Vai al contenuto
PLC Forum


Scenari E Termostato


Dibe

Messaggi consigliati

Che voi sappiate è possibile modificare la modalità operativa del cronotermostato tramite l'applicazione di scenari?

Del tipo:

- esco di casa, inserisco l'allarme e contestualmente la temperatura di riferimento diventa 18°C

- tolgo l'allarme e setta la modalità comfort a 20°

- ...

Ho paura che esista solo l'evento termostato ON/OFF... ma vorrei una conferma da voi esperti

ciao e grazie

D

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie della risposta Panter.

Io penso che INIM dovrebbe fare uno sforzo e implemenatare anche queste funzionalità, altrimenti la dicitura domotica nella descrizione della SmartLiving può essere fuorviante per qualcuno.

D

Link al commento
Condividi su altri siti

il punto è che non bisogna dimenticare che se si vuole una vera domotica bisogna fare un vero impianto domotico...il primo scopo dell'antifurto è la sicurezza....a mio avviso..fa già molto...prima le centrali facevano solo allarme questa è stata una svolta di settore..ovviamente il discorso è esteso anche ad altre marche...

Link al commento
Condividi su altri siti

Dibe,

fammi sapere se trovi una centrale d'allarme con domotica che faccia quello che chiedi. Oltretutto non serve a molto cambiare i gradi all'inserimento e disinserimento quando lo puoi fare manualmente. Interessante sarebbe comandare due o più livelli a distanza.o in funzione di eventi esterni, ma anche se interessante forse saresti solo tu ad usare questa funzione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Panter, penso che Dibe voglia dire un'altra cosa.

Solitamente quando si fa termoregolazione e ora anche le nuove norme europee lo impongono nella programmazione dei profili di temperatura ci sono 2 temperature: la temperatura di confort (quella effettivamente usata quando sei in casa) e una di mantenimento (per esempio quando la stanza è vuota oppure apri una finestra).

In altre parole per ogni intervallo di tempo non viene impostata una temperatura (come normalmente si fa) ma vengono impostate due temperature: la temperatura confort e la temperatura di mantenimento. Il cambio fra le 2 temperature avviene da tastiera e/o tramite contatto.

Tutti i termoregolatori attuali e un attimo più evoluti del banale cronotermostato in caldaia prevedono questa modalità di funzionamento che viene gestita per il tramite di un contatto.

Dibe chiedeva se era possibile con la centrale inim avere un funzionamento simile attivabile da evento.

Non penso proprio che userebbe questa funzionalità solo lui.....che poi nessuna centrale abbia questa funzionalità è un altro conto.....

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao garluk volevo solo dire che le normative prevedono che ci sia in un abitazione almeno un cronotermostato perché con esso si ha a disposizione due o tre temperature ma sempre impostabili ad orari e non a comando.

con la domotica invece si ha a disposizione la funzione di chiusura testina o elettrovalvola con apertura finestra sé quest'ultima e prevista di contatto ma non un cambio di temperatura ma la chiusura totale del impianto .

con i nuovi termostati invece si che si ha la possibilità tramite contatto di passare alla temperatura notturna ma ribadisco che la normativa prevede un crono e non un termostato.

Link al commento
Condividi su altri siti

No enrib io parlo della EN 15232 norma già operativa e praticamente obbligatoria in alcune regione e di prossima attuazione in altre.

La norma con le solite lungaggini italiane andrà applicata sui nuovi impianti e sulle ristrutturazioni complete.

In quel caso devi prevedere un profilo di temperatura come quello descritto.

Mi permetto di correggerti. Tutta la domotica seria nella termoregolazione prevede le due temperature: temperatura di mantenimento e temperatura confort così come i nuovi termoregolatori.

Quello della chiusura dell'elettrovalvola non è più domotica....

Link al commento
Condividi su altri siti

ma ribadisco che la normativa prevede un crono e non un termostato.

Permettimi una correzione.

Con il DPR 74/2013 è entrato in vigore il regolamento che definisce i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari già previsto dal D.Lgs. 192 e s.m.i..

