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Domande sul modo di lavare


alesicilia

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Buon giorno a tutti, oggi volevo porre delle domande su alcuni modi di lavare .

Vedo che ci sono molte persone che lavano i tappeti insieme al resto del bucato è corretto?

Oppure che lavano le tovaglie da tavola e strofinacci da cucina insieme alle mutande e al resto del bucato è corretto ? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

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:worthy: ora sì che ci divertiamo... sento già il cane diabetico che scodinzola!! :(

Ale, vieni ai washing, ne hai immensamente bisogno!!!! :thumb_yello:

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Non è che non si può fare... è che non si dovrebbe fare in maniera "priva di logica"!

Supponiamo un unico carico composto da mutande, strofinacci per pavimento, tappeti, asciugamani, tovaglie, panni da cucina... e perché no, un bel paio di scarpe da ginnastica.

Come laveresti un carico così "bizzarro"?

Ciclo rapido, lavaggio a freddo e sapone liquido?

Aiutiamoci con il Cerchio di Sinner.

content-0303-filosofia-di-lavaggio-sinne

Agli inizi del XX secolo il Dr. Sinner dimostra che la detersione è dovuta dalla sinergia di 4 fattori:

1: Temperatura di lavaggio

2: Dosaggio di detersivo

3: Tempo di contatto

4: Azione meccanica impressa

Sinner dimostra che è possibile ottenere lo stesso livello di detersione aumentando (QUANDO POSSIBILE!) uno o più fattori e riducendo gli altri:

Sinner2_600px-72dpi-02.jpg

Nell'esempio, secondo cerchio, aumentando di poco la temperatura di lavaggio (1), posso ridurre la durata del lavaggio (2), pur lasciando invariata azione meccanica (4) e dose del detersivo (2).

Terzo esempio, aumentando al massimo la temperatura (1), posso ridurre tutti gli atri tre fattori.

Detto questo, torniamo al carico da me proposto (mutande, strofinacci per pavimento, tappeti, asciugamani, tovaglie, panni da cucina e un paio di scarpe da ginnastica).

Come arrangeresti il "cerchio di sinner"?

Poco tempo di contatto, temperatura bassa, molta azione meccanica e dose di detersivo maggiore?

No!

Le scarpe ed i tappeti potrebbero rovinarsi.

Con un carico così articolato, in virtù del vario materiale da trattare (inteso come diversità di tessuto e colore) e del relativo sporco da neutralizzare... è difficile trovare il giusto equilibrio dei fattori per ottenere un risultato finale ottimale soddisfacente.

:wallbash:

Tanto vale semplificare il compito, è sufficiente selezionare più accuratamente il carico da lavare, SEMPRE CHE SI VOGLIA ottenere un carico ben lavato e... possibilmente non deteriorato, stinto o danneggiato irrimediabilmente.

O possibilmente non lavato affatto! ;)

Ecco perché in lavatrice va introdotta biancheria correttamente SELEZIONATA, in base al TESSUTO, al COLORE ed al GRADO DI SPORCO!

Migliore è la selezione, più facile è programmare la lavatrice e più facile è ottenere ottimi risultati.

Ad ogni lavaggio si crea sempre (inconsciamente) un cerchio di Sinner.

Tuttavia, se i risultati non ci sono o sono bel lontani da quelli che ci si aspettava... la colpa è di chi ha spicchiato male il cerchio ;)

Tutto quadra, no?

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Lorenzo ha detto delle cose giuste e molto interessanti e corrette! Ma mi permetto di aggiungere dei consigli "più pratici" personali ;)

ci sono molte persone che lavano i tappeti insieme al resto del bucato è corretto?

Come mai fai proprio questo esempio?

Stai parlando dei tappetini del bagno quelli con il fondo gommato, quelli "scendi-doccia" stile albergo che non sono altro che asciugamani spessissimi, oppure i tappeti "veri" da arredamento?

