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Riparazione Alimentatore Switching D'Epoca...


asbestomolesto

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asbestomolesto

Allora, il primo intervento fu di molti anni fa, e fu semplice: condensatori di livellamento sull'uscita della 24V completamente in corto, asciutti; sono stati cambiati ed il terminale ha funzionato senza problemi per anni, fino a natale di 2 anni fa; dopo essere stato acceso per un'oretta, ha cominciato prima a comportarsi stranamente, per poi non accendersi piu.

tra (), tramite contatti, disponiamo di 2 alimentatori identici, da testare e provare, che possono essere utili per fare confronti, probabilmente ce ne potremo far dare uno per dei test.

Non abbiamo un misuratore di induttanze; vedo modelli (su ebay) che non costano molto, e' una spesa che potremmo prendere seriamente in considerazione... ma, saranno affidabili?

Non ricordo se il buon vecchio ICE 680R riesce a misurare le induttanze, per quanto ricordo credo di no (ma controllero': e' l'unico tester di cui mi fido ciecamente :) )

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Riccardo Ottaviucci

Non ricordo se il buon vecchio ICE 680R riesce a misurare le induttanze,

purtroppo no

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avete un oscilloscopio? un generatore di Bassa Frequenza? un trasformatore di isolamento? ma specialmente.... altra documentazione dell'apparecchio (sempre sull'alimentatore o almeno gli assorbimenti MEDI/MASSIMI della macchina alimentata...)

ATTENZIONE: l'anello di retroazione dell'alimentatore sorveglia SOLO la +5V, quindi se non c'è assorbimento sulla +5V le tensioni +/- 24 volt possono essere molto più basse e viceversa!

Modificato: da ludo69
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asbestomolesto

- Oscilloscopio 15 MHz, si

- Generatore BF, no (cosa serve generare, e perche? forme d'onda sonore/audio? posso generarle con una manciata di integrati TTL / CMOS!)

- Trasformatore di isolamento, CREDIAMO di si (abbiamo un oggetto che sembra esserlo, ma non ne siamo del tutto sicuri, e' un pesantissimo trasformatore con un commutatore frontale, che si alimenta a 220V ed ha uscite a 220V e 110V..)

- Lo schema completo dell'apparecchio in questione e' qui:

http://bitsavers.trailing-edge.com/pdf/dec/terminal/la120/MP00663_LA120_Oct79.pdf

e non c'e' nient'altro disponibile...

Altre informazioni: ho appena aperto una decwriter identica per guardare l'alimentatore:

- i transistor che sono bruciati, su questa scheda sono della SGS ed hanno la sigla 1512782

- i doppi diodi ad anodo comune hanno la sigla R714X e sono della VARO (ma questo lo sapevamo gia').

- i condensatori all'ingresso dopo il ponte diodi sulla 110V, originali, sono da 1600uF 200Vdc.

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Allora, tanto per mettere un poco di carne al fuoco...... in rete si trovano molti documenti che spiegano il funzionamento di queste categorie di alimentatori e delle loro sottocategorie, il primo che ho trovato che può diradare alcune (mie) nebbie è questo:

http://www.itiomar.it/pubblica/Telecomunicaz/lezioni/4_anno/alim_SMPS.pdf

La topologia circuitale per alimentare il primario è riportata in 7.1.3.

In specifico il capitolo 5.1 rappresenta il nostro caso che si divide in due sottocasi: continuo e discontinuo, SE (e solo se) ipotizziamo che il nostro sia di tipo CONTINUO (induttore di relativamente elevato valore) allora è vera la seguente formula leggibile in tabella 1 :"Rapporto di trasformazione = tON /T (Vo/Vin) non dipende dal carico", questo vuol dire che il rapporto tra le tensioni delle sezioni dell'alimentatore è dato dal rapporto spire dei secondari e che modulando la larghezza degli impulsi in pratica si "modula" il fattore di riduzione tra primario e secondari, in pratica vuol dire che almeno teoricamente stabilizzando la +5V si stabilizzano ANCHE le altre uscite, condizione non scontata e che è vera ricordo SOLO se nell'induttore circola SEMPRE corrente, ecco perchè sulle uscite a 24V è presente un carico resistivo a garanzia della presenza di queste correnti...

