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Alimentatore switching 690V ac input


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Buongiorno a tutti.

Devo convertire una macchina dai canonici 400 o 440 Vac in una a 690Vac(non ho il neutro).

Oltre a convertire e verificare le varie parti di potenza(salvamotori ,inverter,teleruttori etc) ho un alimentatore 24Vdc.

Ho fatto una ricerca ma non riesco a trovare alimentatori con alimentazione a 690Vac out 24Vdc 20A.

Qualcuno ha mai avuto una esperienza simile?L'alternativa non mi piaceva per problemi di spazio e standard di schemi/cablaggio dentro il quadro(trafo ) 

 

Ciao Paolo

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ho realizzato tempo fa un impianto con convertitori ABB alimentati a 690 V  e per gli "ausiliari" avevo fatto avvolgere un piccolo trafo trifase 690/400 , per avere comunque 230 400 per gli ausiliari e soprattutto per avere un ricambio commerciale dell'alimentatore switching  ( weidmuller, Siemens )

Capisco che magari per motivi di spazio avresti preferito direttamente l'alimentatore.....

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Ciao Luigi,ho fatto una ricerca ma non trovo niente di commerciale...penso che alla fine il trafo 690/400 sia l'unica soluzione.

Appena installo la macchina cerco di vedere nel sito dove andrà installata se trovo una soluzione alternativa e condivido...

Ciao

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io considerei la cosa da un punto di vista pratico dei ricambi :  un alimentatore 20 A 400 volt lo trovi anche  dal pescivendolo (;))

 

la TIBB faceva dei convertitori statici per la ricarica delle batteria a 24 volt dei treni  : ingresso  3000 Vdc  uscita  24 Vdc  ahahahahahaha  ma il problema è che sono pezzi "unici"

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alla fine  un trasformatore 690/400V  (eventualmente 230V se necessita) e' la soluzione piu' indicata.

potrebbe andar bene un autotrasformatore ma bisogna vedere quanto e' la tensione verso terra)

cosi' in futuro in caso di guasti agli alimentatori  switcing  dovrai cercare pezzi  standard.

un alimentatore con ingresso 690v ( ammesso che ci sia ) ti creera' solo difficolta' in futuro, in caso di sostituzione

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alla fine  un trasformatore 690/400V  (eventualmente 230V se necessita) e' la soluzione piu' indicata.

 

Viste le potenze in gioco, quasiasi azienda produttrice di trasformatori su specifica, che lavori con qualità almeno accettabile, sarà in grado di produrre questi trasformatori; anche i costi ed i tempi di fornitura non dovrebbero costituire un problema.

 

Sicuramente l'accoppiata trasformatore + alimetatore/i 400 V (230V) costerà meno e sarà più facilmente approvigionabile della soluzione alimentatore con ingresso 690 V; credo che sarebbe anche più affidabile.

 

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e' senzaltro piu' affidabile, basti pensare alla tensione al primo elettrolitico dell'alimentatore alimentato a 690volt (quasi 1000 volt)

poi c'e' il discorso della tensione verso terra ben superiore a 230volt che e' il limite ammeso dalle norme.a 690volt abbiamo circa 400volt.

oltretutto come dice orsini qualsiasi produttore pur piccolo che sia non avra' difficolta a fornire un trasformatore uguale in caso di sostituzione.

al contrario qualsiasi  produttore si guarderebbe bene   dal produrre un simile alimentatore almeno per il mercato elettrico tradizionale

 

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  • 1 month later...

grazie a tutti e scusate se mi sono perso per un po.

Effettivamente in commercio non c'e' nulla dl genere.Ho trovato convertitori di frequenza con alimentazione 690 (0.75/2.2/60KW),statici 690 ma per quanto riquarda

l'alimentazione degli ausiliari devo optare per un trafo.

Sarei tentato per gli spazi(visto che gli inverter a 690 mi prendono un sacco di spazio)per un autotrasformatore,in quanto non ci sono esigenze particolari per la separazione elettrica.Un'adeguata protezione a monte e valle per n°2 alimentatori 400v/24 e una ventola 400v e ci siamo.

L'impianto va installato in un sistema IT. Non ci dovrebbero essere controindicazioni per un autotrafo al posto di un trafo ,ma vedo di studiare piu' in profondità la questione.

 

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si Livio ho riverificato per sicurezza:

 

"Gli alimentatori stabilizzati switching xxxxxx permettono di realizzare circuiti di sicurezza “PELV” (Protective extra-low voltage) o “SELV” (Safety extra-low voltage), in conformità con la norma IEC/EN 60364-4-41. Presentano infatti le seguenti caratteristiche: b Doppio isolamento tra circuito d’ingresso (collegato alla rete) e circuito di uscita in bassa tensione mediante trasformatore d’isolamento b Dispositivo interno per limitare la tensione di uscita a meno di 60 V. "

 

Quindi un bel magneto termico curvaD a monte e magneto termici sulle tre linee a valle senza differenziale e dovremo esserci.

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Quote

potrebbe andar bene un autotrasformatore ma bisogna vedere quanto e' la tensione verso terra ....

...  tensione verso terra ben superiore a 230volt che e' il limite ammeso dalle norme...

 

Scusate ma non mi è chiaro il discorso.

Stiamo parlando della tensione di contatto verso terra?Non dovrebbe essere <50V?

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nei sistemi di distribuzione e' vietata una tensione tra fase e terra superiore a 250volt.

nel tuo caso essendo  un sistema industriale non dovrebbero  esserci limiti del genere, MA  tieni presente che se la tensiione verso terra  supera detto valore potrebbe bruciare l'alimentatore.

quindi se usi l'autotrasformatore  verifica questo parametro.

altrimenti usa un trasformatore.

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Confesso che non riesco a trovare la norma citata.

.E' imprescindibile che avere 250V tra fase e terra sia una condizione di non sicurezza uomo e macchina.Assolutamente in caso di guasto sulla autotrafo si avrebbe una tensione che creerebbe  problemi sul secondario ,probabilmente non ci sarebbe l'intervento delle protezioni sul secondario ma solo sul primario.

Pero' a questo punto mi viene un dubbio:anche un trafo non di isolamento potrebbe in caso di guasto avere una  tensione tra fase e terra superiore a 250volt con i 690V.

Riesci ad indicarmi il paragrafo della norma cosi la leggo per bene(siamo sulla 60204?) 

grazie

 

 

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