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PLC Forum


Plc Che Supporta Il C


walterword

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Scrivo qui perchè non esiste un forum per plc ABB

Se non erro , sembrerebbe che uno degli ultimi plc ABB supporti oltre al codesys anche il C , ANSI C per l'esattezza

Almeno questo e' quello che leggevo su un articolo del kit in questione ...

Be per qualcuno che diceva che tanto c'e 'ST nei plc e potrebbe essere usato al posto del C ....non e' proprio la stessa cosa .

Per esempio io vorrei realizzare un'applicazione che caricato una volta nel plc un certo software , dopo che i dati di configurazione siano arrivati magari in modbus/TCP , vorrei che vengano create dinamicamente delle aree di memoria relative ai dati di alcune funzionalità , per esempio pulsanti , rele' , termostati ect , senza che l'istallatore metta mano al plc .

Questo , dopo giorni di ricerche , mi sembra di capire che nessuno plc lo possa fare , tranne il vecchio S7-300 che aveva una funzione per creare dinamiamente DB .

Col C ci sono varie funzioni come malloc che permettono di creare un'area di memoria di tanti byte quanti ne compone la struttura dati desisderata , che si fa col sizeof e malloc ....dopodiche' si tratta l'area come un array dinamico o matrice dinamica .

Siete capaci di farlo col ladder o ST , se si sarei curioso di sapere come fate .....

La richiesta del mercato e' di poter sostituire schede I/O e cpu trovandoli tranquillamente sul mercato , un progetto embedded su misura no navrebbe alcun senso , per cui il compromesso e' fornire l'hw di comune mercato , progettare un'applicazione in visual studio o java per gestire l'impianto e inviare dati al plc che non sa a priori quanti ingressi o uscite gestirà e nemmeno il link tra di loro nel senso che dal programma pc si puo' decidere di linkare una lampadina ad un interruttore piuttosto che pulsante previo rele passo passo , quindi linkare un ingresso ad un'uscita ma poterlo sostituire e addirittura poter decidere se fa accendere la lampadina sulo col switch piuttosto che far dipendere l'accensione dalla luminosità o da altre situazioni .

Questo e' quello che sto studiando sulla carta , la parte pc seppure ambiziosa e costosa sono sicuro che in qualche modo la si puo' sviluppare e sistemare con revisioni ma la parte plc e da sviluppare al di fuori delle forme canoniche ,

Predisposrre nel plc una serie di oggetti con array "statici" potrebbe essere una soluzione ma non e' quello che voglio fare....creare oggetti invece in base a quello che interessa veramente impone creare dinamicamente aree di memoria .

per cui la mia domanda e' , conoscete un plc che permette di essere programmato in C ?

Alcune case come WAGO , Beckhoff che supportano codesys dicono che si possano scrivere librerie in C ed importarle in ambiente codesys e questo non sarebbe male ma bisogna vedere come lo fanno , cioe' se il tipo di dati e' compatibile e se il malloc lo supportano ....

ciao

Walter

Modificato: da walterword
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... progettare un'applicazione in visual studio o java per gestire l'impianto e inviare dati al plc che non sa a priori quanti ingressi o uscite gestirà e nemmeno il link tra di loro nel senso che dal programma pc si puo' decidere di linkare una lampadina ad un interruttore piuttosto che pulsante previo rele passo passo , quindi linkare un ingresso ad un'uscita ma poterlo sostituire e addirittura poter decidere se fa accendere la lampadina sulo col switch piuttosto che far dipendere l'accensione dalla luminosità o da altre situazioni .

Premetto che non conosco PLC che utilizzano il C e so cos'è, ma non ho mai utilizzato codesys; mi intrometto perchè ritengo la cosa intrigante.

Non ho capito molto bene la frase che riporto, ma soprattutto (per quello che ho capito) come ritieni di poterlo fare: solo con la malloc ?

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no , la malloc server per allcoare dinamicamente aree di memoria .

Per quanto riguarda le funzionalità devono essere tutte implementate nel plc , accensione luci , termoregolatore , tapparelle , giardino , allarme ect

Il fatto di non permettere o evitare (meglio la seconda) al installatore di mettere mani nel plc significa prevedere tutto a priori .Il fatto stesso di non sapere a priori che per esempio %IX0.0 accenderà la lampada %QX0.0 aumenta ancora di piu' la complessità

Sto pensando da qualche giorno ad una soluzione , o forse piu di una .

Se il software di impianto invia al plc , per esempio , 10 interruttori che accendono 10 diverse lampade , nel plc bisogna fare in modo che all'accensione , vengano create 10 aree di memoria dinamicamente per poter gestire dieci punti luce ad interruttore .

Il manutentore puo' in un secondo momento cambiare funzionalità allo stesso interruttore oppure fare in modo che questo faccia altre cose , per esempio abiltiare l'irrigazione .

Per cui anche qui , nel plc , bisogna fare un lavoro con mappe , array , strutture e progettare un qualche algoritmo per gestire la cosa.

Capisci bene che io parlo di interruttore perche se trovo la quadra per implementare un punto luce , il resto e' solo complessità di sviluppo per esempio gestire un allarme o un cronotermostato settimanale ora per ora .

