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PLC Forum


La pompa sommersa funziona a intermittenza


Cinquantadue

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Salve a tutti.
è la prima volta che mi rivolgo a questo forum e, notata la competenza che evidenzia, spero che mi possiate aiutare a decifrare il problema che mi si presenta.
Ho fatto realizzare un pozzo agricolo dove è stata installata una una pompa con motore monofase Lowara di 2 CV. La pompa è posta a circa 45 metri di profondità.
In un primo momento, la pompa ha funzionato con un gruppo elettrogeno da 3 CV e, salvo brontolio all'avviamento, operava secondo le aspettative, con un flusso d'acqua di circa 1.5 litri/secondo.
Ho avuto di recente l'allaccio di energia elettrica dalla ACEA ed ho provveduto alla linea che porta al pozzo.
Accesa la pompa, il flusso d'acqua ha subito evidenziato un andamento a singhiozzo, ciclico con periodicità di 1.2 secondi: l'acqua esce con picchi di flusso, ciascuno seguito da forte decadimento. Il flusso medio è diminuito notevolmente.
Ho verificato quanto segue.
Esstratta la pompa ho verificato il tubo ed i cavi: tutto è a posto.
Come paventavo, la lunghezza dei percorsi elettrici è problematica.
La tensione al contatore, senza carico, è di circa 217 Volt. Accesa la pompa questa scende a circa 213 Volt.
Il percorso sino al pozzo, circa 100 metri con cavo da 10 mmq, perde circa altri 3 Volt. E siamo a 210. Per finire, l'installatore mi messo il cavo di discesa con sezione di 2.5 mmq: a conti fatti, la tensione alla pompa dovrebbe essere appena superiore a 200 volt (201-202).
Ho però registrato il rumore della pompa e, con un programma a computer, ho visto nella analisi spettrale una riga a 96 Hz che è il doppio della velocità di rotazione della pompa, 2900 giri/minuto. La riga è costante e non evidenzia variazioni di velocità. Non so se ciò sia esaustivo per confermare il corretto funzionamento in quanto non so quali armoniche devono essere presenti nella normale attività.
Ho tentato di usare un condensatore con disgiuntore, 40 microfarad in parallelo ai 50 già presenti nell'impianto. Il tentativo non ha sortito alcun effetto.
Ho valutato il possibile rinforzo delle linee di alimentazione. Non credo di poter risalire più di circa 5 Volt, almeno in termini ragionevoli. Stò cosi pensando all'uso di un autotrasformatore per far risalire la tensione. Pensavo di usare un trasformatore tradizionale da 220 a 18 volt, 300 Watt, collegando in maniera opportuna il secondario in serie al primario. Non mi sento però completamente sicuro su questo approccio.
Scusate il lungo messaggio. Vengo alle domande essenziali.
Avete esperienza o sugegrimenti sulle cause del problema?
Nota bene, il gruppo elettrogeno mi è stato rubato e non posso ricontrollare con questo.
La soluzione dell'auto trasformatore, cosi come da me ipotizzata, vi sembra corretta?
Grazie

 

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sicuramente mettere un secondo trasformatore con primario con vari ingressi 200; 205;210; 215 e secondario 15 o 18 V con potenza di 2 Kw (corrente del carico) sarebbe opportuno ma bisognerà farlo fare appositamente, dopo verifiche di tensione e corrente,

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Da come lo descrivi potrebbe essere un problema di prevalenza(dando per scontato che ci sia acqua e che non abbia aspirato sporcizia).Forse con il generatore vicino al pozzo era disponibile più tensione e quindi più potenza(quel tanto che bastava)per vincere prevalenza e attriti vari.

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Puoi provare ad aumentare la tensione che va alla pompa inserendo a valle del contatore un autotrasformatore 0-215-240 di almeno 2-2,5 KVA.

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Per "tirare" su la tensione pensavo, ma non sono esperto di questi dispositivi, di usare un trasformatore tradizionale collegato

in configurazione autotrasformatore come qui sotto rappresentato.

Questo mi dovrebbe (?) consentire l'uso di un trasformatore che gestisce una potenza abbastanza ridotta (rispetto ai 2-2.5Kw).

Il carico, pompa, non dovrebbe assorbire più di 10 ampere.

Mi sapete dare un parere su questa soluzione?

Grazie

 

 

Autotraformatore.jpg

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Un controllo veritiero è dato dall'assorbimento della pompa. Se la tensione è troppo bassa aumenta lo scorrimento e quindi aumenta la corrente assorbita fino al limite della bruciatura del motore stesso, quindi la prima cosa da fare è la misura della corrente. Poi può anche essere che il problema sia di natura idraulica o di non adeguato pescaggio. Che modello è la pompa? Con 2 CV a 45mt. di profondità non mi da tanta fiducia.

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I 2 avvolgimenti risultano essere in serie, come fosse un autotrasformatore, pertanto in entrambi circolerò la medesima corrente.

Ammesso che l'assorbimento sia 10 A è indispensabile che l'avvolgimento primario sia dimensionato per una corrente di 10 A, ilche porterebbe ad avere un traformatore da 2300 VA almeno. Tu parlavi di un trasfo da 300 W il che significa un bella fumata ed un trasfo ridotto a rottami di rame e ferro.

O metti un aujtotrafo da 2500VA oppure lascia stare.

 

prima comunque fai le verifiche consigliate da gufo e da blackice

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Ho rinfrescato le mie vecchissime conoscenze sui trasformatori e, in effetti non capisco come tutta la corrente sia la stessa nei due avvolgimenti.

c'è un nodo do tre rami dove le correnti si sommano e, il loro rapporto dipende dal rapporto spire.

