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PLC Forum


Encoder E Disturbi...aiuto!


Wagen

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Provo a sparare altre due possibili prove:

1)Prova disalimentando l'encoder a verificare se hai delle variazioni di tensione sui cavi.

2)Non è che nell'inserire i cavi nelle tubazioni gli elettricisti da qualche parte si sia rovinata la schermatura o i fili interni facciano casino?

3)Non è possibile provare con cavi a doppia schermatura stendendoli a terra.

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Cliccando lì non vedo l'indirizzo e non posso aggiungere allegati!!! :rolleyes:

Manda un'email qui: ___c.pandolfi[at]iscgroup.biz___ (togli ____ da cima e fondo!), poi ti rispondo!

ciao e grazie

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Rispondo a cigo:

L'ultima prova che abbiamo fatto é con una matassa di cavo NUOVA per applicazioni encoder, cioé un cavo fatto apposta per collegare encoder (coppie twistate e schermatura pari all'85%).

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Ciao Wagen,

ho ricevuto il PDF dell'encoder , a tal proposito ti chiedo quanto segue :

1) manca il diagramma delle connessioni elettriche , pertanto non capisco quali segnali fanno capo all'encoder e quali comandi è possibile dare all'encoder (es. "zero set" oppure "latch" etc.) ;

2) manca la strutturazione del telegramma seriale in funzione dell'encoder scelto (come vengono composti i bit per la trasmissione) ;

2) la lettera "T" in fondo al codice dell'encoder cosa significa ? (non lo capisco dal PDF) ;

3) la parte di codice "S25C" indica (elettronica SSI) SERIALE - 25BIT (lunghezza protocollo) - C (allineamento dei bit al centro) .

Per quale motivo hai scelto l'allineamento al centro ?

La procedura di lettura (settaggio) del formato all'interno del ricevitore WAGO è formattata omogeneamente con il tipo di allineamento ?

4) codice del ricevitore encoder WAGO .

attendo tue nuove .

bigalex :blink:

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allora...

1) e 2) Tutto cio é su un altro manuale da circa 1.5 mega, spedisco?

3) Non lo so, gli encoder non gli ha ordinati la mia ditta ma la ditta elettrica (infatti il problema sarebbe loro, gli stiamo dando una mano per cercare di risolverlo).

4)La scheda Wago (codice 750-630/000-008) é quella giusta per questo tipo di encoder (già verificato con Wago)

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Ciao Wagen,

1) Spedisci pure se vuoi il manuale/catalogo encoder ;

2) Che accoppiatore WAGO stai utilizzando ?

3) Su che PLC ti stai interfacciando e in quale modo ?

4) La parametrizzazione del ricevitore encoder WAGO è sicuramente corretta ?

E' troppo strano che i disturbi non si manifestino anche con lettura a zero , comunque la comunicazione deve funzionare e quindi i disturbi (se fossero loro i colpevoli) dovrebbero ben manifestarsi .

bigalex :blink:

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1) Manuale spedito! :D

2) Il DeviceNet (750-306), quello che legge anche gli analogici

3) Il PLC é Rockwell

4) Il modulo Wago non é programmabile :(

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Ciao Wagen,

1) l'accoppiatore è programmabile/configurabile e credo ( correggimi se sbaglio ) che avrai dovuto configurare la periferia che fa capo all'accoppiatore DeviceNet .

Testualmente da catalogo generale volume 3 W3 WAGO (pag.136) descrizione interfaccia trasduttore SSI "Con i registri di controllo si possono impostare diversi modi di funzionamento, frequenza di trasmissione e larghezze di bit" .

Questa procedura è stata eseguita correttamente ?

2) Come viene posizionata la word di lettura del valore di conteggio all'interno della memoria del PLC ?

3) Non è che stai leggendo il valore di conteggio spostato di uno o più bit o un byte (allineamento al centro) ?

Una variazione di lettura così importante è difficilmente ascrivibile a disturbi .

4) Il problema sulla lettura è presente su tutta la scala di conteggio ?

5) Hai provato a sviluppare una corsa lunga (valore di conteggio alto) e verificare che la variazione/errore sulla lettura sia della medesima entità ?

