obbligo di progetto?

[ocram.59]

Buona sera,

vorrei porre il seguente quesito riguardo l'obbligo di progetto degli impianti elettrici da parte di un professionista abilitato:

un mio cliente, proprietario di un albergo, ha acquistato da un privato un' abitazione confinante con la sua proprietà, adesso vorrebbe effettuare delle modifiche sostanziali all'immobile acquistato con relativo rifacimento totale dell'impianto elettrico e soprattutto vorrebbe collegarlo al contatore dell'albergo che ha una potenza contrattuale di 30 Kw, non essendo però necessaria tale potenza per l'immobile in oggetto sarebbe possibile evitare il progetto di un professionista relativo ai lavori da fare inserendo a monte dell'impianto un magnetotermico che limiti la potenza utilizzata entro 6 Kw?

[reka]

che si attacchi all'albergo non vuol dire nulla, l'impianto è da considerare a se ... quindi se non si supera la dimensione o la potenza non serve progetto..  

 

dal punto di vista legale e fiscale la cosa è molto diversa.. doppia evasione: scarica costi che non potrebbe e la casa senza allacci non verrà tartassata..

 

[Maurizio Colombi]

Quote

doppia evasione: scarica costi che non potrebbe e la casa senza allacci non verrà tartassata..

Evitiamo di dispensare pareri inutili e fuorvianti!

[reka]

forse inutile e me ne scuso, immagino che lo sappia già benissimo in effetti.

 

fuorviante non credo, a meno che l'abitazione in oggetto non voglia essere considerata come parte dell'albergo (utilizzo suite magari) e allora il discorso progetto di riapre e va considerata come modifica/aggiunta all'esitente.... 

[Microchip1967]

e soprattutto vorrebbe collegarlo al contatore dell'albergo che ha una potenza contrattuale di 30 Kw

 

Basta questo: punto di fornitura superiore ai 6Kw su stabile già soggetto a normativa specifica.

Ergo:

1) progetto di ampliamento da parte di professionista iscritto all'albo

2) Verifica da parte di professionista antincendio di eventuali variazioni rispetto al certificato prevenzione incendi.

 

 

[ocram.59]

Quindi se ho ben capito:

caso 1: l'immobile viene usato come parte a se stante e non come parte dell'albergo, ad esempio come abitazione del proprietario, non dovrebbe servire il progetto, a parte eventuali problemi fiscali che però all'elettricista non interessano.

caso 2: l'immobile viene usato come parte dell'albergo tipo dependance, abitazione del personale uffici, ecc. serve il progetto a meno che non venga installato un allaccio specifico alla rete con potenza inferiore a 6 kw.

Ma supponiamo un terzo caso, che tra l'altro è il più probabile per questo caso specifico, dato che non è obbligatorio che venga installata la fornitura elettrica prima dell'inizio dei lavori e che inizialmente i lavori vengano realizzati come se fosse una costruzione a se stante,  (quindi niente progetto se sotto 6kw) ma che poi in un secondo tempo, a lavori ultimati, venga cambiata la destinazione d'uso e diventi parte dell'albergo con collegamento allo stesso contatore abbiamo un impianto senza progetto perché in fase di costruzione non era necessario ma che però è soggetto a obbligo di progetto perché è collegato a un'utenza di 30 Kw

[del_user_237282]

Secondo me il collegamento della casa all'impianto dell'albero figura come ampliamento dell'impianto da 30 kW, quindi si rende necessario il progetto. Un eventuale magnetotermico limiterebbe la corrente, ma non la potenza (e non separerebbe i due impianti)

[Microchip1967]

Quote

Ma supponiamo un terzo caso, che tra l'altro è il più probabile per questo caso specifico, dato che non è obbligatorio che venga installata la fornitura elettrica prima dell'inizio dei lavori e che inizialmente i lavori vengano realizzati come se fosse una costruzione a se stante,  (quindi niente progetto se sotto 6kw) ma che poi in un secondo tempo, a lavori ultimati, venga cambiata la destinazione d'uso e diventi parte dell'albergo con collegamento allo stesso contatore abbiamo un impianto senza progetto perché in fase di costruzione non era necessario ma che però è soggetto a obbligo di progetto perché è collegato a un'utenza di 30 Kw

 

in questo caso verrà fatto un impianto, ad esempio, da 3kw (o 6) senza obbligo di progetto da parte di un professionista abilitato. Per inciso il progetto è SEMPRE obbligatorio, cambia solo chi lo redige (il responsabile tecnico nel caso di impianto inferiore ai limiti dimensionali, professionista abilitato nel caso di superamento dei limiti).

art. 5  comma 1 DM37/08:

"

1.  Per  l'installazione,  la  trasformazione e l'ampliamento degli
impianti         di        cui        all'articolo 1,        comma 2,
lettere a), b), c), d), e), g),  e'  redatto un progetto. Fatta salva
l'osservanza   delle   normative   piu'   rigorose   in   materia  di
progettazione,  nei  casi indicati al comma 2, il progetto e' redatto
da  un  professionista  iscritto  negli albi professionali secondo la
specifica  competenza  tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il
progetto,  come  specificato  all'articolo 7, comma 2, e' redatto, in
alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice."

