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Ristrutturazione Impianto Elettrico!


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Ciao a tutti!

Avrei bisogno di qualche consiglio tecnico per rifare l'impianto elettrico di casa :)

L'impianto ha 40 o forse anche più...

Attualmente ho un differenziale vicino al contatore da 0.03A (che salta spesso in estate o a causa del frigo o a causa di fulmini), un piccolo quadretto con due magnetotermici che dividono l'impianto in luce e prese (talmente vecchi che non sono riuscito nemmeno a trovarli con google :D).

Ho chiamato l'elettricista che mi ha detto che lui rifarebbe l'impianto uguale a come è adesso, quindi con due linee luce e prese, per non dover fare lavori di muratura.....

Vi dò alcuni dati su casa mia:

- Zona giorno:

* Sala con TV, Hi-Fi e luci varie

* Cucina con Lavastoviglie, Forno, Frigo

* Ripostiglio (accanto alla cucina) con Caldaia, Lavatrice, Congelatore e Forno a microonde

- Zona notte:

* 3 Camere

* 2 Bagni

Totale: 110mq

Distanza quadro elettrico - contatore: 20 metri circa.

Io l'impianto lo farei così (ditemi se sbaglio):

IPOTESI 1 (forse più difficile da realizzare)

  • Differenziale generale (vicino al contatore) da 300mA
  • MT (nel quadro elettrico) generale da 25A
  • MTD (corrente A) zona giorno da 30mA / 25A
  • MT zona giorno-prese da 16A
  • MT zona giorno-luci da 6A
  • MTD (corrente A) zona notte (con bagni) da 10mA / 25A
  • MT zona notte-prese da 16A
  • MT zona notte-luci da 6A
  • MTD (corrente A) cucina-ripostiglio da 30mA / 25A con riarmo automatico
  • MT zona cucina/ripostiglio-prese da 25A
  • MT zona cucina/ripostiglio-luci da 6A

IPOTESI 2

  • Differenziale generale (vicino al contatore) da 300mA
  • MT (nel quadro elettrico) generale da 25A
  • MTD (corrente A) da 10mA / 25A
  • MT prese da 16A
  • MT luci da 6A
  • MTD (corrente A) cucina-ripostiglio da 30mA / 25A con riarmo automatico
  • MT zona cucina/ripostiglio-prese da 25A
  • MT zona cucina/ripostiglio-luci da 6A

La zona cucina-ripostiglio ha un suo quadro elettrico nel ripostiglio che serve solo gli elettrodomestici (attualmente è solo un interruttore bipolare).

Grazie a tutti! :)

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Maurizio Colombi

L'ipotesi che hai avanzato, non è da scartare, ma le condizioni generali delle predisposizioni (da quanto dici) non permettono la realizzazione di così tante linee.

La soluzione migliore, che ti permetterebbe di avere l'impianto adatto per i carichi attuali, senza dover mettere in opera dei lavori edili, potrebbe essere quella che ti è stata proposta dall'installatore che hai interpellato.....

Una realizzazione come quella che vorresti mettere in atto, comporta la posa di nuove tubazioni, nuove cassette di derivazione e soprattutto di un nuovo quadro di appartamento, queste operazioni o si fanno sottotraccia, o si fanno a parete con apparecchi adatti.

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Grazie della risposta!!!

IPOTESI 3

  • Differenziale generale (vicino al contatore) da 300mA
  • MT (nel quadro elettrico) generale da 25A (2P)
  • MTD (corrente A) da 10mA / 16A per le prese (inclusa la cucina ma senza gli elettrodomestici) (2P)
  • MTD (corrente A) da 10mA / 10A per le luci (inclusa la cucina ma senza gli elettrodomestici) (2P)
  • Dispositivo per il controllo dei carichi - F80GC (2P)
  • MTD (corrente A) nel ripostiglio per gli elettrodomestici della cucina e del rispostiglio da 30mA / 25A con riarmo automatico (4P?)

Con questa ipotesi si dovrà solamente portare una nuova linea dal QE principale a quello del ripostiglio (che serve gli elettrodomestici della cucina e del rispostiglio stesso).

Questa mi piacerebbe ancor di più :P

IPOTESI 3 bis

  • Differenziale generale (vicino al contatore) da 300mA
  • MT (nel quadro elettrico) generale da 25A (2P)
  • MTD (corrente A) da 10mA / 16A per le prese zona giorno (inclusa la cucina ma senza gli elettrodomestici) (2P)
  • MTD (corrente A) da 10mA / 16A per le prese zona notte (2P)
  • MTD (corrente A) da 10mA / 10A per le luci (inclusa la cucina ma senza gli elettrodomestici) (2P)
  • Dispositivo per il controllo dei carichi - F80GC (2P)
  • MTD (corrente A) nel ripostiglio per gli elettrodomestici della cucina e del rispostiglio da 30mA / 25A con riarmo automatico (4P?)

