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Contattore Per Pompa Acqua: Chiarimento


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Inizio con lo scusarmi in anticipo per l'imprecisione delle info.

Non è facile, per vari motivi, reperine di adeguate.

In casa di campagna di mio suocero, tra le altre cose, è presente una pompa per il prelievo di acqua a circa 130mt di profondità, acqua usata per l'irrigazione orto, siepi e piante varie.

Ho intenzione di rendere l'irrigazione automatica, ma con la possibilità di avviarla manualmente.

Per qualche motivo, la pompa è controllata da un contattore (HR1310 della fantinicosmi: http://fantinicosmi.it/downloadDB/HR09-HR13.pdf).

Qui parte la mia ignoranza, perchè a quel poco che so un contattore è usato per il controllo di motori di una certa potenza, mentre mi è stato detto, senza precisare la potenza precisa, che la pompa "consuma poco".

Quindi,

Domanda 1) Trovate normale che quella pompa sia comandata da un contattore?

Come dicevo, vorrei temporizzare l'uso della pompa in questione.

Domanda 2) Fermo restando l'uso del contattore, basterebbe un interruttore orario a monte del contattore (lasciato in posizione sempre accesa)?

È infine presente in casa anche un'autoclave per l'acqua comunale, questa NON controllata da contattore ma da normale MT.

Domanda 3) Trovate normale anche questo?

Grazie in anticipo per le risposte e scusate ancora per la vaghezza delle info.

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1) sì, è normale.

2) ti basta collegare l' interruttore orario in modo che piloti il contattore (suppongo che ora sia acceso/spento mediante interruttore)

3) probabilmente la pompa dell' autoclave è gestita da un azionamento apposito o da un pressostato adatto al pilotaggio diretto dei motori

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Grazie per la risposta, Wolfy.

Ora siediti e respira forte.

Il contattore della pompa è collegato direttamente al contatore ENEL....

Senza interruttori nè MT!

Voglio porre fine quanto prima a questo scempio, mettendo almeno un MT a monte, se non un MT diff che abbia magari sotto di esso pompa e autoclave.

L'autoclave ha a monte un MT da 16A con a sua volta a monte un differenziale da 25A che pilota anche un altro MT da 16A sotto cui ci sono luci e FM di tutto il piano terra.

Voglio porre fine pure a questo, di scempio (forse meno peggiore dell'altro).

La cosa che francamente non capisco è come pilotare un contattore.

Ovvero: a quanto ho capito, una delle differenze tra contattore e interruttore è il fatto che il primo è monostabile.

Ergo, tolta la corrente quello apre il circuito ed è necessario intervenire col ditino per riattivarlo.

Quindi, pure se il mio interruttore orario a monte comanda la chiusura del circuito, la mancanza di un intervento umano lascerebbe il circuito aperto e la pompa quindi spenta.

Ho capito male?

Inoltre, chi mise la pompa anni fa fu poi costretto a mettere un condensatore posticcio.

Nessuno dei presenti all'epoca mi ha ancora spiegato bene perchè.

Fatto sta che il coperchio a tenuta stagna del contattore è stato rimosso (e perso) perchè tanto il condensatore dentro il coperchio non c'entrava e la tenuta stagna andava a farsi benedire.

Sapete dirmi perchè quel condensatore?

Modificato: da Alcares
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ll problema è che i carichi induttivi allo spunto hanno una corrente che può arrivare anche fino a 8 volte la corrente nominale.

IL teleruttore lo usi per gestire l'arresto ed il marcia della pompa senza danneggiare il pressostato . Spesso è compreso un disposito acp come salvamotore in seria al nc dello stop.

IL motivo del condensatore,probabilmente è dovuta al fatto che la pompa è alimentata a 220 Vac,o no?

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Fradifog, non sono riuscito a scoprirlo.

Anche se fosse, non esistono contattori con lo spazio apposito per un condensatore, in modo che tutto rientri in una scatola stagna?

Quel che dici sulla corrente di spunto e la necessità di proteggere il pressostato ha senso.

Ma allora come potrò pilotare l'accensione della pompa tramite timer?

Il contattore/teleruttore devo comunque accenderlo col dito, no?

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Il contattore/teleruttore devo comunque accenderlo col dito, no?

Cominciamo da qui.

Quesya è una scelta tua: puoi usare un interruttore comandato da leva di manovra oppure un contattore con la sua bobina che sarà comandato o da pulsante marcia-arresta, oppure da un automatismo come, ad esempio, un programamtore orario od un pressostato.

In genere i contattori per "partenza motore" non hanno filtri spegniscintilla sui contatti di potenza. Si devono usare contattori che garantiscono di poter commutare la corrente di targa del motore in AC3.