 

art. 5 comma  4:

 

  4.  I  progetti  contengono  almeno  gli  schemi  dell'impianto e i
disegni  planimetrici nonche' una relazione tecnica sulla consistenza
e   sulla   tipologia   dell'installazione,  della  trasformazione  o
dell'ampliamento  dell'impianto stesso, con particolare riguardo alla
tipologia  e  alle  caratteristiche  dei  materiali  e  componenti da
utilizzare  e  alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare

Nei  luoghi a maggior rischio di incendio e in quelli con pericoli di
esplosione,   particolare   attenzione  e'  posta  nella  scelta  dei
materiali  e  componenti  da  utilizzare nel rispetto della specifica
normativa tecnica vigente."

 

Nel momento in cui questo impianto dovesse essere collegato a quello dell'hotel, servirebbe comunque un progetto per l'ampliamento della parte elettrica dell'hotel stesso.inoltre sicuramente l'impianto dovrà essere adeguato alla normativa relativa (ad esempio illuminazione di sicurezza, rilevazione incendi, sezionamenti), per cui alla fine ai a spendere di piu'.

Se fosse un mio cliente gli direi: fai fare il progetto completo dell'ampliamento, poi cominci a fare il minimo che ti serve in questo momento.Il giorno in cui vorrai ampliare l'attività il progetto è già pronto, per cui non ti rimane che fare le parti mancanti

 

Quote

dato che non è obbligatorio che venga installata la fornitura elettrica prima dell'inizio dei lavori

Se è un cantiere nuovo, con obbligo scia o quant'altro, devi richiedere comunque un'allacciamento di cantiere e redarre la relativa DI.CO.

I

[ocram.59]

Quote

Per inciso il progetto è SEMPRE obbligatorio, cambia solo chi lo redige (il responsabile tecnico nel caso di impianto inferiore ai limiti dimensionali, professionista abilitato nel caso di superamento dei limiti).

E' chiaro che per progetto intendo quello fatto da un professionista iscritto all'albo.

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Se è un cantiere nuovo, con obbligo scia o quant'altro, devi richiedere comunque un'allacciamento di cantiere e redarre la relativa DI.CO.I

 però non è detto che l'allaccio di cantiere diventi poi quello dell'immobile finito, inoltre questo è un problema della ditta edile esecutrice dei lavori che potrebbe avere anche un suo elettricista che gli allaccia solo il cantiere.

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Nel momento in cui questo impianto dovesse essere collegato a quello dell'hotel, servirebbe comunque un progetto per l'ampliamento della parte elettrica dell'hotel stesso.inoltre sicuramente l'impianto dovrà essere adeguato alla normativa relativa (ad esempio illuminazione di sicurezza, rilevazione incendi, sezionamenti), per cui alla fine ai a spendere di piu'.

Se fosse un mio cliente gli direi: fai fare il progetto completo dell'ampliamento, poi cominci a fare il minimo che ti serve in questo momento.Il giorno in cui vorrai ampliare l'attività il progetto è già pronto, per cui non ti rimane che fare le parti mancanti

giusto, però io devo regolarmi secondo quello che mi dice il cliente e soprattutto dalla destinazione d'uso indicata nel progetto di costruzione, se mi dice che vuole farci un appartamento per abitarci lui e che farà  installare un contatore specifico e poi a lavori finiti decide invece di allacciarsi al contatore dell'albergo o di cambiare la destinazione d'uso e utilizzarlo come dependance? Praticamente quello che a me interessa è di non correre rischi come installatore dell'impianto elettrico, se poi il proprietario deciderà di fare qualcosa di irregolare saranno problemi suoi.

Comunque credo che la cosa migliore sia quella di convincere il cliente a far installare una fornitura autonoma inferiore a 6 kw così poi può fare quello che vuole.

[reka]

è la cosa migliore...

tu fai e certifichi un impianto nuovo da 6kW dal primo centralino.. se poi lui chiede un contatore all'enel o rubi corrente al vicino tu non puoi saperlo

[Maurizio Colombi]

Allora:

l'installatore certifica l'impianto FINO al punto di fornitura

l'installatore certifica l'impianto per la potenza massima stabilita

Queste sono le uniche "cose" scritte... tutto il resto è aria fritta... interpretazione... recepimento... Italia! Si Italia, siamo in Italia... fatta la legge, trovato l'inganno!

