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PLC Forum


1000 domande banali


marko_82

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Buongiorno a tutti, premetto che non sono un ppfessionista, anzi, sono un amante del fai da te che sta iniziando solo ora a cimentarsi con "l'elettricitá".

Ho da porvi alcuni quesiti banalissimi ma di cui non ho trovato soluzione sul forum, spero di non ricevere insulti.

Ho realizzato un sistema di illuminazione con dei led ad alta potenza collegandoli come da indicazione del produttore in serie. Ho seguito tutte le specifiche, compresa la sezione dei cavi di 18 awg(circa 0,80mm).

 

La mia donanda é questa: 5 led da circa 36v ciascuno mi daranno circa 180V a 1.4A ma le saldature(brasature)dei contatti +/- in serie non dovrebbero avere anch'esse dei requisiti? Il cavo da me utilizzato se ben ricordo viene dato per  200°c ma se ben ricordo lo stagno(quello fuori norma con il piombo)fonde a temperature simili...e ancora io consco la sezione del cavo utilizzato ma se realizassi una saldatura mal fatta, magari con poco stagno ( troppo?!) potrei compromettere la sicurezza del tutto, potrei averlo scaldato troppo in fase di saldatura(sto facendo pratica) compromettendone l'integritá?

 

 

Infine potrei dover effettuare una modifica e vorrei giuntare un cavo.

So che il nastro isolante é bandito(seppur sarei curioso di sapere se esistano delle specifiche tecniche di isolamento dello stesso, del resto se si chiama nastro isolante una sua funzione seppur provvisoria sará stata testata) la mia idea era di saldare i fili e poi isolarli con guaina termorestringente e non vorrei usare connettori, credete sia un lavoro "sicuro"?

 

Ah ho ancora l ultimissima domanda, che differenza c é tra i fili in rame per le casse acustiche e quelli elettrici? Sarebbe incosciente utilizzarli? Mi pare di aver capito che si tende a sovradimensionare le sezioni dei cavi per ragioni di sicurezza e ce l industria  no soeadiemnsiona poi molto per cintenere i costi, ma entro quali limiti si può soveadimensionare? Non posso certo pensare di alimentare un ventilatore connun cavo dell'alta tensione, presumo neppure si accenderebbe..ma tralasciando le assurditá esiste in una situazione d uso quortidiano una controindicazione al sovradimensionamento delle sezioni dei cavi?

 

Vi assicuro che non sono uno sprovveduto, anzi nutro un timore reverenziale da sempre nei confronti della corrente elettrica e non mi improvviso, anzi seguo alla lettera le indicazioni e le informazioni che ho appreso, sono perito e ho qualche riminiscenza di elettronica ed elettrotecnica ma ammetto che sto praticamente ri studiando tutto da zero..

Mi scuso per le moltissime e banalissime domande che si potrebbero sintetizzare in:

Un cavo in un impianto domestico si può danneggiare?

La saldatua dei contatti seppur visivamente corretta  e meccanicamente efficace puó inficiare la sicurezza(ad esempio troppo stagno puó essere pericoloso?)

Sino a quanto ha senso abbondare nella scelta di un cavo e quando puó diventare controproducente in termini di efficienza?

 

Mille grazie per l attenzione e scusatemi ancora, spero almeno di aver postato nella seziine corretta del forum!

Un saluto

Marco

 

 

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Al momento sono da cellulare e ti rispondo solo in merito ai cavi per le casse: è lo stesso rame usato per i fili elettrici, è l'isolante che cambia: mentre i fili elettrici vengono testati per isolamento fino a 600V se non ricordo male, hanno la guaina autoestinguente ed altre cose, i cavi per le casse sono certificati per una tensione di isolamento molto più bassa (sebbene ci siano finali di alta potenza che arrivano ad uscire con tensioni fino ai 200V sui terminali delle casse, tale tensione è comunque meno pericolosa di quella di rete, intanto perché non ha un riferimento a terra essendo che proviene da un trasformatore galvanicamente isolato, e poi perché la disponibilità in corrente è nettamente inferiore)

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potrei averlo scaldato troppo in fase di saldatura(sto facendo pratica) compromettendone l'integritá?

 

Qui è semplice, fai pratica su un pezzo di filo, poi lo butti e ne saldi un altro.

 

Comunque quel che vai a compromettere scaldando un filo, al massimo, è l'isolante, ed in quel caso te ne accorgi anche ad occhio nudo.

 

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So che il nastro isolante é bandito

 

Non è che sia bandito, lo usano anche i professionisti, il problema semmai è che tende a perdere l'adesione negli anni, specie se è esposto al calore, quindi per l'uso "stabile" è molto meglio usare la termorestringente o il nastro autoagglomerante.

 

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Un cavo in un impianto domestico si può danneggiare?

