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Prevenzione? - cancro dell'utero e vaccinazione


Livio Migliaresi

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Livio Migliaresi

Prendendo spunto da altra discussione, nella quale si accennava alla prevenzione, molto interessante e, purtroppo' poco diffusa, l'informazione sulla vaccinazione contro il tumore della cervice uterina provocato da HPV (papillomavirus).

Vi è una correlazione molto stretta tra tumore del collo dell'utero e papillomavirus, infezione trasmessa con il rapporto sessuale, e, che, nella donna, purtroppo anche a distanza di molti anni può determinarne la comparsa.

Esiste un esame 'banale', l'HPV-test, che si può fare associato al pap-test, per verificare la presenza o meno del virus.

Qualora il virus sia presente, i controlli nel tempo debbono essere 'intensificati'; quando il virus non è presente, consigliabile è la vaccinazione!

La presenza del virus, comunque, non esclude la vaccinazione.

Quando vaccinarsi?

Qui entra in gioco il ruolo genitoriale, forse molto più quello della madre.

La vaccinazione è consigliabile in età pre-adolescenziale, per prevenire un rischio che potrà arrivare più tardi, con i primi rapporti sessuali che, proprio spesso a causa della scarsa educazione, sono 'non protetti'.

La rivista da cui ho estrapolato queste informazioni (il bollettino di informazione dei medici e degli odontoiatri) riporta, tra l'altro:

abbiamo il dovere morale di avvicinare adolescenti e giovani donne al vaccino contro l'HPV.

Mio commento: in questo l'essere genitore può molto!; parlare, consigliare, e, preparare la figlia adolescente a quelle che saranno le sue 'responsabilità' da adulta è uno di quei doveri ai quali non si può e non si deve sfuggire.

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Ciao Livio, sono qui anche in questo caso.... :(

Premesso che......in linea di principio sono assolutamente favorevole alla diffusione di un vaccino che, in qualche modo, possa proteggere da un qualunque tipo di tumore.

vorrei tanto che tu leggessi questa pagina simile a molte altre che si possono trovare in rete, e che mi dicessi sinceramente cosa ne pensi...

Considera questa come una risposta anche al'altra discussione in cui ci stavamo confrontando, questo è un OTTIMO caso particolare...

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Livio Migliaresi

:(

Walter, ho letto, ma non posso dirti cosa ne penso, perchè, ho già detto all'inizio che sono un medico vecchio stampo, ossia 'legato' ai canoni della medicina tradizionale.

Ciascuno può avere sue convinzioni: a me preme, nel mio lavoro, agire con scienza e coscienza, senza nulla tralasciare di intentato.

Molte 'verità', purtroppo, non sono universali o, almeno, non sono accettate come tali da tutti; non è mia intenzione spingere o cercare di 'convincere' chi ha altre idee.

L'unica preoccupazione è che, spesso, per seguire 'vie alternative' si perde del tempo prezioso.

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ho già detto all'inizio che sono un medico vecchio stampo, ossia 'legato' ai canoni della medicina tradizionale.

...si, certo, ma questo non esclude il fatto che tu SIA anche una persona intelligente.. :)

Vedi che le cose hanno tutte una doppia faccia, e il guaio del nostro mondo è che vieni sommerso di informazioni, al punto che non sai più, nemmeno se sei un "addetto ai lavori", qual'è la verità.

Ormai ti dicono tutto ed il contrario di tutto, così se sbagli è comunque colpa tua.. :(

Molte 'verità', purtroppo, non sono universali o, almeno, non sono accettate come tali da tutti

...ma questo non toglie che possano essere COMUNQUE delle verità..

Anche Copernico e Galileo, alla loro epoca, venivano considerati "pazzi", ma ciò non toglie che avessero ragione.

Con questo, non voglio certo dire che il nostro mondo pullula di moderni Galileo, ma semplicemente che E' UN ERRORE MADORNALE escludere a priori idee e interpretazioni contrarie all'uso comune.

Se io avessi una figlia, NON SO se le proporrei SUBITO quel vaccino..... :o

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Livio Migliaresi
se sei un "addetto ai lavori" sai qual'è la verità
, a meno che tu non abbia tuoi motivi per cercarne un'altra!

Ciascuno poi è libero in scienza e coscienza di 'seguire' le sue convinzioni; l'importante è non condizionare chi da te dipende perchè il rischio di certe decisioni su 'convinzioni personali' è troppo grande.

