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PLC Forum


Inverter trifase con input monofase


Cris-FF

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Buonasera, tempo fa ho acquistato, per uso prettamente hobbistico, un inverter siemens micromaster 420. La sua funzione doveva essere quella di pilotare un motore trifase collegato a triangolo a 220v. Il venditore mi ha assicurato che fosse possibile alimentare tale inverter con la normale 220 monofase, che poi avrei avuto in uscita una 220 trifase.

Cosa che purtroppo non è. I dati di targa confermano un input di 380-400v...il che mi rende lo strumento inservibile.

 

La domanda che volevo porvi è la seguente: è possibile modificare il circuito in entrata in modo da poter entrare con una tensione monofase? Ho letto che della stessa serie fanno anche i mono-trifase...mi chiedevo se fosse possibile un intervento per questa "conversione".

Grazie a tutti e buona serata!

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La cosa più semplice sarebbe sentire il venditore se te lo cambia con un monofase,modificarlo o adattarlo a funzionare con la 230V mono sicuramente non ti conviene.

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Il problema è che l'ho preso su ebay...e penso che mi abbia volutamente fregato dal momento che gli avevo chiesto se era possibile alimentarlo con la monofase...non so neanche io se provare a rivenderlo o scambiarlo per uno che fa al caso mio a 'sto punto

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Attenzione, leggi il manuale che è scaricabile dal sito Siemens.

 

Probabilmente è sicuramente possibile alimentarlo anche in monofase 230V, ovviamente con declassamento.

L'unico caso in cui non è possibile in alcun modo l'uso in mono fase è se il dispositvo è dotato di controllo sulla mancanza fase in in gresso.

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Cosa che purtroppo non è. I dati di targa confermano un input di 380-400v

Se il motore alla tensione 400 V si trova collegato a stella, si può collegare a triangolo, così avresti il motore predisposto a 230 V, trifase.

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Infatti Cris-FF si riferisce all'inverter,che per lavorare a 230V monofasi in ingresso richiederebbe l'uso di un autotrasformatore 0-230-400 di opportuna potenza e renderebbe il ponte trifase interno "zoppo" con conseguente declassamento di potenza dello stesso e esclusione rilevamento mancanza fase(non ricordo se possibile).

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Stando a quanto scrive cdc non ci sono problemi anche ad alimentarlo con 230V.

 

Poi, se è necessario o indispensabile lavorare con 400V di uscita si necessita di un autotrafo d'ingresso.

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Nei morsetti di ingresso si legge L1-L2-L3...sovrapposto a L1 e L2 si trovano stampate le scritte L-N, da qui la convinzione che potesse andare in monofase. Ma una volta collegato alla rete e settato, mi vengono fuori a display i tre codici di errore che identificano una tensione in ingresso troppo bassa. Codici: F0003 - A0503 - 00010 reperiti appunto dal manuale siemens

 

foto+(2).jpg

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Non conosco questi inverters, però se i codici indentificano una tensione troppo bassa è necessario verificare se è impostabile il valore della tensione limite di ingresso e, nel caso, modificare questo valore.

Se non è possibile si può ovviare con un auto trasformatore elevatore.

Però cdc afferma che lo sta usando da anni con ingresso 230V; magari cdc potrebbe darti una dritta su come lo ha parametrizzato.

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Pag. 9 del PDF allegato , a me sembra evidente che 6SE6420-2AD22-2BA0 sia da alimentare a 380 - 480V trifase . 

L'inverter adeguato, ovvero sempre da 2.2kW ma con alimentazione 200 - 240V monofase è 6SE6420-2AB22-2BA0

 

https://www.vikingelectric.com/Images/img/040892/1020705.pdf

 

Io, che di lavoro faccio il progettista per un'azienda che si occupa di Automazione Industriale, non ho mai impiegato o visto impiegare un inverter fatto per esser alimentato in trifase 400V alimentandolo a 230V monofase.

Bene o male tutti i produttori di Inverter / Drive hanno prodotti differenti in base alla tensione e numero di fasi di alimentazione.

