 

 

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Credevo invece che si pagasse anche per il ruolo,tipo "quanto vale quel ruolo?" 

quel ruolo ha un valore che potrebbe essere basso, ma ha un valore aggiunto che solo tu puoi dare dimostrandolo sul campo.

poi dipende dalle persone e dalle aziende.

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Scusa la franchezza, se io sono disposto a spendere 1000 euro ma il tuo stipendio attuale è 500 euro cerco di tirare sul prezzo, tanto so che tu fai riferimento a quei soldi, perché dovrei dartene il doppio quando do per scontato che tu sei disposto a prenderne anche 600-650?

Io ti sconsiglio di fare pari e patta anche perché vuol dire che sei disposto a tutto oppure sei stato "consigliato" ad andartene......

 

 

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No niente scuse,anzi ti ringrazio per la tua franchezza.,è quello di cui sono in cerca.

Perchè dai per scontato ? Io non lo vedrei come scontato che uno accetti la responsabilità civile e penale di 20 persone(già quella per me è sufficiente per vedersi corrispondere dei soldi),di essere reperibile h24 e di avere la responsabilità di un reparto, a fronte di un aumento di 140 euro. 

Io in tutta umiltà riconosco che ho un profilo non ancora all'altezza per un incarico del genere se dovessi vendermi sul mercato come Responsabile Manutenzione,quindi questa la vedrei come una opportunità per fare esperienza e crescere, però onestamente per quella cifra non vale la pena proprio perchè non sono disposto a tutto.....deve essere un compromesso su basi serie. Un ruolo del genere per me,non può valere meno di 2.000 mese(è questo che volevo capire se fosse ragionevole come cifra)....probabilmente il Tecnico che finora era pagato 1.800 vede la convenienza a 2.500......è un ragionamento condivisibile?

 

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Siccome tu non hai ancora ricoperto un ruolo simile, io da cinico ti dico che devi "pagare lo scotto". Ovviamente non do per scontato che tu possa accettare per un incremento del 15 per cento del tuo stipendio, ma so che per elevare il tuo profilo sei disposto a mediare sul prezzo.

Ovviamente poi ci sono tutte le considerazioni del caso, dipende anche da quanto pagano quelli sotto di te.
Quanto alla responsabilità civile e penale mi sembra un po' esagerato, non mi sembra che tu ne sia responsabile. Quello che è certo che sarai tu a doverti parare il chiulo a verificare che nella fase di manutenzione chi opera lo faccia in tutta sicurezza (senza alimentazione) e non ficchi la testa sotto una pressa senza che ci sia almeno un distanziale per esempio.

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Siccome tu non hai ancora ricoperto un ruolo simile, io da cinico ti dico che devi "pagare lo scotto"

 

Non è cinismo è normale prassi aziendale.

Per prima cosa l'azienda sa che ti sta offrendo un'occasione per far fare un salto di qualità alla tua carriera professionale.

E' il primo gradino indispensabile per un prosieguo della carriera. Già questo vale da solo cme un aumento di stipendio.

Non sono poche le aziende che ti promuovono, inizialmente alla pari. Se poi tu vali è premura dell'azienda di metterti nella condizione che tu non sia tentato di guardarti attorno, oppure che ti sia difficile, causa le condizioni economiche, cambiare lavoro.

Questa è l'abilità di chi effettua la gestione del personale: mantenere il personale soddisfatto al minor costo possibile per l'azienda; è quasi una quadratura del cerchio, ma anche il responsabile del personale deve guadagnarsi il suo (lauto) stipendio.:smile:

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Capito,l'azienda potrebbe giocare sul fatto che per me è la prima esperienza in un ruolo del genere e vendermi l'opportunità come pezzo di RAL.

Quindi è un po' come scrivevo io poco sopra,non un pari e patta ma quasi.  Dovrò valutare bene....in pratica è un grosso investimento che farei con me stesso: la maggior parte dei sottoposti prenderebbe comunque sempre più di me a fronte di un impegno lavorativo e di responsabilità nettamente inferiore.

 

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di essere reperibile h24 

 

solo per questo RAL>=50.000 o lascia perdere....non si vive per lavorare....esperienza....curriculum....tutte balle....si lavora per guadagnare non per farsi sfruttare con il pretesto del momento.

 

Col curriculum non si pagano le bollette!

 

 

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di essere reperibile h24

.... io in 32 anni e passa in giro per aziende di responsabili della manutenzione non ne ho mai visti durante la notte!