Grazie ancora delle risposte e fatemi sapere per queste due ulteriori ipotesi (la n.3 è quasi certamente realizzabile la n.3bis forse).

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Maurizio Colombi

la n.3 è quasi certamente realizzabile

Se hai il posto per mettere una quindicina di moduli DIN e riesci a passare le linee.......

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Alla fine l'unica linea nuova da posare (nel caso di ipotesi n.3) è quella dal QE principale a quello del ripostiglio (speriamo bene).

Inoltre i quadri elettrici sono da rifare e lo spazio c'è quindi no problem.

Grazie per il supporto tecnico :)

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Carlo Albinoni

per non dover fare lavori di muratura.....

Come sempre, in Italia, le pose a muro sono tabù.

  • Differenziale generale (vicino al contatore) da 300mA

Selettivo (tipo S)

con riarmo automatico

Io preferirei un buon differenziale immune ai disturbi. Più pratico, più efficace, più economico.

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Puoi fare anche un impianto in questo modo: MTD C32 6KA - id 0,03A tipo S come protezione montante.

Nel quadro appartamento, inserisci un interruttore sezionatore serie C32A/C40 - ben serigrafato, e associ ad esso moduli din 2P serie MTD - id 0,03A tipo A C16 per la FM e C10 per illuminazione, poi altri dispositivi eventuali. Manca la prescrizione del differenziale immune ai disturbi associato al alla serie tipo A, se te lo puoi permettere io adotterei i differenziali con queste caratteristiche, il prezzo è alto lo so, ma assicura un intervento a largo spettro e la immunità ai disturbi.Gli eventuali guasti per dispersione e correnti di cc limitare saranno isolate da modulo associato alla linea e garantiranno la continuità del servizio al resto dell'impianto.

PS: in questo modo, si possono usare anche le barrette di collegamento a pettine per un cablaggio fast senza ponticelli da eseguire uno ad uno.

In questi casi, il prezzo fa la differenza.

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L'impianto ha 40 o forse anche più...

Tanto per rompere le uova nel paniere....questa casa è stata edificata con pilastri e mattoni forati o con mattoni pieni?

Se, la cosa non è impossibile, è stata edificata in mattoni pieni avrai dei tubi all'essenziale sia come numero che come diamtero, i vecchi tubi in plastica rigidi, grigi di diametro 10 e 16...e se le tracce murarie sono scoraggianti nei mattoni forati ti lascio immaginare i muri portanti in mattoni pieni :thumbdown:

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Carlo Albinoni

Un esempio?

I soliti:

ABB APR

Siemens K, o G, o F

BTicino HPI

Gewiss IR

Schneider SI

Moeller G

....

MTD C32 6KA - id 0,03A tipo S

Non esistono!

Ma va bene un 0.3 A tipo S

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ti sei fatto fare anche un preventivo sulle tue ipotesi di impianto ?

perchè più roba metti e fai mettere più spendi di materiale e manodopera

se nel vecchio quadro ospitavi tot moduli dovrai smurare qualcosa almeno li per poter ottenere un quadro più capiente

io farei come dice l'elettricista: al massimo fai un generale da 25/32 e poi a seguire i magnetotermici diff in parallelo, forza elettrodomestici, clima, luci e altre prese

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  • 3 weeks later...

L'elettricista mi ha chiesto per il nuovo impianto elettrico di casa circa 3000 euro più IVA per la sostituzione di tutti i cavi e dei punti luce.

Alla fine del preventivo mi ha scritto che l'impianto sarà a norma secondo la legge 46/90.

Io mi chiedo: ma la 46/90 non è stata abrogata dalla 37/2008?

Che validità può avere una dichiarazione di conformità secondo una legge che non esiste più?

Un secondo elettricista mi ha chiesto 4000 euro e la dichiarazione di conformità secondo la norma CEI 64-8/3.

Il secondo elettricista ha incluso anche vari lavori di muratura perchè lui segue rigidamente la nuova normativa (non più di due prese per linea elettrica e così via).

Cosa devo fare? E' valida una dichiarazione di conformità con una legge che non esiste più?

Grazie mille.