Da un punto di vista commerciale la cosa significa un grande risparmio in quanto le case famose di domotika vendono per ogni piccola o complessa funzionalità miriadi di schede da parametrizzare , installare , mettere nelle 503 ect

In questo modo invece , come vorrei fare io , le funzionalità sono tutte nel plc e l'hw e' uno solo .Nelle scatolette metti i tuoi pulsanti e li metti come vuoi , in bagno usi magic, in salotto living ect ..pre cui grande flessibilità

La cosa potrebbe anche essere pensata sul web , un utente entra e gioca col software e si fa un'offerta e se vuole se lo colelga lui oppure chiama un elettrico .

Il software pc dovrebbe anche essere in grado di fornire i layout di collegamento ect

Se la cosa sta in piedi , trovare la quadra nal plc, si possono anche sviluppare dei porting per altri plc o sistemi embedded .

E' un progetto molto ambizioso e costoso , ma credo che si possa fare .Certo non da solo ,

comunque le cose si fanno per passi , e dopo una prima analisi , ora quello che conta e' capire come risolvere alcune cose nel plc e per fare questo devo fare una ricerca in base alle funzionalità dei controllori sul mercato

TI interessa la cosa?

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Il C lo conosco bene, ma non conosco la domotica, o meglio, immagino cosa sia, ma non ci ho avuto mai a che fare: non so se questo puo' essere un problema ...

Quindi la tua intenzione è quella di creare funzioni ad hoc per la domotica, poi l'installatore, tramite un softwarino d'interfaccia, seleziona quella particolare funzione, il resto lo fa tutto il software, se ho capito bene cosa intendi.

Non capisco però, a cosa serve il C nel PLC: in teoria, se si riesce a trovare un PLC che accetta un formato di file conosciuto (ad esempio un file di testo), potrebbe essere benissimo il software d'interfaccia che "interpreta" i comandi "visivi" dell'installatore e li traduce in codice comprensibile al PLC; il problema, al limite, sarà come caricare il file del PLC, ma anche a quello può esserci una soluzione, scegliendo un PLC con un software che è possibile interfacciare dall'esterno.

... spero di essermi spiegato.

Potrebbe essere veramente interessante ...

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si ti sei spiegato , pero' due cose

1) nemmeno io ho mai fatto nulla di domotica , ma dopo 15 anni di automatione industriale non credo di avere difficoltà alle funzionalita base della domotica :(

2) Non e' un softwarino , ma un softwarone pauroso perche deve configurare il tutto graficamente e generare un flusso di dati , mappe ect non da poco

Dimentica la domotika e pensa ad un sistema che riceve in ingresso qualcosa e che gestisca un interruttore e una bobina .

L'interfaccia che interpreta i codici deve risiedere nel plc a meno che non sia un soft plc ma questo implica costi e spazi di pannello diverso . , non si puo fare una tabella di codici da far eseguire seppur vlocemente si rischia di non riuscire a scandire in tempo tutti gli I/O , io considero il massimo degli I/O ammessi dalla cpu.

Sarebbe troppo bello se si potessi creare un file in lista istruzioni ed inviarlo al plc e farglielo eseguire ma ogni plc vuole che il codice sia compilato staticamente dal suo ambiente ,per cui una volta che invii il file non ne fa nulla.

Creare un linguaggio interpretato significa creare un linguaggio e far diventare un plc una macchina virtuale come java o .NET il che ha ancora minor senso di tutto il resto visto le risorse , e i tolls di programmazione .......

bisogna trovare qualcosa perche sono sicuro che si possa fare la cosa .....

Modificato: da walterword
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e' pur vero che per quanto possa essere grand eun appartamento o una villa , si possono dare dei limiti alle varie funzionalità , per esempio 50 lampadine e 50 rele passo passo , 5 valvole per riscaldamento indipendente (una per ogni calorifero) , 4-5 valvole per irrigazione a zone , 30 zone indipendenti per allarme antiintrusione ect , per cui ... il calcolo energetico e il risparmio diventano piu compatti in quesot modo e anche la gesione .

Nel software di gestione sto gia scrivendo o vari oggetti che implementano dal semplice ingresso/uscita digitale alla composizione di oggeti piu complessi composti ,e poi bisogna rtovare una quadra per gestire un concetto di link tra ingressi e uscite per le varie funzionalità.

Siccome la maggior parte dei plc non permette l'uso di indici con ingressi ed uscite tipo %IX0.0[%MW20] ho gia creato una copia di tutto gli ingressi e tute le uscite su array locali , con excel si stendono aree di memoria che e' una meraviglia

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Giuseppe Signorella

PLC programmabili in C, conosco il MOACON ed il mitsubishielectric.

Ciò che vuoi realizzare non è proprio semplice, ma questo credo che tu già lo sappia.

La soluzione più semplice sarebbe quella di realizzare un sistema parametrizzabile, come quasi la maggior parte dei sistemi a basso costo e/o commerciali, dove hai una serie di funzioni predefiniti che vai semplicemente a configurare. In genere quasi tutte le centrali di antintrusione che svolgono semplici funzioni di domotica ragionano in tal seno. Configuri e via.

Ma ovviamente questo è il sistema meno indicato per ciò che vorresti realizzare in quanto non personalizzabile.

