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PLC Forum


Conduzione E Manutenzione Impianto Automazione Industriale


Fabien5

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Salve,

Conduco un impianto "manipolatore" industriale automatico controllato da plc da almeno 6 anni e spesso e volentieri ne curo la manutenzione, essendo un prototipo ho provveduto anche ad eseguire migliorie (purtroppo l'azienda per cui lavoro latita e dopo aver fatto montare l'impianto in questione ha praticamente lasciato a me la gatta da pelare) soprattutto meccaniche (non avendo accesso al software) so che teoricamente non avrei potuto visto che credo avendo solo undiploma analista contabile ad indirizzo informatico non sono abilitato ma avendo bisogno di lavorare mi sono dovuto arrangiare .

ora il mio quesito e' con il mio diploma professionale ma ad indirizzo tecnico e avendo curato anche la manutenzione di tale macchina potrei aver acquisito qualche abilitazione (a termini di legge tipo il dm37/8) o e' solo una mia fantasia?

il fatto e' che dopo anni di "arrabbiature" l'impianto purtroppo non ha lavorato mai bene , mi ritrovero' al ritorno delle ferie con un nuovo prototipo (sperando non mi lascino allo sbando come con l'altro) e ho deciso di avere piu' "cognizione" di causa cominciando a studiare con un pls siemens s7-200 (lo so mi pare di aver capito sia in disuso) e facendo un corso autodidatta per magari un giorno riuscire o a manutenere il nuovo macchinario senza incappare in problemi legali (quindi oltre alla programmazione vorrei acquisire anche competenze di meccatronica)

se il datore di lavoro certificasse quello che ho detto potrei avere diritto a qualche abilitazione ? (il quesito nasce anche dal fatto che l azienda per cui lavoro non si occupa di automazione ma ne e' solo cliente)

grazie per le risposte che mi vorrete dare

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nessuna in verita' , pero' volente o nolente lavorando su impianti del genere e dovendo (lo so a mio rischio) metterci mano vorrei almeno non rischiare dal punto di vista legale ... visto che a parte uscendo dottore dall'universita' certe abilitazioni si acquistano anche sul campo .....

Modificato: da Fabien5
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Adelino Rossi

nelle aziende in genere

se modifichi di tuo una macchina e succede un inghippo,

dipende dal tipo di inghippo

ci vanno di mezzo legalmente di sicuro, se ci sono le figure:

l'amministratore delegato della società/titolare,

il capo reparto

il capoturno che governa la macchina

il responsabile della sicurezza

tu rientri se le modifiche non sono state concordate dai superiori.

se le modifiche che fai sono positive al massimo prendi un piccolo premio di risultato.

se le modifiche sono errate e provochi guasti alla macchina o una mancanza di produzione significativa

la tua carriera probabilmente sara veloce come la folgore.

se le modifiche provocano infortuni allora saranno veramente cavoli amari

in questo caso i periti del tribunale sono in genere gente molto preparata.

rimango perplesso che operi delle piccole modifiche sulla macchina controllata da plc senza avere cognizione di plc.

forse fai dei piccoli allineamenti, pulizia di fotocellule e quant'altro, ma non penso che tu possa fare modifiche al processo produttivo della macchina.

in verità l'argomento è molto, molto più ampio.

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ciao

come dice Adelino Rossi se le modifiche non sono state concordate con i superiori sono problemi.

Il problema è anche se le modifiche te le autorizzano verbalmente; andrebbero scritte e firmate per proteggerti e per non incappare in problemi devi avere 2 testimoni (che non siano tuoi parenti) che sentono le stesse cose che ti vengano dette.

In pratica non lo fà nessuno.

Se la modifica che fai fà succedere un inghippo meccanico e elettrico non credo possano licenziarti.

Se la modifica produce danno fisico a una persona allora sei nei guai anche se l'amministratore delegato della società/titolare ne risponde sempre in prima persona

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Salve,

difficilmente le mie modifiche potranno creare danni a persone , tra l'altro l 'unica emergenza che funziona e' quella che ho messo io dopo con un contatto normalmente chiuso (pulsante) e 2 cavi

e sicuramente grazie a me (anche se non lo ammetteranno mai) han risparmiato diversi soldini in assistenza, non ho competenze specifiche ne in plc ne il elettrotecnica meccanica etc, pero' ho parecchio buonsenso. molte volte mi son dovuto scervellare senza nessun strumento diagnostico ma solo usando la logica a capire il motivo per cui l'impianto si fermasse , anche usando l'aiuto del web e di questo forum perche' no..... Il fatto e' che han montato sto macchinario la ditta che lo ha sviluppato e' sparita , la ns officina spesso ne sa meno di me, in pratica mi devo arrangiare cambiando pistoni fotocellule aggiungendo fine corsa meccanici ..il tutto senza poter metter mano al software per cui utilizzando ad esempio temporizzatori e elettrovalvole trovare quelle gia' in funzione che potessero azionare mie aggiunte al momento giusto,, aprire connettori di multicavi perche' saldati male, revisionare pistoni ad aria perche' le guarnizioni erano consumate ecc, certo non posso dire di essere un tecnico perche' non lo sono e sicuramente non ho le competenze (scolastiche) da qui la mia domanda, siccome ho visto per esempio che per firmare certificazioni , o sei laureato o hai diploma e lavori dipendente nel settore per 4 anni mi chiedevo se nel mio caso (naturalmente certificato dal datore di lavoro) potessi aspirare chesso' a metter mano all'impianto senza incappare in problemi legali anche integrando il tutto cominciando a studiare programmazione plc e affini contando che ho un diploma ad indirizzo informatico.