 

Tutto si può danneggiare e un cavo non fa eccezioni; per quanto riguarda le saldature, personalmente mi è capitato di vedere su un home theater Sony la miglior saldatura fredda di tutta la mia vita; una saldatura perfetta, con la quantità giusta di stagno, con un aspetto tale che pareva fosse pronta per essere fotografata ed inserita in un manuale di saldature; peccato che alla prova col tester si è rivelata NON conduttiva, il componente era perfettamente isolato dal resto del mondo, e infatti quella saldatura era l'unica responsabile del difetto (il volume della cassa anteriore sinistra era circa un decimo rispetto all'anteriore destra)

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Ti rispondo per gli altri quesiti:

La saldatura a stagno si fa a 240° e non si può utilizzare per le resistenze dei forni, dove si preferisce crimpare il connettore sul filo nudo, e lo stesso filo è ricoperto in silicone, anzichè in PVC.

Nel tuo caso avrai l'accortezza di effettuare una saldatura corretta ma soprattutto non sottoporrai il cavo di collegamento a temperature sopra ai 100°, a meno che non lo fai passare sopra ai Led di potenza senza dissipatore, ma in tal caso butteresti tutto entro 10 minuti.

 

La guaina termorestringente è un'ottima alternativa al nastro isolante,a patto di non avere spuntoni di rame o di stagno che escono una volta scaldata.

 

La sezione del cavo riguarda la corrente massima, mentre l'isolamento ne indica la tensione di lavoro.

Alimentare una radiolina con un cavo per alta tensione o con i cavi per avviare l'automobile con la batteria di un'altra automobile, non fa differenza.

L'importante è alimentare l'oggetto con la sua tensione di funzionamento, e che il filo sopporti la corrente necessaria.

Abbondare troppo sul cavo ha senso solo se ho disponibilità immediata di cavo sovradimensionato e non ho tempo ne voglia di acquistarne altro.

 

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Grazie Darlington per il tuo doppio contributo e grazie patatino59 per la tua consueta disponibilitá.

Darlington mi stai dicendo che una saldatura puó essere visivamente perfetta puó essere non conduttiva..quello che non ho chiaro é se la stessa puó essere "poco"conduttiva, nel caso de miei faretti potrebbero fare"meno luce" a causa delle saldature mal fatte e relative dispersioni oppure dal momento che si accendono(e così é) sono tranquillo?

 

Ntendo dire che non mi é chiaro ad esempio come si possa scegliere na sezione di 2mm di un cavo se poi si giunta con dello stagno con spessore minimo o come nel mio caso si saldano dei connettori (nel mio caso catodo ed anodo del led)..in corrispondenza della saldatura non sará come avere collegat un filo di lega di stagno piccolissimo...a quel punto come si puó verificare la sicurezza di n elettrodomestico considerando i fili senza "misurare"le "sezioni" delle saldature? Sto dicendo delle cretinate?

 

Riguardo al filo delle casse invece se utilizzo un filo delle casse da0,75mm di sezione mi dará la stessa performance di un filo elettrico ma con un isolamento meno solido e sicuro?

 

La giaina dei fili da me utilizzata(che é in silicone) é perfettamente integra percui faró delle giunzioni con stagno piu uaina termorestringente stando ben attento di nom lasciare spunzoni che potrebbero forarlo..tra l altro era la prima volta ce vedeo dei fili di color argento e non color rame...mi pare di aver capito che esistino dei fili conduttori di alluminio anziché di rame e che questi sono illegali in alcuni stati im quanto l alluminio ha piu esistivitá e quindi scalda  piu del rame rischiando di provocare incendi... ma non so se ho lett delle stupidaggini o meno.

 

Patatino ammetto di non aver compreso il tuo esempio su cavo di aviamento e cavo di alta tensione per alimentare na radiolina, cioé non ho capito di preciso vi sono limiti di sovradimensionamento nella scelta di un cavo...riguardo alla saldatura ho letto che la temperatura di fusione dello stagno inizia anche 190 gradi "la temperatura di fusione dello stagno è rappresentata da quel valore della scala centigrada per il quale lo stagno stesso passa dallo stato solida a quello liquido. Esso è di 231,9°C. Ma quello usato per le saldature non è stagno puro, bensì una lega di stagno e piombo, nella quale le quantità dei due metalli variano, facendo variare la temperatura di fusione della lega, fra i 190°C e i 280°C."

 

Ora ho letto che si utilizza dello stagno senza piomo ma con argento e rame con una temperatura di fusione piu alta(presumo per la tossicitá de fumi di piombo) ma cio significa che ci sono stagni piu "sicuri e stagni memo sicuri perchè possono fondersi?

 

 

I scuso per il tempo che vi sto rubando con le mie domande banalissme, dubito che su un forum specifico efrequentato da esperti come questo possano interessare nessuno oltre me, percui grazie due volte ad entrambi!!

