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PLC Forum


I Teleruttori Scaldano


Bizz

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Ciao a tutti

Ho un problema in un quadro e vorrei dei consigli:

Ho 14 partenze motore composte da:

Magneto termico: Siemens 3RV1021-4AA10

Teleruttore: 3RT1026 (Non ricordo bene)

Motore ABB 7.5kW 400V 16.3A 0.73cosPhi IE3

La distanza tra il quadro e i motori è da 20mt a 50mt.

Il problema è che dopo qualche ora di funzionamento tutti e le 14 partenze motore scaldano parecchio misurando anche temperature assurde di 130°C

Ho misurato la correne assorbita e siamo attorno ai 17A-18A

La corrente assorbita è un po' elevata rispetto a quella presunta che mi aspettavo attorno ai 15A, ma non capisco questo riscaldamento veramente eccessivo

Avete qualche suggeriemento su cosa possa essere?

Modificato: da Bizz
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sicuro che non scalda la bobina? controllato la tensione di comando ?

Certo che l'assorbimento è elevato... modello esatto dei teleruttori?

Modificato: da JumpMan
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Domani metto il modello esatto dei teleruttori, oltre a quei 14 ne ho altri 15 di teleruttori più o meno simili di taglia che controllano pompe e montati a monte di inverter ma non scaldano quindi dubito che sia la bobina

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Il teleruttore è un 3RT1025

I motori non scaldano...anche perchè per venderti i motori IE3 ti vendono dei motori da 11kW declassati, ma lo abbiamo saputo per altre vie.

Ma la partenza motore la crei partendo dai dati di targa non dalle cose sapute

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Le specifiche lo danno per motori da 10 HP @ 460 V; quindi 8.5 Hp @ 400 V, ovvero 6290 W!

I tuoi motori sono da 7500 W, anzi 11.000 W declassati, cambia taglia di contattore.

Già la serie Sirius è tirata di suo se poi ti rosicchi anche le unghie.... ;)

Modificato: da Livio Orsini
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Le specifiche lo danno per 7.5kW a 400V

https://eb.automation.siemens.com/DatasheetService/DatasheetService?control=%3C%3Fxml+version%3D%221.0%22+encoding%3D%22UTF-8%22%3F%3E%3Cpdf_generator_control%3E%3Cmode%3EPDF%3C%2Fmode%3E%3Cpdmsystem%3EPMD%3C%2Fpdmsystem%3E%3Ctemplate_selection+mlfb%3D%223RT1025-1AG20%22+system%3D%22PRODIS%22%2F%3E%3Clanguage%3Een%3C%2Flanguage%3E%3Ccaller%3EMall%3C%2Fcaller%3E%3C%2Fpdf_generator_control%3E#page=1

I dati di targa del motore son Motore ABB 7.5kW 400V 16.3A 0.73cosPhi IE3, quindi faccio fede a quelli oramai il quadro è fatto e sarebbe un casino sostituire tutti i teleruttori...e poi 1 ampere in più di consumo rispetto ai 17A scritti sul datasheet non dovrebbe riscaldarmi il teleruttori a questi livelli!!

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Le specifiche bisogna saperle leggere bene. I dati di testa tendono a mgnificare le prestazioni senza dare dati falsi; i dati vengono rappresentati in modo "furbo" (i data sheets degli inverters sono paradigmatici per questo scopo ;) ) I 7.5kW si ottengono con motori alimentati a 460V.

Poi tu puoi pensare quello che vuoi, puoi agire come ti fa più comodo, però i componenti non barano: scaldano parecchio!

Aumenta di una taglia (almeno) i contattori e la temperatura diminuirà.

Anche se non ho visto il quadro son pronto a scommettere che i contattori sono appiccicati uno all'altro come i passeggeri di un treno per pendolari. :(

Come ti ho scritto prima la serie Sirius è già "tirata" di suo, se poi gli richiedi anche di più non ti devi lamentare se raggiungono temperature da ferro da stiro. ;)

Modificato: da Livio Orsini
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Tanto per la cronaca, ho avuto casi di contattori (LC1D12BD) che scaldavano di brutto anche senza carico, a scaldare era la bobina a 24V dc, li abbiamo spaziati tra di loro lasciando 1cm d'aria. Nessun problema invece con quelli a basso consumo (LC1D12BL).

