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Ora, come dicevo all'inizio nella prefazione, questo Tutorial è stato pensato non per gli esperti ma per i principianti, e proprio quest'ultimi se sono rimasti polarizzati dall'esposizione dell'argomento si butteranno a fare degli esperimenti.
Lo scrivo perché sono stato principiante appassionato anch'io, e lo faccio per metterli in guardia da eventuali pericoli derivanti da questi dispositivi. Alcuni anni fa, ebbi un tirocinante nell'azienda dove lavoravo, il quale un giorno mi domandò il come mai pur avendo regolato l'uscita di un parzializzatore d'onda al valore di circa 12 Volt, una volta collegatogli una lampada del faro d'un'automobile (da 12 volt appunto) il filamento era letteralmente esploso ed era scattata pure la protezione magnetotermica della linea prese domestica.
Allora, intanto va definito un attimo il concetto di resistenza della lampadina.
Molti la definiscono come l'esempio di resistenza più comune e quindi (a torto) la resistenza per ECCELLENZA.
Non è così ! Cioè che una lampada ad incandescenza sia elettricamente un resistore, questo è indiscutibile, ma le sue caratteristiche resistive in quanto a linearità di comportamento sono completamente da cestinare e mi spiego meglio.
Se prendiamo una resistenza di potenza classica, magari bella grossa tipo quelle di frenatura per piccoli inverter, vi leggiamo sopra (ad esempio) 60 Watt e 60 Volt; costei vale di sicuro 60 Ohm, potete prendere il tester e provare in portata ohm per rendervene conto. Invece se lo facciamo con una lampada ad incandescenza da 60 Watt 220 Volt, costei all'esame ohmetrico non risulterà affatto pari a



ma la troveremo ad un valore parecchio più basso.
Ciò perché il valore di circa 800 Ohm, è quello a filamento incandescente vicino alla temperatura di fusione del tungsteno, ed essendo quest'ultimo a coefficiente di temperatura positivo, più sale la temperatura, e più cresce la resistenza ohmica.
E' abbastanza intuitivo quindi che il valore in Ohm tra lampadina a filamento incandescente (fate conto che il tungsteno fonde a 3400°C) e lampadina spenta con filamento a 25-:- 30 gradi sarà parecchio diverso ed al ribasso. Ora il mio allievo aveva usato una lampada da 12 Volt 3 Watt, quindi da accesa assorbiva



ma una lampada identica a quella bruciata con filamento freddo all'esame del tester digitale risultò essere circa 0,7 Ohm di resistenza contro i teorici



Poi, dopo aver analizzato il carico, passiamo a considerare il metodo, e cioè se applichiamo la Mega-formula di figura 15, che serve per ricavare il Valore Efficace ai capi di un carico all'uscita di un parzializzatore MonoFase, notiamo che per ottenere i 12 Volt desiderati in uscita al parzializzatore (con 220 Volt efficaci in ingresso), occorre pilotare il Triac deputato al controllo del carico con uno sfasamento pari a 166° sui 180° totali di durata del semiperiodo.

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