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Le applicazioni professionali sono una cosa, quelle amatoriali sono un'altra.

 

Gòi stadi di ingresso degli inverters, sino a potenze rilevanti, son del tutto simili sia che prevedano alimentazione trifase o monofase.

Lo schema è sempre il medesimo: linea, ponte raddrizzatore, resistore limitatore di corrente cortocircuitato da un contattore che interviene al raggiun gimento di un certo valore di tensione sul dc bus, batteria di condensatori.

 

Alimentare in monofase un inverter trifase è concettualmente possibile previo declassamento. Infatti il tutto è dimensionato per corrente trifase; usando una linea monofase bisogna ridurre la corrente nominale di un fattore pari a radice di 3.

 

Alcuni costruttori per evitare usi impropri e, soprattuto, per evitare inconvenienti dovuti alla mancanza di un fase, effettuano un controllo sulla presenza delle 3 fasi bloccando la macchina e segnalando errore in caso di mancanza fase.

In questo caso, però, sembra che l'allarme sia dovuto ad un livello di tensione più basso rispetto a quanto si attende il dispositivo.

Con Siemens, maestra di UCAS, tutto è possibile però mi sembrerebbe inappropriato bloccare l'inverter per bassa tensione di alimentazione senza dare la possibilità di parametrizzare la medesima.

 

Quote

Bene o male tutti i produttori di Inverter / Drive hanno prodotti differenti in base alla tensione e numero di fasi di alimentazione.

 

No, i costruttori più "bravi" pongono solo il limite di tensione massima e di corrente massima erogabile in modo continuativo. L'allarme ed il blocco per mancanza fase a volte è escludibile con un'azione volontaria in fase di paramentrizzazione.

 

Comunque nel caso specifico c'è la testimonianza di cdc che usa lo stesso tipo di inverter con alimentazione monofase.

 

E' ovvio che è più corretto usare un prodotto specifico in caso di alimentazione monofase, ma qui si tratta di un'applicazione amatoriale che può essere anche "rappezzata" alla meno peggio.

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Come dice Livio, il mio scopo è appunto a livello prettamente hobbystico...per cui ci può stare anche il "giocare" con lo strumento...anche solo per far esperienza insomma. Io gli inverters li ho sempre usati alla loro tensione nominale, al lavoro, dove ho la trifase in ogni angolo...a casa dovrei chiamare l'Enel...e non mi sembra il caso:):)

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No la differenza fondamentale è che il tuo è previsto per alimentazione mono e trifase, mentre quello di Cris-FF è previsto per alimentazione esclusivamente trifase.

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Bellissima Livo

maestra di UCAS

concordo in toto su questa affermazione, ci ho più volte battuto il capo di persona purtroppo...

per l'inverter in questione Cris-FF puoi provare ad alimentare su solo due fasi l'inverter tramite un autotrasformatore che ti innalzi la tensione da 230 a 400V,

bisogna vedere se l'inverter ha il sistema di rilevamento di mancanza di fase e se non lo ha puoi provare ad usarlo così, unico problema che avrai un declassamento della potenza erogabile a causa della mancanza dell'alimentazione di una fase del ponte d'ingresso e quindi una minor tensione media sul bus in CC. Ciò è ovvio può causare una diminuzione della tensione media e una maggior facilità che vada in blocco per abbassamento della tensione sul bus. Per ovviare a ciò è spesso sufficiente diminuire il limite di corrente erogabile in uscita di circa 1/3 e quindi diminuire la potenza erogabile. Da notare che se riesci a far andare l'inverter alimentandolo solo con una tensione di 400V su solo due terminali d'ingresso il motore in uscita che devi collegarlo comunque a 400V e cioè in stella se ha i singoli avvolgimenti a 220V

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  • 2 months later...

Buonasera, finalmente ho rimediato un elevatore di tensione monofase 220v --> 380v. Il problema è che l'iverter mi dà sempre un errore riguardante la sotto tensione in ingresso. Se avete qualche dritta da darmi ora che dispongo anche del trasformatore, questa è ben accetta...altrimenti lo vendo e finita li.

 

Grazie!

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