  • Nel primo caso lavali da soli e comunque in un numero compreso tra 3 e 6 (non meno di 3 per non sbilanciare troppo durante la centrifuga e non più di 6 che hanno bisogno di spazio di muoversi)
  • Nel secondo caso li puoi lavare con il bucato "normale" senza alcun problema, in fondo sono semplici asciugamani molto spessi di cotone
  • Nel terzo caso, le lavanderie offrono servizi appositi per il restauro dei tappeti che nel lavaggio domestico sono praticamente da buttare, specialmente quelli in fibre particolari o in lana tinti con colori naturali, inoltre oltre una certa (piccola) misura sono impossibili da mettere in una lavatrice domestica.

lavano le tovaglie da tavola e strofinacci da cucina insieme alle mutande e al resto del bucato

Qui ognuno potrebbe avere le sue opinioni ma visto che siamo a scrivere parlo anche della mia.

Non c'è niente di male nel lavare gli strofinacci da cucina, le tovaglie e la biancheria intima, asciugamani, o quant'altro che si ricopra di sporco organico. L'importante è che i tessuti siano simili (lino/cotone), che siano di colori chiari per non rovinarsi durante l'esposizione all'alta temperatura di lavaggio (almeno 60°C) e agli eventuali additivi smacchiatori (preferibilmente a base di ossigeno e con enzimi), smacchiatori di cui uno può fare decisamente a meno usando un buon detersivo in polvere opportunamente dosato!

Quanto al resto del bucato, presto particolare attenzione ai capi scuri, non solo in base alla composizione del tessuto ma anche alla consistenza, ovvero non mi sognerei mai di lavare un cardigan di cotone leggero assieme a dei jeans, nonostante il materiale di base sia il medesimo e siano entrambi scuri, inoltre lavo la biancheria intima scura con il detersivo in polvere (pulisce meglio del liquido!) separatamente dal resto. Temperatura per il bucato scuro? 40°C e mai meno, perché a temperature inferiori non ho la sicurezza della completa rimozione del grasso e dello sporco organico che col contatto fisico si deposita. Del resto il corpo è a 36-37°C, no? Quindi non ha senso scendere sotto quella temperatura anche per i capi in cui è indicato. Diverso il discorso dell'agitazione! Se trovi il simbolino dell'agitazione ridotta (il trattino sotto alla vaschetta con la temperatura) quello rispettalo!

Preferisco fare meno lavatrici nel tempo e separare bene in base al carico (che cerco di fare sempre pieno in relazione al ciclo selezionato, perché è uno spreco inaccettabile altrimenti).

Una cosa finale va detta a proposito dell'asciugatura poi: se asciughi a macchina non ci saranno mai problemi di pessimi odori se la roba è ben pulita ma altrimenti devi metterti nelle condizioni in cui i tuoi vestiti si possano asciugare al massimo entro 24 ore, possibilmente meno, perché altrimenti, anche su roba ben pulita avrai un crescere di muffe e batteri che a lungo andare renderanno quasi indelebile il puzzo di cane bagnato come ahimè si sente su tante persone ogni giorno.

La prova migliore che puoi fare è prendere qualcosa di quasi asciutto dopo un bucato concluso senza ammorbidente e stirarlo nei punti nevralgici: l'ascella per le camicie e le magliette, gli angoli spessi negli accappatoi/asciugamani, il cavallo dei jeans/pantaloni e via dicendo... se non sentirai nessun odore: complimenti hai fatto un buon lavoro, se senti anche il più mite odore "muschiato", "fangoso/di bosco/spigliatoio", "muffoso" o simili, ahimè la tua roba pulita non è pulita per nulla... (per non parlare di certe persone che quando stendono liberano una quantità di spore di muffa incredibile, tanto da starnutire o sembra che aprano la borsa della palestra dimenticata da 6 mesi...)

