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rematto

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Buongiorno,

sto progettando una linea alimentazione da trafo 2500KVA a quadro BT con 13 corde per fase avente sezione 240mmq; cortesemente sono a chiedervi conferma\confronto su quanto segue:

il percorso è intubato quindi o metto una corda per ciascun tubo (in totale circa 45 considerando linea di terra, sistema PEN non c'è neutro) oppure metto 3 corde per ciascun tubo.

In questo ultimo caso per evitare che le corde si danneggino come devo procedere?? posando in ogni tubo una corda per fase U-V-W, oppure posando la corda della stessa fase (in un tubo 3U - 3V e 3 W) cosa che mi sembra forse più rischiosa...

attendo cortesemente vostri lumi.

Grazie1000

:worthy::superlol:

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Bel progetto...mai imbattuto in un caso del genere...in primis, mi pare di ricordare che, in questo caso c'e' uno schema di posa delle fasi in caso di associazione in unico cavidotto; limita il fenomeno dell'autotrasformazione.

Se posso permettermi, eviterei un solo trafo da 2500KVA - meglio due trafo da 1500KVA, e due linee,...garantisce maggiore sicurezza, ed in caso di guasto un trafo assicura qualcosa in termini di continuità del servizio.

Con due trafo paralleli, a parte i problemi derivati dalle caratteirstiche non omogenee dei due componenti, potresti adottare delle linne doppie con sezioni minoritarie..

Con il PEN sei in IT, la continuità del servizio è quasi sempre dettata dal tipo di impianto.

Eviterei di posare 45 corde in 45 tubi separati, che sarebbe idoneo per lo smaltimento del calore, ma causerebbe un fronte di conduttura enorme e poco gestibile nelle inserizoni Trafo e Utenza.

Eviterei anche il cavedio se si potesse ...a fronte di Blindo Sbarre ...ma se la linea è posata all'esterno..la posa di cavi è un imperativo...

Ora l'ho buttata lì così ...ma se mi dai più info ...posso ragionarci meglio...

Ricorda che i trafo...hanno delle prescrizioni in termini di presatazioni ed affidabilità dettate dalle condizioni di utilizzo e dalle armoniche..con un solo trafo la catastrofe della continuità del servizio in un IT è pressoché scontata..

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Cia e grazie per la risposta, purtroppo la scelta di un solo trafo è tassativamente imposta da capitolato ed i cavi devono essere per forza posati in cavidotto in quanto la tratta è esterna e piuttosto lunga (circa 60mt)...mi servivano appunto lumi sul fenomeno in cui si rischia di incappare posando più corde nello stesso tubo.

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provo un suggerimento....

on line puoi scaricare il calcolo delle sezioni dal sito della general cavi

ci sono parametri correttivi , come d'altronde dicono le norme CEI , sul fatto di avere cavi in parallelo o il tipo di posa

dato che si parla di sezioni generose....di lunghezze di tutto rispetto..e quindi si parla di un acquisto di un certo valore...provare a contattare esempio la general cavi e farsi dare un supporto tecnico , che gli verrà ripagato dagli acquisti

o sentire un parere del costruttore del trafo 2,5 mega in aria in resina ? saranno almeno 40 quintali....

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Ho effettuato una breve ricerca in mattinata, sostanzialmente, sempre che non abbia mal compreso, si dovrebbe cercare di mantenere una certa simmetria nella disposizione fasi durante la posa.

:blink:

Modificato: da rematto
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per evitare che le corde si danneggino

montando in ogni tubo tre corde di fase diversa si hanno due vantaggi: la caduta di tensione del tratto di 90 metri è più bassa e in caso di corto gli sforzi meccanici a cui sono soggette le corde sono minori.

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del_user_155042

Mah..sono dell'idea che quando il committente governa il progettista in ogni sua scelta, alla fine il progetto non è genuino..

Questo e vero .

Ma ce anche un altra ..

Oggi fare un impianto elettrico non è più : io appassionato dopo avere fato un ottimo impianto elettrico al punto da farmi venire un orgasmo , rimango contento .

Oggi è : quanto guadano a fare un impianto elettrico ..??

Nel momento che ci sono in mezzo i soldi a comandare :

alla fine il progetto non è genuino..

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L'autore della discussione ,nel primo messaggio ha parlato di conduttore PEN dicendo che non c'è neutro ,ma presumo volesse dire che questo è unico con il conduttore di protezione ,e ci troviamo quindi in un sistema TN-C e non IT come scritto da elettroplc nel secondo messaggio.