I sistemi più evoluti, sono dotati di un vero e proprio compilatore, che una volta "configurato" l'impianto, quasi sempre in modalità grafica, compilano ed inviano il software compilato alla CPU.

L'installatore lavora su un'interfaccia grafica ad oggetti, che inserisce nell'editor, parametrizza e li associandoli tra di loro. La maggiorparte delle funzioni sono quasi tutte specifiche per la domotica. Poi il compilatore fa il resto.

Per quella che è la mia personale esperienza, c'è da lavorare sodo per riuscire a riprodurre tutte le funzioni che sono già implementati in un PLC domotico ed abbattere i costi dell'hardware.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Riprodurre le funzionalita' non e' il problema principale, a parte cose particolari in DMX o altre in tal senso

Inserire nel plc funzionalità di cronotermostati o allarmi o irrigazione o accensione luci non e' un problema rilevante

Il problema e' ,come hai ricordato tu , che il software di programmazione non pu' macinare e produrre file sorgenti in file eseguibili in quanto ogni plc si avvale del proprio compilatore , e nemmeno interpretare file di istruzioni .

Per cui la cosa andrebbe fatta in tema di parametrizzazione , ma per renderla molto flessibile ed efficace c'e' da inventare un po di algoritmi per fare in modo che questo si realizzi .

Ognitanto mi vengono delle idee che metto giu e testo col plc simulatore codesys , pero' devo ancora mettere a fuoco gli algoritmi principali

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Giuseppe Signorella

Riprodurre le funzionalita 'non e' il Problema principale,

Senza ombra di dubbio, ma i plc domotici, nati e concepiti per tale applicazione, sono un tantino più idonei e preformanti nel svolgere tali funzioni.

In primo luogo, hanno una serie di oggetti che lavorano sul bus e permettono una semplificazione di cablaggio e riduzione di costi dell'hardware.

Poi sempre per quanto riguarda l'hardware, ad esempio quello che uso io, ha già l'antintrusione integrata, quindi inseritori e uscita sirena a bordo sul plc, sintesi vocale integrata e quindi una serie di funzioni legati a questi particolarità hardware.

Comunque quello che vuoi fare è alquanto interessante, anche per altre tipologie di applicazioni. ;)

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Questo progetto rappresenta uin salto qualitativo e profesisonale che va al di fuori della programmazione classica del plc

Gli ambienti per plc sono giustamente progettati per offrire funzionalità e programmazione di un certo tipo .Le richieste del mercato e quindi le necessità commerciali sono altre .Qua si tratta di analizzare e quantificare una certa risorsas hw e sw ed applicarla ad un settore ben specifico .

So bene che un sistema domotico ha un sacco di cose su bus e offre una serie di figate , fanno a gara chi ne da di piu

Ma come ogni cosa , oltre al costo ,ha dei limiti .

Unire due cose di natura diverse , o almeno potrebbero sembrare, significa affrontare una serie di problematiche di un certo livello .

Se ci fosse da programmare tutta milano in domotica a plc classico lo farei con una mano sola e con l'altra ti lascio immaginare cosa potrei fare.

Il concetto del progetto che vorrei quanto meno affrontare , non morirci sopra , e' particolare e permette di fare , come dici tu , anche altre cose.

Ma per realzizare qualcosa si devono imporre dei target e in questo caso il tragurado e' dare un oscopo domotiko alla cosa

Bere un biccheire di arsenico o di boro non significa essere drogati ne tantomeno diventare un transistor ;)

comunque sono accettati consigli su come implemetnare le cose , diciamo sarebbe meglio parlare di concetti tecnici e tecnologici piuttosto che commerciali o fare confronti con chi fa gia delle cose ma diverse.

Io son oconvinto che il progetto potrebbe trovare parecchi interessi , a tempo libero sto gia facendo prove e test , cosi giusto per tenere in esercizio la testolina :smile:

ciao

Walter


comunque la differenza con forum stranieri , noi italiani pecchiamo sempre di commettere le stesse cose .

Chi sa qualcosa la tiene per se , chi chiede troppo e non sa nulla esagera .

Chi propone qualcosa riceve critiche ....e' incredibile

non mi riferisco a voi che siete gli unici interessati , dico in generale .

Se a qualcuno interessa il progetto , io do l amia disponibilità a discuterne seriamente e se il caso a lavorarci sopra.

Dai primi di maggio , se passo l'esame di elettronica e misure , ho un po di tempo da dedicarci sopra

Modificato: da walterword
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Ciao walterworld

scrivo a ruota libera non le considero critiche ma spunti per avviare al discussione

Conosco un'azienda che si è costruita da zero un sistema domotico stampi per i contenitori in plastica compresi quindi un investimento non trascurabile.

Hanno fatto la propria versione di tutto quello che si può immaginare per la domotica (prese controllate touch screen bus telecomandi...)

Mi dicono che stanno vendendo poco o nulla. Io penso che il problema sia dovuto a due motivi:

Uno commerciale è un azienda con anni di esperienza realizzazione impianti industriali ben più complessi ma sconosciuta come domotica.

Installatori e rivenditori non lo propongono neanche al cliente e se ci provano il cliente su un piatto trova i marchi noti sull'altro la ditta ABC direi scelta scontata.

