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PLC Forum


Mi spiegate una cosa sul differenziale?


markus51

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Buonasera a tutti. Volevo chiedervi una cosa riguardo ad un caso descritto sotto.

Abitazione con contratto monofase, impianto di terra, elettropompe (tipo verticale con motore raffreddato ad aria) per aspirazione acqua piovana collegate a terra, presenza di differenziale da 0.3A (altrimenti scatterebbe con troppa facilità e quindi imbarcherei acqua in casa). Durante l'operazione di pulizia della vasca di aspirazione solitamente utilizzo la canna dell'acqua per pulire la vasca e ogni tanto aziono manualmente le pompe. Se per sventurato caso si verificasse una dispersione della fase a terra su un'elettropompa mentre sono in contatto con la stessa o comunque con l'acqua nella quale è immersa l'elettropompa, sarei comunque attraversato da corrente oppure no? Friggerei come un pescetto nell'olio?

Grazie come sempre.

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Quando si tratta della pelle, non puoi fidarti in assoluto della tecnologia. Essere in acqua a contatto di utenze elettriche in funzione, non è il massimo. Detto questo prima di effettuare queste operazioni, controlla tramite il pulsante il normale funzionamento del differenziale, ma l'attenzione maggiore deve essere dedicata al collegamento di terra sulla pompa e la certezza che la stessa abbia un adeguato dispersore. Questa è l'unica attenzione che ti può salvare in caso di guasto.

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con un differenziale da 0.3 A non si ha protezione dai contatti diretti, ad esempio un filo  scoperto

comunque se la dispersione e' interna alla pompa non corri pericolo in quanto interviene il differenziale.

quindi nessun pericolo per l'operatore

 

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Mettiamo che i collegamenti alla terra siano ok, che l'impianto di terra sia opportunamente coordinato con il differenziale. Mi sono posto l'interrogativo perchè ho pensato questo: nel momento che si verifica la dispersione della fase sulla carcassa dell'elettropompa ed io sono a contatto con la carcassa, la stessa assume potenziale superiore alla terra. A questo punto cosa determina la scelta della corrente di attraversare il cavo di terra e ricongiungersi alla cabina facendo scattare il differenziale piuttosto che attraversare la mia persona e ricongiungersi di nuovo alla cabina (e qua sarebbero guai)?

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Appunto, il fatto di essere sicuro di avere un buon dispersore di terra, fa si che la resistenza della stessa sia inferiore alla resistenza del tuo corpo e quindi privilegiando quella via alla corrente in dispersione.

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Mettiamo che i collegamenti alla terra siano ok,

quindi assenza di ossidazioni, pertanto la carcassa è a potenziale di terra, l'acqua è un buon conduttore, quindi è a potenziale di terra, quindi ti trovi in "equipotenziale" o scatta il differenziale o il magnetotermico, tu non sei soggetto a potenziali e quindi correnti pericolosi. se non fosse così, spera che il differenziale funzioni egregiamente.

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Quindi Gufo2, se non ci fosse il differenziale ma un buon impianto di terra, in teoria non dovrei essere attraversato dalla corrente, visto che privilegia la via con meno resistenza. Corretto?

Presumo però che la resistenza del nostro corpo dipenda da svariati fattori: mani bagnate, ho bevuto tanto (acqua), superficie di contatto, callosità della pelle .... insomma caratteristiche molto personali. Nel caso in cui la mia resistenza sia inferiore a quella dell'impianto di terra (per svariate circostanze) ed io, come dicevo nel primo messaggio, vengo in contatto con la carcassa dell'elettropompa proprio nel momento (sfortuna colossale) della dispersione di fase, pur con corretto coordinamento del differenziale con l'impianto di terra, non viene a configurarsi una situazione simile a quella del contatto diretto?

Chiaro che con ciò non voglio dire che in alcuni casi si può fare a meno del differenziale, assolutamente, è solo per capire un pò di più certe dinamiche.

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neanche con un differenziale da 30 mA si ha la protezione dai contatti diretti

 

Certo che il differenziale da 30mA non mi garantisce la protezione da contatti diretti, ma se in quanto ho esposto nel messaggio precedente si dovesse configurare una situazione simile al contatto diretto, certamente con un differenziale da 300mA non ho neanche quel barlume di speranza. Che ne pensi?

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Pompe doppio isolamento e ti passa ogni dubbio.

Poi,una cosa molto importante riguarda il cavo.Come sono alimentate le pompe?Che tipo di cavo?

 

Le pompe sono già installate e non vorrei spendere altri 2000 Euro.

Le pompe sono alimentate con cavo h07rnf 3x2.5mmq.

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Carlo Albinoni
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Certo che il differenziale da 30mA non mi garantisce la protezione da contatti diretti, ma se in quanto ho esposto nel messaggio precedente si dovesse configurare una situazione simile al contatto diretto, certamente con un differenziale da 300mA non ho neanche quel barlume di speranza. Che ne pensi?

 

Certamente.

 

Va ribadito, comunque, che per innumerevoli motivi anche la soglia di 30 mA è ben lungi da dare sicurezza.

Sono innumerevoli i morti per tetanizzazione muscolare per correnti attorno ai 15-25 mA.

Soprattutto in condizioni critiche come in presenza di acqua.

 

Tra l'altro, non si capisce come mai in USA usano una soglia di 5 mA per fare grossomodo quello che in IEC si fa con il 30 mA...

Le persone sono più o meno fatte alla stessa maniera.

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Tra l'altro, non si capisce come mai in USA usano una soglia di 5 mA per fare grossomodo quello che in IEC si fa con il 30 mA...

Le persone sono più o meno fatte alla stessa maniera.