p.s. le modifiche da me apportate non sono state concordate ...diciamo che son state viste e nessuno ha obiettato visto che funzinavano ;-)

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ciao

vista la tua buona volontà se vuoi fare da autodidatta per il plc almeno usa il tipo che monta la tua macchina; sperando che chi ha fatto il programma al plc non lo abbia blindato con le password in modo da non poter leggere ne scrivere.

Se vuoi procedere per passi :

1° verifica l'accesso al programma plc , nel tuo caso appoggiandoti a un'azienda esterna che ne verifichi le protezioni; se impari e non puoi accedere come fai?

2° acquista uno start kit del plc (sempre che sia disponibile)

3° metti la tua buona volontà

per firmare le certificazioni dipende dal tipo:

i più comuni sono:

certificazione impianto elettrico/pneumatico/oleodinamico

certificazione della sicurezza macchina (compreso impatto ambientale:es rumore, generazione di fume ,ecc)

certificazione impianto gas (es macchine per il vetro)

un 'impiantista non potrebbe firmare certificazione della sicurezza macchina perché non riguarda solo l'impianto elettrico, se fatto con le classi di sicurezza a norma ; ma anche per esempio i sistemi di protezione dai fumi o dai laser.

Le normative sono sempre in modifica e seguirle tutte non è facile.

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il macchinario che conducevo e' stato dismesso, ora quando torno dalle ferie ne trovero' un altro sempre prototipo di un altra ditta che usa un altra marca di plc, ho gia preso un kit anche se per un siemens s7-200 che da quello che ho capito e' in disuso(sostituito da altro modello) compreso di hardware e materiale didattico(per problemi di budget), il mio scopo non e' solo poter lavorare con cognizione sull'impianto in cui lavoro ma su piu' impianti....

tutta la domanda e' nata dall'aver visto il titolo di responsabile tecnico che da quello che ho capito ha facolta di certificare tuti i punti(lettere) del dm38/7 , seguendo nella mia ricerca ho visto

che questo tipo di abilitazione si ha se sei laureato (ed io non lo sono ma che facolta' ?) o se hai avuto dopo il diploma (che tipo ? Perito elettronico/meccanico/informatico?) e esperienza 2 o 4 anni in una ditta del settore...

Quindi ad esempio il fatto che io abbia lavorato su un macchinario del genere che abbia un diploma ad indirizzo informatico puo' eventualmente dire qualcosa in termini "legali" o non serve a nulla

e in questo campo non posso aspettarmi niente(in ambito lavorativo) ? e' cosi' una cosa che non ho capito , non pretendo nulla sia chiaro vorrei solo capire tutto qui

Modificato: da Fabien5
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Da quello che ho visto negli anni con vari produttori macchine , ognuno fà quello che vuole , mettono il marchio CE anche se non vengono rispettate le minime norme di sicurezza.

Per esempio sui riapri macchina si devono montare specifici micro e non quelli che ti capitano.

Se ci sono movimenti pericolosi vanno protetti.

Se ci sono componenti caldi da ustione vanno protetti (si limitano a metter l'adesivo si avviso e fine lì, chi si scotta doveva leggere).

Tutto il sistema stà in piedi fino a quando nessuno si fà male in modo grave.

Ho visto persone perdere mani sotto le trance e nessuno è finito in prigione, si và al patteggio e finisce lì.

Quanta gente muore ogni giorno (mi dispiace per loro) per infortuni sul lavoro sopratutto nel campo edile?

Non è mai andato in prigione nessuno.

Quindi; se vogliono farti firmare al certificazione possono farlo,stà alla coscienza di chi firma e di chi da il permesso ,sapere se è adeguatamente informato su quello che stà facendo.

L'esperienza non conta molto , conta il sapere le regole in continuo mutamento.

ciao

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ra l'altro l 'unica emergenza che funziona e' quella che ho messo io dopo con un contatto normalmente chiuso (pulsante) e 2 cavi

Se hai modificato il circuito di emergenza sei....un candidato al suicidio legale!

L'emergenza deve rimanere come è negli schemi elettrici della macchina, schemi di cui deve essere corredata per legge.

Se non funziona si fa intervenire il costruttore!

Non giocare con certe cose. L'emergenza deve essere graduata in funzione di un'analisi di rischio.

Ma non c'è il responsabile della sicurezza nella tua azienda?

