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Tubo Al Neon:i Conti Non Mi Tornano.


Andrea25

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Salve a tutti.

Oggi ho sostituito in due plafoniere con tubo al neon i rispettivi reattori ferromagnetici con dei circuiti recuperati da lampade a risparmio esauste.Tutto funziona si accendono istantaneamente (magnifico) però avrei un paio di domande da porvi siccome mi piace capire...

Ho misurato la corrente di consumo del tubo da 36W prima e dopo l'intervento e ho trovato i seguenti valori:

- con reattore ferromagnetico A 0,12

- con circuito elettronico ( ball...non mi ricordo come si chiama) A 0,04

La domanda è questa:con un tubo da 36W è normale?Preciso che ho misurato con amperometro a pinza(credo vada bene).

Ho notato che dopo nel tubo si vedono scorrere per tutta la sua lunghezza delle bande meno luminose,larghe circa due centimetri una dietro l'altra che però nella stanza non si notano.Che cosa sono?

Ringrazio chi vorrà rispondermi. Ciao a tutti.

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Ciao frandco.I reattori elettronici li ho recuperati da delle lampadine a risparmio energrtico esauste,una era philips e una a marchio Despar(il produttore non lo sò).Ho letto che è fattibile la sostituzione quì sul forum,che si dovrebbe consumare meno energia elettrica ma qualcuno li sconsiglia perchè durano poco e si guastano spesso.Ti saprò dire col tempo(li ho montati oggi).Molto bene il fatto che si accendono istantaneamente.

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si chiamano anche ballast elettronici, almeno quelli venduti già all'uopo, anche io ne sono un fruitore, un paio di volte sono passato per qualche negozietto di materiale elettrico a recuperare le lampadine esauste che lasciavano i clienti all'acquisto della nuova.

Attualmente ce ne sono due in due circoline da 20W o giù di li, verò è che le uso pocho, ma sono davvero molti anni che sono in funzione; suggerimento per incapsulare il circuitino... formaggino belpaese ;)

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Mirko Ceronti

Per dare un giudizio obiettivo su queste "ciofeche"...(sì sì...avete letto proprio bene...ciofeche) non basta averne una in casa, oppure 2 o 3 in tutto disseminate nei locali domestici.

Bisogna averne almeno "un ettaro" come ho io nell'azienda dove lavoro.

la legge dei grandi numeri, la fa da padrona, ed io trascorro giornate sulla piattaforma mobile a sostituire questi cosidetti "ballast".

Vantaggi ?

Quando se ne hanno così tanti, può essere che il rifasamento nell'azienda non serva.

Si accendono istantaneamente, ed il risparmio energetico ci sarebbe pure.

Ma....per me viene edulcorato parecchio, dal fatto che costano,e li cambi spesso.

Inoltre il tempo dell'intervento, va considerato pure quello, col vecchio ferromagnetico, sostituivi tubo e starter (5 minuti neanche) ed eri a posto.

Qui, tocca aprire la pancia della plafoniera, staccare tutti i fili, riattaccarli a quello nuovo, richiuderla, etc...

Saluti

Mirko

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bene ho capito

quando capiterà cambiero' direttamente con un altro ferromagnetico di analoga tipologia

(avrei un neon in cucina col reattore poco isolato a cui fu staccata la terra per via degli interventi intempestivi)

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Ciao Mirko.Ho capito che sui grandi numeri a conti fatti non conviene.Io ho solo due plafoniere in cantina e avendo i circuitini...ho giocato un pò con l'elettronica(almeno quello che sò e riesco a fare!). Michele, credo di avere letto una discussione dove proprio tu dicevi di quei due neon circolari...Da lì mi sono ispirato!

Comunque sono contento dell'accensione immediata e sembra che tutto funzioni:anche quelle fasce scure che scorrevano sul tubo da un capo all'altro oggi non ci sono.Anche se ho letto,sempre qui,che così si accorcia la vita del tubo...pazienza.

Comunque continuo a non capire perchè misuro un assorbimento così basso(anche con reattore ferromagnetico) pur avendo un tubo di potenza più alta: 36 W dovrebbe darmi un assorbimento di 164 mA invece misuro 120 mA .Apprezzo comunque tutti i vostri consigli e commenti e ne faccio tesoro :thumb_yello:

Modificato: da Andrea25
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Ah,forse ho capito!C'è di mezzo l'alternata e quindi il cosfi?O comunque qualche cosa del genere?Mi scordo sempre che la legge di ohm in alternata deve fare i conti con altri parametri!

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Mirko Ceronti

Il Cos-fi la corrente al massimo te la alza, non te la abbassa.

Se fosse pari ad 1, allora 36 : 220 = 163 milliampere

MA...oltre al cos-fi devi considerare anche il rendimento.

Il ferromagnetico "bolle" quando funziona, e quelli sono altri 10 Watt che se ne vanno a ramengo.

Infatti un neon da 36 Watt, richiede alla linea 46 Watt esatti per funzionare (misure fatte con analizzatore di rete su una linea di 106 plafoniere monotubo da 36 Watt l'una, quindi dato molto attendibile)

Per cui temo che la precisione della pinza amperometrica, per una misura così bassa in termini di assorbimento, non possa essere molta.

Usa un amperometro AC interrompendo il filo, ed allora (per quel che riguarda il ferromagnetico) avrai un risultato più preciso.

