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Ardo - Bellissima Notizia: Un'italiana Rinasce! :-)


Ciccio 27

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del_user_193193

Scusate ma a che serve l'opzione Turbo sulle lavatrici?

Il fatto è che non riescoa trovare i manuali d'istruzione...


Trovato!

Il Turbo riduce il tempo di lavaggio del 60% e aumenta l'azione meccanica per compensare

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L'opzione turbo non è altro che una riduzione del tempo di lavaggio aumentando l'azione meccanica.

Una sorta di "time manager" o "time saver" o come preferisci chiamarlo...

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Quant'è facile rischiare di uscire fuori tema del thread... ;)

Sarei curioso, a questo punto, di leggere la descrizione di tale "ciclo 40° antibatterico" di tali lavatrici Ardo :smile:

Sicuramente si farà riferimento a qualche disinfettante...

Scaricando i libretti d'istruzione, non si fa menzione di additivi particolari.

Probabilmente, a differenza del ciclo normativo "cotone 40°", manterrà costante la temperatura, anche quando l'acqua tenderà a raffreddarsi... :senzasperanza:

Comunque, per festeggiare la rinascita, stamattina ho risvegliato la mia mitica! E ho fatto un video per Youtube (lì il mio canale è 27dff: nome orribile, tra l'altro, ma al momento dell'iscrizione... non avevo fantasia... :tongue_smilie:) che caricherò appena posso: s'è creato un imprevisto, e sembra un'antica Zerowatt! :D

E ora so che Lorenzo... arderà dalla voglia di vederlo... :whistling:


Comunque tornando agli apparecchi Ardo, lavatrici a parte, sono veramente contento che ci siano anche i frigoriferi fatti in Italia, visto che la produzione concorrente è quasi tutta svolta all'estero, come Turchia per Indesit e Repubblica Ceca per Candy...

E tra l'altro sono trattati con cataforesi antiruggine, come le lavatrici!

Non so quanti oggi si permettono una cosa del genere...

Sarebbe curioso sapere che prezzi di vendita "sparano" al cliente, però, visto che si parla di prodotti "di qualità" e "di sartoria"... :rolleyes:

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Quindi mi hai fatto tutta sta enciclica per dire che a 40°C i batteri muoiono lo stesso?! Sei proprio strano...

<_< Continuala la frase, che manca il punto chiave...

Ripeto le parole di Giuseppe Frucco:

«Il ciclo Cotone 40°C può esercitare ancora una buon potere disinfettante se abbinato a:

1) un detersivo con candeggiante (perborato) attivo alle basse temperature

2) una integrazione del detersivo con un candeggiante che libera ossigeno attivo alle basse temperature

3) all’uso di ipoclorito di sodio (candeggina) versando il liquido nell’apposito scomparto (se presente nel cassetto detersivo).»

Scaricando i libretti d'istruzione, non si fa menzione di additivi particolari.

Probabilmente, a differenza del ciclo normativo "cotone 40°", manterrà costante la temperatura, anche quando l'acqua tenderà a raffreddarsi...

:senzasperanza:

Ammenoché non si confida, appunto, sull'utilizzo di additivi disinfettanti... come meglio specificato da Giuseppe Frucco...

Non è che, niente niente, arrivi in realtà a 50°-60°?

O che esegua un risciacquo caldo finale?

Comunque, per festeggiare la rinascita, stamattina ho risvegliato la mia mitica! E ho fatto un video per Youtube (lì il mio canale è 27dff: nome orribile, tra l'altro, ma al momento dell'iscrizione... non avevo fantasia...) che caricherò appena posso: s'è creato un imprevisto, e sembra un'antica Zerowatt!

E ora so che Lorenzo... arderà dalla voglia di vederlo...

Si, ma tu sei troppo farfallino -_-

Prima una, poi l'altra, poi ci ripensi, poi ti ricredi... :P

Mica tanto... se solo anche Zerowatt riprendesse a fare elettrodomestici, con l'intelligenza con la quale faceva, una volta, macchine che avevano sempre qualcosa in più rispetto alle contemporanee.