Scusa io non ti conosco personalmente quindi non emetto giudizi sulla persona, ma solo su quello che hai scritto e, basandomi solo su questo, ti dico: "Non fare alcuna modifica, non ne hai la preparazione."

Se reputi che ci siano delle non funzionalità, difetti o latro chiedi al costruttore o interessa qualche responsabile della tua azienda.

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il circuito di emergenza e' rimasto tale cioe' non funzionante come all'origine sia i funghi che le barriere... io ho solo fatto una sorta di aggiunta con due fili e un contatto che apre o chiude il circuito che non e' quello di emergenza ma quello di stop che io chiamo emergenza (ma alla fine tale non e') pero' blocca il movimento di tutto l'impianto finche' non viene riarmato tutto, testato prima di utilizzarlo in sicurezza certamente l'impianto rimane in tensione. se per preparazione intende aver seguito un piano studi in materia Le do pienamente ragione.

il punto del discorso comunque non era questo ma solo se avendo operato in questi anni senza che nessuno, tipo tecnici, manutenzione ecc mi abbia per cosi' dire intimato di non farlo(addirittura mi suggerivano di farlo) facendo un corso di formazione possa io avendo lavorato per anni su impianti del genere non solo in conduzione aspirare ad una abilitazione tecnica, intendo se questi anni possono essere "equiparati" a 4 o 2 in base al titolo di studio di praticantato per diciamo cosi' dire esercitare.

Modificato: da Fabien5
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... io ho solo fatto una sorta di aggiunta con due fili e un contatto che apre o chiude il circuito..

Hai comunque modificato la macchina e ti sei assunto la responsabilità di eventuali malfunzionamenti.

Se il circuito di emergenza non funziona è gravissimo e la macchina non può operare!

Ti ripeto: non c'è un responsabile della sicurezza?

In quanto al "praticantato" credo che la legge parli chiaro. Devi essere dipendente di un'azienda impiantistica certificata come tale, le tue mansioni devono essere inerenti ai tipi di impianti per cui vuoi ottenere l'abilitazione.

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Grazie per le risposte .. avevo già intuito cosa dice la legge ... speravo solo in cuor mio di sbagliare e di non essermi dovuto impegnare in questi anni in cose che tra l altro non mi riguardavano solo per il menefreghismo di chi mi stava intorno e del mio carattere che non riesce a fregarsene. Ormai è andata il problema è risolto il macchinario come detto è ora in fase di sostituzione e io visto che l impegno non paga ne in termini monetari ne in quelli morali ho gia avvisato chi di dovere che me ne lavero' le mani e mi limiterò a premere avvio e arresto . ;-)

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da GT-I9300

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  • 9 months later...
Del_user_23717

State confondendo l'utente Fabien5 più di quanto non lo sia già di suo.

Il DM 37/08 non c'entra nulla con la manutenzione sui "macchinari" e/o sulle modifiche agli stessi.

Se parliamo di impianti di automazione, non parliamo di impianti elettrici, quindi rientriamo nel campo della Direttiva Macchine e del DL 81/08.

Livio, giusti i tuoi consigli ma sembra tu non voglia capire la situazione dell'utente. Le emergenze della macchina non funzionavano, questo è stato detto, ed è fin troppo lapalissiano dire di contattare il costruttore/fornitore della stessa per sanare una situazione inconcepibile ed inaccettabile.

Se ci pensi tuttavia, è impensabile che delle emergenze non abbiano mai funzionato ammenoché...

... a) la macchina è stata fatta "alla buona" da pseudo tecnici che nulla sapessere e a nulla fregava di dettagli come la EN60204-1, la dichiarazione e marcatura CE, il fascicolo tecnico, etc etc.

... B) Fabien5 si è dimenticato di dicrci qualcosa

Fabien5, si è trovato in una realtà per nulla irreale o isolata, in cui il suo buonsenso, misto forse ad un po' di ingenuità, lo ha portato a cercare di migliorare una situazione oggettivamente pericolosa. Certo, la legge difficilmente guarda queste cose, la legge adopera un altro tipo di buonsenso, la legge (chi giudica) ha un lavoro e una carriera avviata, cosa che Fabien5 non ha o non aveva quando si è premurato di cercare di "sistemare" le cose, col poco aiuto avuto dai suoi superiori e da chi di dovere. Chi glielo ha fatto fare? No, nessun giudice si porrebbe questa domanda, probabilmente.

Per concludere, come forse è già stato detto. Puoi aver fatto manutenzione ai macchinari e/o agli impianti, ma non essendo la ditta, specializzata nel settore delle installazioni, non hai nessuna possibilità di acquisire alcuna abilitazione (lettera) rispetto al DM 37/08.

Saluti

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Dopo un anno dall'ultimo messaggio dell'autore il tuo intervento ha poco senso comunque:

Evito di risponderti per non riaprire una discussione in un modo che non avrebbe senso.

Se vuoi dibattere l'argomento delle responsabilità in caso di malfunzionamento di arresti di emergenza apri una discussione apposita

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