  • Nel primo caso sono i grassi della pelle non lavati misti ai prodotti per l'igiene personale: raccomando un ciclo di lavaggio alla temperatura più alta possibile pretrattando con un detersivo enzimatico le parti interessate e lascialo agire a lungo.
  • Nel secondo caso si tratta di batteri che stanno iniziando a fermentare sul tuo bucato: in questo caso oltre a quanto detto prima provvedi a mettere una soluzione disinfettante in lavatrice (potresti dosare più che abbondantemente di amuchina in polvere, polvere mi raccomando, o un prodotto fenolico da farmacia ma sono difficili da trovare e potrebbero rovinare il bucato...
  • Nell'ultimo caso invece colpa dei miceti/muffe dovute a cattiva asciugatura o deposito in luoghi umidi per tempo prolungato: la candeggina classica risolve la maggior parte delle magagne! Sullo scuro invece non si può usare: anche qui un prodotto disinfettante e detersivo in polvere ma con LUNGHI tempi di posa (occhio al colore!) ed acqua più calda possibile e in entrambi i casi ri-lavaggio con detersivo buono e poi neutralizzante (acido citrico) e abbondante risciacquo per rimuovere ogni traccia. Asciuga velocemente ed eventualmente ripeti. Ti assicuro che tornerà tutto come nuovo e smacchiato!
Modificato: da DJ_Gabriele
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Grazie klsrc per la risposta condivido con te.

Dj Gabriele parlavo dei tappetini da bagno quelli tipo asciugamani .

Comunque anche io divido molto il bucato faccio circa 10 lavaggi a settimana

Quando mi va bene xD !

Faccio 1 carico di lenzuola a 60 gradi con detersivo in polvere , poi 1 carico asciugamani e accappatoi bianchi a 60 gradi col detersivo in polvere , 1 carico asciugamani e accappatoi colorati a 60 gradi con detersivo in polvere , 1 carico tovaglie e strofinacci da cucina a 60 gradi ( a 60 col detersivo che uso adesso che è meraviglioso ma prima li facevo a 90 con smacchiatore ) con detersivo in polvere , 1 carico di jeans a 30 gradi con detersivo liquido , 1 carico magliette e felpe scure sempre a 30 gradi con detersivo liquido , 1 carico di colorati esempio felpe magliette qualche tuta colorate etc sempre a 30 con liquido , 1 mutande e calze a 40 gradi con liquido e 1 carico avvolte 2 di roba da lavoro di mio padre a 60 gradi !

Dico quando mi va bene perché tipo questa settimana è nato mio nipote ( che sono felice :) ) e tutta la roba sporca d'ospedale veniva a casa mia Hahaha la lavatrice ha da martedì che non viene spenta

Anche oggi lava e non finirà prima di domani sempre se tutto va bene xD direi che la dovremmo fare Santa la mia lavatrice in 4 anni quanto ha lavato solo lei lo sa ha lavato tipo 4 gioni a settimana per 3 anni e 7 mesi adesso che mio fratello è uscito da casa diciamo che riesco a lavare tutto tra sabato domenica e lunedi l!

Comunque Dj Gabriele io d'estate asciugo tutto fuori e anche d'inverno quello che posso l'asciugo fuori altrimenti metto tutto in asciugatrice . Riguardo alla prova del ferro già fatta e quando spruzzò il vapore e mi avvicinò sento odore di pulito ;-) sia nelle maglie che nei jeans che in tutto !!!! Grazie delle risposte :)

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ma quante persone siete in famiglia? tutte ste lavatrici... o le mandi mezze vuote o accumuli x (=per) mesi?
-lenzuola puoi lavarle con intimo e pigiami
-asciugamani accappatoi, stracci da cucina insiene.. meglio se a 70° {a 60 molti batteri sopravvivoni ancora}
-tovaglie e tocaglioli (un consiglio x (=per) questi capi non usare alta tenperarura xk (=perchè) per pardosso rischi di fissare le macchie! un ciclo lungo a 40° con detersivo in polvere enzimatico è l ideale: gli enzimi lavorano a dovere, le macchie son rimosse e i colori salvi.. meglio se con un po di candeggina delicata ideale x (=per) vino e macchie ossidabili.
-jeans, felpe intimo, tute e capu scuri resistenti, a 40` ma con disinfettante e ciclo lungo
-capi delicati, maglieria, applicazioni... separati chiari da scuri
-tappetini e pezze della polvere.