Cerco di chiarire con un esempio.

Se il tuo motore ha una corrente di targa di 8A, devi scegliere un contattore che nei suoi dati tecnici dichiari di poter interrompere una corrente >= 10 A in categoria AC3, ovvero per carichi induttivi.

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Grazie Livio.

Il motore è sommerso 130mt sottoterra quindi non ho modo di vedere la corrente di targa.

Una delle pochissime info che sono riuscito a carpire è che la corrente è di 16A.

Adesso vai a capire se si parla di spunta o di regime.

Il motore è da 2 cavalli. Non so se aiuta a desumere.

Comunque ottima la notizia che esistano contattori comandabili tramite automatismi.

Per ora questa è una notizia sufficiente: si può fare.

Al momento, l'urgenza è rimediare al fatto che il contattore è collegato direttamente al contatore ENEL senza differenziali o MT.

Non vedo personalmente motivi per cui non dovrebbe esserlo.

Voi?

Modificato: da Alcares
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Comunque ottima la notizia che esistano contattori comandabili tramite automatismi.
Per ora questa è una notizia sufficiente: si può fare.

Ogni singolo contattore è comandabile tramite automatismi! :lol:

Al momento, l'urgenza è rimediare al fatto che il contattore è collegato direttamente al contatore ENEL senza differenziali o MT.
Non vedo personalmente motivi per cui non dovrebbe esserlo.
Voi?

Un differenziale magnetotermico dedicato è la via giusta (probabilmente servirà un interruttore MT in curva D per evitare scatti all' avvio del motore)

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2 cavalli sono 1.5 kW che, in monofase, corrispondono ad una corrente nominale >10 A e < 15 A.

Quindi se usi un contattore per 15 A in AC3 va più che bene.

Puoi anche usare un interrutto re magnetotermico, per partenza motori, con In = 15 A. Con questo, montato immediatamente a valle del contatore ENEL, risolvi anche la protezione della linea di alimentazione.

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@Wolfy, felice la cosa ti faccia sbellicare, ma se l'avessi saputo non avrei chiesto...

@Livio

Col MT per partenza motori non potrei pilotare con timer, però, no?

Io credo che da quanto detto dovrei mettere MT >> Timer >> Contattore.

Se usassi il MT che dici mi perderei questa possibilità.

La mia idea è sezionare con una linea dedicata a pompa e autoclave.

Un MT a testa, sotto un differenziale dedicato.

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IL magnetotermico lo usi per proteggere la linea,il timer, altro e pressostato compreso li usi per comandare la bobbina del contattore!

In più,potresti usare una termica integrata col contattore come salvamotore.

Non capisco i tuoi dubbi?

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I miei dubbi nascono dal fatto che, a quanto ho capito, Livio menzionava l'eventualità di un MT specifico per partenza motori.

Ovvero 2 funzioni in una.

Il che mi impedirebbe di inserire un timer nel mezzo.

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MI scuso per sopra,perché la frase non si capisce.Secondo me bisogna distinguere il ciruito di potenza da quello di comando.IL magnetoremico, la termica o altro servono a proteggere la linea e il carico.La parte di comando segue un discorso diverso.

Non so se Livio facesse riferimento ad un magnetormico di tipo D..

Modificato: da fradifog
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Infatti, la penso come te.

In testa metterei un MT per proteggere la linea, sotto il comando, quale esso sia.

Mi lascia perplesso quanto detto da Wolfy circa il fatto che ogni contattore è comandabile tramite automatismi.

Quello attualmente montato, stacca non appena va via la corrente e per riattaccarlo serve il ditino.

Dubito che un interruttore orario possa riattivarlo senza intervento umano.

Sarei grato a chiunque potesse segnalarmi un contattore attivabile con un timer da quadro elettrico.

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Distinguiamo i 2 casi:

  1. comando manuale marcia e arresto
  2. telecomando adastianza e/o comando automatico a tempo o ad altro.

Nel primo caso posso usare una martenza motore composta da un interruttore con integrato il magneto termico. Questo dispositivo è omnicomprensivo: protegge sia la linea che il motore.

Nel secondo caso cambierebbe solo l'organo di sezionamento; si dovrebbe usare un contattore con integrato/accoppiato il dispositivo magneto termico. Ovviamente in entrambi i casi bisogna usare un dispositivo per camando motori.

Io posseggo ancora un regolo KM per calcolo partenze motori; in questo caso mi dice di usare, come interruttore protettore contattore, un PKZM1-16 + DIL0-M. (ti metto il link al datasheet)

Ovviamente questo dispositivo è fuori catalogo da da oltre un decennio, però basta usare il dispositivo equivalente.