 

 

Con 5mA di Id sai quanti interventi impropri dei differenziali avremmo con i nostri impianti e le nostre reti.

 

Comunque in USA si fanno anche porcate mostruose........

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Carlo Albinoni
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Con 5mA di Id sai quanti interventi impropri dei differenziali avremmo con i nostri impianti e le nostre reti.

 

Basta metterlo per un numero limitato di apparecchi/prese, e soprattutto non metterlo "dappertutto" ma metterlo solo dove è necessario.

Tipicamente nei bagni perché poi, alla fine delle fiera, i morti per folgorazione domestica sono quasi tutti in bagno (o giardino).

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Tipicamente nei bagni perché poi, alla fine delle fiera, i morti per folgorazione domestica sono quasi tutti in bagno (o giardino).

 

Questo è vero.

Nei bagni la componente maggiore per gli incidenti è la stupidità, mentre nei giardini è la cattiva manutenzione degli impianti e degli attrezzi elettrici usati.

Però se la normativa prevedesse per il bagno almeno il 10mA di Id non sarebbe una cosa esagerata.

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Fra l'altro avrei anche una zona ancora più rischiosa. La doccia del piano interrato versa l'acqua di scarico (circa 1 metro di tubo) direttamente dentro una vasca provvista di una pompa Lowara sommersa per fognatura, anch'essa protetta da differenziale da 0.3A per questioni di continuità di servizio.

E' normale una protezione differenziale di questo genere? Domando questo perchè se avviene un guasto a terra della pompa sommersa nel momento in cui sto facendo la doccia, (visto che parte sempre nel mentre faccio la doccia) avrei i miei piedi in ammollo e, considerato le conclusioni a cui si è arrivati in questa discussione, non vorrei illuminare l'isolato.

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Carlo Albinoni
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Però se la normativa prevedesse per il bagno almeno il 10mA di Id non sarebbe una cosa esagerata.

La normativa (guida CEI 64-53) lo indica, "timidamente", come provvedimento per maggiore sicurezza.

Shh, shhhh, che non lo sappia nessuno!

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Venendo al concreto, e sempre che i requisiti già esposti cioè differenziale e collegamenti di terra efficienti, la prima precauzione se proprio devi attivare la pompa mentre esegui la pulizia è di evitare di toccare la pompa in quanto in caso di guasto metteresti la resistenza di terra in parallelo a quella del tuo corpo con inevitabile scarica anche sullo stesso. Adotterei anche atrezzi con manici isolati, in questo modo puoi stare abbastanza tranquillo. 

Il fatto di adottare dei differenziali da 0,3A, non mi convince. Normalmente su motori di piccola potenza quali le pompe domestiche, un 0,03A non dovrebbe creare problemi e volendo proprio stare tranquilli monterei dei differenziali a riarmo automatico.  La sicurezza prima di tutto!

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quando ti appresti a fare una qualsiasi manutenzione in zone dove presenti apparecchiature elettriche la prima cosa da fare è togliere la tensione, il buon senso è il tuo primo dispositivo di sicurezza.

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Maurizio Colombi
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Attento che dal febbraio 2013 la Guida 64-53 è stata abrogata. La raccomandazione ora la ritrovi nella Guida CEI 64-50.

... credo che al buon "Carlo" questo particolare... non sia sfuggito! :)

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Scusate la carenza tecnica ma riguardo al differenziale volevo chiedervi un'altra cosa.

Quando la carcassa della lavatrice è collegata a terra essa assume il potenziale di terra.

Nel caso di dispersione fase carcassa, in caso di assenza di differenziale, permane una tensione pericolosa. L'operatore che poggia con i piedi a terra ha come potenziale quello della terra. Se l'operatore tocca la carcassa come fa ad essere attraversato dalla corrente se la carcassa ha anche lei il potenziale di terra, visto che è collegato a terra?

Dove sbaglio?

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scatta  il magnetotermico se la corrente di cortocircuito verso terra raggiunge i valori, questo succede perchè il neutro in cabina è messo a terra, come già scritto, se la carcassa è ben collegata a terra, il potenziale che assume è irrisorio, perchè se passassero 50 A di c.c. su una resistenza di pochi ohm (1 o 2 ) la tensione risultante non assume valori critici, ed il tempo di scatto è immediato,

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scatta  il magnetotermico se la corrente di cortocircuito verso terra raggiunge i valori, questo succede perchè il neutro in cabina è messo a terra, come già scritto, se la carcassa è ben collegata a terra, il potenziale che assume è irrisorio, perchè se passassero 50 A di c.c. su una resistenza di pochi ohm (1 o 2 ) la tensione risultante non assume valori critici, ed il tempo di scatto è immediato,

 

Ok, ma se manca anche il magnetotermico non riesco a capire come faccio ad essere attraversato dalla corrente con un guasto fase carcassa lavatrice se alla fine il mio potenziale è praticamente quello della terra e anche quello della carcassa prima del guasto è anch'esso con potenziale terra. Mi sembra come se bastasse il collegamento ottimale all'impianto di terra per non aver problemi di folgorazione in caso di dispersione in assenza di differenziale e magnetotermico. La cosa non torna proprio, almeno a me.

Però è anche vero che la corrente è presente solo con differenza di potenziale. Porta un pò di pazienza ....

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Carlo Albinoni
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 Attento che dal febbraio 2013 la Guida 64-53 è stata abrogata. La raccomandazione ora la ritrovi nella Guida CEI 64-50.

 

Hai ragione, mi sono confuso. Volevo scrivere 64-50 (che contiene l'indicazione sul differenziale da 10 mA nei bagni) e non 64-53

Comunque anche la nuova 64-53 è in fase di revisione, a breve dovrebbe uscire la nuova edizione.

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