Mi rendo conto che la cosa sia prettamente "fantasiosa"...

Le Antonio Merloni non mi hanno mai deluso.

10-12 anni fa te ne portavi a casa una (base) con 200€, e nonostante l'economicità ti compravi una macchina robusta, affidabile, flessibile e che svolgeva il proprio lavoro in totale discrezione.

Sarà perché una piange e l'altra preferisce il "blomblomblom", una manda in orbita e l'altra "plomplompla", una è più spericolata e l'altra è più tranquilla...

Le Zerowatt di una volta e le Antonio Merloni son sempre state, in egual modo, le mie preferite!

PS:

Non a caso, la mia K-system funziona ora grazie a 2 timer (ovviamente modificati!), uno (Elbi) è recuperato da una Antonio Merloni, l'altro (Crouzet) da una Zerowatt.

Nonostante abbiano tempistiche, funzionamenti ed istallazioni completamente differenti, si sincronizzano continuamente da soli, vanno avanti insieme, eventualmente uno dei due si ferma per attendere che l'altro arrivi allo stesso punto.

E mi piacerebbe che le Aziende Italiane facessero qualcosa di simile :smile:

Ahhh... Ciccio... son sicuro, ora, che anche tu saresti curioso di vedere... dopo il "lellero"... che altro diavolo mi sono architettato :roflmao::P;)

Modificato: da klsrc
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del_user_193193

Ahhh... Ciccio... son sicuro, ora, che anche tu saresti curioso di vedere... dopo il "lellero"... che altro diavolo mi sono architettato

Veramente lo siamo tutti :thumb_yello:

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Diomede Corso

Ma nessuna di queste nuove ardo monta il motore inverter????

e stai a vedere anche la fascia di prezzo perchè ancora non sappiamo se queste macchine costano 300-600-900...

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Se vogliono essere onesti, secondo me non possono sparare troppo "alto", anche se li pubblicizzano come prodotti di qualità, anzi, "di sartoria".

Questo perchè io credo proprio che abbiano semplicemente "risvegliato" le catene di montaggio dei tempi di Antonio Merloni, con solo alcune modifiche estetiche e funzionali.

Faccio un paragone con tutt'altro settore.

Avete presente la Vespa PX? Cioè il classico "Vespone" a 4 marce? Fu prodotto fino a fine 2007, poi fu deciso di mandarlo in pensione. Costava, negli ultimi tempi, 3100 euro nella versione 150, esattamente lo stesso prezzo che spesi io quando lo comprai nuovo nel 2002. Quindi Piaggio, ormai da molti anni, aveva abbondantemente ammortizzato i costi di progettazione e di costruzione della catena di montaggio (e ci credo, con un modello nato nel 1977! :lol: )

All'inizio del 2008 smantellano la catena di montaggio e decidono di chiudere un'epoca, con la scusa che poteva essere omologata Euro 3. Poi sono arrivati gli indiani della LML che stravendono lo stesso prodotto, che così copre una fetta di mercato che ai tempi della Piaggio vendeva, senza alcuna pubblicità, ancora ben oltre 10.000 pezzi all'anno.

Piaggio corre ai ripari, e riattiva la produzione. Solo che, per ammortizzare i costi di ripresa della produzione (rifacimento degli stampi eccetera), oggi è costretta a vendere la versione 150 a 3.750 euro, nuda e cruda. Logicamente ciò lascia perplessi i potenziali clienti, specie se non sanno di questa storia.

Nel caso di Ardo, secondo me, puntare sulla fascia media è la mossa più corretta. Se il potenziale cliente ragiona, capisce che non ha a che fare con prodotti usa e getta (e meno male che non lo sono!), ma che badano al sodo, con tutto e solo quello che serve, con materiali adeguati e senza farsi abbindolare da inutili "alberi di Natale" al posto del cruscotto, che fanno lievitare inutilmente i costi al pubblico.

Anzi, potrebbero far leva su quella clientela "intelligente" che vuole uscire dal meccanismo consumistico che ti fa cambiare l'elettrodomestico poco dopo la cessazione della garanzia.

