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PLC Forum


Equivalente delle DB Siemens S7 con FX5U


Cesare Nicola

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Sto iniziando con Mitsubishi, conosco bene Siemens. Al momento sto utilizzando GXWorks 3 con una CPU FX5U. Esiste un equivalente delle DB di Siemens? Se no, come posso raggruppare in maniera logica delle variabili? Se ho dieci motori, esempio, con Siemens ho la possibilità di creare una "DB_motori" ed al suo interno ci posso mettere "velocità_M1", "velocità_M2", ecc.

 

Grazie
 

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Qui la gestione è ancora migliore.

Un po' come nel C, ti puoi creare una o più strutture dati (questo più o meno erano le DB, ma con moltissime limitazioni di indirizzamento), e poi generarti delle variabili ciascuna che utilizza come tipo la struttura data. Le strutture consentono di mischiare tranquillamente dati non omogenei (bool, int, real, ecc) e di fregartene di come saranno memorizzate, e di usarle con indirizzamento simbolico (cosa che ora si può fare anche con il TIA portal sui nuovi PLC, assolutamente non fattibile sullo STEP7).

Quindi per esempio potresti ulteriormente ottimizzare le cose, tipo definire una struttura "MotStruct" dove dentro avrai i membri che ti servono (velocità, posizione, accelerazione, stato, allarme, ecc). A quel punto puoi agire in due modi: o ti definisci una variabile di tipo MotStruct per ogni motore, oppure (a mio parere più elegante) definisci una matrice di 10 elementi ciascuno di tipo MotStruct.

Dopodiché, per indirizzare il singolo elemento avrai Motore1.Velocita (per il primo esempio) oppure Motore[3].Velocita

Se vedi, non è molto differente. Non hai bisogno di specificare se l'elemento è un bit, un byte, una word o quant'altro, è specificato nella definizione. Pensa a tutto il compilatore

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Mi avevano detto, al corso, di usare le strutture. Ci sono anche in Siemens, sono gli UDT in STEP 7 e i "tipi di dati" in TIA Portal. Va bene, mi adatto, ma non è proprio la stessa cosa. Ti faccio un esempio pratico. Io uso in Step7 o TIA definire una DB "pulsanti", con all'interno "pulsante marcia", "pulsante stop", e via di seguito. l'HMI usa poi questa DB; ad ogni pulsante HMI è associato il corrispondente bit. Questo sistema va bene sia per HMI Siemens, dove accedo con simbolico, sia di terze parti, dove accedo puntando al bit all'interno della DB. Con le strutture di Mitsubishi non posso fare questa cosa perché, come giustamente dici tu, le variabili della struttura non hanno un indirizzo, mentre l'HMI ne ha bisogno. Va bene invece se l'utilizzo della struttura rimane all'interno del PLC dove posso fregarmene dell'indirizzo. Il problema è che non sempre sai a priori cosa dovrà rimanere nel PLC e cosa andrà verso l'esterno (HMI o altro, per esempio un partner di rete); con Siemens non devo pormi il problema, con Mitsubishi sì e lo ritengo una limitazione.

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Aspetta, si che puoi assegnare un indirizzo.

Io per esempio, usando display Weintek, uso una struttura dove metto tutto quello che riguarda lo HMI (che, indovina, si chiama display...) e gli assegno di partenza un indirizzo, e lui poi mi scala gli altri di conseguenza. L'unica accortezza è che quel che si aggiunge dopo di non infilarlo in mezzo, altrimenti ci si spostano gli indirizzi.

In "Assign" puoi definire un indirizzo fisico, e se hai un dato ti tipo complesso come una struttura, ti viene Detailed Settings, dove puoi definire indirizzi fisici, sia sequenziali che non. Cosa tra l'altro utile se li metti sequenziali, che ottimizza lo scambio dei dati con l'esterno via comunicazione.

Nulla ti vieta, anche, di definire comunque degli indirizzi (anche se sarà un poco più limitante come gestione memoria interna) e poi utilizzare nello scambio ciò che ti pare.

Io lo trovo estremamente più flessibile e inoltre lavorando bene con strutture e/o insiemi di variabili (label), consente una portabilità dei programmi estremamente più efficiente.

Sinceramente, la gestione dello Step7 non mi ha mai entusiasmato, forse anche provenendo dalla stesura di programmi per micro in C.

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ciao

è incredibile come la maggior parte di chi usa siemens vede solo il peggio negli altri sistemi.  :toobad:

GX work3 è un sw abbastanza nuovo e con dei bug. Mits sta lavorando in collaborazione con gli utenti per migliorarlo .

E prima che si impari tutto ci vorrà un bel pò di tempo.....