Modificato: da Fulvio Persano
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Siamo 4 .

Comunque no non le mando mezze vuote o meglio la maggior parte no 3 lavatrici capitano mezze esempio quelle delle mutande quella da cucina e avvolte quella con i colorati ma le altre le faccio a pieno carico

Comunque io con questo detersivo che uso per adesso non ho più problemi con le macchie e non uso nemmeno lo smacchiatore

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:clap: :clap: :clap: a tutti....

il cerchio di Sinner.... e dire che io ci ero arrivato per logica a quel diagramma senza sapere che si chiamasse così, ma in verità temperatura-chimica-meccanica li terrei nel cerchio... il tempo è una variabile indipendente secondo me... o forse nello schema a doppio-attacco, perchè in verità pensandoci nel sistema solo-freddo il tempo è variabile dipendente.

Teorie a parte... devo dire che... la metto in rilievo!

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-asciugamani accappatoi, stracci da cucina insiene.. meglio se a 70° {a 60 molti batteri sopravvivoni ancora}

-tovaglie e tocaglioli (un consiglio x questi capi non usare alta tenperarura xk per pardosso rischi di fissare le macchie! un ciclo lungo a 40° con detersivo in polvere enzimatico è l ideale: gli enzimi lavorano a dovere, le macchie son rimosse e i colori salvi.. meglio se con un po di candeggina delicata ideale x vino e macchie ossidabili.

Non condivido questa combinazione, né le temperature.

Le sostanze "grasse" si eliminano per EMULSIONE, meglio e più in profondità a partire dai 50°; quindi, è bene non scendere sotto queste temperature.

Non a caso, TUTTE le macchine, terminata la fase enzimatica (soprattutto le odierne), preparano il bagno di lavaggio per l'emulsione dei grassi, concentrando in particolare l'azione meccanica tra i 40° ed i 60°.

I panni da cucina possono sporcarsi con qualsiasi cosa, sostanze organiche o inorganiche, idrosolubili o no....

Gli asciugamani, TEORICAMENTE, si sporcano prevalentemente di solo corporeo, ma... hanno l'attitudine di assorbire molta acqua e, quindi, detersivo, sottraendolo inevitabilmente al bagno di lavaggio.

Questo significa che i tessuti diversi dalla spugna, se lavati insieme a questa, godranno di "meno detersivo".

In sostanza, con le spugne si dovrebbe lavare solo biancheria POCO SPORCA.

E... ;)

Abbondare, in tal caso, di detersivo non significa affatto "lavare meglio"... Al contrario, significa rendere "viscida" la biancheria, che non si sfregherà più...

Si sfregherà giusto all'ultimo risciacquo... ;)

Nel lavaggio di biancheria non spugnosa, il dosaggio di detersivo è corretto quando, sul bagno di lavaggio, è visibile una copertura di 1/2-1 dito di schiuma FINA (bolle grandi come chicchi di sale, NON COME NOCI!).

Con le spugne dovrò ottenere ancora meno schiuma.

SE nell'acqua dell'ultimo risciacquo è presente ancora 1 dito di schiuma... bé... si indosserà INEVITABILMENTE DETERSIVO!!!

Già, solo nelle lavanderie industriali (solitamente 5 risciacqui!) si utilizzano i cosiddetti NEUTRALIZZANTI (al terzo risciacquo) e ACIDI ACETICI (al quarto), in grado di eliminare veramente il detersivo.

Nelle lavatrici domestiche, con sola acqua ed un goccio di ammorbidente... si neutralizza solo una parte di detersivo, in caso di overdose.