Secondo il regolamento, durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare i 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e i 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Mentre, per il funzionamento estivo la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tutti gli edifici. Il mantenimento della temperatura dell’aria negli ambienti dovrà essere ottenuto con accorgimenti che non comportano spreco di energia.

Permangono i limiti di funzionamento già previsti dalla normativa vigente.

Prima del DPR 74/2013 esisteva solo il vincolo della temperatura sulla climatizzazione invernale.

Pertanto non è vero che la norma impone solo il crono e non il termostato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Garluk,

hai spiegato perfettamente quello che intendevo, è una funzionalità che implementano anche i sistemi domotici pù basici ed è utilissima.

Secondo me INIM dovrebbe fare uno sforzo e implementare queste logiche, così com'è il termostato serve davvero a poco, non vale nemmeno la pena sostituire quello originale.

Link al commento
Condividi su altri siti

No Giarluk,

quello che ha detto e chiesto Dibe l'ho capito benissimo e infatti ho risposto subito che non è possibile.

Il mio dire "anche se interessante forse saresti solo tu ad usare questa funzione" è una iperbole per dire che in realtà non è questa la richiesta di chi chiede un sistema d'allarme, quando normalmente l'impianto di climatizzazione viene gestito a parte.

E' chiaro che ci sono altri modi per gestire la climatizzazione che non sia un semplice ON/OFF (il mio cronotermostato ci manca solo che tenga conto dell'influenza della luna :smile:) ma già trovare in un sistema d'allarme un cronotermostato gestibile per ogni tastiera la trovo una cosa quasi esclusiva ma concepita più per gestire la casa del weekend che quella di residenza (poi la fantasia dell'installatore permette di più).

Per quanto riguarda le regolmentazioni sul riscaldamento è competenza degli impianti termici e non certo degli impianti d'allarme. Sta poi all'installatore trovare il modo di far interagire gli impianti, se richiesto, in maniera semplice o più complessa tramite interfaccia Connex.

​Per ora la maggior parte degli utenti tende a far gestire la climatizzazione a chi fornisce e installa l'impianto, mentre per l'impianto d'allarme tende a farlo gestire a specialisti del settore in una fase temporale successiva, quindi al massimo si può proporre un'integrazione.

In conclusione, concordo che sarebbe interessante avere il cronotermostato con le caratteristiche richieste ma... sarebbe sufficiente veramente senza far entrare in gioco la misura dello scarto termico tra temperatura esterna e interna? per ora accontentiamoci di quello che abbiamo disponibile, il futuro riserva continue sorprese anche se prevedibili, e chissà se.........

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me INIM dovrebbe fare uno sforzo e implementare queste logiche, così com'è il termostato serve davvero a poco, non vale nemmeno la pena sostituire quello originale.

Dibe hai ragione, ma la domotica richiesta dalla media dei clienti consiste nell'utilizzo degli ingressi tecnologici che permettono di fermare la climatizzazione quando una finestra viene aperta e fermarla o farla ripartire in modo automatico solo per quell'ambiente. Questa è una funzione di facile applicabilità anche in impianti di riscaldamento autogestiti ma che non possono gestire questa funzione.

Posso dirti però che recentemente ho implementato i cronotermostati di tre tastiere in un grande appartamento dove il mega-impianto (il mega è un po' ironico) di condizionamento/riscaldamento che pur disponendo di tre circuiti separati era gestito con un solo termostato nel reparto letto e ciò al cliente non andava bene.

I tre cronotermostati hanno permesso di regolare gli ambienti separatamente e secondo gli orari richiesti dal cliente.

Vedi? a volte servono anche loro, anche se per altro scopo diverso dal tuo.

Link al commento
Condividi su altri siti

No enrib io parlo della EN 15232 norma già operativa e praticamente obbligatoria in alcune regione e di prossima attuazione in altre.

La norma con le solite lungaggini italiane andrà applicata sui nuovi impianti e sulle ristrutturazioni complete.