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Quote

In "Assign" puoi definire un indirizzo fisico, e se hai un dato ti tipo complesso come una struttura, ti viene Detailed Settings, dove puoi definire indirizzi fisici, sia sequenziali che non. Cosa tra l'altro utile se li metti sequenziali, che ottimizza lo scambio dei dati con l'esterno via comunicazione.

Nulla ti vieta, anche, di definire comunque degli indirizzi (anche se sarà un poco più limitante come gestione memoria interna) e poi utilizzare nello scambio ciò che ti pare.

Io lo trovo estremamente più flessibile e inoltre lavorando bene con strutture e/o insiemi di variabili (label), consente una portabilità dei programmi estremamente più efficiente.

 

OK, buono a sapersi, non avevo notato questa cosa. Riguardo ala portabilità, beh, la stessa DB pulsanti posso usarla in n progetti, con un semplice copia ed incolla da un progetto ad un altro.

Quote

è incredibile come la maggior parte di chi usa siemens vede solo il peggio negli altri sistemi. 

 

Sto affrontando Mitsubishi con entusiasmo, proprio per allargare gli orizzonti dopo tanti anni di Siemens. Proseguo con lo stesso entusiasmo, ma GXworks è cervellotico, nulla a che vedere con la praticità di utilizzo di Tia Portal, la sua facilità di fare copia incolla, di trascinare, di autocompilare campi. Per non dire del doversi ricordare la quantità di istruzioni differenti. Una comparazione è un blocco, in Tia Portal; a posteriori decido se 16 o 32 bit, se maggiore, minore, ecc. Con Mitsubishi devo ricordarmi a priori che blocco usare (e nella finestra "element selection" compare solo una breve ed insufficiente descrizione, quindi devi aprire l'e.manual viewer...) E' solo un esempio. Ovviamente col tempo ne apprezzerò i vantaggi. Con Tia Portal ho però affrontato (con successo) un importante lavoro pochi giorni dopo aver visto Tia per la prima volta. Con Gxworks sto lavorando anche nel festivo per portare a termine una macchinetta con ben poche difficoltà. Sono soldi che vanno, alla fine.

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La stessa cosa direbbe uno che dal plc japan passa a siemens, Sono 2 mondi abbastanza diversi di lavoro.

Ad esempio io uso al 90% il ladder , non il ladder strutturato , altri si trovano bene  solo lo strutturato , altri solo con con IL......

Copia, incolla , comparazioni e scrittura di piccoli blocchi logici senza nemmeno definirli ..., uso al 95% la tastiera e noni il mouse e vado velocissimo....ma  è sempre una cosa relativa..

Poi i bit sono numerati (di default ) al contrario che in siemens e di default una word  sono 16

Spero che apprezzerai almeno l'hw , l'fx5 è nuovo e serve a porsi nella fascia del s7 300 .

Spero che tu possa provare la rete cc.-link , poco usata in europa ma molto molto molto meglio di profibus (utilizzando entrambe ho potuto constatare il divario)

Sono il primo a a dire che il gxwork è inferiore, per esempio , al cx programmer di omron , in quanto la versione 3 non supporta i vecchi plc , ma ti apre il programma a loro dedicato , si spera che in un futuro mits  renda il sw sempre più apprezzabile.

Consiglio , in gx works 3 usa il ladder base e non il ladder a blocchi.

 

 

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Assisto sempre divertito a queste discussioni,dove l'utente di turno esordisce con frasi del tipo "uso il plc TIZIO da due giorni ma trovo difficilissimo eseguire l'operazione X che col plc SEMPRONIO che uso da 30 anni invece è semplicissima"

Eh,grazie...

Capisco benissimo le tue difficoltà iniziali, ma non credi che sia soltanto un ambiente nuovo da scoprire?  Molto probabilmente (lo dico per esperienza)col tempo scoprirai che quelle che inizialmente ritenevi limitazioni invece non lo sono,basta sapere come affrontare il problema.

Ho avuto il tuo stesso problema, ma credimi, puoi fare TUTTO ciò che facevi con Siemens( non dico anche meglio per non aprire la solita diatriba)...

 

Per quel che riguarda il post, concordo pienamente con quanto detto da Ctec(che a quanto pare ha abbandonato Omron:P),consigliandoti di far largo uso di strutture dati,comodissime se hai n motori da gestire(per esempio) . Nel 'detailed setting' puoi decidere se assegnare o meno un indirizzo fisico ; se non lo fai, verrà assegnato un indirizzo in modo automatico. Le aree ritentive si possono decidere a piacere, sia per quanto riguarda gli indirizzi che assegni tu che quelle assegnate in automatico. Io per comodità(ma ognuno fa come vuole) rendo ritentiva tutta l'area D , usando l'area W quando voglio usare dati non ritentivi. 