Sarebbe ancora più strano !!!

bigalex :blink:

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1) L'accoppiatore che ho io non é programmabile, quello programmabile é un altro modello (avevo già chiesto a Wago, mi hanno detto che il manuale era fatto' un po' male... <_< )

2) 3) 4) 5) Le 2 word che leggo le metto in dei registri I Rockwell, non é sicuramente un prob di configurazione, come ti ho detto infatti con un cavo lungo 50 / 60 mt non ho problemi di lettura, leggo il valore benissimo e stabilissimo!!!

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Egregio Wagen,

da quello che mi dici ho l'impressione che sia tua convinzione che il problema derivi esclusivamente da disturbi . e/o dalla lunghezza dei cavi .

Hai già provato a prendere una matassa di cavo (es. 100mt) , l'encoder e cablare il tutto accanto all'accoppiatore (escludendo quindi il tragitto fisico ma mantenendo la lunghezza > 60mt ) ?

In questo caso dovresti giungere al massimo a quattro possibili conclusioni :

1) Problemi lettura - Il cavo eccessivamente lungo non consente la trasmissione corretta del telegramma SSI ;

2) Problemi lettura - Il cavo lungo non c'entra e i "distrubi" presenti nell'etere si concatenano con il cavo comunque ;

3) Problemi lettura - errore nell'elaborazione software dei dati letti dal ricevitore encoder, errore configurazione periferia o altro errore non dipendente dal cablaggio del cavo encoder ;

4) Lettura OK - la lunghezza cavo non c'entra i "distrurbi" agiscono nel tragitto del cavo posato originalmente ;

Quando si hanno questi problemi di solito è meglio sedersi , riflettere con calma e ricominciare daccapo senza escludere niente (rivedere ogni aspetto hardware , software e di installazione ) , pensare in assoluto che siano solo disturbi a volte complica e depista l'analisi del problema (esperienza personale "purtroppo" mi insegna) .

Comunque spero di esserti stato d'aiuto quantomeno per riflettere non in solitudine .

bigalex :blink:

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egr. sig. BigAlex,

se la puo' consolare le dico che é almeno un mese che sono dietro a questa cosa, ho interpellato Wago, Rockwell, Tekel e chiunque altro potesse darmi anche una pista da seguire.

Ho fatto tutte le prove possibili e immaginabili (ho provato a invertire schede, encoder, cavi, cambiare cavi, cambiare le schede) e ho fatto anche la prova che dicevi te (ti rido' del tu! :)):

matassa di cavo nuova di 100mt collegata direttamente alla scheda senza passare in canala: stesso problema di lettura. Per questo sono un po' abbattuto, perché davvero ho fatto tutte le prove del caso, ho cambiato tutto cio' su cui potevo avere dei dubbi, ma non ho risolto veramente nulla.

Modificato: da Wagen
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Pietro Buttiglione

io ho avuto un caso simile:

la forma del gradino si incurvava tutta con cavo lungo

e l'eletronica in arrivo non leggeva piu' xche' non vedeva lo step.

Risolto con resistenze da 1kohm verso il +.

ciao

pietro

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Credo Pietro confonda con encoder incrementali push-pull o NPN o.c. quando consiglia resistenza di pull-up. Il segnale SSI è un segnale in corrente.

A quanto stai alimentando l'encoder 12 o 24Vdc, gli encoder Tekel lavorano da 11 a 30, può essere che alla fine dei 100 mt tu non abbia più almeno 11 volt in alimentazione per effetto della caduta?

Spesso l'alimentazione è la fonte dei problemi in questi casi, verificane anche la qualità sul connettore dell'encoder. Dovrebbe essere possibile utilizzare un alimentatore separato collocato vicino all'encoder, in questi casi dovrebbe essere sufficiente mettere in comune i negativi di alimentazione scheda Wago e alimentatore.

Per il resto buona fortuna . :mellow:

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Se hai un oscilloscopio prova a verificare cosa gli arriva come alimentazione, per esperienza personale la fonte dei disturbi può arrivare dentro da lì.

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  • 5 months later...

Com'è andata a finire?

Mi presento, sono un progettista meccanico che tiene in buon conto tutti gli aspetti dell'automazione delle macchine

che progetto.

