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Interruzione Del Neutro Accidentale


uccio111

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salve.volevo sapere a livello normativo se viene considerato il rischio in un impianto monofase 230 v , di essere sottoposto a tensione 400 v, dovuto a interruzione accidentale del neutro con conseguenti danneggiamenti dei carichi monofase.è obbligatoria una protezione? da un mio amico ho inserito un rele' di tensione che stacca il magnetotermico generale con bobina di sgancio se la tensione supera i 230v.alcuni dicono che bisogna mettere uno scaricatore di tensione, ma lo scaricatore non protegge solo dalle tensioni impulsive?e poi i carichi non rimarrebbero comunque collegati alla rete?

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Ciao la norma non lo specifica,dipende cosa c'è nel progetto e se quest'ultimo non c'è,dipende da cosa deve alimentare il tuo sistema trifase.

Esempio devo alimentare dei PC allora adotteró un relè di minima- massima tensione e con le sue regolazioni andrò a tarare la tensione massima e minima d'intervento.

Ciao

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alcuni dicono che bisogna mettere uno scaricatore di tensione, ma lo scaricatore non protegge solo dalle tensioni impulsive?

Certo: lo scaricatore protegge solo dalle sovratensione impulsive.

In caso di sovratensione permanente non solo non protegge ma potrebbe prendere fuoco.

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In caso di sovratensione permanente non solo non protegge ma potrebbe prendere fuoco.

In caso di sovratensione permanente, prenderà fuoco anche altro.

Ho visto anni fa, un servizio su "Mi manda Rai 3" di una causa in corso con Enel per lavori effettuati tranciando involontariamente il neutro, e le foto delle cucine incendiate parlavano da sole.

I proprietari imbufaliti, e nessuno che (ovviamente) intendeva assumersene la responsabilità con la ormai conosciuta pratica dello scarica-barile.

Ho un collega di lavoro a cui è accaduta la stessa cosa, e mi diceva che pareva di essere dentro la padella del pop-corn, gli ha preso fuoco la TV in stand-by, gli si è bruciata la scheda elettronica della caldaia, ha fatto secco l'alimentatore del PC.

La sua più gran fortuna (dopo tutto) è che si trovava in casa, ed ha potuto con sollecitudine spegnere le fiamme sviluppatesi dietro la TV che avevano attecchito al mobile stesso.

Se invece fosse stato al lavoro ?

Quindi dopo tutto, visto che sono episodi tutt'altro che rari, io al di là delle normative, mi cautelerei.

(e se fossi un normatore, sotto il profilo delle protezioni antincendio credo che prenderei in esame la cosa)

Saluti

Mirko

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tanto per fare un esempio in romania su tutti i nuovi impianti viene installato di serie il rele' di massima tensione.

in italia , almeno presso le utenze residenziali e' praticamente sconosciuto.

ivano65

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o

almeno presso le utenze residenziali e' praticamente sconosciuto.

Per ora sta iniziando a farsi conoscere attraverso gli impianti fotovoltaici oltre i 6 Kw, ma il suo utilizzo per altri scopi quali sicurezza presenza neutro, è limitato dall eccessivo costo.

I proprietari imbufaliti, e nessuno che (ovviamente) intendeva assumersene la responsabilità con la ormai conosciuta pratica dello scarica-barile.

Perchè fare lo scarica barile ? Chi fa il danno non di certo paga di tasca, paga l'assicurazione. Poi anche se non ha il coraggio di ammettere, che senso ha negare se poi hai non uno ma più utenti imbufaliti che reclamano danni. Anche se uno è così codardo da non ammettere alla fine il distributore paga perchè è abbastanza chiaro cosa sia accaduto.

Tempo fa è successo anche a me, l'impresa ha collegato il cavo concentrico ( 3 fasi + neutro concetrico ) in cassetta di derivazione, peccato che mi abbia usato il neutro concentrico come fase e il cavo di fase blu come neutro ( il ragazzo era in prova, ha durato poco poverino ). Quando ho riarmato l'interruttore a voglia di urla e gente in strada !

in romania su tutti i nuovi impianti viene installato di serie il rele' di massima tensione

Potrebbe essere sinonimo di qualità come sinonimo di rete colabrodo e nessuno che risarcisca eventuali danni....quindi alla fine meglio evitare perdite economiche investendo sul relè di max e min

Modificato: da Mommy
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Perchè fare lo scarica barile ?

A me lo domandi ?

Il capoccione Enel incolpava la ditta appaltatrice di grave mancanza, il capoccione ditta appaltatrice incolpava Enel per non esser stata chiara sulla dislocazione dei pozzetti (disegni sbagliati), e che quel cavo non doveva essere il neutro (ma...ahimè lo era).

In psicologia il tutto viene definito come "sindrome del Ping-Pong" con le veci della pallina assolte dai poveri malcapitati :angry: che si son visti incendiare elettrodomestici da soldi.

Se la cosa fosse stata risolvibile tramite le assicurazioni, questi signori non si sarebbero certo rivolti alla trasmissione, dato che se son finiti lì, è perchè la cosa tirava avanti da più di un anno, e non se ne veniva a capo.

Posso dire inoltre, che le assicurazioni (quando Ti va bene) rifondono il valore di mercato dell'elettrodomestico usato e non nuovo; come dire : il mio frigorifero a 2 motori (ad esempio) l'ho pagato nel lontano 1999 un milione e quattrocentomila lire.

Bene....oggi [dopo 13 anni (un classe B )] quanto vale ?