Ora mi son tolto quindi un dubbio e si può dire:

QUANDO il convertitore funziona in regime "continuo" allora la +5V è STABILIZZATA e la +/- 24V è REGOLATA.

Se qualcuno intravede note da aggiungere lo facesse con piacere!

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Ok,

se prendi lo schema (sheet 1 of 3) penso che si possa "scremarlo" da circuiteria di contorno: il comparatore E4 ed il 556 dovrebbero essere impiegati per monitorare la presenza degli impulsi dell'alimentatore SW (presi dal pin 1 di L3) e quindi riportare sul pin1 di J3 l'OK (o l'allarme) di questa condizione.

Credo che questa porzione di schema la si possa ignorare.

Lo schema "sheet 2 of 3" riporta degli alimentatori di contorno che alimentano ANCHE l'elettronica di controllo del nostro alimentatore: verificare specie la presenza del +12V start up (avendo isolato la 220V che và all'alimentatore SW) e ricordarsi che passando per 3 diodi in serie la +12V dovrebbe diventare una +10V circa....

Lo schema "sheet 3 of 3" è il nocciolo del regolatore, quì i vari E4 (comparatori con uscita a collettore aperto) bloccano l'anello di regolazione (via D23 e D32/R61) scaricando il condensatore (C28) che dovrebbe operare la soft-start dell'avviamento alimentatore, questo quando i comparatori leggono sovracorrente sulle sezioni di uscita dell'alimentatore.

Verificato che il nodo D23-R61 rimane alto (ovvero non intervengono le protezioni di sovra corrente) l'intera sezione descritta si può ignorare in prima battuta.

poi vediamo cosa fare con le porzioni di schema che sono rimaste


Puoi controllare con un capacimetro (dissaldandoli) tutti i condensatori di filtraggio (C1 e C2 compresi)? (la funzione capacimetro la trovi anche su tester cinesi a bassissimo costo)


controlla l'integrità (anche dissaldandone un capo) di D1, D2,D3,D4,D5,D6,D15,D16, C3,C30,R3,R20.. in pratica tutti i componenti che stanno intorno ai TR finali?

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asbestomolesto

Innanzitutto scusate per l'assenza, sono stato fuori una settimana e sono rientrato con una bella influenza! :(

La documentazione dell'Itis Omar Novara e' fantastica, proprio quello che mi ci voleva per studiare questi alimentatori :) (p.s. ci sono altre dispense simili?)

Ho recuperato altri 2 alimentatori identici: uno funziona perfettamente, l'altro ha un difetto e non si accende; potranno essere utili per testare...

Da Lunedi torno operativo e nel frattempo cerco di recuperare soprattutto la strumentazione che ci manca...

nel frattempo studio il PDF :)

Grazie :)

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(p.s. ci sono altre dispense simili?)

Con un po' di san google ne trovi tonnellate di questi documenti, la maggior parte in inglese.

Se poi fai una ricerca nei siti Motorola, STM, TI, NXP-Philips, national (ora è TI) trovi moltissima documentazione.

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  • 2 weeks later...
asbestomolesto

...impegni di lavoro mi trattengono dal dedicarmi a questa riparazione, sono in standby... spero di riprendere presto :) scusate l'assenza.

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  • 2 weeks later...
asbestomolesto

Eccomi tornato :)

  • Controllati TUTTI i diodi: OK
  • Controllati * TUTTI* i condensatori elettrolitici di filtro: sono TUTTI OK!
  • Controllate TUTTE le resistenze attorno ai transistor finali ed in uscita tensioni: TUTTE OK tranne le 2 resistenze/fusibili da 1 Ohm
  • Ho trovato una differenza tra lo schema elettrico ed un componente: C26 (sotto l'integrato PWM 3524) sullo schema e' segnato coe 1uF/35V, ma sulla scheda e' montato un 33uF/20V... (testato, e' ok anche lui): devo verificare se sulle altre 2 schede che ho il valore e' lo stesso.