Quindi, quando "abbondiamo" di polvere, riflettiamo sulla inevitabile possibilità di ritrovarcela addosso :smile:

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bianchi:

- resistenti 70-90°C a volte con prelavaggio

- delicati 40°C (a volte con prelavaggio per levare gli odori!!)

colorati:

- tutto a 40°C

- raramente a 30°C la roba mista/sintetica

lana-delicati

- freddo

Non mi ammazzo certo a fare tutte ste paranoie e poi... se queste teorie sono per noi lavatricisti allora apriamo le danze del divertimento a chi fa il bucato più fantasioso. Nella realtà milioni di donne ogni giorno andrebbero prese per mano e accompagnate davanti alla lavatrice e dire loro queste è la lavatrice ora ti insegno ad usarla... e come tecnico, non posso che cercare ogni giorno la semplificazione per loro che altrimenti con tutto cosa c'è da fare... davvero, diventano matte... quelle che già non lo sono ;) !

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SE nell'acqua dell'ultimo risciacquo è presente ancora 1 dito di schiuma... bé... si indosserà INEVITABILMENTE DETERSIVO!!

Dillo alle Indesit "birisciacquo".

Che, però, mi sorprendono per l'efficacia di risciacquo.

Forse perchè il cesto gira bello veloce, e la schiuma è dovuta a questo, mentre comunque l'estrazione dalle fibre del sapone è garantita come si deve, e gli antiridepositanti fanno la loro parte... :senzasperanza:

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Io l'ho avuta una indesit birisciaquo inserivo sempre il terzo ma anche con 2 i risultati non erano male

Perché come saprete meglio di me i risciacqui si dividevano in due fasi (almeno nella mia ) la prima fase caricava acqua a livello basso e faceva giri lenti la seconda fase caricava acqua molta acqua e girava velocemente

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Dillo alle Indesit "birisciacquo".

Che, però, mi sorprendono per l'efficacia di risciacquo.

Forse perchè il cesto gira bello veloce, e la schiuma è dovuta a questo, mentre comunque l'estrazione dalle fibre del sapone è garantita come si deve, e gli antiridepositanti fanno la loro parte... :senzasperanza:

Confido in Dj Gabriele, spero possa correggermi in caso di castronerie (da quello che ho capito lavora nel settore).

In base a quello che ho imparato, in ambito INDUSTRIALE si usano 2 rapporti "peso-biancheria":"volume-acqua".

Per il lavaggio del cotone, 1:4, mentre per il risciacquo si sale a 1:6.

Ovvero, per ogni kg di cotone, si utilizzano 4 litri di acqua in lavaggio e 6 litri di acqua in ogni fase di risciacquo.

Quindi, per 5kg di biancheria, impiegherò 20 litri di acqua in lavaggio e 30 in risciacquo.

20 o 30 litri di acqua in totale, ovvero, quella intrisa nei capi più l'acqua del bagno di lavaggio.

Ciò significa che, in fase iniziale, introducendo 20 litri di acqua a cesto fermo sembrerà una valanga, ma dopo qualche giro... sarà assorbita quasi tutta (saranno presente si e no 4-5 litri di acqua da bagno).

Pur strizzando al massimo la biancheria (anche a 2800 rpm), non elimino mai completamente tutta l'acqua (alias asciugatura), conseguentemente non eliminerò mai completamente tutto il detersivo presente.

Parte di questo, inoltre, non è solo "legato" all'acqua, ma è attaccato nella superficie dei tessuti, rivestendoli come un film.

In sostanza, coi risciacqui, altro non faccio che andare a deconcentrare (o meglio, diluire) il detersivo rimasto.

E la cosa è perfettamente matematica.

Se in 2 litri di acqua metto 100 grammi di sale otterrò 2,1 litri di acqua salata.

Scarico 1,05 litri di acqua salata, aggiungo altri 1 litro di acqua da rubinetto... avrò 2 litri di acqua e 50gr in soluzione di sale...