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l'importante è non condizionare chi da te dipende

Bravo, Livio, la sostanza è alla fine proprio questa.

E dovrebbe valere per tutti......!!

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Ho letto entrambe le discussioni e forse ho capito qualcosa in più.

Non posso tirare delle conclusioni perchè, nonostante la scienza ufficiale lavori con scienza e coscienza, certezze non ne da esattamente come nemmeno (o tantomeno) la scienza non ufficiale. Io per un tumore ad un testicolo mi affiderei alla scienza ufficiale, perchè le guarigioni sono altissime; per un tumore allo stomaco penso che proverei a bere acqua e bicarbonato come indicato da Simoncini (anche se è stato radiato) perchè in fondo il bicarbonato è un alimento e non mi costerebbe nulla provare: la scienza ufficiale non si è espressa dando un solo motivo per cui non farlo ed inoltre per questo tipo di tumore è proprio in ginocchio e, da quel che ho visto, l'unico effetto è di accentuare grandi sofferenze. Probabilmente come dice Livio è un tipo di tumore che si fa vedere soltanto quando non c'è più niente da fare, però come si fa a tenere sempre tutto sotto controllo?

Una considerazione: da quando c'è la possibilità di esprimersi attraverso la rete, le cose sono cambiate e di molto. Soprattutto quando il campo è incerto, gli utenti cercano di approfondire il più possibile e di decidere quanto più velocemente possibile. In rete trova spazio chiunque, è sicuramente un bene per chi ha delle cose da dire ma l'onere del giudizio è affidato a persone che, come me e tanti altri, in questo caso non sono assolutamente competenti se non a grandissime linee. E' poi anche facile, semplicistico ed offensivo per chi ha lavorato credendoci, in questo caso come in altri, dire che ci sono gli interessi delle case farmaceutiche quando la soluzione sarebbe a portata di mano ed altre baggianate del genere, nonostante sia ovvio che le case farmaceutiche hanno modo di guadagnare parecchio sulla cura di queste malattie; soldi che, immagino e spero, vadano anche a finanziare la ricerca e nuovi rimedi. Se si inizia a pensare alla malafede e l'interesse come unico elemento che muove le cose non rimane che spararci...

Il vero problema per l'utente finale è che le affermazioni non si pongono sullo stesso piano, cioè non c'è confronto o questo è molto limitato. Chi pratica cure alternative dice che quelle tradizionali sono strutturate così anche per difendere degli interessi, chi pratica quelle tradizionali avendo alle spalle anni ed anni di formazione giustamente o meno è un po' scettico.

L'interesse dell'utente è uno solo: guarire soffrendo il meno possibile. Se più ricercatori lavorano per uno stesso scopo, cioè far guarire nel modo più indolore possibile, perchè non uniscono le forze o quantomeno non si confrontano? Simoncini ha messo in rete delle cartelle cliniche: se son veritiere le sue cure meritano di confrontarsi con la scienza ufficiale (unico scopo la guarigione ancor prima dell'affermazione di teorie), se false dovrebbero essere sottoposte ad una specie di censura, per lo meno dando all'utente delle risposte mirate e motivate per quanto possibile. Se Veronesi ottiene dei risultati usando l'acido ascorbico, perchè non viene accolto e non gli si danno alcuni ricercatori per portare avanti un lavoro parallelo che magari potrebbe rivelarsi migliore in certi tipi di tumore e peggiore in altri? E' una affermazione semplicistica, ma partendo dal presupposto che l'unico (o primario) obiettivo è la guarigione non dovrebbe essere altrimenti, senza accuse l'un l'altro ma risposte.

Che dire...certezze al momento non ce n'è e se l'arma è la prevenzione iniziamo da quella.. Una sola cosa. Con tutta la M--- che ci mangiamo ci mancavano soltanto più gli OGM. Viva la tecnologia, ma la Natura è perfetta e lo è sempre stata per milioni di anni. Perchè viene permesso di scherzare su cose così importanti? Non ci dev'essere soldo che tenga altrimenti siamo in guerra ma non ce ne rendiamo conto, una guerra moderna. Non c'è la possibilità di scelta per il consumatore e si stanno sperimentando troppe porcherie.