Nelle aziende organizzate 24/7 quelli che fanno la notte sono solo quelli di turno sia della manutenzione che della produzione

 

L'unica vera reperibilità che feci nel 1991 quando sviluppai la videoteca automatica del più grosso gruppo televisivo privato italiano, e quel servizio venne profumatamente pagato. Ti ricordo però che io ero una risorsa esterna. Di responsabili di notte ...... nemmeno l'ombra!

 

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Scusa la franchezza, se io sono disposto a spendere 1000 euro ma il tuo stipendio attuale è 500 euro cerco di tirare sul prezzo, tanto so che tu fai riferimento a quei soldi, perché dovrei dartene il doppio quando do per scontato che tu sei disposto a prenderne anche 600-650?

Io ti sconsiglio di fare pari e patta anche perché vuol dire che sei disposto a tutto oppure sei stato "consigliato" ad andartene......

 

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Diciamo che se fossi io che ti faccio la proposta valuterei qualche aspetto:

1) da dovre provieni e quanto prendi: cioè non ti offro oltre al 10% del tuo stipendio attuale se il lavoro che ti offro è più qualificante del tuo attuale

 

Mi dispiace, ma su questo sono in totale disaccordo.

Se uno guadagna 1200 euro al mese gli offri un incarico di responsabilità e di grandi rotture di balle per 1320 euro al mese? Non esiste proprio!

C'è un termine ben preciso per definire questa cosa: sfruttamento!

Ed è esattamente quello che, purtroppo, succede in molte aziende. Aziende che poi si lamentano perché i loro dipendenti, appena imparano qualcosa, se ne vanno da un'altra parte. Chissà perché.

È la filosofia del "tanto, se vai via tu, fuori dalla porta ce ne sono metà di mille che aspettano". Vero. Soprattutto ora, in tempi di vacche magre. Ma quanto ti costa dover rimpiazzare, ogni 12 mesi una persona che ha bisogno di almeno 12 mesi per imparare cosa deve fare? Non era meglio pagare il giusto quello che ha imparato e tenerselo stretto?

 

Io penso che se ti offrono un incarico da responsabile della manutenzione è perché hanno valutato che sei in grado di ricoprire quel ruolo. In caso contrario, sarebbero o sprovveduti, o giocatori d'azzardo.

E non deve avere alcuna importanza quale era la retribuzione precedente. Con questo ragionamento, se uno era disoccupato, ad un responsabile della manutenzione che fai, offri 500 euro al mese? Tanto, è già molto di più del niente di prima? Anzi, mi devi ringraziare che ti offro la possibilità di crescere professionalmente e ti pago pure?

No, non ci siamo. La retribuzione deve essere proporzionata. Punto.

 

Anche riguardo il discorso della distanza dal posto di lavoro non ci siamo. Sono io, come possibile futuro responsabile della manutenzione che, se ho molta strada, ti chiedo di più per compensare anche tempo e spese di viaggio. Non esiste proprio che sia l'azienda che ti offre di meno perché sei vicino.

 

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non si vive per lavorare....esperienza....curriculum....tutte balle....si lavora per guadagnare non per farsi sfruttare con il pretesto del momento.

Ecco, con questo invece sono pienamente d'accordo.

Se un'azienda vuole sfruttarti, meglio cercare un'altra azienda.

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Ci sono leggi e regolamenti da rispettare.

Ognuno ha la sua filosofia di vita, le sue esigneze e le sue priorità.

Anche le aziende hanno le loro.

Questo è il quadro generale entro cui oerare le proprie scelte.

Ad ogni scelta corrispondono lati positivi e negativi.

Una volta compiuta una scelta si prende il buono ed il cattivo che la scelta comporta.

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"....io in 32 anni e passa in giro per aziende di responsabili della manutenzione non ne ho mai visti durante la notte! "

 

Qui da noi in caso di grandi guasti,il responsabile della manutenzione viene chiamato sempre e si attiva per organizzare l'intervento scalando al tecnico preposto(che fa un turno regolare impiegatizio 8-17). Il pronto intervento c'è su 3 turni ma in caso di guasti importanti o problemi seri,non è nelle condizioni per risolvere autonomamente(gli elettricisti di linea non lavorano su PLC e non eseguono autonomamente ricerche guasti sulla MT o AT). Il responsabile della manutenzione una volta che è schiantato un collettore dell'acqua di raffreddamento o che non si chiude un interruttore di media o che si è bloccata l'automazione di una linea ed ha scalato  al Tecnico,come può girarsi dall'altra parte del letto? E' il minimo che entri in Stabilimento per seguire e coordinare i lavori...ovviamente si parla di guasti seri,di certo non mi chiamerebbero se salta un motore di una pompa....

