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Riscaldamento Con Climatizzatore Inverter


Mirko_71

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Buongiorno, sto valutando di riscaldare casa a Brescia solo con un climatizzatore inverter, vi espongo il mio problema:

al momento ho una caldaia centralizzata (ha 20 anni) che serve 4 appartamenti con grossissimi problemi di dispersioni e tubi di mandata marci. La fornitura di gas purtroppo la devo tenere intestata a me e riaddebito (quando pagano) agli inquilini la spesa in quanto appartamenti affittati.

Si tratta di locali adiacenti (molto economici e vecchi) su due piani (terra e primo) della medesima dimensione. Per dare un'idea vi dico che arrivo a spendere e quindi anticipare circa 1200 euro /anno per ogni appartamento senza contare che a volte non ottengo il rimborso con gravi perdite x me.

L'appartamento "tipo" ha un soggiorno, una camera un cucinino aperto e un bagno.

Il soggiorno è di 15 mq, la camera di 14 mentre bagno e cucina circa 6mq ciascuno. I soffitti sono bassi, sotto lo standard. E' in classe energetica G con finestre piccole.

La mia priorità è rendere termoautonomi gli appartamenti in modo da non farmi più carico dell spese di riscaldamento e dare autonomia ai singoli inquilini che hanno esigenze diverse (ora sono riscaldati come una unica unità).

Ho individuato due possibilità:

- installare una caldaia per ogni appartamento con tubazioni nuove (che corrono a vista per evitare di spaccare e contenere le spese)

- installare due monosplit, uno in soggiorno e uno in camera da 9000 btu (tipo daikin serie siesta ATXN25L garantiti fino a -15 C)

Ritengo che la cucina possa beneficiare del riscaldamento del soggiorno mentre per il bagno, se servirà, utilizzerò un pannello elettrico / infrarosso.

Per l'acqua calda, visto l'investimento già così importante continuerò con la caldaia comune (caldaia ad accumulo) evitando di fare nuovi impianti con boiler in bagno e cucina.

Quale delle due soluzione è preferibile in funziona anche della spesa? Credo che la soluzione dei climatizzatori possa costare circa la metà rispetto alla caldaia autonoma inoltre darei un servizio di condizionamento d'estate.

Ho già letto di un iscritto che a brescia fa tutto con l'inverter; so che c'e' una piccolo calo del confort ma non è una priorità visto la tipologia di casa. Inoltre l'inquino oltre alla completa autonomia di accendere , regolare e spegnere avrebbe un sensibile risparmio.

Resto preoccupato, non tanto per l'efficienza ma piuttosto su eventuali blocchi con climi freddi. E' possibile? La macchina che ho indicato è certamente economica ma riesce a garantire il riscaldamento anche in inverni rigidi nel nord d'Italia?

Spero possiate aiutarmi

Modificato: da Mirko_71
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non ho capito che deve spendere :smile:

Hai considerato il fatto che ci sono le detrazione del 65% sulla sostituzione dell'impianto di riscaldamento??

Una caldaia a condensazione Baxi costa circa 800 € , se fai passare i tubi fuori* (in canalina) non credo che la spesa sia fuori portata , inoltre credo che avrai 4 caloriferi da servire e hai pure l'ACS!!

Se fai i calcoli del costo dei 2 climatizzatori installati ogni appartamento sei sui 1500 € , è anche vero che hai la detrazione del 50% per questi ma hai ancora la vecchia caldaia per l'ACS da tenere acceso!

Con il climatizzatore hai anche l'estate da vivere al fresco e dormi tranquillamente la notte.

I 2 9000 sono adatti per la tua cubatura , solo c'è da vedere quanto l'ambiente disperde (muri-soffitto-serramenti)...quelli al piano superiore avrebbero il vantaggio di avere un pavimento caldo per effetto della dispersione dell'appartamento al piano terra (sempre se accendono :lol: ).

Io però mettererai la Baxi e vado in detrazione al 65% , anche in considerazione del fatto che i caloriferi hanno sufficentemente riscaldato l'appartamento fino adesso ,..al massimo puoi aggiungere dei elementi ai caloriferi (se si trovano ancora i modelli).

