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giurti

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diciamo che itony cosi si avrebbe una segnalazione anche in caso di lavori

ogni qual volta si staccherebbe il differenziale generale

forse sarebbe meglio come zona immediata attiva solo quando non si è in casa perché se si fosse in casa si vedrebbe no?


invece per la segnalazione di mancanza rete si possono impostare dei ritardi quindi in caso di lavori veloci non si avrebbe la rogne del sms...

forse con un evento programmabile ritardato all'attivazione che andrebbe ad agire su di una zona si potrebbe fare anche 24h ;)

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Grazie a tutti per i contributi.

Ora ho chiaro i motivi per cui devo usare 2 moduli isolatori per entrambe le sirene da bus, oppure uso 2 sirene non da bus senza isolatori.

Sui differenziali è un discorso tecnico che richiede conoscenze elettriche ma che vanno comunque dimensionati a scalare rispetto al differenziale generale

Panter, da quello che scrivi capisco che l'eventuale differenziale aggiuntivo andrebbe posizionato a valle del differenziale generale; io in realtà immaginavo di collegare il secondo differenziale direttamente a valle del contatore, quindi in parallelo a quello preesistente (perderei in tal caso la possibilità di avere un unico interruttore che funzioni ceme generale): è possibile o vi sono controindicazioni?

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Va bene anche come dici, lo faccio a volte dato che considero l'allarme un sistema a se, ma qualche elettricista potrebbe obbiettare che ciò non rispetta le Raccomandazioni ch dicono che l'interruttore generale deve togliere corrente a tutto l'impianto.

Non te l'ho suggerito perché rientrava lecitamente nel concetto di risparmio ;) (un differnziale costa).

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non per polemizzare ma se aggiungi un altro differenziale nello stesso quadro dove è già presente un altro differenziale generale non ti servirà a niente collegarlo a valle ma dovrai collegarli tutte e due a valle di un sezionatore dal costo di pochi euro e da monte del sezionatore andare al contatore.

e vietato dalle normative un quadro deve avere sempre un generale ok. :thumb_yello:

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Enrib, in un quadro possono esserci altri differenziali di corrente differente sotto il differenziale generale, l'importante è che siano di corrente inferiore e lo scopo è di intevenire sezionando il proprio circuito quando il termico interverrebbe con troppo ritardo.

Certo non è essenziale in un appartamento di normali dimensioni che non ha carichi esterni ( in giardino ad esempio e per cui il generale è dimensionato per correnti superiori a 100mA).

Quello a cui mi riferivo io era a monte del contatore e in parallelo al generale (credo questo intendesse Giurti).


"per correnti superiori a 100mA" leggasi "per correnti uguali o superiori a 100mA"

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Se interpreto bene le vostre risposte, capisco che per collegare un secondo differenziale è preferibile mantenere la presenza di un interruttore generale. Le alternative per i collegamenti mi sembrano queste:

contatore -> differenziale generale -> magnetotermico generale ->parallelo tra:

->primo ramo: magnetotermico allarme

->secondo ramo: differenziale impianto elettrico -> magnetotermico impianto elettrico.

oppure:

contatore -> magnetotermico generale (o semplice sezionatore)->parallelo tra:

->primo ramo: differenziale allarme->magnetotermico allarme

->secondo ramo: differenziale impianto elettrico -> magnetotermico impianto elettrico.

Nel primo caso forse servirebbe sapere come dimensionare correttamente i 2 differenziali.

Il secondo mi sembra più semplice.

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No, il secondo caso oltre ad essere più dispendioso è inutile.

Le Normative dicono che per corto o corrente dispersa a terra deve intervenire un distacco di corrente all'impianto (o in caso d'incendio). Il sezionatore generale che vorresti aggiungere è comunque presente nel contatore che oltretutto è presente nella tua casa.

Io sono dell'opinione che per l'impianto d'allarme andrebbe messo un termico-differenziale a monte del generale e quindi in parallelo al generale stesso. In questa maniera un problema nell'impianto elettrico non pregiudica il funzionamento del sistema d'allarme e viceversa. Quindi avremo un sezionatore per l'allarme e un sezionatore per l'impianto utenze, e il sezionatore generale sarà tramite contatore.