Modificato: da Gabri90
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Guarda, le Dichiarazioni di Conformità possono e devono essere rilasciate in base al DM 37/08, la L.46/90 è stata abrogata ormai da più di 5 anni, quindi un elettricista un po' aggiornato dovrebbe saperlo, inoltre l'impianto sarà a Norma se rispetta le Norme Tecniche (es. CEI 64-8) e sarà certificato come richiesto dalla Legge/Decreto.

La CEI 64-8/3 Sez. 37, (requisiti prestazionali impianti civili) si applica solo in caso di impianti nuovi o completamenti rifatti SOLO in occasione di ristrutturazione edile, quindi non mi sembra il tuo caso.

Per quanto sopra ti consiglio di consultare altri elettricisti!!! :lol:

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Ti rigrazio per la tua risposta puntuale e competente.

Ho chiesto ad un altro elettricista che mi ha chiesto 4000 euro più IVA che però vuol fare tutte le tracce nuove e seguire alla lettera la CEI 64-8/3.

Per questo ti chiedo:

In caso di rifacimento dell'intero impianto elettrico SENZA ristrutturazione edile, quali obblighi bisogna seguire per avere la dichiarazione di conformità?

La CEI 64-8/3 Sez. 37 a cosa si riferisce?

Grazie mille.

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In caso di rifacimento dell'intero impianto elettrico SENZA ristrutturazione edile, quali obblighi bisogna seguire per avere la dichiarazione di conformità?

La CEI 64-8/3 Sez. 37 a cosa si riferisce?

Vedo che hi le idee un po' confuse, provo a spiegare...

La Dichiarazione di conformità è richiesta dal DM 37/08 (ex L.46/90) per certificare che l'impianto sia stato eseguito a regola d'arte, ovvero sia conforme alle Norme di Buona Tecnica, nel caso specifico CEI 64-8.

La CEI 64-8 è composta da 7 parti, la parte 3 riguarda le caratteristiche generali, tra le quali c'è la Sezione 37 che parla dei requisiti prestazionali dell'impianto, (quello cose minime che l'impianto deve avere a livello di prestazioni e NON di sicurezza) l'elettricista ti parla di 64-8/3 ma si riferisce alla CEI 64-8 V3 ad oggi divenuta la Sezione 37.

Detto questo mi ripeto su quanto già detto in precedenza, se NON fai ristrutturazioni edile e NON è un nuovo impianto, ma semplicemente un rifacimento, la Sezione 37 NON si applica e quindi si dovrà rispettare la CEI 64-8 per quanto riguarda tutte le prescrizioni ai fini della Sicurezza ma non quelle sulle prestazioni (sez. 37) alle quali fa riferimento il tuo elettricista da 4.000 €.

Una volta terminato l'impianto l'elettricista ti deve rilasciare una Dichiarazione di Conformità ai sensi del DM 37/08, dove dichiara che l'impianto è regola d'arte e conforme alle Norme (in modo specifico anche la CEI 64-8), ovviamente anche se non ha rispettato la parte 37 può rilasciare la Dichiarazione poichè l'impianto in oggetto non era soggetto a detta sezione.

Spero di essere stato chiaro. ;)

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e soprattutto con 4000 euro ne fai 2 di case...

con 100 metri quadri di appartamento ne ho pagati circa 1700 (ad inizio anno) per una manutenzione straordinaria (+ cucina dove nella parete riintonacata sono stati ridisegnati i corrugati)

se tu hai deciso di non fare nulla di murario non vedo perchè questi vogliono buttare giù la casa per rifare l'impianto

si fa manutenzione straordinaria e sia

in questo modo non dovrai mettere 6 prese per la tv e i differenziali ridondanti potrai costruire l'impianto sfruttando i corrugati esistenti

i preventivi mi paiono un po' carucci: quanti punti luce (blocchi prese + interruttori) vi sono più o meno ?

Modificato: da fraandco
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Circa 26-30 punti luce.

Il problema è che bisogna installare un nuovo quadro elettrico (non si può lasciare dove è adesso) e fare una nuova traccia in giardino per circa 25 metri (la casa è stata divisa e quindi non si può passare più dove è adesso).

Inoltre, essendo la casa molto vecchia, mancano le prese in alcuni punti della casa (cucina, dove ci sono delle ciabatte a terra e in cameretta dove ho installato una canalina).

Se mi dite che è comunque fuori mercato, proverò a chiamarne un terzo ma ormai ho perso le speranze di trovarne uno competente :\

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Noi, o almeno io, dal nostro PC, non possiamo dirti se i prezzi sono fuori mercato o meno. In tutto questo tempo sul forum, ho visto che i prezzi variano molto in base alle zone.