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Patatino ammetto di non aver compreso il tuo esempio su cavo di aviamento e cavo di alta tensione per alimentare na radiolina

Hai scritto che se alimenti un ventilatore con cavo alta tensione manco funziona, e lui ti ha risposto che non è vero, la sezione può essere sovradimensionata e non sottodimensionata, poi bisogna sapere se il cavo in questione è protetto a monte.

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Riguardo al filo delle casse invece se utilizzo un filo delle casse da0,75mm di sezione mi dará la stessa performance di un filo elettrico ma con un isolamento meno solido e sicuro?

0,75 mmq sono sempre e comunque 0,75 mmq a parità di materiale!

Cambia la classe di isolamento delle guaine, poi é vero che se il filo delle casse e fatto per tenere un isolamento a 200V sarà testato ad almeno il doppio della sua tensione nominale.

 

Per l'alluminio basta scegliere la sezione, se non ricordo male, di uno step successivo, la portata dell'alluminio è inferiore del 22% rispetto al rame, comunque resta il fatto che rame o alluminio ognuno dei due ha i suoi pregi e difetti.

 

Per quanto riguarda le saldature se fatte come si deve non ci sono problemi, poi ti dico che su elettronica industriale, correnti di una certa entità, ecc, ho sempre visto collegamenti a vite e/o a morsetto; su SCR da 600A, per esempio, saldi solo il filo sul gate, dove le correnti in gioco sono irrisorie. Tante volte il dissipatore stesso su cui è montato il componente costituisce un "polo", in questo caso foro filettato e ci avviti il conduttore con opportuno capocordata ad occhiello. 

 

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quello che non ho chiaro é se la stessa puó essere "poco"conduttiva, nel caso de miei faretti potrebbero fare"meno luce" a causa delle saldature mal fatte

 

Il problema non è che fanno meno luce, ma che una saldatura mal fatta crea un punto debole che poi può creare problemi, ad esempio in caso di correnti elevate capita spesso che surriscaldi, e surriscaldando si allenti di più, scaldando in seguito ancora di più, allentandosi quindi di più, creando un serpente che tenta di mordere la sua stessa coda; questo circolo di solito si conclude con un principio di incendio o con una craterizzazione della saldatura stessa.

 

La cosa comunque si manifesta con il tempo e con l'utilizzo, tecnicamente appena fatta una saldatura fredda funziona come una fatta bene, il problema compare dopo mesi o anni, dipende.

 

Non ho capito il discorso del ventilatore, comunque è chiaro che hai le idee confuse.

 

 

Tu un apparecchio qualsiasi lo puoi alimentare anche con due spezzoni di filo di ferro di quello che si usa per legare la rete in giardino oppure con i laccetti che si usano per chiudere i sacchetti da congelatore, sono conduttivi anche quelli, non ti incoraggio a provare ma se ci provi vedrai che funziona, stop.

 

La differenza tra quelli e un cavo elettrico quale è?

 

Tralasciando per un attimo la diversa resistenza elettrica tra rame e ferro, mentre un cavo elettrico è stato costruito a tale scopo e quindi viene messo in commercio dopo aver passato delle prove di isolamento e ottenuto certificazioni in merito alla tensione massima che può sopportare in maniera continua per tutta la durata della sua vita, mentre il filo di ferro no, con tutte le conseguenze che ne derivano.

 

Quindi, se prendiamo una piattina per casse acustiche da 0.75mmq e una piattina per alimentazione sempre da 0.75mmq, che è il cavo penso più usato per i piccoli apparecchi come radio, amplificatori, tv, abat jour e via discorrendo, già ad occhio la differenza tra le due è evidente; guardandole in sezione una ha un isolante più sottile e flessibile, nonché singolo, mentre l'altra ha un isolante doppio, e anche togliendo il primo strato (quello nero) e provando a piegare i singoli cavi che ci sono dentro, si nota che l'isolante è molto più rigido e spesso, perché i materiali sono diversi, lo scopo è diverso e quindi anche la classe di isolamento lo è.

 

Ma a parte questo, sopportano la stessa corrente (visto che la sezione è la medesima) e posso tranquillamente usare una piattina per le casse per alimentare un televisore; non prenderà fuoco, non farà arco, non farà niente di speciale. Ma sarà molto meno sicura rispetto alla piattina per alimentazione prevista per tale scopo; se accidentalmente mi finisce la piattina a doppio isolamento schiacciata sotto un mobile, ad esempio, non subirà danni particolari e comunque anche nel caso in cui si dovesse rompere il primo strato di isolante, i conduttori non rimangono scoperti grazie al secondo strato; nelle stesse condizioni la piattina per casse rischia di aprirsi in due lasciando il rame sotto tensione senza protezione.

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  • 1 year later...

Attiliovolpe, Darlington, Patatino59.

 

Ho letto a suo tempo ogni informazione e mi siete stati utilissimi.

 

Grazie mille della vostra pazienza nello spiegare concetti elementari ad un completo ignorante come me.

 

Mi accorgo solo adesso di non avervi ringraziato all' epoca e volevo rimediare :)

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