In quel caso devi prevedere un profilo di temperatura come quello descritto.

garluk cosa hai detto????

tirami fuori la normativa

la normativa odierna dice che è obbligatorio un cronotermostato

la domotica non è obligatoria

e si parla di variazione di temperatura ad orari

la normativa sulle quote di temperatura le conosco benissimo ma questo è un altro discorso

che poi si usi un metodo per variazioni di temperatura sui termostati con orologio che apre e chiude un contatto e un altro discorso

poi le tue normative saranno state corrette ma esistono già da tempo ma si parla di due fasce di temperature gestite a tempo e non sicuramente a comando manuale

tutte le altre chiacchere che hai fatto sono inutili...

quindi ritengo che le tastiere inim hanno tutto quello che devono avere per essere chiamati crono perché sé cosi non fosse vuol dire che qui si sta dicendo che i cronotermostati non sarebbero più a norma.

Secondo me INIM dovrebbe fare uno sforzo e implementare queste logiche, così com'è il termostato serve davvero a poco, non vale nemmeno la pena sostituire quello originale.

buttiamo via tutti i termostati?

o facciamo solo impianti domotici?

ma scusatemi rileggete !

qua si pretende di fare un impianto in domotica con una centrale d'allarme e si critica perché non ci si avvicina

Link al commento
Condividi su altri siti

Panter perfettamente d'accordo con te con il discorso delle funzionalità di un impianto di sicurezza. Infatti secondo me al limite un sistema di sicurezza dovrebbe gestire solo la parte "crono" con possibilità di controllo remoto dell'on-off dell'impianto. Anche il cambio fra temperatura di mantenimento e temperatura confort potrebbe essere gestito ma come semplice contatto pulito da dare alla centralina di controllo dell'impianto termico.

In questo modo hai una sola interfaccia di accesso alla tua casa e non più di una con una confusione bestiale per l'utente medio.....

Ma a questo aggiungi che ormai le centrali sono piccoli computer e per questo vengono aggiunte funzionalità.....e gli utenti si aspettano funzionalità evolute....

Panter...se hai un po' di tempo dai un occhio al mio post

Link al commento
Condividi su altri siti

Enrib, te lo avevo già scritto.

La normativa base era stata introdotta dalla L. 10/91.

Il D.Lgs. 192/2005 ha riordinato completamente la materia introducendo i limiti di temperatura oltre alle fasce orarie.

Oggi il DPR 74/13 ha stabilito i limiti di temperatura sia per l'estivo che per l'invernale (che c'erano già).

Leggi http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/27/13G00114/sg e http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/energia/file-e-allegati/normativa/DPR_74_2013.pdf] . In special modo l'articolo 4.

Ora sono stato chiaro?

La domotica non è obbligatoria.

La termoregolazione SI e per termoregolazione si intende sia controllo della temperatura che controllo degli orari di accensione degli impianti termici.

Felice di essere smentito....per cui se tu sei a conoscenza di una norma che ti permette di realizzare impianti senza controllo di temperatura indicamela.

Modificato: da Garluk
Link al commento
Condividi su altri siti

La termoregolazione SI e per termoregolazione si intende sia controllo della temperatura che controllo degli orari di accensione degli impianti termici.

ti sei smentito da solo

cosa sto dicendo forse che un termostato o cronotermostato che abbia un cambio di temperatura ad orario non sia a norma?

\quindi ribadisco un cronotermostato inim non ha niente di meno di un altro crono ma voi avete detto l'incontrario.

quindi eccoti contraddetto contento?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non rivoltare la frittata.

Io non ho mai detto che il cronotermostato inim fosse fuori norma. Lo puoi tranquillamente leggere.

Mi sono solo limitato a fare una precisazione al tuo post numero 7 dove affermavi

ma ribadisco che la normativa prevede un crono e non un termostato.

dicendoti che la norma prevede un cronotermostato.

Poi se tu intendevi dire che la norma non prevede un termostato a 2 temperature sono d'accordo con te e non ho mai scritto che la norma lo prevede.