Poi un'altra precisazione mi sembra che salvo diversa prescrizione del distributore di rete o che non ci sia un accordo particolare ,la potenza massima di ogni singolo trasformatore non deve superare 1600kVA a 15 kV,e 2000kVA a 20kV.

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L'autore della discussione ,nel primo messaggio ha parlato di conduttore PEN dicendo che non c'è neutro ,ma presumo volesse dire che questo è unico con il conduttore di protezione ,e ci troviamo quindi in un sistema TN-C e non IT come scritto da elettroplc nel secondo messaggio.

Vero...avevo postato sitema IT, ma con il PEN siamo in un TN-C che può derivare nelle aprti terminali in TN-S.

Se la previzione dell'unico trafo è percorribile, rimane la scelta del tipo di posa - a titolo ho preso in mano in mio manuale di impianti, ove nella ipotesi di cavi paralleli trifase:-

2 conduttori attivi di Fase: L1 L2 L3 - L3 L2 L1 posati su piano paralleli. oppure a fascio.

3 conduttori di Fase: L1 L2 L3 - L3 L2 L1 - L1 L2 L3 se posati su paino parallelo . oppure posati a fascio.

2 conduttori di fase a trifoglio: L1 L1

L2 L3 L3 L2

Non ho trovato alti indirizzi tecnici, probabilmente perché 3 conduttori attivi da 240mm2 sono la condizione limite.

Quest'ultima precauzione è di importanza fondamentale con cavi di sezione di 70mm2 in su se di rame , oppure da 95mm2 in su se di alluminio, in quanto per cavi di elevata sezione la reattanza non è più trascurabile.

La strada delle 13 corde per fase la trovo concettualmente irrazionale anche in termini di tecniche di cablaggio al trafo.

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Siamo in un paese extra cee dove o si fa così oppure lavora qualcun'altro, quindi con tutto il rispetto delle vostre opinioni, non ho avuto molta scelta....e chi di voi è fortunato da poter non considerare il lato economico come preponderante...bhe beato Lui.... Lo so che un 2500 è tantissimo...se vogliamo dirla tutta l'impianto in questione ne porta addirittura tre.....

Comunque vi ringrazio per le risposte tecniche e la Vostra competenza

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Guarda,..io ho sempre sostenuto la professionalità e bandito gli impianti che sono dettati solo dal low cost condotti da committenti senza razio, ti capisco bene..

Un trafo da 2500KVA è da ordinare, ed è la taglia massima che ho trovato in giro tra i costruttori.

Per il discorso corde e collegamenti, personalmente - quando è possibile prediligo le barre ..se non possibile, si adottano i cavi..ma nel tuo caso ..mio pare che non è opportuno superare il limite di 240mm2 x 3 Fase.

Ricorda che se poi questo impianto - dettato dai committenti senza scrupoli - manifesta problemi, il committente poi da la colpa proprio a te.

Questo mi apre il caso di un Centro Commerciale..dove le utenze sono state frazionate in 3 parti.

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Valuta bene la stesura di quei cavi,,,xrché mi pare che la norma raccomanda un terna per ogni fase..e non un numero illimitato di conduttori di fase in parallelo, perché la reattanza induttiva è preponderante..

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la norma raccomanda un terna per ogni fase

non mi risulta, la norma prescrive solo che le corde in parallelo siano della stessa sezione. Le corde in parallelo e mischiate in modo che siano adiacenti corde di fasi diverse hanno reattanza minore di una singola sbarra.

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Sì...lo so...ma nel mio manuale...ho trovato solo l'esempio fino a 3 corde per medesima Fase..è probabile che posare 3 corde da 240mm2 in parallelo sia anche un limite oggetivo da rispettare. Se mi posso permettere, un trafo da 2500KVA di solito è condiviso con quadro power center e cablato con blindo...Si arriva con la media al trafo Utente.

Ora, io non ho adottato un calcolo della sezione idonea ad una potenza del genere, ma considerando anche il declassamento per la posa in cavidotto, il dato risultante dovrebbe essere insostenibile per un caso del genere.

Non mi è mai capitato di vedere 13 corde da 240mm2 in parallelo per singola Fase...!!

Ora faccio una ricerca..il ragionamento che ho postato sopra ti pare condivisibile..?