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Come ti ho scritto prima la serie Sirius è già "tirata" di suo, se poi gli richiedi anche di più non ti devi lamentare se raggiungono temperature da ferro da stiro. ;)

:roflmao::roflmao::roflmao:

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Livio non ti dò torto ma allora non riesco a leggere bene il data-sheet e trovare il dato riguardante i 460V o comunque capire la dove abbiamo sbagliato.

Va beh alla fine della fiera è che pensavo che il problema era un altro tipo per un problema di sfasamento, ossidazione, armoniche, ecc

An...la distanza tra i teleruttori è di 1cm

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Domanda per Livio, se il calore proviene dai contatti allora dovremmo riuscire a misurare (a motore acceso) una certa caduta di tensione tra una vite sopra e la corrispondente sotto (non ho mai fatto questa prova, la sto pensando ora) non so di quanti W stiamo parlando, ma se ci fosse una dissipazione anche di 1 solo W per lamella dovrebbe essere misurabile la tensione.

Bizz, immagino tu abbia già controllato che le viti siano ben chiuse e che il calore non sia generato da qualche contatto allentato (ma immagino proprio di no visto che il problema è su tutti i contattori di quel tipo e non è casuale).

Modificato: da JumpMan
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Intanto sto cercando di recuperare un po' di informaioni su cosa cercare e fra 2 settimane ritornerò in cantiere con un bel po' di strumenti e farò delle misure sia elettriche che meccaniche

Non ho controllato le viti quando ci siamo accorti di questo problema, ma è una cosa che è nella lista sulle cose da provare

Aggiungo: In altre macchine simili ma con motori di marca "nostrana" economica l'assorbimento è di 15A

Modificato: da Bizz
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Se la corrente misurata è come stato detto di 17-18 A,è evidente che il contattore sta lavorando al limite o addirittura al di sopra della sua portata che è di 17 A in ac3 400 V ,per cui anche la potenza dissipata per polo è massima, sembra evidente che bisogna passare ad una taglia superiore,perchè quelli montati sono proprio tirati per il collo.

Una volta,un contattore per tot kW aveva dimensioni molto superiori rispetto allo stesso oggi,il che secondo me favoriva lo smaltimento del calore sviluppato ,e anche il materiale ormai è tutta plastica.

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quando i contattori ma anche gli interruttori sono montati in batteria stretta su profilati e in modo aderente uno all'altro,

possono succedere questi fenomeni di riscaldamento diffuso. Alla fine tutto il pacco/batteria di apparecchiature assume una temperatura elevata omogenea

in quanto quelli caldi scaldano anche quelli eventualmente più freddi adiacenti finchè tutto il gruppo assume una temperatura media.

le esperienze che ho avuto di questo tipo, (esclusa la sostituzione delle apparecchiature anche perchè, costi a parte, non c'era lo spazio fisico per elementi maggiorati)

mi hanno portato a cercare di creare degli spazi tra le singole apparecchiature in modo da far circolare dell'aria di raffreddamento e a creare una circolazione d'aria tramite feritoie

e o ventilatori per avere un maggior raffreddamento.a livello di quadro.

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Quoto quanto detto da Adelino riguardo il miglioramento dello smaltimento del calore verso l'esterno,ma ciò non toglie che quei contattori stanno lavorando al disopra delle loro caratteristiche,se in sede progettuale si sottovalutano alcune variabili ,non c'è da stupirsi se poi si hanno dei guai.

Come diceva Michelangelo :si fa un quadro con il cervello e non con le mani.

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Inviato Ieri, 17:23

Le specifiche bisogna saperle leggere bene. I dati di testa tendono a mgnificare le prestazioni senza dare dati falsi; i dati vengono rappresentati in modo "furbo" (i data sheets degli inverters sono paradigmatici per questo scopo ;) ) I 7.5kW si ottengono con motori alimentati a 460V.

Poi tu puoi pensare quello che vuoi, puoi agire come ti fa più comodo, però i componenti non barano: scaldano parecchio!

Aumenta di una taglia (almeno) i contattori e la temperatura diminuirà.