Cento €uro ?

E' quello che mi rifondono, ma io per ricomprarlo altro che cento €uro devo sborsare !!!!!!

Ho dovuto abolire quella trasmissione prima ancora che la abolisse la Rai, poichè ogni volta che la guardavo mi andavo a letto col mal di fegato e l'acidità di stomaco :angry: :angry:

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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La trasmissione non l'ho vista a suo tempo, ma forse anche in enel si aveva molta confusione a quei tempi ( o piu che confusione molte zone erano ancora all età preistorica ).

Una danno alla rete di distribuzione che crea danno alle apparecchiature ( e in taluni casi alle persone / animali ), il responsabile è il distributore.

Poi se il danno è stato causato da terzi NON CONTA NIENTE, non esiste che l'utente va da achiedere i danni all impresa che eseguiva uno scavo e ha tranciato il cavo del neutro ad esmepio.... anche se è chiaro chi è il colpevole chi deve rimborsare i danni è il distributore. Poi a sua volta verra rimborsato se il danno è stato causato da terzi.

Riguardo al rimborso del danno l'esempio che fai tu è storia vecchia ( esisteva ancora la figura del perito danno ?? )

Ora ripari a spese tue e ti viene rimborsato l'intero ammontare della/e fattura/e, in caso di irreparabilità ti verrà rimborsato il valore del bene perduto in base alle valutazioni di mercato

( certo è che se richiedi il danno di un TV da 32 pollici del 1990.... è ovvio che il valore affettivo quello non viene calcolato )

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è ovvio che il valore affettivo quello non viene calcolato

ma io quello manco lo pretendo (anche perchè non è calcolabile) ma quello di mercato sì però.

Riguardo al rimborso del danno l'esempio che fai tu è storia vecchia ( esisteva ancora la figura del perito danno ?? )

Ora ripari a spese tue e ti viene rimborsato l'intero ammontare della/e fattura/e, in caso di irreparabilità ti verrà rimborsato il valore del bene perduto in base alle valutazioni di mercato

Mi trasferisco ad abitare dalle Tue parti allora.

Sai che è accaduto ad un altro mio collega circa 3-:-4 anni fa ? (quindi non molto vecchia come storia)

Il suo vicino di sopra ha avviato la lavatrice di notte (l'energia costa meno si è difeso lui), purtroppo qualcosa è andato storto, la lavatrice ha buttato fuori acqua, e finchè il mio collega non si è svegliato alle 4 del mattino scoprendo che l'acqua era passata di sotto rovinando tutti i suoi mobili, la lavatrice continuava a pompare acqua never ending.

E' corso di sopra a svegliare il vicino che (con l'appartamento allagato) ha fermato la macchina infernale.

Morale : bisogna rifondere i danni.

Nessun problema, il vicino è assicurato.

E' quindi venuto il perito del danno, ha valutato che il danno era di 2000 €uro poichè ha stimato il valore (non il costo) dei mobili ormai vecchi, e quello gli hanno rifondato.

Poichè con 2000€uro il mio collega non ci riarredava affatto casa, che cosa è stato costretto (purtroppo) a fare ???

Ha fatto causa per danni al vicino, ed alla fine l'ha sì spuntata, ma con un iter processuale e logoramento dei rapporti che non Ti dico, inoltre ha vinto perchè la sua ragione era di evidenza solare, ma se fai causa ad un ente molto grosso, non è detto che la spunti così facilmente dato che manco il mio collega ha avuto ragione nel giro di due e due quattro.

In conclusione :

E' meglio non trovarcisi (in Italia) in queste situazioni, specie contro ENEL !!!

Saluti

Mirko

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salve.volevo sapere a livello normativo se viene considerato il rischio in un impianto monofase 230 v , di essere sottoposto a tensione 400 v, dovuto a interruzione accidentale del neutro con conseguenti danneggiamenti dei carichi monofase.

Tanto per tornare in topic.... :smile:

http://www.cirprotec.com/EN50550/it/index.html

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  • 5 months later...
Aurelio da Terracina

Io sono dall'avviso che chi sta fermo non provoca danni. L'errore umano esiste. Giusto per fare un esempio. L'altro giorno ho letto che al termine di operazione, i medici hanno lasciato un paio di forbice nella pancia del malato. Un'altra volta o letto che una palazzina è crollata perchè l'ingegnare avevano sbagliato il calcolo del ferro. Potrei proseguire.....

Detto questo per quanto ne so io se il guasto è provvocato dal fattore umano, l'azienda elettrica paga i danni subiti. Senza se e senza ma. Se il guasto è provvocato da fattori meteo per il risarcimenti dei danni subiti, te li puoi scordare

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  • 2 years later...

secondo me il problema si pone non se il neutro si stacca ma bensi se si allenta in un punto qualsiasi del suo tragitto dalla cabina all'utente

questo provoca delle tensioni saltuarie molto difficili da rilevare anche ad elettricisti esperti  con sovratensioni  che spesso fanno incendiare le utenze

soluzione io adottavo negli anni ottanta  tre rele collegati al neutro tramite piccola resistenza e diodo  contatto in serie a bobina sgancio  mt

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gionatam , oggi esistono i cosidetti  rele' POP  che riescono a limitare i danni al minimo.

tuttavia per ora almeno in italia sono poco conosciuti ed usati raramente.

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Maurizio Colombi

Questa discussione è "ferma" da moltissimo tempo (quasi tre anni) ... non mi sembra il caso di continuare!

 

 

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