Sentiamo altri consigli e altre idee... :thumb_yello:

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Una precisazione; non credo di aver diritto alla detrazione; la mia è una società immobiliare per la gestione di immobili e quindi l'impianto non è ne per uso personale ma neppure per uso strumentale all'attività lavorativa.

Non mi è chiaro insomma se ne ho diritto o meno.

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Sulla questione detrazioni , credo ti risponderà con sicurezza il vostro commercialista , comunque c'è una sentenza che ha dato ragione alla società immobiliare , leggi quì:

http://www.nextville.it/news/1450

Se non vai in detrazione , allora la spesa ti si ridimensiona perchè al posto di una caldaia a condensazione ne metti una a camera stagna da 500 € (vedi Baxi) hai ancora 1000 € per raggiungere il costo dei 2 climatizzatori installati (1500€) ,...con 1000€ per le tubature esterne dei 4 caloriferi (i tubi multistrato costano una miseria e non hai l'obbligo di montare valvole termostatiche) e manodopera ci sta sicuro dentro , in più elimini la caldaia centralizzata per l'ACS.

Non rischierei l'installazione della PdC del modello che hai citato ,...se fa freddo davvero le macchine installate devono essere il TOP della gamma anche perchè le installeresti in appartamenti di classe G , se metti macchine medie rischi e stai al freddo (stanno :lol: ).

Potresti far spendere agli inquilini così loro possono detrarre la spesa per ristrutturazione , gli sconti l'investimento dalla spesa dell'affitto rateizzando tenedoti un 25% del calcolo della detrazione fiscale......poi certo , c'è da vedere che tipo di inquilino hai negli appartamenti e l'uso , se stabili oppure no!!

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ok, mi sembra corretto quanto dite ma come la metto con le canne fumarie? 2 caldaie = 2 canne fumarie ex novo; devo andare a scaricare per forza sul tetto quindi forare e aprirmi lo spazio per far passare la canna fumaria?

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Sulla fumisteria non mi sbilancio (non mi sono mai interessato) , però credo che quella a condensazione e le caldaie a bassa emissione si può far scaricare a parete, quindi solo un foro che va all'esterno.

Poi ci sono fumarie canalizzate centralizzate collettive (tubo esterno di acciaio centrale con diramazioni , non so se sono adesso a norma)(vedi foto) ..... comunque la legge è variegata e anche le norme regionali possono variarla.

http://www.mggroupsrl.it/wp-content/uploads/2013/09/Canne-Fumarie-Collettive.jpg

Per la funisteria devi chiedere agli addetti , c'è da vedere anche la fattibilità in base all'edificio specifico .....usare quella esistente o tubisteria acciaio esterna , valutare se conviene la condensazione perchè scarica a parete oppure no.....chi ti può rispondere è chi si prende la responsabilità di firmarti il libretto impianto , quindi un'addetto ai lavori. :thumb_yello:

Modificato: da redredred
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Niente da fare per la caldaia; 1000 euro minimo di caldaia e almeno 2500 per tirare tubi calda fredda gas e quant'altro. A brescia mi sa che sono troppo cari non posso permettermi questa spesa. Opzione scartata subito.

Per l'inverter: Mi sono rivolto a due dei più grossi installatori di Brescia di pompe di calore (fanno anche grandi uffici etc) e ho avuto due risposte diverse. Entrambi sostengono che non ci sono problemi a riscaldare con la PDC tuttavia uno mi propone due monosplit da 7.000 btu più che sufficienti, l'altro mi dice che dovendolo dimensionare per il riscaldamento anche con temperature basse non starebbe a meno di 12.000 btu per split........ eppure la premessa con dati tecnici e planimetrie l' ho fornita ad entrambi, possibile risposte così diverse?

Modificato: da Mirko_71
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Io per esperienza diretta , ho dei Kirigamine da 7000 in camere da18 mq e sono confortevoli .

Nell'openspace da 45 mq ho il 12000 , il confort nei periodi molto freddi è meno delle camere , sapevo che l'ottimale per l'inverno era il 18000 , ma poi entravano in gioco maggior potenze per l'UE e il consumo non mi permetteva di alimentarlo con la classica utenza da 3kW !!