Un po' come chi, oggi, ritorna alla classica Vespa con le marce, perchè magari è stufa di spendere in tagliandi molto costosi e complicati, e ricorda come alcuni anni fa gli scooter erano fatti per durare! ;)

Ah, un motore a spazzole ben progettato sa essere silenzioso in maniera rispettabilissima: basta vedere le Asko di penultima generazione! :)

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Ah, un motore a spazzole ben progettato sa essere silenzioso in maniera rispettabilissima: basta vedere le Asko di penultima generazione! :smile:

Verissimo!

Basta ascoltare i motori a spazzole delle Mìele (che tra l'altro montano anche delle "cuffiette" intorno alle spazzole).

Fa più casino la mia Ardo-Turca a 400 rmp che lo Zanussi della mia k-system a 500...

Modificato: da klsrc
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  • 2 weeks later...
Davide Fabrici

Ciao ragazzi! Se vi può interessare, tanto per iniziare, ho mandato una mail alla ARDO. Seppur non tempestivamente, hanno risposto alla mia richiesta di dove reperire i loro elettrodomestici di nuova fabbricazione in zona Pordenone. Purtroppo, a quanto pare, la rete di distribuzione non è ancora capillare,in quanto i centri ove acquistare le loro macchine "vicini a PN", risultano essere questi:

CARRARO MATTEO ARREDA

VIA SAN DONA', 13/C

30174 VENEZIA – MESTRE

LOGICA SNC DI SPOLADOR FABRIZIO & C.

VIA ROMA, 163

30030 VENEZIA – MESTRE

PIMAX SNC DI E.MAZZOCATO E F.PIOL SNC

Via M.TONEGUTTI, 3

32100 BELLUNO

Ovviamente non ho possibilità di andarci, in quanto sono tutti a 1 ora o più di auto da casa mia. Ma se qualcuno avesse tempo e voglia, perchè non passare a dare un'occhiata a cosa si tratta?

Grazie e buona giornata!!

Davide

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Quindi non sono negozi di grande distribuzione?

Ho visto che l'assistenza vicino ai miei familiari in provincia di Messina è sempre dal ricambista "storico"! :)

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Davide Fabrici

Vicino a me, pare di no... Devo dire, per ora non mi dispiace, questa nuova ARDO mi sta acchiappando!

I miei zii devono cambiare a fine anno la lavatrice, per prendere una colonna lavatrice+asciugatrice. Mi sa proprio che consiglierò loro vivamente di dare un'occhiata a queste macchine.

P.S: piccolo ot. Ma tu sei vesponauta di VR?!

Ciao,

Davide

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Riccardo Ottaviucci

Io abito a 30 Km dallo stab.to storico della Ardo (quello di Fabriano) ma ogni volta che passo davanti lo vedo desolatamente deserto ,contrariamente a quando era in produzione con pile di lavatrici pronte a partire sui tir

Sicuro che le fabbrichino in Italia? ^_^

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Probabilmente, Riccardo, in questi primi tempi, fabbricheranno ancora "ad infornate".

Avevo letto sul web nei giornali locali che gli operai venivano chiamati a lavorare quando serviva, cioè non di continuo tutti i giorni.

Io non metterei fretta a far ripartire una grande azienda a piccoli passi.

Magari nello stabilimento di Nocera Umbra stanno lavorando a ritrmo continuo 24 ore su 24!!! :lol:


Per l'asciugatrice non c'è molto da scegliere... Ce n'è solo una in catalogo

Se è per quello, sono sparite anche le lavastoviglie... :(

Confido nel futuro, magari si "risveglieranno" anche loro! :thumb_yello:

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Speriamo bene! l'importante è che siano prodotti un filino più affidabili dei loro predecessori! che non si limitino solo ad un restailing apparente...per ora ciò che ho visto è un rincaro dei ricambi...me ne è capitata una da riparare ed una scheda che prima pagavo 40 euro ora la pago 70... :wacko:

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Sempre tentando le mie ricostruzioni storiche, le vecchie schede erano un po' "ballerine" e "cagionevoli".