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non ci siamo capiti il discorso e che non puoi avere due interruttori generali in un quadro quindi sé andrai di termico va bene cosi a valle del differenziale generale sé andrai di differenziale ed il generale essendo un 300mA e quello che tu monterai per l'antifurto fosse da 300mA e lo collegi a valle del altro interverranno sempre entrambi a meno che uno non fosse di classe a sicuramente immunizato ma qui si va sul complesso.

la cosa importante qualsiasi cosa tu faccia e che assolutamente quando si stacca un generale di un quadro solo a monte di esso dovrà esserci tensione e questa e una cosa indiscutibile.

non puoi assolutamente collegare due differenziali in parallelo senza mettere in quel quadro almeno un sezionatore come generale perché in caso si lavori staccando il generale quadro si avrebbe tensione a valla del differenziale antintrusione e cosi nel rispettivo impianto.


notte ragazzi a domani :smile:

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Per chiarezza su quello che ho scritto vorrei precisare:

La nuova Norma riguardante la Dichiarazione di Conformità come da Decreto Ministeriale DM 37/08 entrata in vigore il 1 sett 2011, è una variante della CEI 64-8 del 2007.

L'Allegato A che riguarda gli "Ambienti residenziali" riguarda, oltre le norme di sicurezza, le prestazioni funzionali dell'impianto elettrico, quindi è una variante completamente nuova.

La vecchia norma produceva un impianto sicuro ma insufficiente sotto l'aspetto delle prestazioni pur essendo conforme alle norme CEI.

Cosa c'è di nuovo quindi?

Prima cosa la nuova norma riguarda i nuovi impianti e quelli in via di rifacimento e prevede:

1 L'interruttore generale può essere magnetotermico e, se è differenziale, deve essere selettivo nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica.

2 la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori (selettivi rispetto al generale se è differenziale) al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio.

3 per la protezione dei circuiti che alimentano e/o condizionatori fissi è consigliabile l'impiego di interruttori differenziali di tipo A.

l'impianto deve essere dimensionato in funzione dei metri quadri dell'appartamento e comunque il livello minimo deve rispondere al punto 1 e 2.

A questo punto come collegare la linea del sistema d'allarme?

A- semplice interruttore magnetotermico su uno dei due rami protetto da differenziale

B- Interruttore differenziale come ramo separato oltre i 2 richiesti e di corrente inferiore a quello del differenziale generale se presente.

NOTA: il fatto che io abbia detto che in alcuni casi installo un interruttore differenziale a monte del generale e quindi in parallelo al generale, non deve essere preso ad esempio, anche se sono sicuro che soddisfa le condizioni di sicurezza e funzionalità.

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Grazie per le risposte.

Domande sulle batterie:

Panter, hai scritto:

Se invece serve un'autonomia più lunga in caso mi mancanza di 220ac è consigliabile la 1050L che può contenere una batteria da 17Ah.

Sto leggendo i manuali e mi viene un dubbio (forse ingenuo):

La centrale 1050L ha un alimentatore da 3A, che immagino sia il modello IPS12040:

sul manuale di questo modello di alimentatore dice che le batteria collegabile è "1 x 12V – 7Ah YUASA NP-12 FR" ho equivalente, e quindi non parla esplicitamente di batteria da 17Ah.

Quindi mi viene il dubbio e ve lo chiedo esplicitamente:

nella centrale 1050L posso mettere la batteria da 17Ah?

Va bene uguale se uso una batteria da 18 Ah (che forse trovo in offerta)?

Non so se usare anche la sonda termica: vi sono casi particolari in cui è consigliata, oppure è sempre utile (o inutile)?

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:smile::smile: il 12040 da 3A è un alimentatore supplementare ed è logico che ti dica che la batteria è una 7A, ....non c'entra in quel contenitore la 17/18A. :smile: mentre entra nel 12100, anche se per questo modello è previsto un alimentatore da 5A.