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Vale la pena di considerare con attenzione ciò che dice la norma Cei 64-81 nell’articolo 523.6, Conduttori in parallelo. Essa non prende in considerazione la possibilità di mettere in parallelo conduttori non di pari sezione.

Prova a guardare la Cei - 523.6

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del_user_155042

Non mi è mai capitato di vedere 13 corde da 240mm2 in parallelo per singola Fase...!!

Con un trafo 800kVA io o messo 12 corde da 240 mmq per fase, cavo FG7, in un mese di Novembre .

Se non fissate bene possono portare via la bandella del trafo solo con il peso che hanno .

Il bello poi arriva poi a monte IGBT ....

è un impresa difficile ma non impossibile ,,

con qualche bestemia si fa ...

Modificato: da bypass
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La sluzione inerente i 3 conduttori di Fase da 240mm2 posti a trifoglio è la soluzione che detta la minore induttanza. rispetto ad altre soluzioni di posa parallelo, magari con più corde da 120mm2 in posa affiancata e sezione totale maggiore.

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Dobbiamo ricordare che, i cavi da 240mm2 non avrenno mai le medesime sezioni in mm2 della sezione del conduttore, come sappiamo per tolelranze di costruzione e standard dei vari produttori, possono esserci delle difformità; la Prysmian..mi pare la migliore.

La soluzione migliore, sotto il punto di vista della mutua induzione e di tutte le altre problematiche connesse è: 3 corde da 240mm2 a trifoglio.

Se notate, le linee AT, hanno la doppia terna, tre coduttori nudi per fase a trifoglio ..posati a tringolo in terna in aria. Se non vi fossero tutti questi problemi, si poteva adottare un numero maggiore di conduttori per Fase a configurazione a cerchio..ma le leggi della fisica sono queste.

Io con 2500KVA, ho consigliato di adottare una linea MT fino all'utenza Cabina MT/BT e di posare un quadro power center cablato al trafo con blindo.

Ora, non conosco i termini della commitenza..se è un centro commerciale, o una cava di marmo...ma il mio consiglio è questo.

Prima di dare adito al committente "Scienziato" ..è bene fare una valutazione/simulazione con software idoneo..poi si progetta.

Prendere in esame solo la portata el conduttore singo di Fase da 240mm2 - moltiplicata per 13, e poi declassarla per la condizione di posa..è quantomeno inopportuno.

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del_user_155042

Scusa bypass,per curiosità a che distanza si trovava il power center dal trasformatore per dovere usare 12 conduttori da 240 per fase?

Compreso curve e cunicolo circa 15 metri.

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Scusate...proprio ieri mi sono riletto un articolo pdf della Italiana Zucchini...sulle blindo e sulle condutture ...dove ci sono delle analisi tecnico-pratiche di casi reali, di cui una è copia-icolla di questa...

Trovatemi una pecca nell'adottare un condotto a barre di 15 metri al trafo al Power center.....?? niente problemi di mutua induzione, o lameno minimali rispetto ai cavi, curve ad angolo di 90° possibili, attacco ai pioli del Trafo senza problemi e senza adottare barre di adattamento per le 12 corde da 240mm2. Senza contare il potere di cc sopportabile e le temperature di esercizio a cui lavora una barra rispetto ai cavi. Si può omettere - per la cc sopportabile anche la protezione lato utente in BT se coordinata con la Icc della protezione lato distributore. Comunque molto più pratico e sicuro.

Nella stesura del progetto, io farei condividere con il committente che 1 trafo di quella taglia, non assicura la continuità del servizio, e che era meglio adottare anche un trafo freddo di talgia 1/2.

Provate solo a pensare di cablare con adattatori 12 corde da 240mm2 ai codolo del Trafo..!!!

Come scritto nell'elaborato della Zucchini, molti progettisti sono resistenti all'idea delle barre.

Io non vedo bene quelle in alluminio, ma è una mia idea.

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remo williams

Elettroplc.Niente da eccepire.

Sei però,d accordo con me che,posare delle barre rigide di,5,10,15 o,100 metri,comporta problemi logistici,a volte non di poco conto.

Se l eventuale cavidotto,non è completamente in rettilineo,avresti notevoli problemi nel passaggio delle barre.

Poi,tutto è più o meno fattibile....

Aggiungo,fatte salve le differenze di sezione,tra rame e alluminio,preferisco quest ultimo.Più leggero,malleabile e flessibile.

Modificato: da remo williams
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