Agli ultimissimi tempi di Antonio, sul sito si parlava di "modulo elettronico Janus, collegabile al pc per effettuare la diagnostica, con protezione dalle sovratensioni", probabilmente già più affidabile della generazione Elmarc... :senzasperanza:

(Quando ho comprato la mia A1000X, usata, mi fu detto che fu cambiata la scheda, che costò 70 euro. E' proprio marchiata Elmarc, Ancona!)

Ora, ai tempi di Giovanni, si parla di "Janus 2"! :)

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Sempre tentando le mie ricostruzioni storiche, le vecchie schede erano un po' "ballerine" e "cagionevoli".

Agli ultimissimi tempi di Antonio, sul sito si parlava di "modulo elettronico Janus, collegabile al pc per effettuare la diagnostica, con protezione dalle sovratensioni", probabilmente già più affidabile della generazione Elmarc... :senzasperanza:

(Quando ho comprato la mia A1000X, usata, mi fu detto che fu cambiata la scheda, che costò 70 euro. E' proprio marchiata Elmarc, Ancona!)

Ora, ai tempi di Giovanni, si parla di "Janus 2"! :smile:

ballerine? si, di break dance... :thumbdown::lol: saltavano per un nonnulla...

se queste macchine hanno davvero tutti questi pregi allora mi piacerebbe vederne qualcuna in funzione... :smile:

comunque speriamo che almeno quest'azienda riesca a spiccare il volo senza delocalizzare all'est...

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È una notiziona che non posso non citare...

Riguarda la famosa questione Indesit.

Oggi pomeriggio, sabato 27 luglio, alle 6:00, ci sarà una diretta a Fabriano con gli operai della Indesit.

Ovviamente non posso fare riferimenti, ma vi invito alla lettura dell'articolo al seguente Link

Alcuni scorci interessanti:

«Prendi i soldi e scappa. Dal caso Indesit al caso Italia. La multinazionale degli elettrodomestici di Fabriano delocalizza in Polonia e Turchia, punta a chiudere tre stabilimenti nel nostro Paese e mette sul tavolo un piano da oltre 1.400 esuberi. Nonostante i bilanci floridi e i forti guadagni del titolo in Borsa nell’ultimo anno, Indesit Company decide di andar via e di depauperare il territorio italiano così duramente colpito dalla crisi industriale che dal 2008 ha eroso circa un quinto della base produttiva del Paese. Si moltiplicano i casi di aziende italiane che dopo aver ottenuto finanziamenti pubblici, incentivi e sgravi, decidono di fuggire all’estero, portandosi via brevetti, progetti e know-how che appartengono ai territori...»

E pensare che Aristide Merloni diceva In ogni iniziativa industriale non c’è valore del successo economico se non c’è anche l’impegno nel progresso sociale”.

Modificato: da klsrc
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Ho seguito parte della diretta (al lavoro...), e quel poco che ho seguito è stato comunque molto emozionante, prevalentemente emozioni tristi.

È veramente difficile, una situazione nazionale veramente... veramente difficile.

Mi vien davvero di augurare un briciolo di futuro migliore a quei padri e madri di famiglia che... aimè... dovranno affrontare un triste e duro fine 2013...

E non è solo la Indesit... ormai si contano veramente sulle punta delle dita le residue aziende rimaste in Italia.

L'unica cosa che posso fare, nel mio piccolo, chiaramente, è promuovere al massimo l'acquisto di prodotti Italiani, come la neo-rinata Ardo, sempre sperando che non faccia anche lei scelte sbagliate, per la nazione, e per chi ci lavora.

E mi fermo qui, perché quello che vorrei dire, o meglio quello che c'è da dire, è davvero molto.

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Lo spero anch'io, anche se però "sbandierano" in tutto il sito il 100% della loro "italianità".

Sarebbe un boomerang partire con questo piede e poi, cammin facendo, rimangiarsi quello che stanno costruendo...