Saluti

Mirko

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Usa un amperometro AC interrompendo il filo, ed allora (per quel che riguarda il ferromagnetico) avrai un risultato più preciso.

perchè? per l'alimentatore elettronico non va bene, fare una misura con l'amperometro?

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Hai ragione Mirko,che stupido sono...il cosfi casomai aumenta la corente assorbita! è proprio considerando le perdite del ferromagnetico che mi aspettavo una "lettura" più alta ma allo stesso tempo avevo anch'io dubbi sull'amperometro a pinza per quelle portate(almeno quello che ho io).è un normale multimetro con annesso amperometro a pinza( lo uso a volte sui clima come controllo generico ) ma gli assorbimenti hanno vaori che probabilmente riesce a "leggere" meglio.

Grazie comunque,si impara sempre! ;)

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Mirko Ceronti
perchè? per l'alimentatore elettronico non va bene, fare una misura con l'amperometro?

Non è detto che vada bene.

La forte distorsione alla forma d'onda della corrente impressa da questi archibugi alla corrente medesima, rende vano, (o quanto meno poco attendibile) la lettura di un normale amperometro a forma d'onda sinusoidale.

Servirebbe un Amperometro True R.M.S. ma...è un po' più costoso dei tradizionali.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti

Metti una resistenza da 1 Ohm 10 Watt in serie al reattore elettronico, e poi metti la sonda dell'oscilloscopio in parallelo alla resistenza.

La tensione ai capi della resistenza dipende dalla corrente che circola.

Saluti

Mirko

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Michele, credo di avere letto una discussione dove proprio tu dicevi di quei due neon circolari...Da lì mi sono ispirato!

ah, ecco, sono sempre io che smeino idee malsane :D

Metti una resistenza da 1 Ohm 10 Watt in serie al reattore elettronico, e poi metti la sonda dell'oscilloscopio in parallelo alla resistenza.

non ti dimenticare di togliere il piolino di terra all'oscilloscopio, o di alimentarlo con trasfo d'isolamento!

Modificato: da sx3me
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Mirko Ceronti
non ti dimenticare di togliere il piolino di terra all'oscilloscopio, o di alimentarlo con trasfo d'isolamento!

:thumb_yello:!!!! ESATTO !!!! :thumb_yello:

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Ciao dottori!

Michele non ho detto che la tua idea fosse malsana!Altrimenti sarei imbecille a volerla realizzare!A me è piaciuta! :thumb_yello:

Grazie del consiglio sulla messa a terra.

Non sò se avete letto la discussione che ho lanciato su "impianti elettrici civili"...io sono quello che non ha la messa a terra in condominio!!!

Comunque toglierò il piolino.

Grazie mille! ;)

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Andrea, stavo scherzando, l'idea è buona pure per fare un piccolo riciclo, io non ho altri neon a casa, sennò avrei fatto altre sostituzioni, avevo provato in più in cucina, con la circolina da 32W, ma sinceramente mi pareva meno luminoso e ho lasciato il vecchio sistema.

Se non hai la messa a terra mi sa che puoi anche lasciare il piolino, avrai capito il perchè toglierlo, si?! Anzi, se ti procuri il trasfo di isolamento secondo me è meglio che ci colleghi i neon per gli esperimenti :thumb_yello:

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Ho ancora un tubo neon nell'autorimessa ma stò aspettando che si esaurisca una lampadina in csa!

Il piolino lo tolgo comunque perchè la terra ho idea di realizzarmela ,da solo e solo per mè, in cantina.

Non ho ben capito il motivo (del piolino) ma mi rileggerò delle discussioni che avevo trovato sull'argomento.

Grazie.

Modificato: da Andrea25
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Ciao,è una domanda ragionamento?Provo a risponderti:credo che se la sonda(il coccodrillo credo)e la carcassa sono collegate a massa quando misuro ,come suggerisce Mirko,vado a disperdere a terra il segnale del ballast e forse scatta anche il salvavita...Ho detto un sacco di cavolate?Devo rileggere anche quelle discussioni perchè so che parlavano di questi problemi...

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si, era una domanda ragionamneto :)

non è che forse scatta il differenziale, è che fa proprio na botta, fai un corto netto della fase verso terra, ora indipendentemente che sia il ballast, reattore, o qualsiasi altro circuito che funziona a tensione di rete, come ad esempio il primario di un alimentatore smps...

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Ok Michele,grazie.Quindi è per questo motivo che in diversi post dite che avete tolto il piolino di terra da molto tempo.Quello che mi lascia perplesso è una frase che ho letto su un libro che ho acquistato tempo fa:una guida sintetica sull'uso dell'oscilloscopio analogico.L'autore ha dedicato un intero capitolo alla messa a terra dicendo e sottolineando che è fondamentale!Tanto che,preoccupato non avendo la messa a terra a casa,chiesi qui sul forum consiglio nella sezione "strumentazione elettronica".

Non capisco perchè l'autore non ha contemplato questa possibilità(più che possibilità direi neccessità!)

Ma scusa ancora l'ignoranza in materia:non c'è la possibilità che la carcassa dell'oscilloscopio (quelli in metallo)"scossi"?

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Ho probabilmente anche io quel libro.....

Lascia perdere il consiglio dell'autore, lui lo deve scrivere d'ufficio, non può diffondere dottrine del tipo "l'eliminazione del filo di terra" su un testo venduto al pubblico.

Fidati.....taglialo !

Saluti

Mirko

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