Lo dico sempre: bisogna imparare a leggere quello che non è scritto, quello che è scritto riesce a leggerlo chiunque! Meditate gente, meditate!

[soltec]

Per quel che ne so so io l'impianto inizia dal punto di consegna. Se condivide lo stesso contatore da 33 Kw fa parte dello stesso impianto. Quindi obbligo di progetto.

Ti fai firmare lettera di incarico per impianto per civile abitazione fino a  6kw. Poi quello che farà lui non credo che ti riguardi. Se poi sei tu che lo colleghi al suo impianto ti prenderai le tue responsabilità, fregandotene delle giuste procedure oppure facendo fare il progetto di adeguamento per il tutto.

 

 

[roger72]

Quote

Allora:

l'installatore certifica l'impianto FINO al punto di fornitura

l'installatore certifica l'impianto per la potenza massima stabilita

Quote

Ti fai firmare lettera di incarico per impianto per civile abitazione fino a  6kw. Poi quello che farà lui non credo che ti riguardi.

 

Scusate, ma non è onere dell'installatore allacciare l'impianto al contatore ed accertarsi che quest'ultimo sia adeguato allo scopo?

[maxpala2003]

Quote

Scusate, ma non è onere dell'installatore allacciare l'impianto al contatore ed accertarsi che quest'ultimo sia adeguato allo scopo?

si di solito è cosi, si può "raggirare", nelle note della certificazione scrivi che hai collaudato l'impianto con fornitura provvisoria (contattore di cantiere o altro) ma che al momento della consegna l'impianto è privo di fornitura elettrica e ribadisci che la potenza massima non deve superare i 6kw. Potrebbe esserti contestata la scelta del potere di interruzione del magnetotermico  subito a valle della fornitura ma basta giocare di anticipo e scrivere che in quanto il contattore definitivo non è installato hai ipotizzato un calcolo per eccesso, metti un 10000 e sei a posto.

[Maurizio Colombi]

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ma non è onere dell'installatore allacciare l'impianto al contatore 

Non si allaccia l'impianto al contatore, ma al punto di consegna.

Nessuno sa cosa sia un punto di consegna, e non è scritto da nessuna parte, potrebbero essere due fili che "penzolano" da un quadro...

 

[maxpala2003]

Maurizio sei troppo forte, sei bravissimo a leggere le cose che non ci sono scritte nelle norme, hai mai pensato di fare il politico? ;)

[ocram.59]

comunque all'art. 2 del dm 37/08 è riportato:

 Definizioni relative agli impianti
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
a ) punto di consegna delle forniture: il punto in cui l'azienda fornitrice o distributrice rende disponibile all'utente l'energia elettrica, il gas naturale o diverso, l'acqua, ovvero il punto di immissione del combustibile nel deposito collocato, anche mediante comodato, presso l'utente.

b ) potenza impegnata: il valore maggiore tra la potenza impegnata contrattualmente con l'eventuale fornitore di energia e la potenza nominale complessiva degli impianti di autoproduzione eventualmente installati;

[maxpala2003]

Si conosciamo tutti (o quasi) la 37/08, voleva semplicemente essere una battuta.

[ilsolitario]

Buonasera.. visto che questo " ampilamento" si allaccia ad una fornitura da 30 Kw io direi progetto da professionista abilitato.. certo nessuno controlla mai (spesso vedo delle DICO che mi viene da ridere)  ma quando accade qualcosa in tribunale ti fanno il pelo e contropelo... 

[Maurizio Colombi]

Quote

voleva semplicemente essere una battuta.

No di certo! Nessuna battuta e nessuna ilarità!

 

"Il Borghetto" (44.951020, 9.587912) è un piccolo villaggio con una quarantina di mini appartamenti, che hanno utilizzi diversi.

Il tutto è alimentato da una fornitura trifase senza limitatore, successivamente suddivisa in due linee trifase che a loro volta sono ulteriormente suddivise in:

45 linee monofase (con relativo misuratore privato di consumo) con protezione individuale da 20A (per ogni locale)

due linee trifase e 3 linee monofase per i servizi.

 

Fatto questo preambolo, per me (e per tutti coloro che hanno messo mano al Borghetto in caso di ampliamenti vari... progettisti compresi) il punto di consegna non sono "... due fili che penzolano da un quadro..."  e nemmeno  "... il punto in cui l'azienda fornitrice o distributrice rende disponibile all'utente l'energia elettrica..." ma i morsetti del quadro elettrico dove sono attestati i conduttori che alimentano le singole linee.

IMHO