L'unico modo di eliminare definitivamente il sale è eliminare del tutto la soluzione salata in partenza; cosa IMPOSSIBILE se nell'acqua introduciamo tessuti in grado di trattenere SEMPRE e COMUNQUE una minima soluzione di partenza.

A livello MICROSCOPICO, è oltretutto tecnicamente impossibile arrivare al perfetto dosaggio, ovvero, a quel dosaggio che combina massima azione pulente e, contemporaneamente, nulla residualità di detergente al termine di X numero di risciacqui.

La soluzione migliore è quella di neutralizzare contro-chimicamente, appunto, il detersivo rimasto.

Detto questo, col sistema birisciacquo indesit, con centrifughe intermedie escluse, avrò a fine lavaggio una quantità di detersivo sui tessuti non inferiore ad 1/5-1/6 della dose introdotta in lavaggio...

Vale a dire, se lavo con SOLI 100 qr di polvere, a file lavaggio troverò un residuo di detergente sui tessuti compreso tra 20 e 10 grammi... e non è affatto POCO!

Il discorso cambia drasticamente con l'introduzione delle centrifughe intermedie... si dimezza in maniera esponenziale la quantità di detersivo, tanto più è veloce la centrifuga, tanto minore sarà la quantità di detersivo residuo.

Ma, in ogni caso, con 2 soli risciacqui, scenderò comunque molto difficilmente sotto i 5 grammi di detersivo residuo!

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Però il carico risulta effettivamente ben sciacquato...

Sicuramente è SUFFICIENTEMENTE risciacquato per la tua pelle, o meglio, sopporti meglio anche dosi non molto basse di detersivo residuo.

Ovviamente, ad occhio umano, anche se esperto, è difficile stabilire con accuratezza la bontà del risciacquo...

Due risciacqui sono sicuramente insufficienti nella stragrande maggioranza dei casi, ce ne vorrebbero almeno 3!

2 risciacqui potrebbero andare sempre bene, forse, per risciacquare un quantitativo di biancheria non superiore alla quantità di acqua... cioè un quantitativo di biancheria che rimane al di sotto del filo dell'acqua di risciacquo...

In una lavatrice da 5 kg, considerando mezza vasca di acqua di risciacquo, accetterei solo 2 risciacqui per carichi inferiori o uguali a 2,5kg... ma di certo non per 5 kg di biancheria, in particolare se veramente zozza!

Piccolo calcolo matematico, stasera sono in vena di numeri...

Consideriamo la quantità X di detersivo come 100% del detersivo totale utilizzato

Supponiamo di avere una lavatrice con una centrifuga "PERFETTA", in grado di estrarre TUTTA l'acqua dalla biancheria, ovvero in grado di riporta in condizione "asciutta".

Utilizziamo 20 litri di acqua in lavaggio e 30 ad ogni risciacquo.

Nell'acqua di lavaggio iniziale avrò il 100% del detersivo, sparso quindi sia nell'acqua che nella biancheria.

Centrifuga intermedia "perfetta", sulla biancheria troverò 1/5 del detersivo, quindi un 20%.

Primo risciacquo, 30 litri in tutto, scarico e seconda centrifuga intermedia "perfetta"... sulla biancheria troverò 1/7 del 20% precedente, ovvero un 2,85% di detersivo.

Secondo risciacquo, 30 litri in tutto, scarico e terza centrifuga... di nuovo, troverò 1/7 del 2,85% dei detersivo, ovvero 0,4%.

Aggiungendo un terzo risciacquo, il 0,4% si abbassa a 0,058%!

Ovviamente non esiste al mondo lavatrice con centrifuga perfetta... quindi, è impossibile ottenere risultati simili con le comuni lavatrici.

Prendiamo quindi tali valori come "minimi possibili".

Una centrifuga a 1500 rpm lascia sulla biancheria un 40% in peso di acqua... ovvero, in 5 kg di biancheria rimangono 2 kg di acqua.