Per qualsiasi altro problema, ci trovi sempre qua

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Aggiungo alla tua frase " son soldi che vanno" ....è vero, ma non hai mai considerato negli anni quanti soldi se ne sono andati di tempo e risorse perchè il Tia non si connetteva, perchè la cpu aveva il fw diverso, perchè il simulatore non andava, eccc ecc ecc... apro la sezione Siemens ed il 90% delle discussioni si intola"Tia Porcal non si connette" , "Tia Porcal non vede la cpu"....

...e quelli non sono forse soldi che se ne vanno??

P.s ovviamente Tia Porcal era voluto , lasciatemelo passare:whistling:

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Per lelos

 

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Consiglio , in gx works 3 usa il ladder base e non il ladder a blocchi.

 

Parto da questa affermazione perché effettivamente io ho iniziato con il ladder a blocchi, che avevo utilizzato in GxWorks 2 e non mi era sembrato male (mi piace molto, per esempio, poter inserire commenti qui e là nei blocchi). Ora non sono più così sicuro: inserire blocchi in parti già fatte comporta a volte un po' troppo lavoro di riordinamento, riallineamento (se uno ci tiene ad avere un programma gradevole anche alla vista). A volte, quando sbaglio non so cosa a inserire o incollare, mi trovo blocchi di programma spostati ma non i relativi commenti, un pasticcio. Manca insomma un legame che tenga a posto gli oggetti tra di loro. In Gxworks 2 era meglio, forse  perché c'erano i ladder block. Ormai però sono troppo avanti per rifare tutto in ladder o anche solo prenderci dimestichezza, sarà per il prossimo progetto, a Gennaio.

 

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Spero che apprezzerai almeno l'hw , l'fx5 è nuovo e serve a porsi nella fascia del s7 300 .

Spero che tu possa provare la rete cc.-link , poco usata in europa ma molto molto molto meglio di profibus (utilizzando entrambe ho potuto constatare il divario

 

Nulla da dire sull'hardware, non è quello il problema, sebbene finora ho fatto applicazioni banali dove l'hardware non faceva differenza. Cc-link forse a Gennaio, non so ancora bene come sarà configurata quella macchina.

 

Per Step-80

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Capisco benissimo le tue difficoltà iniziali, ma non credi che sia soltanto un ambiente nuovo da scoprire?  Molto probabilmente (lo dico per esperienza)col tempo scoprirai che quelle che inizialmente ritenevi limitazioni invece non lo sono,basta sapere come affrontare il problema.

Ho avuto il tuo stesso problema, ma credimi, puoi fare TUTTO ciò che facevi con Siemens( non dico anche meglio per non aprire la solita diatriba)..

 

Sì, credo sia un ambiente nuovo da scoprire ed infatti, ribadisco, sto affrontando Mitsubishi con entusiasmo, anche se può non sembrare. Mi aspettavo, da una marca che non è sul mercato dall'altro ieri, un prodotto più intuitivo. Ovvio che devo conoscere l'ambiente, ma mi aspettavo, forse troppo pretenziosamente, di trovare le cose lì dove l'intuito (e, non buttiamoli, venticinque anni di automazione) mi dicevano che dovrebbe essere. Gxworks mi ricorda quando usavo HMI della Hakko (giapponesi): potenti ma cervellotici, nulla si faceva come pensavi si dovesse fare! Sul fatto che si possa fare, come minimo, ciò che si fa con Siemens, non è mai stato in dubbio. Ribadisco, le mie perplessità sono sulla praticità di utilizzo, non sulle potenzialità.

 

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Per quel che riguarda il post, concordo pienamente con quanto detto da Ctec(che a quanto pare ha abbandonato Omron:P),consigliandoti di far largo uso di strutture dati,comodissime se hai n motori da gestire(per esempio) . Nel 'detailed setting' puoi decidere se assegnare o meno un indirizzo fisico ; se non lo fai, verrà assegnato un indirizzo in modo automatico.

 

Lo farò, senza dubbio, fa parte del mio modo di programmare.

 

 

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ma non hai mai considerato negli anni quanti soldi se ne sono andati di tempo e risorse perchè il Tia non si connetteva, perchè la cpu aveva il fw diverso, perchè il simulatore non andava, eccc ecc ecc.

 

Io uso Tia Portal da un anno; prima STEP7 poi ST di Simotion negli ultimi anni. Sicuramente ho iniziato con un Tia già "maturo" perché tutti i problemi che leggo di Tia mi sono davvero estranei. Non è una difesa a prescindere, non me ne frega niente, ma davvero io non ho mai avuto un problema che possa avermi portato a perdite di tempo rilevanti o a sfoghi sul forum. :-) Certo, qualche crash è capitato, ma nulla di che. Lavoro normalmente con due istanze di Tia aperte, spesso tre, nessun problema.

 

Grazie a tutti per i consigli

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