In particolare, quando il rapporto spire è vicino ad uno è bassa la corrente che scorre nel "ramo primario". Per convincersene, basta pensare al caso limite di un immaginario autotrasformatore con rapporto 1:1 (semplicemente in parallelo alla linea): la corrente nel carico non può essere la stessa nel trasformatore.

In effetti, se non fosse per la mancanza di isolamento e di rischi in caso di guasto, l'autotrasformatore può presentare, per limitati rapporti spire, proprio il vantaggio di un dimensionamento più contenuto.

Cosa ne pensate?

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Livio,  non hai osservato con attenzione lo schema,  gli avvolgimenti non sono in serie. 

Ma semplicemente solo il secondario è in serie alla pompa. 

Quindi se ipotizziamo una corrente di 10 A il trasformatore dovrà trasferire soltanto 180 VA. 

Questa è una interessante soluzione "sportiva " a cui non avevo mai pensato! 

Interessante.... 

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5c6afe9c09471146c7e4394ca2be7a31.jpeg

se metti un trasformatore serie per aumentare la tensione il circuito serie è sottoposto alla corrente del carico, se metti un trasformatore elevatore deve essere della potenza della pompa + un 20 % di spunto circa pertanto 2300-2500 W, questo in qualsiasi caso o modo tu voglia fare, funzionamento continuo

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Non credo funzioni in questo modo "sportivo"ì. Poi magari sarò contraddetto dalla pratica.

Hai chisto un parere e te l'ho dato.

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Pensavo di usare un trasformatore tradizionale da 220 a 18 volt, 300 Watt, collegando in maniera opportuna il secondario in serie al primario

Se vuoi inserire un trasformatore in serie come da disegno che ho posto, l'importante che abbia l'avvolgimento secondario con sezione opportuna per far passare la corrente del carico, se quello da 300 W che indichi (16 A al secondario ) dovrebbe essere sufficiente, non ti resta che fare una prova.

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Grazie a tutti per le idee.

qualche giorno per approvvigionare il trasformatore e di sicuro lo proverò.

Ora sono curioso anch'io di vedere. Al più avrò bruciato 45 euro.

Comunque, la configurazione che pensavo non è strana: è un più che classico autotrasformatore elevatore di tensione.

Vi farò sapere non appena provato.

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è un più che classico autotrasformatore elevatore di tensione.

 

No! nel caso sarebbe un riduttre di tensione, ovvero alimentazione a 230V con presa a 18V; per avere l'elevatore dovresti dare alimentazione a 18V, utilizzando la presa intermedia, e prelevare 230V drenandoli alla presa estrama.

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Se l'avvolgimento secondario, lo si collegherà in fase, la tensione in risultante sarà aumentata: 230V+18V=248V.

Se invece l'avvolgimento secondario lo si collegherà invertito, la tensione 18Vac sarà sfasata di 180° rispetto quella di rete.

Quindi la tensione risultante sarà ridotta: 230V-18V=212V.

Dove sbaglio?

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Nella mia esposizione non ho esplicitato la configurazione degli avvolgimenti perché, visto il bisogno di elevare la tensione, davo per implicito la "messa in fase" delle uscite.

 

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elettrofonico

Ho utilizzato questo sistema più volte per varie applicazioni sempre con esito positivo, il trasformatore deve trasferire solo pochi VA, non tutta la potenza.  Occhio al verso di collegamento del secondario altrimenti si ottiene una riduzione di tensione anziché un innalzamento 

 

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chissa come si comporta l'isolamento dell'avvolgimento dei 18v rispetto a terra

 

Non è solo rispetto a terra, ma anche rispetto al 230 V

 

E' questo il succo della mia obiezione.

Colleghi il tutto e sembra funzionare, ma non hai più l'isolamento perchè ha collegato secondario e prmario assieme. Un autotrafo è calcolato per l'isolamento rispetto alla tensione totale. In un trasformatore il secondario, essendo separato dal primario, è calcolato per l'isolamento rispetto alla sua tensione massima.

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elettrofonico

Io credo che la vernice isolante sia sempre la stessa per primario e secondario, e quindi idonea alla 230v.. Non è sicuramente una soluzione ottimale ma funziona.. L'ho usata alcune volte anche in abitazioni isolate o a fine linea con problemi di bassa tensione.. Trasformatore 230/24V con secondario collegato come lo schema sopra e adeguate protezioni.. Con una spesa irrisoria si aggirano (non risolvono) grossi problemi 

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. Non è sicuramente una soluzione ottimale ma funziona..

 

Gia funziona sino a che non incominciano i guai.

<<<e' lasolita storia dei lavori fatti così con pressapochismo senza conoscere bene tutti i i dati.

Quote

Io credo che la vernice isolante sia sempre la stessa ..

 

Già quello "io credo" è sbagliato in partenza. La tecnica e la scienza non sono atti di fede, ma si devono basare solo ed esclisivamente su dati incontrovertibili.

Poi l'isolamento non è solo questione di vernice isolante, ma anche di isolante tra strato e strato, dove la differenza di potenziale è maggiore.

Ripeto un trasformatore è costruito differentemente da un autotrasformatore.

 

I lavori si possono fare bene secondo quanto prevede la tecnica, oppure male secondo il concetto conosciuto comunemente come "spera in dio". Ogni tanto, chissà come mai, i lavori fatti alla "spera in dio" son causa di incedenti anche gravi.:angry:

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il trasformatore deve trasferire solo pochi VA

se ci attacchi una lampadina, se attacchi un motore con spunto, l'avvolgimento  è interessato dalla corrente del carico, pertanto se non ha una sezione adeguata  rischia di bruciare

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