Mi mancano i 2 transistor che sono bruciati; quali montare? La loro sigla purtroppo e' custom Digital e non corrisponde a nulla di umanamente comprensibile; si trovano su un sito USA ma c'e' da svenarsi un pochino. Se solo si riuscisse a capire quale tipo di transistor montare...

Resto in attesa di... aiuto! :/

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asbestomolesto

Rettifica: ho verificato sugli altri 2 alimentatori "sani", C26 e' da 0.33uF/20V. In effetti il valore misurato e' proprio di 0.33uF :)

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se ho ben capito hai altri alimentatori funzionanti, se è così mettine uno in servizio e metti un amperometro al posto del fusibile della 220V, fai operare la macchina e guarda la massima corrente assorbita ("i"), empiricamente credo che la corrente di collettore di picco arrivi a circa 10 volte la "i" misurata.

Questo perchè la forma della corrente sui collettori è a rampa e quindi la media della sola rampa è il 50% del picco, inoltre la rampa dovrebbe essere lunga al massimo il 50% del tempo come limite teorico, stimiamo quindi un 33%, così facendo si arriva ad un fattore "i"picco/"i"assorbita di 6, inoltre la corrente massima assorbita (letta) viene mediata dalla lettura dello strumento con momenti di inattività dei motori, quindi diciamo che il nostro fattore si alza ad almeno 8, più un pò di margine.... fattore 10!

Oppure: con in fusibile da 6A non credo possa ssorbire più di 5A alla massima potenza, quindi per quello detto prima: 50% del picco per il 50% massimo del tempo si arriva a 4 volte 5A ovvero 20A.

Sulla lista componenti appare un suffisso "15", se è il guadagno sarà dura trovare in contenitore TO3 un transistor da 100W (20?)A con una Vceo da 400V minimo.....

Intanto se puoi facci sapere la lettura della corrente assorbita durante il funzionamento con motori in movimento che vediamo, sempre empiricamente, da quanti amper serve il transistor....

io per provare userei dei più comuni MJE13009 che purtroppo sono in contenitore TO220, ma è facilmente fissabile sul dissipatore ripiegando ad angolo retto verso il retro i due terminali laterali ed avvitando il collettore sul dissipatore anche per contatto elettrico.

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scusate, grave errore! in una delle due strade empiriche il fusibile da 6A mi ha sviato: quel fusibile è dimensionato per la massima corrente che si ottiene mettendo il cambia tensione a 115V ed usando il ponte e le capacità di filtro come raddoppiatore di tensione, questo vuol dire che la corrente a 220V al massimo non potrà essere 5A, ma sarà 2,5A se in America alimentando a 115V si arriverà a 5A proima stimati......

Quindi diciamo che la corrente massimma di picco stimata sarà di 10A e non di 20, quindi dovrebbe andar bene sia il MJE13009 che il MJE13007

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i 2sc1325 potrebbero essere i sostituti definitivi, ma per le prove meglio dei transistor dal costo...... bruciabile!

comunque avevo trovato un foglio di dati riassuntivi dove dava per sinonimi le serie S1300 con la serie MJ1300, peccato che gli MJ1325 siano sconosciuti e/o introvabili....

sulla baya (in europa, altrimenti pericolo patacca troppo alto e tempi consegna troppo lunghi...) 6 pezzi vengono 6,68€ più spedizione di 3,20€ (circa), se ne prendono 2 sacchetti e dovrebbe bastare per le prove...... poi se (quando) tutto và bene si monta una coppia di 2SC1325....

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  • 3 years later...

Scusate la replica dopo 3 anni - ma siamo riusciti a sistemare questo alimentatore. I transistor in questione, SGS 1512782, sono stati sostituiti con successo con una coppia di BU208A :) Maggiori dettagli sul nostro sito, appena completo ed arricchisco l'articolo: http://museo.freaknet.org/it/restauro-digital-decwriter-iii/ 

 

Avevamo altri 2 alimentatori identici, uno guasto ed uno funzionante per fare dei confronti, sull'altro abbiamo trovato solo 2 elettrolitici in corto sull'uscita. :)

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