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PLC Forum


Gas R410, Manometro +6°c Temperatura Split +12,5°c - Rubinetti asciutti e niente condensa


FOUR_ONE

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Si tratta di un 18.000 btu con refrigerante R410, Collegando il manometro, (non ricordo la pressione) la temperatura di evaporazione era su +6°C e la temperatura dell'aria emessa dall'unità interna era sui 12,5°C

I due rubinetti completamente asciutti e relativamente freddi.

Lo so, le info sono poche, anche se avventatamente si può ipotizzare l'intoppo? Suggerimenti su come procedere? Grazie.

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Dovrebe essere tutto a posto, visto solo queste info.

Quanto tempo ha funzionato il clima senza fare uscire condensa ?

Temperatura ambiente? Umidita ambiente?

Nella vascheta dello split hai visto se cè almeno un' po' di cond.?

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L'umidità gosso modo sull'ordine del 60% (non strumentale), non ho guardato se nella vaschetta ci fosse della condensa.

Il clima era in funzione da una mezz'oretta circa, la cosa che mi ha fatto allarmare è stata l'assenza di rugiada sui rubinetti, il fatto che fossero letteralmente asciutti non è un cattivo sintomo?

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ciao,

la temperatura di evaporazione era su +6°C

Carico termico interno ?

Se la temperatura stanza era elevata ci puo' stare altrimenti sembra un po' altina, forse e' leggermente scarica.

La lancetta del manometro oscillava leggermente (capillare non correttamente alimentato) ?

L'umidità gosso modo sull'ordine del 60% (non strumentale)

Temperatura ambiente (esterna) ?

Serve per determinare il punto di rugiada: piu' la tubazione e' vicina a questo e piu' difficilmente si forma la condensa.

Supposto tutto ok con un valore di espansione di +6°C il tubo dovrebbe essere a circa 11/12°C.

un punto di rugiada di 11°C a quelle condizioni (60% rh) si ha a circa 19/20°C di temperatura aria esterna.

Se pero' avevi molto carico interno da smaltire o la macchina e' leggermente scarica il surriscaldamento sara' piu' elevato, diciamo ad es. 10°C quindi il tubo si trova a circa 16°C.

Il punto di rugiada di quell' entita' si ha con 60% e 24/25°C (sempre dell' aria attorno all' unita' esterna).

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Ciao FOUR_ONE-Hai detto che non ti ricorda il presione ,penso che ti manca il manometro per 410.Cosi senza monometro perde il tempo e potette avere un risco.il presione e molto alto e devi usare tutte adresature.Da il monometro potette capire molte cose Ps.Come va il fluso di gaz come resta il valore di presione Costante benisimo, ma se diminuisce presto significa per umidita nel sistema e esatamente nel capilare che si bloca o cambia dimensione da giacio.Se tu volete misurare la temperatura con termometro,non prendi una indicazione esato perche 3 grade e la diferenza di temperatura di gaz e la temperatura nel posto esterno dove e il termometro.(fenomeno di scambiatore)Nel sistema ciller nel scmbiatore perse 6 grade due volte piu.Per finire prendi un manometro e misura bene la presione che va fino 9-9.5 bar per gaz 410.

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Ciao mf2hd, ciao Anesti, il manometro per R 410 c'è l'ho ed è proprio su quello che ho letto la temperatura di evaporazione che era +6°C.

La temperatura esatta di evaporazione quale deve essere?

Se ho capito bene, tra la lettura della temperatura manometro e la temperatura rilevata al tubo di aspirazione (vicino rubinetto) è di 3°C?

Io non mi sono preoccupato per la temperatura letta all'uscita dell'unità interna, mi sono preoccupato perchè ho visto i rubinetti completamente asciutti, ciao.

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La temperatura esatta di evaporazione quale deve essere?

Non c'e' un valore fisso, tutto dipende dalla tipologia di impianto.

Nel caso delle macchine per il raffreddamento dell' aria (split, ecc.) per ottenere la max resa si cerca di far lavorare la pressione di aspirazione, con la conseguente temperatura satura, nelle vicinanze di 0°C (+1/2°C) , sotto si farebbe piu' freddo ma con conseguenze indesiderate (brinamenti).

Non e' detto che i tuoi 6°C siano scorretti, bisogna vedere tutto il resto che agisce direttamente o indirettamente sul ciclo frigorifero.

Le cause di un evaporazione leggermente elevata possono essere molteplici:

- Carico termico elevato in ambiente = il refrigerate in evaporatore assorbe cosi' tanto calore che lo porta ad evaporare tutto nella prima parte dello scambiatore stesso.

Piu' assorbe calore piu' la sua temperatura satura aumenta.

In pratica e' come se l' evaporatore fosse sovradimensionato o il capillare troppo piccolo.