 

Il ruolo è impegnativo,sicuramente interessante e stimolante,ma impegnativo.

In Azienda purtroppo c'è un livellamento dei salari spaventoso,non so come funziona nel medio/piccolo o nelle grandi multinazionali di grido....

Io prendo per esempio un mio futuro manutentore meccanico,si fa il suo 7-16 e poi "Saluti,a domani" cascasse il mondo....e tira un 1.300. Un turnista arriva per ovvie ragioni a 1.600 euro. Io che faccio un lavoro specialistico e gestisco suoi omonimi elettrici prendo un 100 euro più di lui,con responsabilità maggiori....

Onestamente,prendere meno del turnista per un ruolo del genere mi pare veramente poco,pur riconoscendo la mia inesperienza in ruoli di responsabilità di reparto.

Sicuramente un Livio o un Adelino,con un CV mostruoso, si potrebbero permettere di farla loro la cifra...e su questo credo siamo tutti d'accordo...però, non voglio pensare che sia cosi estremo da dover accettare di prendere meno di un turnista per accedere al profilo di responsabile.....

 

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il confronto con il turnista non è proponibile, in effetti il ragionamento appare ed è giusto in termini assoluti.

 

la frase diventa assolutamente comprensibile e condivisibile, tuttavia la posizione non è confrontabile in nessuna azienda.

il contratto di lavoro dei turnisti e regolamentato in modo completamento diverso dai giornalieri, non tanto come stipendio netto quanto come indennità accessorie e tempo libero.

assolutamente corretto dire che fatto il turno se ne va e altri si succedono. me questo succede al 80-90% dei dipendenti aziendali.

è una questione di visione della vita aziendale, di passione per il mestiere (se c'e l'hai veramente è quella che ti frega nelle decisioni), e di un pizzico di avventura. c'è chi c'è l'ha e chi no. Altra questione, la posizione di lavoro. ci sono posizioni di lavoro, (circa il 70%) che sono praticamente congelate. non ci sono spazi di movimento professionale ne di stipendio, sono regolate dalle scadenze dei contratti di lavoro e di legge, un turnista al massimo diventa capoturno, mentre ci sono altre posizioni di lavoro che si prestano a portare l'interessato in evidenza sia verso l'azienda che verso enti esterni. permettono la frequentazione di numerosi corsi di formazione, alcuni utili professionalmente altri necessari a essere certificati nelle tematiche di sicurezza,ambiente, antincendio ecc. ti aprono inoltre le porte verso futuri incarichi di livello superiore. Nel mio caso le fatiche extra sono alla fine sempre state compensate con premi annuali e riconoscimenti vari. se si prospetta il coordinamento del lavoro ma sopratutto di responsabile della sicurezza  del tuo gruppo di lavoro allora anche in questo caso valuta bene le procedure dei profili professionali della tua azienda, se per assurdo, ma non troppo, avviene un infortunio grave o peggio sappi che la tua posizione potrebbe finire sul registro degli indagati per atto dovuto. dopodiché saranno  sequestrati tutti i documenti di lavoro e di sicurezza per l'indagine. se il salto che potresti fare comporta la responsabilità della sicurezza dei tuoi preposti, informati bene in azienda prima cosa questo significa. Se capisci di aver acquisito valore e diventi un punto di riferimento usa pure la tua professionalità per far capire all'azienda di essere considerato anche dai concorrenti. una azienda sa capire quando é opportuno tenere stretto un dipendente o se è aria fritta. i tuoi superiori o i capi del personale sono decisamente capaci, (come già detto da livio) di fare il loro mestiere.

 

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non si vive per lavorare....esperienza....curriculum....tutte balle....si lavora per guadagnare non per farsi sfruttare con il pretesto del momento.

direi che lavoro, esperienza, curriculum e guadagno sono tra loro legate e alla fine è il lavoro con il guadagno che ci permette di vivere

mentre il concetto di sfruttamento dipende anche dalle realtà in cui ci troviamo e che possiamo   accettare o rifiutare.

 

 

 

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