Non ho capito dove mi sono smentito da solo. comunque per evitare flame la chiudo qui. Quello che avevo da dire l'ho detto e lo possono leggere tutti. Se sono stato poco chiaro mi scuso con tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti

la normativa e stata semplificata dai costruttori per essere più chiara per gli istallatori.

quando dico semplificata parlo solo di parole.

sé si ha un appartamento esposto solo a nord o solo a sud dove si garantisce la continuità e l'omogeneità della temperatura è previsto solo un uso di crono con fasce di temperature ad orari la quale dovranno chiudere il circuito con eventuale pompa di ricircolo.

in esposizioni dove l'omogeneità non e garantita si deve prevedere un controllo della temperatura a più punti per esempio lato nord e sud con rispettivi blocchi pompa ricircolo quando nessun comando esige ricircolo di acqua .


quindi mi riscuso ancora ma mi spiegheresti cosa manca al crono inim?

Link al commento
Condividi su altri siti

a me risulta che una termoregolazione sia ben altro


Io non ho mai detto che il cronotermostato inim fosse fuori norma. Lo puoi tranquillamente leggere.

ma lo so che non l'hai detto mi era sembrato che si intendesse :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

Tranquillo non è successo nulla.

Chiarirsi è sempre un bene

Il tuo discorso sull'uso dei termostati è molto semplicistico ma corretto. Da progettista ti dico che di soluzioni ce ne sono di molto efficienti e eleganti che mettere pompe di ricircolo a destra e a manche che fra l'altro hanno un consumo elettrico non indifferente.....

Se leggi i miei post non ho mai detto che le funzionalità di cronotermostato della centrale INIM non sono a norma o che manca qualcosa.

Io mi sono limitato a spiegare ciò che intendeva Dibe che in ambito impiantistico evoluto si usa molto perché porta a un risparmio tangibile.

Panter ha detto che quella funzionalità la centrale INIM non c'è l'ha...Punto!

Se poi il mio discorso ha lasciato intendere che la funzionalità cronotermostato che ha la centrale INIM non è a norma mi scuso e ribadisco ancora una volta, che non era quello che volevo dire.

Entib se installi inim dai un occhio al mio post sulla configurazione

Link al commento
Condividi su altri siti

Enrib, sinceramente non capisco perchè ti scaldi tanto, nessuno sta cercando di sminuire un brand favorendone altri.

Intendevo solo dire che, considerato che INIM scrive nei suoi depliant e UI di comando automazione casa/domotica con tanto di illustrazioni dove sembra che puoi fare qualunque cosa, magari dovrebbe fare uno sforzo per implementare funzionalità basiche come quella che io ho descritto (male), ma che Garluk ha descritto benissimo e che riporto nuovamente:

  • Solitamente quando si fa termoregolazione e ora anche le nuove norme europee lo impongono nella programmazione dei profili di temperatura ci sono 2 temperature: la temperatura di confort e una di mantenimento - In altre parole per ogni intervallo di tempo non viene impostata una temperatura (come normalmente si fa) ma vengono impostate due temperature: la temperatura confort e la temperatura di mantenimento. Il cambio fra le 2 temperature avviene da tastiera e/o tramite contatto.
  • Anche il cambio fra temperatura di mantenimento e temperatura confort potrebbe essere gestito ma come semplice contatto pulito da dare alla centralina di controllo dell'impianto termico.

Seguendo il tuo consiglio ho riletto il thread e onestamente mi sembra di chiedere una funzionalità davvero banale la cui implementazione contribuirebbe a differenziare ancora di più il sistema Smartliving dalla concorrenza.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

dibe spero di non averti offeso

mi sono scaldato per motivi già chiariti e per una tua affermazione data nel post 10 ma non è successo niente.

non vedo il motivo di proseguire nella polemica.

garluk il tuo post sulla configurazione? cioè? dove?

Link al commento
Condividi su altri siti

Io penso che INIM dovrebbe fare uno sforzo e implemenatare anche queste funzionalità, altrimenti la dicitura domotica nella descrizione della SmartLiving può essere fuorviante per qualcuno.

C'è una soluzione anche migliore ti prendi un Interfaccia INIM <> HomePLC e ti programmi tutta la domotica e la termoregolazione spinta che vuoi, tutta le risorse della centrale

in quel caso diventano programmabili in EN61131-3 mentre la parte HomePLC è già certificata per le funzioni EN15232...

inoltre tra le due si può implementare facilmente l'isolamento totale cosi che nessun sistema possa nuocere all'altro... :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...