Anche se non ho visto il quadro son pronto a scommettere che i contattori sono appiccicati uno all'altro come i passeggeri di un treno per pendolari. :(

Come ti ho scritto prima la serie Sirius è già "tirata" di suo, se poi gli richiedi anche di più non ti devi lamentare se raggiungono temperature da ferro da stiro. ;)

Quoto Livio, bravo...magari i motori hanno anche un azionamento ripetitivo...e poi, molti progettisti non pensano mai alla ventilazione forzata con metodo aria compressa...poi, i manutentori, devono tenere aperte le protelle con il ventilatore; visto io.

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Domanda per Livio, se il calore proviene dai contatti allora dovremmo riuscire a misurare (a motore acceso) una certa caduta di tensione tra una vite sopra e la...

Dipende con quale strumento la misuri, se usi un buon mV sicuramente si; questo però capita anche se misuri su di una barra di rame. Comunque anche se usi contattori di 1 taglia maggiore, una cdt sui contatti, la misuri sempre. Altrimenti avresti contatti ideali, fatti di conduttori ideali.

Tutti i contattori, i sezionatori ed altri dispositivi elettromeccanici durante l'esercizio si riscaldano; dipende da quanto aumen ta la temperatura per stabilire se si tratta di un effetto fisiologico o meno.

La prima cosa da fare è usare dispositivi adatti. Questi contattori sono usati oltre il limite di specifica e già questo non è bello.

Poi 1 cm tra i componenti, e ci sono 14 partenze motori, non è proprio uno spazio ...eccessivo, è meno del minimo sindacale. Inoltre sarebbe interessante valutare complessivemente tutto quanto il volume del quadro (magari è una cassetta).

A questo bisogna aggiungere la dissipazione delle bobine che son sempre alcuni W cada una.

Le specifiche classificano il contattore per 7.5 kW @ 400 V con 17 A in AC3. Che è la corrente teorica di un medio motore da 7.5 kW. I motori usati son da 11 kW declassati. Io comincerei a misurare anche qualche corrente. Se questi contattori dovessero compiere parecchie manovre giornaliere difficilmente raggiungerebbero il numero di manovre scritto in specifica. Non è la prima volta che sento di gente che si lamenta della breve vita dei contatti senza considerare le reali con dizioni d'impiego.

Inoltre siamo in una stagione fresca, se capita un'estate torrida e nella fabbrica non ci fosse condizionamento.....

Poi magari risulterà che tutti i morsetti non sono serrati a dovere, o che le bobine consumano molto di più del dovuto, però l'idea di risparmiare pochi euro tenendo le taglie al limite o anche oltre, non è un'idea ....salutare. Negli anni '80 si poteva ancira fare perchè l'elettromeccanica aveva ampi margini, a partire dagli anni '90 i costruttori elettromeccanici si son messi a risparmiare su tutto (anche loro) e non sono più ammesse certe licenza; anzi se si osservano le dimensioni dei contattori c'è da chiedersi se le specifiche sono veramente rispettate.

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Ragazzi scusatemi tutti ho fatto un errore:

Sono riuscito ad avere una foto del quadro e aimme mi tocca dirvi che il teleruttore è un 3RT1026 da 11kW come scritto nel primo post

Allora:

Il quadro è un armadio da 3mt * 1.8mt * 0.6mt

Il contattore farà al massimo 1-2 parrtenza al giorno

Il quadro è ermetico e condizionato

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Non è che hai fatto un altro errore misurando la temperatura in gradi Farenahit? :smile:

Con contattori di taglia corretta ed armadio condizionato non mi sembra possiible raggiungere simili temperature sui contattori.

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Non è che hai fatto un altro errore misurando la temperatura in gradi Farenahit? :smile:

Quoto ancora Livio...con 130° si può attuare la fusione del nocciolo del reattore..!!!

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comunque anche il magnetotermico è al limitissimo... lo danno 16A 7,5kW

Se la temperatura fosse quella indicata, con quadro ermetico, dovrebbe intervenire la termica, che è giusto al limite con temperatura ambiente di 35oC.

Con 130oC sul contattore, con armadio ermetico condizionato, o il condizionatore è in avaria o si è fatta uan misura non corretta. A quella temperatura il materiale plastico del contattore è al limite del "rammolimento". Sarebbe interessante sapere dove e come è stata eseguita la misura.

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