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PLC Forum


Dichiarazione Di Conformità Climatizzatori


Anny

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Buongiorno,

ho qualche dubbio sulle normative di riferimento relative agli impianti di climatizzazione. Parlando di impianti civili o commerciali è necessaria la dichiarazione di conformità sia per la parte elettrica che per quella idraulica? se si, per la parte elettrica ci si riferisce alla 64/8 ma per la parte idraulica a che normativa si fa riferimento?

Spero che qualcuno mi possa essere d'aiuto.

Grazie mille

Anna

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Generalmente per degli "splittini" non è richiesta nessuna dichiarazione di conformità, e non c'è (almeno per quello che so io) nessuna norma a livello Italino che ne regola l'installazione. ci sono a livello locale delle norme, dipende dalla tua provincia di residenza, ad esempio nella maggior parte delle città ci sono norme che limitano le installazioni nei centri storici. Oltre a questo dovresti preoccuparti anche delle regole condominiali, tutti vogliono stare freschi, ma a nessuno piacciono esteticamente le macchine esterne. Per concludere, valuta anche il buon senso del tuo istallatore, spesso vedo macchine montate sotto a delle finestre, con strapiombi di 15, 20 metri... le staffe sono certificate, ma se qualcosa va storto, da quell'altezza sai che tonfo... personalmente questo tipo di montaggi li sconsiglio anche per un discorso di comodità in caso di assistenza, cara Anna, spero di esserti stato di aiuto

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Anche per gli "splittini" serve la dichiarazione di conformità per il semplice fatto che l'impianto elettrico viene modificato (il cavetto difficilmente arriva alla presa per poter collegare la spina), sarebbe come installare una lavatrice o una lavastoviglie, ma solitamente, il cavetto con la spina non viene modificato prolungandolo ecc ecc , ciao.

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Grazie mille della risposta!

ma allora quali sono i limiti per cui bisogna considerare necessaria la dichiarazione ?

Gli stessi che hanno obbligo di progetto (40000 frigorie/h), in base a determinati edifici (a parte quelli che dicevi anche tu "regolamentati" dal comune/provincia per questioni storiche) o cos'altro?

Un'altro dubbio è: collegando il condizionatore non viene considerato come modifica / ampliamento dell'impianto elettrico?

Grazie ancora

Anna

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Se il cavo del tv color che ho nel soggiorno non arriva alla presa, per mettere una prolunga non è che richiedo il certificato di conformità, se gli assorbimenti delle macchine fossero elevati, e la potenza del contatore insufficiente, potrebbe essere insufficiente anche la sezione dei fili

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In linea teorica per i piccoli split non è necessaria la dichiarazione di conformità o quantomeno se occorre farla per richieste specifiche è sufficiente riferirsi come buona regola di installazione di aver seguito le indicazioni del costruttore. Ovviamente come già detto negli altri post occorre non modificare niente dello split, neanche la spina che in quelli piccoli normalmente è in dotazione, eventualmente conviene installare una presa nelle vicinanze. ( Questi split della fascia residenziale, vengono considerati come elettrodomestici )

Altro discorso sono le macchine così dette della fascia Commerciale Normalmente devono essere installate con modifica dell'impianto elettrico per via delle potenze in gioco.

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Beh la 46/90 prevede il rilascio di una dichiarazione di conformità per certificare che i lavori sono stati fatti a regola d'arte; la 64/8 riguarda specificatamente gli impianti elettrici di un certo dipo. O sbaglio?

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Questo è quanto scritto da te nel tuo primo intervento:

<<Buongiorno,

ho qualche dubbio sulle normative di riferimento relative agli impianti di climatizzazione. Parlando di impianti civili o commerciali è necessaria la dichiarazione di conformità sia per la parte elettrica che per quella idraulica? se si, per la parte elettrica ci si riferisce alla 64/8 ma per la parte idraulica a che normativa si fa riferimento?

Spero che qualcuno mi possa essere d'aiuto.>>

E io ti ho dato una risposta, ora, se tu sei convinto che sia sufficiente la legge 64/8 era inutile porre la domanda, non trovi?

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Non mi sembra di avere imposto le mie idee, anzi, sto cercando di confrontarmi con voi chiedendovi chiarimenti. Per la parte elettrica diciamo che abbiamo chiarito e che si faccia riferimento alla 46/90. Ma rimane il quesito relativo alla parte idraulica/gas/tubazioni ecc... che mi dici in merito?

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Bisogna rilasciare il certificato di conformita' sia per la parte idraulica (L46/90 ed essere abilitati alla lettera C) che per quella elettrica se non si utilizza la sua spina originale.

Io scriverei nella norma di riferimento sul certificato solo la L46/90 per tutti e due i circuiti se e' stato prolungato solo il cavo, se invece hai fatto una linea nuova che arriva al quadro generale con tanto di protezione dedicata scrivi anche 64/8

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