Questo per ribadire il vecchio concetto che tecnicamente puoi essere il top avere idee brillanti ma senza un qualche percento di commerciale resti al palo.

Il secondo motivio del "fallimento" dell'iniziativa, sempre secondo me, è tecnico hanno lavorato tantissimo ma realizzato un sistema proprietario non c'è niente legato a qualche standard. E questo per l'installatore è un dramma è come mettersi a vendere giornali scritti in cinese Perchè imparare il cinese se posso acquistare un giornale

italiano ? La rete di vendita c'è e non c'è l'assistenza chissà ed è pure uno standard tutto suo ... direi che abbiamo già concluso.

Aggiungo la mia esperienza personale:

Io faccio piccoli sistemi per automazione. Ne ho uno che si configura tutto con dip switch e ponticelli (...piuttosto primitivo) Ho proposto al cliente di rinnovare il prodotto aggiugnendo la possibilità di configurarlo da PC magari con connessione wifi (strafigata...) risultato: Bocciato!

E hanno ragione perchè chi ci metterà le mani non è il tecnico appassionato che appunto considera una strafigata collegarsi con il proprio smartphone per configurare la macchina ma l'operaio svogliato che al primo intoppo molla tutto e chiama l'assistenza incavolato perchè stiamo bloccando la produzione. Sono rimasti i dip switch da muovere con il cacciavite e tutti contenti.

Io walter supporterei anche l'iniziativa (l'ho fatto a suo tempo con plcforum e cubloc) ma se deve diventare un prodotto prima dell'idea ci vogliono quattrini. Creare una rete commerciale associarsi a consorzi standard (A proposito se fai un giro sul sito knx vedi cosa chiedono per associazione e certificazione di un prodotto soldi tutti da sborsare prima di iniziare a vendere). Se invece deve rimanre un hobby ti metti in fila con i vari arduino mbed e compagnia cantando.

Guarda questa pagina

http://cubloc.com/product/08_01.php

un sistema modulare simil plc programmabile in C Perchè non partire da quello: hw già pronto a prezzi concorrenziali per chi non fa grandi numeri. Investimenti iniziali contenuti. Se la tua idea è buona questo potrebbe essere un punto di partenza. (anche se ho il sospetto che per te, come per me, il divertimento sia realizzare il sistema...)

Il problema delgi italiani walter è quello arcinoto siamo il paese con 40 milioni di allenatori della nazionale di calcio ognuno pensa di far per conto suo perchè come lo fa lui non lo sa fare nessuno.

Modificato: da accacca
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Se a qualcuno interessa il progetto , io do l amia disponibilità a discuterne seriamente e se il caso a lavorarci sopra.

Dai primi di maggio , se passo l'esame di elettronica e misure , ho un po di tempo da dedicarci sopra

Contami pure, tempo e salute permettendo, e spero di poterti essere di aiuto; dovrai solo spiegarti un po' meglio (sono un po' un testone a capire :whistling: ), perchè non mi è ancora tutto chiaro.

I miei impegni: sto scrivendo per una macchinetta, ne avrò fino per una, max due settimane, poi dovrei andare in macchina e lì bisogna vedere come si mette; in ogni caso, penso che per giugno dovrei essere libero (ma pensandola proprio male, eh).

A proposito: in c..o alla balena per l'esame !!

comunque la differenza con forum stranieri , noi italiani pecchiamo sempre di commettere le stesse cose

Che vuoi che ti dica ?

Sono stato spesso all'estero: arrivavo in reparto e fino che non era finita l'installazione, nessuno si avvicinava se non per chiedere se avevo bisogno di qualcosa; finito, cominciava il putiferio di domande, magari critiche ancne feroci, ma, in fin dei conti, è nell'ordine delle cose.

Qui in Italia le critiche partono quando la macchina è ancora imballata e nessuno l'ha vista; mentre la installi, ti interrompono mille volte per stupidaggini, poi, quando hai finito, tutti spariscono e nessuno si vuol prendere la responsabilità di vedere come funziona ...

Siamo bravissimi a parlare, ma spesso bisognerebbe tacere un po' e fermarsi a ascoltare.

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comunque la differenza con forum stranieri , noi italiani pecchiamo sempre di commettere le stesse cose .

Walter, anche sui forum stranieri trovi gli stessi tipi che trovi qui.

Non siamo ne peggio ne meglio degli altri.

Se poi fai riferimento ai forum frequentati da indiani, li si che trovi ......va be lasciamo perdere altrimenti ci sarà il solito benpensate che mi accusa di razzismo.

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bene mi fa piacere trovare un riscontro .

In particolar modo per HH

Voglio esprimere pochi concetti di base ma fondamentali per ogni concezione di sviluppo , ricerca e lavoro .

1) L'italia e' un paese fallimentare , abitato da essere umani fallimentari e soprattutto falliti , a partire da chi governa .Secondo il mio punto di vista ci si deve solo aspettare il peggio , che deve ancora venire ...ma questa e politica e non mi interessa.

2) L'italia e' il paese delle scoperte e dei grandi uomini che hanno contribuito scientificamente allo sviluppo del pianeta.e' chiaro che per fare qualsiasi cosa ci vogliono quattrini ma dipende da cosa si vuole fare e come .