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Riccardo Ottaviucci

se si risvegliasse Aristide Merloni ,padre di Antonio (Ardo) e Francesco (Indesit Ariston)...... :( che aveva portato Fabriano ad essere una delle cittadine più ricche dell'entroterra marchigiano mentre ora ci sono padri di famiglia che chiedono l'elemosina intorno alla fontana della piazza... :toobad: ......

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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:smilie_nono:

Antonio M. (oggi Giovanni P. : mi sento di dirgli grazie! :smile: ) = Ardo

Francesco M. = Ariston Thermo Troup (ex Merloni Termosanitari, che oggi fa solo caldaie e scaldabagni)

Vittorio M., poi Andrea M., poi oggi l'ex amministratore delegato = Merloni Elettrodomestici -> Ariston+Indesit, oggi Indesit Company [Hotpoint (Ariston) + Indesit]

:thumb_yello:

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Altra notiziona, degna sicuramente di nota e di un applauso :clap: .

Oltre alla diretta prevalentemente "politica" che c'è stata ieri, oggi (forse già da diversi giorni presente) sul sito Ardo.it, nella sezione News, trovo il "Made in Italy tour 2013".

Copio ed incollo l'articolo mettendolo in quote, che parla da se (link alla pagina):

26-29 settembre 2013
Fabriano-Riccione-Bologna-Parma-Milano

madeitaly.png

Manifestazione Cicloturistica a favore del Made in Italy, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’acquisto di prodotti fatti in Italia e per chiedere un supporto alle nostre Istituzioni affinché sostengano concretamente il rilancio del nostro tessuto imprenditoriale.

L’evento amatoriale è organizzato dall’associazione sportiva Gentile e patrocinato dal Comitato Territoriale del Comprensorio Fabrianese di Confindustria Ancona, dall’Istituito ITPI (Istituto per la tutela dei Produttori Italiani) la cui missione è quella di tutelare, valorizzare e promuovere il vero originale prodotto Italiano, dal Comune di Fabriano dalla J.P.Industries S.p.A. azienda produttrice di grandi elettrodomestici, Certificata 100% Made in Italy, con la collaborazione della Federazione ciclistica Italiana.

ACQUISTARE MADE IN ITALY PER RILANCIARE LA NOSTRA ECONOMIA,
CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO,
SALVARE LE NOSTRE AZIENDE,
L’ AMBIENTE E
RIDARE UN FUTURO AGLI ITALIANI

Per informazioni www.madeinitalytour.it

E quindi, posto anche qualche scorcio della pagina di madeinitalytour.it :

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PER DIFENDERE IL MADE IN ITALY

Premiamo e sosteniamo le nostre Aziende che, scegliendo di mantenere la loro produzione in Italia, credono nel nostro Paese.

Difendiamo le Aziende che rispettano i diritti dei lavoratori, dei consumatori e salvaguardano l'ambiente.

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PER RILANCIARE LA NOSTRA ECONOMIA

Acquistando un prodotto fatto in Italia generiamo la domanda che è alla base della ripresa produttiva delle nostre Aziende e del rilancio della nostra Economia.

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PER DARE OCCUPAZIONE

Le nostre Aziende hanno bisogno di noi quanto noi di loro: acquistando un prodotto italiano sosteniamo le nostre produzioni ed i consumi, garantendo l'occupazione e generando nuovi posti di lavoro.

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PER SALVARE LE AZIENDE

La mancanza di ordini, di competitività, la stretta creditizia e la concorrenza sleale stanno uccidendo le nostre Aziende, le quali non possono più sostenersi con le sole esportazioni. Acquistando un prodotto Made in Italy salviamo le nostre Aziende e i nostri posti di lavoro.

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PER RIPRENDERCI IL NOSTRO FUTURO

Senza lavoro non c'è speranza, dignità, futuro, né possibilità di fare progetti per noi e le nostre Famiglie. Acquistando Made in Italy torneremo a lavorare per il nostro futuro e quello dei nostri figli.

Ottima iniziativa, tanto di cappello :clap:

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