- Condensatore sporco o problemi alla ventola = le pressioni alta/bassa nel circuito frigorifero sono strettamente legate fra loro (e' un circuito chiuso), percio' lavorando a pressione di alta elevata questa tendera' a "tirare su" anche quella di bassa.

Per questo nelle macchine che fanno freddo anche in stagione invernale e necessario realizzare un controllo di condensazione agendo sulla velocita' della ventola.

Prova a tappare con qualcosa (sacco nero) la batteria esterna e vedi dopo un po' l' effetto sulla bassa...

Se il surriscaldamento risulta elevato anche in condizione di regime "normali":

- Manca una leggera quantita' di refrigerante = la macchina rende meno rispetto al carico in ambiente (tipo il primo caso citato) ma la quantita' di gas non e' ancora cosi' scarsa da innescare gli effetti di un circuito scarico.

In questa situazione si dovrebbe notare l' indice del manometro che oscilla leggermente, a causa del dispositivo di laminazione che non e' correttamente alimentato (gli arriva liquido e gassoso).

Per esperienza gli effetti di un circuito che si sta scaricando passano per piu' fasi:

. la temperatura di espansione sale di qualche grado come nel caso citato (= carica "critica") dove la macchina ancora rende ma e' come se in ambiente ci fosse molto carico da abbattere.

. successivamente scende sotto 0°C e cominciano i problemi di brinamenti.

. alla fine la quantita' di refrigerante e' cosi' esigua che non non riesce piu' a rendere e cominciano i problemi di stop compressore dovuti all' intervento delle protezioni termiche, esterne o interna a compressore stesso.

- Un' espansione elevata puo' essere imputabile anche ad una scarsa tenuta meccanica interna al copressore (valvole,...) cosi' che si crea una sorta di bypass tra la "bassa" e l' "alta".

Beninteso che quanto sopra e' riferito a macchine con laminatore "fisso" e dove e' difficile se non impossibile effettuare la misura del sottoraffreddamento che e' quella che indica la corretta carica di refrigerante.

Diverso sarebbe il caso di espansione regolata da valvola termostatica, qui si puo' giocare su due elementi: il sottoraffreddamento per la carica e la regolazione del laminatore per il surriscaldamento.

Inoltre in quest' ultima tipologia di circuiti l' effetto del troppo carico da smaltire viene compensato (ovv. sino ad un certo punto) dalla termostica.

In alcuni impianti particolari dove il fluido da raffreddare deve essere a temperatura molto bassa o adirittura negativa, e' necessario scendere sotto 0°C (temp. manometro) anche di molto.

L' importante e' che sia mantenuto un surriscaldamento ottimale altrimenti si rompe tutto.

Mi e' capitato di operare su macchine per la produzione di acqua gelida (-10°C circa) e fa un po' effetto vedere compressori semiermetici da 40Hp ricoperti da uno spesso strato di ghiaccio. :)

Per raggiungere quei valori sull' acqua (glicolata) l' espansione deve essere logicamente piu' fredda e quindi scendere di ulteriori 5/10°C circa.

Un paio di cose a mio parere importanti:

- I manometri sono strumenti delicati ed e' buona regola controllarli con dei corrispondenti "campione" ogni tanto ed eventualmente ritarati agendo sull' apposita vite.

Soprattutto quando hanno preso qualche botta sia per caduta che per colpi di gas.

Questo vale specialmente per il manometro di bassa: un paio di °C in piu' o in meno sono poco nel movimento dell' indice ma possono fare la differenza. ;)

- Controllare l' efficacia del premispillo delle manichette flessibili, molto spesso causa di false misure perche' prende/non prende gas.

Secondo me e' meglio spendere qualcosa in piu' e avere i flessibili con il premispillo regolabile e sostituibile, cosi' come la propria guarnizione.

Al limite utilizzare un rubinetto a sfera piccolo da gas: se il premispillo e' la guarnizione sono regolati bene non esce praticamente gas nella fase di scollegamento, le manichette restano sempre in pressione evitando sia contaminazioni che di doverle sfiatare un po' ogni volta.

P.S: Al solito mi scuso per la lunghezza...non seguo con costanza il forum e quindi cerco di anticipare eventuali questi successivi alla mia risposta :) .

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  • 9 years later...

Sta lavorando in modo ottimale, mezz'ora x la condensa sui rubinetti è poco tempo ma se guardi sull'evaporatore avrai di certo rugiada....come scende la temperatura in ambiente vedrai che anche sui manometri avrai un + 3/4 pressione 11 bar. Va bene!

Ciao

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Alessio Menditto

Fabio, è un po’ tardi dopo 10 anni...grazie comunque per l’interessamento!

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