3) l'azienda menzionata che produce dispositivi di domotica ha poco lavoro e vende poco , hai detto tu stesso le motivazioni , scelte comemrciali errate nello spirito , mancanza di connettività in un mondo sempre piu connesso e globalizzato (brutta roba il global).

4) Parlando di investimenti ....be per ora sto facendo ricerche con codesys 2.3 e simulatore plc ...costo "0" .Sviluppo lato pc ...visual studio , java netbeans , eclipse -> costo zero

Quando e se sarà necessario e il momento un piccolo plc ce l'ho , al limite un investimento di 400-500 euro per prenderne uno nuovo che sia 1200 o wago o ABB il denaro si trova .Smetto di fumare se il caso , spendo piu soldi in sigarette che plc .

5) Il progetto ha uno spirito libero , altamente professionale e completo .Gli unici limiti sono i limiti del plc e i limti della fantasia umana .

6) Per quanto riguarda una scelta custom sono d'accordo ma generalmente il mercato non vuole prodotti non conosciuti e soprattutto non reperibili in caso di guasto .Per cui piattatforme HW plc siemens piuttosto che ABB , WAGO ect sono scelte ottimali

7) Lo sviluppo e' mirato ad un concetto di domotica per dare un senso .Fare esercizi di matematica puri puo rivelarsi paranoico , fare gli stessi tipo derivate ed integrali per lo studio di transitori o circuiti elettronici magari puo' rendere la cosa piu redditizia da un punto di vista emotivo e di soddisfazioni

8) Si tratta di concepire concetti di programmazione ad oggetti lato pc , ma anche lato plc seppur il plc non consenta di programmare ad oggetti per come e' considerato il modo .La cosa fondamentale e' gestire l'architettura

9) Crisi o non crisi , il settore elettronico - informatico è quello piu comunemente utilizzato , in qualsiasi oggetto che ci circonda

10) Interessi e passione altrimenti non sarei qua a frequentare il corso di laurea in ingegneria informatica a 43 anni .Stavo li dove stavo che prendevo bene e programmavo plc e pc e andavo in giro per il mondo a bestemmiare fino alla fine dei miei giorni

Credo sia giusto utilizzare quello che producono gli altri a prezzo stracciato , investire nella tecnologia software e vendere .I problemi , se legati all HW vengono rigirati a chidi dovere .Non e' il momenti di produrre , di avere macchinari e impiantare uffici .

Si fanno siti web favolosi e si vende li , vuoi il prodotto paghi con la carta di credito e poi ti arriva il materiale .Ma queste sono supposizioni che van ben oltre lo scopo del blog .

Senza farlo apposta sono risultati 10 punti che ritengo fondamentali , che non vengano interpretati come la tavola di Mosè . :smile:

Detto questo , la problematica e' gia esposta , se avete voglia di dedicare qualche pensiero e scrivere considerazioni o consigli sono ben accetti .

Se la cosa interessa ci si puo ' incontrare o sentire per telefono , anche se so gia che andra ' a finire come andrà

ciao

Walter

Modificato: da walterword
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1) L'italia e' un paese fallimentare , abitato da essere umani fallimentari e soprattutto falliti , a partire da chi governa .Secondo il mio punto di vista ci si deve solo aspettare il peggio , che deve ancora venire ...

Per quanto riguarda la classe politica, sono assolutamente d'accordo.

Per il resto sono invece in completo disaccordo.

Io vado raramente all'estero ma, quando ci vado, ogni volta mi accorgo che tedeschi, francesi, inglesi, non sono assolutamente migliori di noi.

Potrei raccontare disavventure vissute all'estero che, se fossero accadute in Italia, sarebbero valido motivo di sputtanamento generale.

Invece, quando accadono all'estero, vengono liquidate come "cose che succedono".

Smettiamola di autodenigrarci.

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pensieri e punti di vista diversi .Io invece credo che l'italiano non abbia piu voglia di fare un c...o e che gli sia tutto dovuto , a partire dal posto di lavoro , non il lavoro , e per tutto il resto .Lo si vede benissimo nelle aziende private dove il comportamento e l'atteggiamento di molti lascia solo desiderare , che poi la colpa sia di chi non sa valutarti o non stimolarti , ma il cervello e' gestito dal singolo

Poi, quello che fanno i barbari all'estero non mi interessa, quando nella penisola italica la maggior parte degli abitanti si lavava e si facevano le terme i barbari andavano a fare la cacca al fosso e tanti ci vanno ancora oggi .

Io non paragono il popolo italiano con i barbari .I barbari si sono civilizzati probabilmente e noi ci siamo imbarbariti in preda alla lussuria , il denaro facile ect

comunque non e' lo scopo del blog parlare di politica piu du tanto

Sta di fatto che anche qua non ci sono idee , interessi , nulla...come volevasi dimostrare

Il problema della maggior parte dei partecipanti al forum e' ancora quello di saper usare i puntatori in awl o di connettere un pannello al plc

Sarebbe interessante invece creare e costruire un plc , cosa che sto facendo tra le varie attività , con macro in lista istruzioni .Ma come al solito me lo smazzo da solo perche pensare di ricevere idee o aiuti concreti di collaborazione o interventi positivi in italia e' una cosa impensabile.In germani ainvece i barabari hanno crato siemens , beckhoff , wago , codesys ect ect ect e tra di loro sono molto piu uniti in tema scientifico e ricerca .Noi qua invece siamo sempre a squaqquaracchiare al vento , quello che ho visto io (walerword) , quello che pensava lui , quello che sentiva l'altro e quello hai visto tu :D

l'italia e' un paese fallimetnare nell'anima e nelle ossa , politici , cittadini e tutti quanti , le colpe non sono solo e sempre dei poltici ma anche nostre .