Quindi so che cosa è una interfaccia SSI, un encoder assoluto/incrementale, programmo in VB, etc etc anche perchè da anni seguo gli elettromeccanici e gli elettronici dell'azienda in cui lavoro, per risolvere certi "guai".

Il "guaio" specifico mi pare tanto simile a qualcosa che succedeva con una nostra macchina a corsa lunga.

Personalmente avevo preteso che venisse fatta un'analisi dettagliata del percorso, ed era scaturito che il problema

"disturbi" sorgeva dopo un tot percorso.

Così in particolare ci si strappava i capelli per cercare la fonte del disturbo, o l'inciampo che "rovinava" la schermatura dei cavi.

Sicchè ho voluto vedere con i miei occhi il PLC che conteggiava gli impulsi durtante la corsa... in pratica l'encoder assoluto (era uno Stegmann assoluto multigiro collegato su Device Net) "finiva" gli impulsi disponibili. Il massimo che poteva sopportare erano 8192 impulsi per 8192 giri. Il tutto si è risolto calando la risoluzione (che era fin troppo elevata per l'applicazione) e aumentando i giri disponibili (per fortuna il tipo di encoder utilizzato permette di settare la risoluzione e il massimo numero di giri).

Era una cosa talmente gnocca che ci voleva un "meccanico" per risolvera ;)

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Caro Hellis

i risultati migliori si fanno con la modestia e il lavoro di team.

Chiunque può incorrere in soluzioni o situazioni non sempre ottimali o indovinate.

La modestia non è il tuo forte. Da quanto scrivi non è che tu sei bravo ma nel tuo gruppo è mancato il lavoro di team. Sei sicuramente ingamba e ti faccio i miei migliori auguri per il futuro.

In un altro post, ho fatto un intervento su concetto di tecnologia di macchina o di impianto se lo trovi ti puo interessare. Io quando mi sono proposto responsabile di impianto, ho avuto cura di presentarmi con una squadra compatta e capace. Considero tutti con la stessa importanza anche il team meccanico, di conduzione ed elettronico. Come puoi vedere il mio contributo non affronta la questione tecnica per cui altri hanno dato valide risposte.

Ciao

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:P Volevo buttarla in ridere Adross, non volevo certo passare per tuttologo.

Sul progetto meccanico, visto che era la prima macchina che passava una certa corsa, ci eravamo preoccupati di segnalare la risoluzione dell'encoder, la corsa utile e il rapporto fra la corsa lineare e gli impulsi giro.

Poi in fase di collaudo, visto che si erano sfruttati i software SCADA e PLC delle macchine standard, per compatibilità con le altre macchine si erano tenute le impostazioni standard. Tieni conto che dal progetto della macchina alla messa in funzione passano mesi, quindi poi a volte anche se le informazioni ci sono e sono rintracciabili, sfuggono.

Però appunto si presentava questo problema ed era stata una corsa a sostituire cavi, encoder, schede, ad effettuare prove con oscilloscopio e analizzatore di rete. Si era persa un pò la testa come sempre quando succedono questi problemi inaspettati.

Leggevo l'invito di qualcuno (ormai datato e anacronistico visto il topic non recente) di sedersi, calmarsi e ripartire da zero. Nella mia risposta un pò superficiale volevo proprio dire che spesso è questo un buon punto di partenza.

Se c'erano tre macchine 50/80/100 m e solo la 50 m funziona bene, visto che in tanti hanno suggerito soluzioni, volevo sapere se si era provato a testare la macchina da 80 m fino ad un percorso di 50 m; la cosa che secondo me escludeva un pò i disturbi era il fatto che resettato l'encoder, il segnale restava stabile.

Nel mio caso particolare, dopo una certa corsa iniziavano a sballare le quote.

Nella fase di ricerca del problema ci siamo preoccupati di tutto, e i "disturbi" restavano ormai l'unica causa probabile. Serviva solo un approcio più sistematico al problema: da dove inizia a sballare, quindi perchè da li si e prima no. I softwaristi erano impegnatissimi a cercare bug durante l'esecuzione del programma, ma non si accorgevano (presi dall'idea del disturbo) che lo sballo degli impulsi era "a gradino", ovvero oltre una certa quota.

Faccio ammenda per il carattere un pò siperficiale del mio primo post in questo forum

Saluti, Luca

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