Sempre 20 litri in lavaggio e 30 in ogni risciacquo, andiamo a fare nuovamente i calcoli:

Nella centrifuga post lavaggio (a 1500 rpm!!!) avrò un 28% di detersivo residuo.

Nella centrifuga dopo il primo risciacquo avrò un 5,6%

Nella centrifuga dopo il secondo avrò 1,12%

Con un semplice risciacquo in più... arrivo a 0,22%

Scendiamo dalla luna, analizziamo una Indesit generica :smile:

La centrifuga dopo il lavaggio è solitamente a 550-600 rpm, ovvero, 75% di acqua restante in peso (3,75 litri di acqua in 5kg di biancheria)

Supponiamo centrifuga intermedia e finale a 1000 rpm, 60% di acqua in peso (3 litri su 5kg)

Rifacciamo i calcoli.

Nella centrifuga post lavaggio avrò un 35% di detersivo residuo.

Nella centrifuga dopo il primo risciacquo avrò un 8%

Nella centrifuga dopo il secondo avrò 1,8%

Con un semplice terzo risciacquo in più... arrivo a 0,41%

In sostanza, :roflmao: tenetevi forte!!!

Vi risparmio i calcoli, ma una vecchia lavatrice con centrifuga a 400 rpm, stile Antonio Merloni (tipo le vecchie ardo), con 4 risciacqui e solo 3 centrifughe (dopo il secondo, terzo e quarto risciacquo), lasciano meno di un misero 0,20% di detersivo!

Ovvero, dopo un lavaggio, ci vorrebbero ALMENO 4 centrifughe "PERFETTE" (ripeto, in grado di eliminare completamente l'acqua, al 100%) e 3 risciacqui intermedi per superare i risultati proposti dai 4 risciacqui con tre misere centrifughe a 400 di una vecchia ma gloriosa lavatrice...

Ecco perché una qualsiasi vecchia lavatrice da 400 rpm risciacqua matematicamente meglio... di una super-mega-giga lavatrice a centrifuga supersonica... con 2 "risciacqui"... ;)

Dimenticavo... Ciccio, detto fra noi, la tua mitica Zerowatt, con raffreddamento omnipresente a 30 litri, 4 risciacqui a 30 litri e 4 centrifughe a 550 rpm... ti lascia un misero 0,138% di detersivo residuo, contro 1,8% della Indesit :smile:

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Tanto sulla WIL ci ho messo l'ammorbidente... :P

:superlol:


E comunque sulla WIL consigliano il terzo risciacquo "con lavaggio a pieno carico o con dosi elevate di detersivo". ;)

Quindi è chiaro che già 10 anni fa prevedevano un escamotage per la classe A+ per risciacqui "all'antica"... :thumb_yello:

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Tanto sulla WIL ci ho messo l'ammorbidente... :P

:superlol:

E comunque sulla WIL consigliano il terzo risciacquo "con lavaggio a pieno carico o con dosi elevate di detersivo". ;)

Quindi è chiaro che già 10 anni fa prevedevano un escamotage per la classe A+ per risciacqui "all'antica"... :thumb_yello:

Infatti io aggiungevo sempre il terzo e quando usavo la polvere rifacevo il ciclo risciacqui . Adesso con la lavatrice che ho ne faccio sempre 4 e quando metto la polvere metto l'ammorbidente al quinto risciacquo

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Piccola precisazione autocritica al mio messaggio precedente...

Quanto da me detto è vero in base al principio di diluizione, ovvero, considerando il detersivo come "liquido comune" senza particolari caratteristiche.

Ma in realtà esistono detersivi in grado di aderire e rivestire molto tenacemente i tessuti, quindi il principio di diluizione è poco attendibile.

Inoltre, molti altri diversi fattori più o meno rilevanti possono incidere sul reale risultato finale... perfino la schiuma che rimane sull'oblò al termine della centrifuga post-lavaggio.

Sicuramente con il principio della diluizione posso predeterminare in maniera orientativa la quantità di sporco (trattenuto nel bagno di lavaggio) che può rimanere sui tessuti a fine ciclo.

