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Interutore Tripolare O Tetrapolare


gordi777

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Di solito nel terziario, con la fornitura trifase e neutro distribuito , si opera analiticamente così:--

I dispositivi Tetrapolari (tre poli come R/S/T), sono deposti per la protezione delle sole macchine ed utilizzatori trifase pure, senza N, associati anche a blocchi differenziali tripolari.

I dispositivi Tetrapolari (RST+N) sono deposti alle protezioni delle sezioni dell'impianto, ed a questi si possono derivare dispositivi tripolari o a 2P per le utenze monofase singole.

Eviterei, di adottare i tetrapolari (RST+N) con blocco differenziale associato (id 0,03A), a cui derivare direttamente parti finali di impianto - sia utilizzatori trifase puri sia utenze monofase, poiché un guasto di una di esse od una sovracorrente per carico eccessivo, provoca l'intervento del modulo tetrapolare, che seziona gran parte dell'impianto; vedi anche corrente differenziale dipersa da una sola utenza monofase al di sopra della soglia predisposta.

Nei vecchi impianti, vetusti e prima della 46/90, era prassi associare ad un tetrapolare + differenziale ove installato, un po di tutto inteso come utilizzatori.

I problemi maggiori si hanno nella corretta analisi del dipsitivo con le dispersioni differenziali quando si adotta un Tetrapolare (RST+N), quando le correnti di dispersione sono coerenti tra le fasi e si sommano vettorialmente, c'e' molta bibliografia in merito.

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