Te saludi

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ciao

anche se a malincuore sono abbastanza d'accordo con walterword.

Le aziende italiano pensano solo al profitto immediato e investono pochissimo (quelle che investono e ci credono sono pochissime e non si notano).

Avevamo aziende a livello mondiale (es, olivetti, badoni) e che fine hanno fatto?

Eravamo leader nell'acciaio e nella meccanica , ora non più.Teniamoci almeno il buoin cibo :thumb_yello: .

Siamo leader a livello mondiale nella produzione di macchine per il settore alimentare.

Siamo tra i migliori a fare macchine automatiche , impianti e software , però sempre usando prodotti dal mercato.

E per ora non avremo mai aziende a livello di siemens , beckhoff , wago , omron , mitsubishi , abb ,ecc

Per quanto riguarda i plc con il C , c'erano già almeno 15 anni fà , ed erano simili ai prodotti geva elettronica o .sysmedia. si programmano in c o c++ ed hanno ingressi e uscite come i plc.

Li ho provati tanto tempo fà , ma la mia conoscenza del c non era ottima.

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Io invece credo che l'italiano non abbia piu voglia di fare un c...o e che gli sia tutto dovuto , a partire dal posto di lavoro , non il lavoro , e per tutto il resto .

Ma perchè generalizzare..... io ad esempio "non mi sento un fallito" "senza voglia di fare un c....o", anzi mi faccio un mazzo ogni giorno, studiando Ingegneria come fai tu (da quello che ho capito dai tuoi msg), faccio 1000 lavoretti per pagarmi le tasse, avere soldi in tasca, ed in futuro potermi spostare se necessario, ed in più da autodidatta sto imparando a programmare i PLC, la sera, il sabato e la domenica....in futuro se sarà necessario andrò a lavorare (inizialmente) anche per i soli soldi di un vitto e alloggio, e come me ci sono altri N^3 ragazzi in italia con tanta voglia di fare.....

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Sarebbe interessante invece creare e costruire un plc , cosa che sto facendo tra le varie attività , con macro in lista istruzioni .Ma come al solito me lo smazzo da solo perche pensare di ricevere idee o aiuti concreti di collaborazione o interventi positivi in italia e' una cosa impensabile.

Per ricapitolare : tu hai una fantastica idea (costruire un PLC programmabile in C) e chi non collabora è un italiano fannullone .

L'idea che possa essere di scarso interesse non ti ha mai sfiorato ?

1) L'italia e' un paese fallimentare , abitato da essere umani fallimentari e soprattutto falliti

Hai un'approccio sempre estremamente agressivo e concedimi anche sgradevole in certi tratti.

Non voglio aprire un flame, non è il posto giusto anche per rispetto agli altri lettori ed al Forum che ci ospita, ma come italiano che si suda il pane 10 ore al giorno permettimi di ricordarti che non è necessaria una lettera d'invito estera per avere l'autorizzazione a lasciare l'Italia, puoi farlo in qualunque momento ;)

E credimi, all'estero non siamo apprezzati solo per la pizza e la ferrari, sono stato per due anni technical manager di un'azienda italo-tedesca e ti assicuro che non è tutto oro quello che luccica.

Saluti

Davide Nardella

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ho fatto le stesse cose che hai fatto tu

Io non generalizzo ,non faccio nomi o altro .Faccio una stima su scala nazionale

Le persone come me e te le conti sulle dita di una mano in % al resto che non fa un c...o , basta guardarsi attorno

Lelos , la techint ora tenova e teneris , anni fa usava i plc Orsi e funzionavano le line di dekappaggio o tandem o laminatoi

Le ultime scoperte in campo tecnologico , italiane , le ho viste per l'ulitma volta nel 2005 , Ansaldo che era gia stata acquisita da una finanziaria e venduta ad un fodno pensionistico americano .Avevano degli ottimi inverter e drives , con software prodotti da loro e un sistema plc che non avev anulla da invidiare agli altri ma a quanto pare.....

Gl imprenditori italiani invstono solo che dopo una settimana hanno un tornaconto o un guadagno immediato non ci arrivano a capire le cose .Daltronde buonaparte di loro e' nata negli anni 60-70 in cui ti svegliavi alla mattina e se avevi un po di pelo sullo stomaco andavi in banca , parcheggiavi un po di ricevute bancarie farlokke e ti davano il grano per comprare machinari ect .Ora che devono fare i conti con la qualità sono in tilt .I soliti ferracci progettati , i piu recenti , negli anni 90 , copiati , ricopiati e pure sbagliati nel senso che prima andavano e ora vanno in pezzi

Classe dirigente zero , commerciali zero , meccanici zero :smile:

I produttori tedeschi di plc ed affini scelgono codesys per ovvi motivi , 3S e' tedesca ma non credo sia solo per questo

In italia c'e' la axe che produce un software IEC e i plc elsist lo usano .Per il resto cosa abbiamo ? Magneti marelli ? Fiat ? spariti tutti .