Nel tuo caso , considerata la dispersione e la classe energetica e la metratura , io farei nella camera il 7000 (si staziona molto meno e la notte non si ha bisogno di molto calore) mentre in soggiorno metterei il 12000 che deve anche riscaldare il cucinino ed eventualmente il bagno se si lascia la porta aperta , come dicevi al massimo in bagno metti un pannello infrarosso.

Se fai 2 unità separate non ci sono problemi , se opti per un dual occhio alla potenza dell'Unità Esterna sono diverse le potenze che potrebbero rifilarti.

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Redredred, fino a che temperature e umidità sei riuscito ad utilizzare i tuoi inverter? Sei tu forse di Brescia mi sembrava di aver letto un tuoi intervento....

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A quanto pare siamo in tanti a essere di Brescia.

Concordo per qualche taglia in più caro Mirko!

Per scaldare meglio stare sopra!

Ciao redredred, ti ho inviato un messaggio in MP, leggilo. Ciao

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Per Mirko:

l'anno scorso a Febbraio ci sono stati quei famosi 16 giorni filati "siberiani" :lol: la temperatura MASSIMA in quei giorni è stata di MENO -5° la minima MENO -11° , il Kirigamine non si è lamentato io neppure!! :superlol:

I cicli di sbrinamento sono stati pochi e comunque tali da non considerarli un handicap per l'ambiente.

Resta sempre da considerare il posizionamento delle unità Interne , la qualità delle macchine , la dispersione dell'ambiente e la continuità d'uso.

I tuoi inquilini dovranno comunque calcolare l'assorbimento elettrico che il funzionamento del climatizzatore richiederà ...dovranno usare lavatrice o forno o phon o ferro da stiro in funzione dell'assorbimento massimo che il loro contatore elettrico consentirà....quindi ci sarà da "imparare" a non far saltare il contatore. :thumb_yello:

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Concordo con Erikle, è un dato molto ottimistico, anche se effettivamente esistono climatizzatori domestici garantiti per funzionare fino a -32°C (con COP intorno a 1 badate bene), ovvero riscaldano (ma quanto? Appena poco più del loro assorbimento elettrico!) e garantiti per funzionare "bene" ovvero senza integrazione e calo di comfort notevole fino a -18/-15°C ma di certo non sono i Daikin Siesta e nessun altro degli altri apparecchi da supermercato.

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Io parlo del mio Kirigamine e del mio impianto , delle altre macchine non sò casa pensare perchè non ho esperienze dirette.

Chiaramente il COP a temperature esterne rigide si abbassa ma non sicuramente a rapporto 1/1 e chiaramente il consumo elettrico si alza fino al massimo di targa.

Io ho vissuto e toccato la questione dell'efficienza alle temperature che ho sopracitato , su questo non ci sono dubbi e non avrei nessun interesse a dire cose non vere.

Quando acquistai il Kirigamine , lo vidi in fiera a Brescia ,...l'UE era stata messa in un grande cubo di plexiglass e un'unità frigorifera teneva la temperatura interna al cubo a MENO - 20° mentre lo split mandava aria calda nell'ambiente.

Questa era una simulazione dell'effecenza del Kirigamine a temperature polari e dimostrare il funzionamento della PdC Mitsubishi.

Io i MENO -11° li ho vissuti e ho visto che il Kirigamine , pur avendo più cicli nella giornata , faceva il suo sporco lavoro pur consumando di più.

Resta il fatto che temperature così basse sono rare e brevi a queste latitudini e non sono la norma ..chiaramente bisogna considerarle ma fino ad un certo punto.

Il Daikin che vuole mettere Mirko è chiaro che non fa parte del top dei climatizzatori domestici , quindi sarà il suo installatore a dare garanzie , al massimo i pochi giorni polari dell'anno gli inquilini avranno un confort inferiore , di sicuro non resteranno congelati al massimo si metteranno un maglione in più ,pensando al fatto che l'estate avranno in cambio un fresco incredibile da vivere senza sudore, senza notti terribili e zanzare che ti succhiano il sangue. :superlol:

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UE era stata messa in un grande cubo di plexiglass e un'unità frigorifera teneva la temperatura interna al cubo a MENO - 20° mentre lo split mandava aria calda nell'ambiente.

umidità?

di che macchina parliamo?