La smetto qui prima che mi venga il nneiwfohruwfaqpòrh

Modificato: da mimmux
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Ciao Domenico, hai fatto un'ottima analisi, dal mio punto di vista.

Hai scritto ciò che pensa una persona che CERCA DI CAPIRE......

E più o meno siamo tutti messi così.

Solo su una cosa vorrei approfondire.

E' poi anche facile, semplicistico ed offensivo per chi ha lavorato credendoci,......... nonostante sia ovvio che le case farmaceutiche hanno modo di guadagnare parecchio sulla cura di queste malattie; soldi che, immagino e spero, vadano anche a finanziare la ricerca e nuovi rimedi. Se si inizia a pensare alla malafede e l'interesse come unico elemento che muove le cose non rimane che spararci...

Il problema, in questo caso, è molto complesso.

In passato i farmaci venivano creati da medici che sperimentavano, o da farmacisti che univano principi attivi per dare sollevo a chi chiedeva loro un aiuto.

Oggi non è più così.

C'è molta differenza tra I RICERCATORI, cioè coloro che mettono l'anima per trovare qualcosa di buono per la razza umana, e i LORO DATORI DI LAVORO, che ormai sono diventate potentissime multinazionali con fatturati miliardari.

Personalmente, alla buona fede dei miliardari non ho mai creduto, in qualunque ambito essi operino, per il semplice motivo che se lavori onestamente, miliardario NON LO DIVENTI.....

Prendi l'esempio citato da Livio, del vaccino anti-papillomavirus.

Il prodotto è lo stesso, ma c'è economicamente una ENORME differenza se il prodotto è "consigliato" oppure se è "obbligatorio".

La differenza è in riferimento alle tasche di chi lo produce, e soprattutto alla LIBERTA' DI SCELTA di chi potrebbe usarlo: se è obbligatorio, la libertà non c'è più.... :(

E operare con le lobby per far passare "politicamente" un obbligo di legge è evidente manifestazione di malafede.

E questo meccanismo funziona da tempo, basta appunto cercare in rete e poi VALUTARE attentamente i fatti riportati.

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CERCA DI CAPIRE.....

in realtà io vorrei solo potermi fidare ciecamente di chi fa il proprio lavoro...però, giusto per fare un esempio concreto, ad es mio padre è stato ricoverato ed hanno scoperto avesse un po' di diabete, tipo 140, il giorno dopo misurano..400 o 500!!! Erano pronti tutti con l'insulina, mio padre s'è opposto, han rifatto la misura ed era intorno al valore del giorno prima. Ci sono poi un po' di cose che mi son successe nel corso degli anni, cose che mi spingono ad un atteggiamento guardingo..ci son tante persone preparatissime ma è anche vero che alcune lo sono meno, o sono stracariche di lavoro e poossono sbagliare, e che a volte sembra che i medici e gli infermieri non si parlino (ma non approfondisco perchè son vicende personali non mie)

accino anti-papillomavirus.

tempo fa sentivo che se tutti si vaccinassero per un certo tipo di influenza ne verrebbero neutralizzati tutti i focolai..o qualcosa del genere.... comunque il concetto è chiaro e purtroppo lo condivido :(

I RICERCATORI,

qua mi sa che stiamo combattendo contro i mulini a vento...finchè non si toccherà il fondo ed allora le cose troveranno spazio per essere organizzate diversamente..

L'unica arma è il voto, ma su queste cose mi sa che scelta non c'è

In ogni caso la vita è un dono, finchè c'è, poi rimane quel che abbiamo fatto

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in realtà io vorrei solo potermi fidare ciecamente di chi fa il proprio lavoro...

Bravissimo, questo è il punto dolente, e non solo in medicina....... :(

Vi sono persone che lavorano tanto per fare, tanto per arrivare a sera, e persone che cercano di svolgerlo in maniera coscenziosa.

Quando hai bisogno, vai da uno di loro, ma NON PUOI SAPERE A PRIORI quale tipo di persona hai davanti....

Vi sono anche persone che svolgono coscenziosamente il loro lavoro, e sono convinte di fare del loro meglio perchè quello che fanno è esattamente ciò che è stato loro insegnato, ma non possono sapere se....è la cosa giusta da fare, cioè se ciò che fanno porterà al risultato voluto o sperato.

E per chi ha coscienza, soprattutto se è medico, perchè quale "materia prima" lavora con la vita umana, questo è un bel problema.....

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