E la colpa non e' solo di quelli che stanno alle poltrone ma anche dei tanti lazzaroni chiaccheroni che ci sono in italia , italiani non extracomunitari , italiani chiaccheroni che blaterano tutto il giorno e non sanno nemmeno premere il pulsante start della loro machcina che producono da 30 anni , questi sono i fatti


per cui se un giorno avro la mia laurea , i miei 25 anni di lavoro, 10 elettrico e 15 plc , prendo i miei stracci e vado fuori dalle palline , visto che per 15 anni ho lavorato e vissuto quasi solo ed esclusivamente con lavori esteri .

I lavori in italia , si sbranano cpeggio dei cani con prezzi allucinanti , non prendono i soldi , pagano tasse anticipate :D

Italia = spaghetti , mandolino , pizza , baggio , vino , papa

Paes de' ciculate '


Dan io parlo di plc e poi ho aggiunto altre considerazioni generali

Ho lavorato anche io tanti anni all'estero ed ho rifiutato un ingaggio a dusseldhorf e un alro in turchia perche per il momento sto bene a casa mia .Mi rigenero e poi mi rilancero'.

I lazzaroni non si poveri programmatori di plc o quelli ceh vanno in giro a fare le messe in servizio , ma tutti gli altri che lavorano male e senza la minima cognizione del lavoro .che tu fai o hai fatto 10 ore al giorno be io ne ho fatte 16 a natale e befana in paesi musulmani piu di una volta e la cosa non interessa a nessuno .Ripeto i lazzaroni non sono i trasfertisti

Mi ricordo ancora quando nel 2003 avevamo acquistato il kit Rabbit ethernet per sviluppare chissa cosa , e poi il corso microcontrollori e microprocessori ect , e poi il corso cunblock ect ect

a quanto pare non interessa niente a nessuno o sbaglio

Modificato: da walterword
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Walter è vero di questo passo diventa un post di chiacchere proprio quello che dici di non voler fare ...

abbiamo appurato che qui è male all'estero è bene

Parliamo di quello che vorresti fare che io non ho ancora ben capito. L'idea può essere condivisa ?

Partiamo da qui:

https://www.kickstarter.com/projects/24519005/controllino-the-first-arduino-compatible-plc/posts/791576

Forse il target è un pelo fuori mercato e ha raccolto (a livello mondiale) 97 adesioni direi pochine

Perchè è meglio quello che hai in mente tu ? dov'è che tu stimoli l'interesse e lui non è riuscito ?

Come intendi portare avanti la cosa ognuno lavora per i fatti suoi segue i suoi interessi e ogni tanto, se vuole, dedica tempo alla causa comune ?

Così è morta in partenza.

E dobbiamo parlare ancora di soldi....

Ultima cosa facendo 1+1 dei tuoi post intendi fare tutto con pic ? (io li odio...)

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16 dollari?

Dunque il plc e' una macchina che mi ha dato da vivere per quasi 15 anni .

La scelta del plc non e' dovuta ad una scelta personale ma commerciale nel senso che , se per sbaglio si dovesse creare qualcosa di interessante , la base hw dovrebbe essere qualcosa facile da reperire sul mercato , tutto qui .

Il progetto plc lo sto gia portando avanti in parallelo ma sono due progetti completamente diversi .

Qua si tratta di scrivere qualcosa tipo algoritmi ad alto livello.Una volta caricato il sw nel plc questo deve permettere ad un flusso di dati in arrivo da pc di configurare se stesso e processare quanto richiesto dall'applicativo che serve per parametrizzare e gestire l'impianto , per ora civile quindi si tratta di domotica anche se non si tratta di domotica commerciale , per ora .

Per cui nel applciativo pc vengono scelti gli ingressi , per esempio un pulsante che linkato ad un rele' passo passo mi accende una lampadina .Quindi nel sw pc va acquisita la richiesta , che puo anche variare nel tempo a piacimento , che l'ingresso %I0.0 attivi un rele passo passo e che questo rele' accenda una lampadina all'uscita %Q3.15 piuttosto che %Q1.3 .

Nel pc gli ingressi e le uscite sono riconosciute come numeri progressivi da 1 a 256 o da 0 a 255 ...comodo per indicizzare le copie di I/O nel plc ;)

Io sto facendo le ricerche con codesys , gratutito che gira con simulatore su pc , per ora e' piu che sufficiente , intendo per questo passo di sviluppo .

Nel plc ho gia appurato che gli ingressi %IX e le uscite %QX non sono indicizzabili , per cui ho creato due array da 256 elementi booleani che altro non sono che la copia uno per uno di inrgessi ed uscite , con excel la cosa e' venuta veloce.

Questo primo livello di astrazione e' inevitabile per indicizzare gli ingressi e le uscite ossia le loro copie "arrayizzate" .