Quanto alla quantità di detersivo residuo... bé, sicuramente il discorso è molto più complesso rispetto a quello presentato da me.

A rigor di logica, mi vien da pensare a percentuali decisamente più alte... :senzasperanza:

Tanto sulla WIL ci ho messo l'ammorbidente...

E di fatti l'ammorbidente non è un neutralizzante eccezionale!

Distrugge qualche tensioattivo, ti butta giù la schiumetta, ma... i detersivi non sono composti da soli tensioattivi...

Vedi per esempio i carbonati, i perborati-percarbonati... che rendono l'acqua alcalina, portandola almeno a pH 8, ben lontano dal nostro pH corporeo.

Ti è mai capitato di provare una leggera sensazione di prurito indossando alcuni vestiti?

Nel lavaggio industriale, prima del risciacquo con ammorbidente (o nello stesso, per risparmiare), si esegue un risciacquo acido con ACIDO ACETICO (non so se anche con acido citrico) per eliminare l'alcalinità residua nei tessuti, avvicinando il pH al valore fisiologico umano (5-6, leggermente acido).

La semplice acqua, solitamente neutra (pH 7) non riesce DA SOLA a portare a tale acidità... figuriamoci con 2 miseri risciacquetti, ove già nel secondo verso l'ammorbidente...

Una vera ciofeca :lol:

Visto che le Indesit, come le Ariston, nell'apposito ciclo di solo risciacquo eseguono comunque 2 risciacqui... il primo prelevando acqua dalla vaschetta del lavaggio ed il secondo dalla vaschetta dell'ammorbidente... la strada per ricreare in maniera perfetta il risciacquo industriale è ovvia.

Fai fare un ciclo completo di lavaggio.

Al termine del ciclo (birisciacquo... bleeeehhh bleeeehhh....), programmi un ulteriore ciclo di solo risciacquo, metti nella vaschetta del lavaggio un po' di acido citrico e la dose di ammorbidente voluta nell'apposita vaschetta.

La lavatrice ti eseguirà un primo risciacquo con l'acido (neutralizzando l'alcalinità residua del detersivo), quindi il secondo con l'ammorbidente, ammorbidendo i tessuti.

Otterrai biancheria PERFETTAMENTE RISCIACQUATA (4 anziché... 2...), profumata, morbida al tatto e veramente confortevole da indossare.

Modificato: da klsrc
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Certo che si, probabilmente uno dei coloranti o profumi utilizzati ti ha provocato una reazione allergica.

Per quello sono un propugnatore dei prodotti senza odore e senza coloranti!

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Comunque, a ripensarci, c'è qualcosa che non mi quadra... <_<

A parità di dose di detersivo, la Ardo a 1000 giri fissi ad ogni centrifuga intermedia, compresa quella di fine lavaggio, alla fine lascia più odore di detersivo con 3 risciacqui ed acqua talvolta comunque visibile, mentre la WIL birisciacquo a 800 giri (600, forse, a fine lavaggio) molto meno.

D'accordo che la Ardo non prende acqua fino ad 1/3 di oblò, ma d'altronde la WIL lascia l'acqua torbida a fine risciacqui.

Eppure...

Allora mi viene da pensare ad altro: una volta, i detersivi erano molto carichi di sostanze inerti (più zeoliti, che ancora mi chiedo a cosa veramente servano), che richiedevano molti risciacqui. Ma se il detersivo reagisce con lo sporco, è chiaro che viene "neutralizzato" dai tessuti, "passa" nell'acqua e ci rimane legato allo sporco, in attesa di essere espulso con scarico e centrifuga.

Ergo, basta mettercene veramente il necessario e sufficiente, senza eccessi.

(Lo so, ho molto semplificato, ma tanto sia Ardo che WIL mi chiedono veramente poco sapone! ;)

Semmai è mamma che vuole sentire il profumo, anche perchè è lei che alla fine tiene in mano il ferro da stiro... :whistling: )

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