Ancora meno mi sento di dire se sono competenti o meno.

Alla fine i preventivi non differenziano di molto, tenendo presente che uno ha in più le opere murarie.

Possiamo pure dare il beneficio del dubbio per quanto riguarda le espressioni 46/90 o 64/08, perchè magari, erroneamente, non si entra nel tecnico più di tanto con il cliente quando si contratta in maniera verbale, ma forse nella propria testa, il tecnico, ha ben chiaro tutto. O almeno si spera.

E' un pò come quando si parla di "salvavita", ma sappiamo benissimo che questo è solo un nome commerciale quindi è errato chiamarlo così. Eppure al 99,99% delle persone, se parli di magnetotermico differenziale, sembra che parli un' altra lingua.

Oppure come quando io porto la macchina dal meccanico e chiedo cosa ha, loro spiegano, ma per me, oltre un certo livello, è arabo. Quindi mi fido della loro parola.

Detto ciò, segli quello che più si avvicina alle tue esigenze e che ti ispira più fiducia.

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sono accorgimento comunque limitati, aggiungere un corrugato camera e smurare il quadro (si fa quasi sempre, anche noi lo abbiamo fatto)

il prezzo di 4000 + iva mi pare veramente caro lo stesso, anche facendo una implementazione un po' migliore del quadro con c16 mtd e prendendo placche più costose

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Inoltre, essendo la casa molto vecchia, mancano le prese in alcuni punti della casa (cucina, dove ci sono delle ciabatte a terra e in cameretta dove ho installato una canalina).

Non è proibito impiegare la canalina.

Decidi tu cosa è meglio: tutto sotto traccia, con le conseguenze (costi, polvere, ecc), oppure una canalina fissata per bene.

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Preferisco sia tutto sotto traccia.

Ho controllato sul sito impiantialivelli.it e nelle FAQ è scritto che:

Dove si applica l’allegato A della norma CEI 64-8?

L’allegato A si applica ai nuovi impianti e ai rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili di unità immobiliari.

Dove non si applica l’Allegato A della norma CEI 64-8?

Le prescrizioni dell’Allegato A non si applicano :
agli impianti nelle unità abitative negli edifici pregevoli per arte e storia, soggetti al Decreto Legislativo 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 37”.
alle parti comuni degli edifici residenziali

E’ obbligatorio applicare l’allegato A?

SI, l’allegato A è parte integrante della norma 64-8 quindi è obbligatorio per la conformità a tale norma. La conformità alla norma CEI 64-8 da automaticamente la presunzione di conformità alla regola dell’arte secondo la legge 186/68, altrimenti è onere dell’installatore dimostrare questa conformità.

Nel caso fosse richiesto il rifacimento completo dell’impianto esistente senza la ristrutturazione edile dell’unità immobiliare devo applicare la norma CEI 64-8 V3?

Si, perché la dichiarazione di conformità alla norma CEI 64-8 comprende la variante V3.

Quindi la norma si applica ANCHE in caso di manutenzione straordinaria e non solo in caso di ristrutturazione edile.

Il mio dopotutto è un nuovo impianto (i cavi devo cambiarli, punti luce pure e devo installare un nuovo QE e una nuova traccia che vada dal conatore alla casa). O sbaglio?

Grazie mille a tutti in ogni caso :smile:

Modificato: da Gabri90
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Non vedo la necessità di rifacimento completo dell'impianto elettrico; io effettuerei soltanto gli adeguamenti necessari (interruttore generale MT/MTD sotto contatore, rifacimento quadro elettrico generale e altre piccole tue richieste).

Poi, se vuoi spendere di più per migliorare la funzionalità dell'impianto, sei libero di farlo.

Ricordo che fino al 31/12 puoi portare in detrazione (50%) IRPEF le spese sostenute per l'impianto elettrico.

Giusto per avere un'idea dei prezzi, in che zona ti trovi?

saluti

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No ragazzi, forse mi sono spiegato male: i cavi sono proprio da sostituire. Hanno sezioni ridicole, sono rigidi e alcune prese hanno già subìto un principio d'incendio qualche anno fa.

La casa la usiamo solo in estate però ormai è giunto il momento di sistemare le cose.

Se per impianto nuovo s'intende la sostituzione dei cavi allora credo di dover seguire le norme che obbligano l'elettricista di seguire la Variante 3.

Se così non fosse, fatemi sapere :)

La casa è a Senigallia (AN).

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