Modificato: da click0
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la macchina era un dual MXZ-2D53VA con 2 Kirigamine da 9000.

L'umidità ti mentirei se sparassi un numero , non me la ricordo (perchè era un dato che non consideravo all'epoca) ma il valore di % era monitorato con igrometro e a fianco del cubo c'era la vaschetta dello scarico acqua , comunque un dato che tenevano pubblico e non nascosto , quindi forti dell'efficenza della macchina e verificabile dai più esigenti e addetti ai lavori, anche perchè la stessa Mitsubishi dava sulla Brochure la stessa garanzia di funzionamento in PdC a temperature di quel calibro.

Capisco comunque la diffidenza che le persone hanno nei confronti delle PdC , l'avevo anch'io non lo nascondo ed infatti ho acquistato il Top della gamma Mitsubishi domestica , nei fatti e dopo 3 anni sono sicuro della loro efficenza e del risparmio netto che ho fra la PdC e la caldaia a Metano , senza remore però ribadisco che il calore dei caloriferi è diverso dal calore della PdC , ho sempre i 20° sul termometro ma il tipo di calore è diverso non ve lo so spiegare. :wacko:

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Cosa intendi per calore diverso?

Sicuramente è per il fatto che l'aria calda è soffiata ed a minore temperatura percepita perché non hai i 70°C dei termosifoni.

Ma la maggior differenza è dovuta al fatto che i termosifoni funzionano per molte più ore al giorno degli split e quindi non si ha l'effetto "massa termica" dei muri della casa che contribuiscono al comfort ma solo il riscaldamento dell'aria e al limite della mobilia. Se invece si usasse l'impianto ad aria allo stesso modo dei termosifoni (sempre accesi quindi) le differenze sarebbero molto ma molto minori

Ovviamente questa è la mia ipotesi in base alle mie conoscenze!

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Probabilmente è come dice Gabriele .

La temperatura dei caloriferi è alta rispetto a quella della PdC , oltre al fatto che la PdC quando raggiunge la temperatura impostata, l'aria calda soffiata ha una temperatura inferiore di quando deve raggiungere la temperatura impostata.

Registro che in spazi piccoli (le camere) il confort della PdC è più alto rispetto ad ambienti grandi.

Poi credo ci sia un fattore legato all'umidità:

i caloriferi con la loro temperatura alta è risaputo che seccano l'aria (infatti mettiamo gli umidificatori di acqua sui caloriferi)

la PdC , diversamente dall'estate , non toglie umidità e avendo una temperatura di aria calda più bassa il concetto dell'umidità Relativa varia.

Comunque se fai lavorare la PdC sempre al massimo (es. imposti a 30°) il confort si alza di molto , ma il consumo elettrico pure!! :superlol:

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il confort si alza di molto , ma il consumo elettrico pure!!

è il solito problema della botte piena e la moglie ubriaca!

Se gli apparecchi venissero usati alla stessa maniera il comfort sarebbe il medesimo, inoltre c'è da dire che i gradi indicati dagli splittini domestici sono solo "virtuali" perché la misura della temperatura è falsata dalla posizione del sensore che è prossimo al soffitto (stratificazione del calore) mentre un cronotermostato è installato all'altezza intorno al metro/metro e mezzo e da una lettura più realistica della temperatura.

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NON per il Kirigamine!

lui ha un sensore occhio che gira in tutto l'ambiente e dirige il calore dove è necessario !! (si vede che non conosci il Kirigamine)

con il termometro la temperatura la misuro anche lontano e ad altezza di 1 mt ed è come a 20°...

Lo "splittino" Kirigamine è tutt'altro che uno "splittino" :lol: ..se non lo provi di persona non puoi dire nulla , supporre si , ma la realtà è un'altra! :smile:

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Ah guarda, mi fido ciecamente, ma io con splittino considero tutti gli split anche il Kirigamine e gli altri dotati di occhi elettronici: per fare riscaldamento primario "serio" ad aria l'unica soluzione di ottimo è un canalizzato con ripresa da basso o al limite, se si rinuncia alla zonificazione un canalizzato con ripresa centrale e feritoie sotto le porte.

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