Purtroppo non potendolo programmare in C , il plc non dispone di funzioni malloc e quant'altro .e' anche vero che pero' , in una casa o villa o insulae medio grande si possono considerare dei limiti quantitativi .

Per cui ho disposto 256 ingressi in array[1..256] OF bool come copie degli inrgessi e 256 uscite altresi composte .

Se la condizione richiede piu I/O non e' un problema passare a 512 ,Se va oltre non ha nessuno senso stare qua a parlare perche vorrebbe dire realizzare un impianto di non so cosa ......

Il target e' quello domotico per dare un senso allo sviluppo .

Ora sto studiando un sistema che permetta di linkare semplicemente un ingresso ad una uscita , tramite indici e qualche ciclo for .L'applicativo pc lo sto sviluppando in C# oppure java ma per ora credo che vistual studio sia piu veloce .

comunque i test li sto eseguendo con l'hmi integrato di codesys , pulsanti per virtualizzare gli ingressi , luci e scritte per debuggare il plc sono piu che sufficienti per ora .

Il secondo passo sarà quello di dire .... ad un ingresso posso linkare un'uscita , ma se voglio che questa uscita sia vincolata da un'altra condizione devo poterlo fare , per cui stopensando ad una logica astratta che lavora con array o meglio strutture di array all'interno del plc .Una volta che si e' in grado di manipolare la cosa in modo tale che ad una lampadina si possa assegnare un pulsante piuttosto che un massimo di 10 "collegati in parallelo " e che la lampadina oltre a dipendere dal o dai pulsanti mi puo ' dipendere per esempio da un'altra condizione che puo' essere il crepuscolare che puo' essere o meno isnerito nella logica , siamo a cavallo .

Gestire una comunicazione tcp/ip tra pc e plc non e' un problema e non mi interessa affrontarlo ora , lo si fara' senza problemi come ho gia fatto altre volte .

Creare oggetti piu complessi di una lampadina che si accende con un rele passo passo e' solo questione di conoscere cosa si vuole fare e poi lo si implementa nel plc come DFB o come una funzione richiamabile n volte im base a quante ne sono state stabilite nel sw di gestione nel pc .Restano fuori i protocolli DMX e bagianate varie , si studiano i manuali e si implemetnano e anche queste non mi interessano ora .

Ora e' importante realizzare e concretizzare la funzioanlità che posso decidere a priori quale ingresso attiva quale uscita .

Sto provando proprio ora unanuova struttura dati che implementa il concetto di link nel plc , che contiene due interi .....e poi implementero un array di questa struttura

Se ti interessa scrivimi pure in pvt .

ciao

Walter

p.s non si esclude un'implementazione in C nel futuro , ripassati bene i puntatori , liste linkate , code , e soprattutto grafi orientati con visita di bellman ford e dijkstra che poi ti spiegherò una cosa ...

Modificato: da walterword
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comunque non e' lo scopo del blog parlare di politica piu du tanto

Ma infatti io non mi riferivo assolutamente alla politica, ma al mondo del lavoro.

Io non generalizzo ,non faccio nomi o altro .Faccio una stima su scala nazionale

Le persone come me e te le conti sulle dita di una mano in % al resto che non fa un c...o , basta guardarsi attorno

Io non so in quale Italia viva tu. Nell'Italia dove vivo io ci sono i fannulloni (e non mi venire a dire che oltre confine non ci sono), ma ci sono anche un sacco di persone capaci e volonterose.

E, aggiungo, trovo questo tuo giudizio decisamente offensivo. Forse è proprio questo disfattismo a nuocere.

Solo un paio di esempi di quello che succede all'estero.

1) Grossa azienda farmaceutica in Inghilterra (sito con 6000 persone). Intervento programmato di due settimane per mettere in funzione un impianto. Per il funzionamento dell'impianto (e quindi anche per il collaudo) serve l'azoto. L'azoto ce l'hanno fornito il giovedì pomeriggio della seconda settimana!!!

2) Impianto in Germania (Dusseldorf), con accesso VPN per controllo remoto. Il cliente richiede una modifica. Da remoto non riesco a raggiungere il drive oggetto della modifica. Sollecitato più volte il cliente di controllare configurazione del firewall. Il cliente continua a sostenere che è tutto a posto. Viaggio a Dusseldorf per fare le modifiche e per scoprire cosa non funziona nella connessione. Inutile dirlo: a bloccarmi era il loro firewall.

Ecco, se queste cose succedessero in Italia, sono convinto che i tecnici stranieri coinvolti nella faccenda riderebbero per anni dei soliti italiani pizza e mandolino.

Gl imprenditori italiani invstono solo che dopo una settimana hanno un tornaconto o un guadagno immediato non ci arrivano a capire le cose

Riguardo poi le aziende italiane che non investono, non è certo colpa dei lavoratori italiani, che lavorano più dei tedeschi e guadagnano meno.

Io non credo assolutamente alla formula "imprenditore italiano = stronzo e imbecille" e "imprenditore straniero = genio e benefattore"

Credo che, tanto per fare un esempio, basti citare un nome: Thyssen Krupp.

Per capire perché in Italia non si fanno investimenti, si dovrebbe tirare in ballo la politica. Meglio evitare.

Modificato: da batta
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