Tranquillo va bene l'alimentatore da 3A di dotazione della 1050L. Il fatto che la 10100 abbia un alimentatore da 5A è perché ha un numero doppio di ingressi e uscite e si presume che ci sia maggior carico.

La sonda termica te la raccomando, protegge la batteria regolando la carica in funzione della temperatura.

ps. attento alle batterie d'offerta specialmente per le 18A, circolano delle batterie cinesi che dopo un anno si forano i separatori mandando in corto gli elemnti.

ps1. se vuoi studiare, studia sul manuale di centrale e non sui dispositivi supplementari.

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Grazie,

ora sto cercando scegliere i sensori da utilizzare.

La centrale inim ha alcuni terminali idonei per i contatti tapparella.

Quali sono le marche compatibili?

Mi indicate qualche marca su cui orientarmi per i contatti delle porte? Ho finestre in PVC e una porta blindata (senza predisposizione dell'incasso).Se conoscete qualche foto su internet per vedere come si montano mi sarebbe utile.

Infine ho il dilemma dei volumetrici: mi accontento dell'infrarosso oppure vado su doppia tecnologia? (Bhoo, forse camere da letto e sala metto infrarosso e a protezione della porta blindata metto doppia tecnologia).

In particolare ho un volumetrico da mettere in cucina (i fornelli sono a 4 metri; la lavatrice a 1 metro e mezzo): c'è qualche tipologia o precauzione specifica che devo sapere?

Grazie

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Qui la cosa è più difficile perché ognuno ti dirà secondo ciò che usa lui.

Comunque mi sento di consigliarti sensori DT anche in camera da letto e se hai timori delle MW in camera da letto e salotto puoi mettere un modello che ha la MW disattivabile a sistema disinserito. Tieni presente che i sensori vanno montati in un angolo della parete dove è la finestra (soprattutto se usi i soli PIR). In definitiva i sensori non dovrebbero guardare verso la finestra.

Per i contatti magnetici, basta che sono di buona marca.

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Grazie,

purtroppo ho i fili predisposti per i volumetrici sulla parete che guarda la finestra. Per curiosità, quali sono gli svantaggi di questa posizione? A me vengono in mente solo i falsi allarmi dovuti alla luce che potrebbe entrare dalla finestra.

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Spulciando in giro, ho visto dei sensori a doppia tecnologia a tenda da esterno tipo questo:

http://www.microelettronica.info/manuali/CURTAIN%20PM.pdf

Io lo monterei sul balcone in alto e in mezzo a 2 porte, pertanto chiedo:

conoscete dei modelli/marche la cui tenda si sviluppa in entrambi i lati, in modo da coprire entrambe le porte presenti sul balcone?

A volte sul balcone mettiamo i panni stesi, che impegnano quasi tutto il balcone: vi chiedo se i panni stesi possono dare dei falsi allarmi.

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Domanda sulla batteria per sirena esterna:

sul manuale non trovo da nessuna parte le dimensioni della batteria da installare all'interno della sirena esterna inim, ma trovo solo le indicazioni 12V e di 2,1Ah.

Sapete indicarmi un modello di batteria che sicuramente vada bene? Così posso trovare le dimensioni e comprare una equivalente.

Grazie

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12V e di 2,1Ah.

questo è tutto quello che ti serve sapere

è un errore ma spesso la batteria è sottovalutata e si cerca sempre e solo la più economica, personalmente ti consiglio batterie di qualità

Modificato: da Bruno Melotto
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Grazie,

ho difficoltà a scegliere i contatti magnetici per le finestre in PVC.

Non ho la possibilità di incassarli e dovrò metterli ha vista, credo incollandoli in qualche modo.

I corrugati arrivano in alto al centro della porta, e nei cassonetti delle tapparelle.

Ho visto che ci sono modelli con i fili già collegati e quelli con solo la morsettiera:

Non ho chiaro dove si mettono le resistenze del bilanciamento: vanno messe all'interno del sensore stesso (dopo averlo smontato)

oppure vanno messi sul filo che esce?

Conoscete delle foto da indicarmi per capire come è fatto il montaggio?

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