Il comando deve essere soggetto ad un'abilitazione: un interruttore manuale, nel primo caso; oppure un pulsante di marcia e arresto nel secondo caso o un temporizzatore o altro dispositivo.

Se vai nella sezione didattica (link nella firma) trovi, nella sezione elettrotecnica, gli schemi delle partenze motore.

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Tutti i contattori possono essere comandati da dispositivi che hanno in uscita un contatto.I contatti na vanno in parallelo ed i contati nc in serie.

Devi solo capire se la bobbina è a 220v o altro...

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Livio, premetto che ti ringrazio, mi sa che devo studiare la materia molto più di quanto pensassi, perché mentirei se dicessi che ho capito più del 20% di quel che hai detto

Detto questo, per cominciare col piede giusto, l'HR1310N del pdf qui sotto cos'è di preciso?

Ha un MT integrato o no?

Gli schemi con pilota a pag2 sono quelli di cui stiamo parlando (pilota=timer in questo caso)?

http://fantinicosmi.it/downloadDB/HR09-HR13.pdf

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Mi lascia perplesso quanto detto da Wolfy circa il fatto che ogni contattore è comandabile tramite automatismi.

Mi scuso per l' ambiguità del mio messaggio precedente e per non aver messo in chiaro le cose prima, i contattori sono dispositivi molto semplici, che chiudono quando viene alimentata la bobina che manovra i contatti, il contattore di persè è, salvo casi particolari ove si richiedano soluzioni ancor più particolari, sempre controllabile mediante, come ha detto pochi post fa Fradifog, un qualunque dispositivo dotato di un contatto pulito in uscita, siano essi pulsanti, interruttori o pressostati o vari automatismi, ciò che implica il comportamento del contattore è la parte di comando a monte, da quello che dici tu, nel tuo caso, è collegato in modo da 2andare in autoritenuta" (insomma a restare chiuso) una volta eccitato, spero di essermi spiegato :unsure:

Modificato: da Wolfy
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Maurizio Colombi

l'HR1310N del pdf qui sotto cos'è di preciso?

E' un banalissimo contattore con 3 contatti di potenza ed un contatto NO di servizio.

Ha un MT integrato

No, il termico è opzionale, come tutto quello che ti servirà in più. Il termico è il penultimo articolo del PDF, il JA25.

Gli schemi con pilota a pag2 sono quelli di cui stiamo parlando

Si, sono schemi BASILARI per l'eccitazione di un teleruttore, con e senza autoritenuta.

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Grazie Maurizio e Wolfy.

Adesso, a costo di sembrare deficiente (non escludendo di sembrarlo già) e a seguito di quanto detto da Livio sui MT per partenza motori, me ne potreste consigliare uno?

La mia necessità, come diceva Livio, è di inserirne uno nel quadro elettrico subito a valle del contatore ENEL.

Quindi il JA25 non andrebbe bene per me.

L'idee sarebbe pure se mi indirizzaste su un timer elementare ma adatto allo scopo, sempre da inserire nel quadro elettrico.

Grazie infinite.

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Che devi farci con il timer? Tipo vuoi accendere la pompa in orari prestabiliti,o vuoi comandarla con un pulsante e dopo un po' si spegne?

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Maurizio Colombi

Beh...potremmo darti tutti i dati tecnici e i codici dei prodotti che ti possono essere utili per realizzare quello che intendi fare, ma questi prodotti non sono apparecchi che si mettono lì e si azionano da soli......ci vuole un circuito particolare per collegarli, ci vogliono i dati precisi della pompa (almeno l'assorbimento), ci vuole una buona conoscenza tecnica per regolare il termico e per programmare il timer, occorrono attrezzi particolari e buona manualità per fissare, tagliare, forare.......siamo sicuri che ci siano questi presupposti?

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@Fradifrog, devo utilizzare la pompa per irrigare orto e piante ad orari prestabiliti.

Oltre a poterla far partire manualmente alla bisogna.

In sostanza, quindi, i casi d'uso sono 2

1) azionamento manuale

2) partenza/spegnimento automatico ad orari prestabiliti

@Maurizio

I presupposti ci sono, sì.

Attrezzi e manualità ci sono.

Le conoscenze tecniche, anche se non ci fossero a sufficienza, ho sempre approcciato ogni argomento con il dovuto rispetto e cautela.

Prima di spendere il primo centesimo o spellare il primo filo, devo essere assolutamente certo di quello che sto facendo.

L'assorbimento della pompa, come da calcoli di Livio, è di 1,5kw.

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