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A Monte O A Valle ?


del_user_212017

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del_user_212017

Leggendo questo forum sto imparando molte cose, ma mi sorgono anche parecchi dubbi... :-)

Se in un impianto avessi una linea che "porta" per esempio 6 kW dimensionata con il cavo di giusta sezione, che ne so... 6mmq o 10 mmq e ad essa volessi collegare una presa elettrica classica bipasso da 16A con diciamo 4 o 5 metri di cavo, quale sarebbe la giusta soluzione?

- mettere un MT da 16A sulla derivazione, uscire con il cavo da 2.5 mmq e andare alla presa?

- uscire dalla derivazione con cavo identico al circuito principale ( 6 mmq ), andare alla scatola della presa, entrare con un MT da 16 e da li alla presa nella stessa scatola?

- oppure sarebbe fattibile fare una derivazione con cavo da 2.5 mmq, andare alla scatola della presa, entrare con MT da 16A e da li alla presa?

insomma... posso "derivare" con cavo più piccolo e proteggere il tutto con MT a valle?

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del_user_212017

ma come fa ad essere attraversato da più di 16A se prima della presa, seppur a valle del cavo, c'è un MT da 16A ?

leggo per esempio sulla guida CEI che (sempre a titolo di esempio) in certe condizioni non è necessario proteggere il montante a valle contatore e fino al centralino se i cavi sono in doppio isolamento o equivalente e senza masse.

Non è la stessa cosa?

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in certe condizioni non è necessario proteggere il montante a valle contatore e fino al centralino se i cavi sono in doppio isolamento o equivalente e senza masse.

Si fa riferimento alla protezione differenziale, non a quella magnetotermica, anche il cavo fosse in doppio isolamento devi comunque proteggerlo da sovraccarico

ma come fa ad essere attraversato da più di 16A se prima della presa, seppur a valle del cavo, c'è un MT da 16A

A parte tutti i discorsi, un MT 16A non interviene a 16A ma deve garantire il non intervento per un certo tempo a 1,13 x 16... al minimo.... una linea deve essere dimensionata tenendo conto di tutti i parametri elettrici.

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del_user_212017

Riccy,

la guida alla norma CEI della ABB recita che se il montante ha certe caratteristiche (senza masse, doppio isolamento o equivalente, ecc...) si possono omettere le protezioni a valle del contatore ovvero a monte del montante, sia differenziali poichè non vi sono le masse e ce doppio isolamento sia magneto termiche a patto di proteggere il montante nel centralino.

In altra sezione della guida CEI leggo che, da una linea a sezione e portata maggiore, è possibile derivarne una a sezione e portata inferiore andandola a proteggere a valle a patto che non si superino 3 metri, non vi sia il pericolo di incendio e che il cavo di sezione minore sia comunque sufficiente per la portata del MT a valle.

Sbaglio qualche cosa?

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del_user_212017

Non intendo fare nulla era solo "didattica" o meglio ho già fatto.

Per sfruttare i 4 kW per 3 ore che da ora ENEL sui contratti da 3 kW, all'interno del locale dove ce forno lavatrice e lavastoviglie, come disegnato dal progettista, ho portato i cavi da 4 mmq sino alle prese elettriche da 16A che incorporano il MT da 16A.

Se il ragionamento fosse valido, allora potevo arrivare con 4 mmq sino alla scatola di derivazione e da li scendere a ciascuna presa con cavo da 2.5 mmq: le distanze sono rispettate, i cavi sono intubato sotto traccia, ecc...

Ripeto: i cavi ormai ci sono, ma forse potevo farne a meno.

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Sbaglio qualche cosa?

No effettivamente non sbagli, la mia risposta del post #4 era data prima del dettagliamento di ciò che intendevi dopo averlo letto.

Ripeto: i cavi ormai ci sono, ma forse potevo farne a meno.

Effettivamente avresti potuto farne a meno ma non credo che questo avrebbe impattato in modo consistente sul costo dell'impianto...

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del_user_212017

Si ma per favore distinguiamo cosa si deve fare perchè lo dice la norma da cosa si può fare perchè è meglio.

Se la norma mi dice che posso farlo, OK... mi si dice: guarda... è vero che puoi mettere 2.5 mmq ma se metti 4 è meglio...

oppure... è vero che puoi omettere il MT\D a valle contatore (invece io me ne trovo ben 2 nel progetto e sono nelle condizioni che la norma dice che posso evitarli) ma se lo metti è meglio...

Per che se no un "profano" come me che qualcosa ci capisce, ma vorrebbe capire di più... si sente confuso e non impara nulla

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Le norme italiane sono qualcosa di strano, prescrivono che devi montare almeno prese per la 230 di fianco alla presa dell' antenna TV, ma ti permettono di lesinare su sicurezze aggiuntive che per quanto mi riguarda sono poco opinabili avendo libertà d' azione...

Su una spesa di diverse migliaia di euro 20-40 o 100 euro in più di componenti e materiali che garantiscono un ottimo grado di sicurezza e robustezza in più rispetto al minimo indispensabile prescritto dalla norma mi paiono una spesa di poco conto.

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del_user_212017

Sono daccordo che pochi spicci in più possano fare una grande differenza.

Ribadisco tuttavia lo scopo anche "didattico" di questo forum come di tutti i forum in generale.

ciao e grazie

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A valle del Gem puoi associare fino a tre linee montanti derivate.

Nel tuo caso, mi apre di capire che, devi posare una presa di servizio alla base dell'impianto, per questo caso si può sfruttare il quadro della protezione montante e inserire un MTD 16A id 0,03A - AC, e una presa di servizio.

Nei condomini, di solito si deriva la seconda linea garage-cantina.

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del_user_212017

No, il mio caso era\è un altro.

Avendo una buona manualità ma non la capacità progettuale, ho deciso di farmi "progettare" l'impianto elettrico da un ingegnere professionista abilitato e poi di buona lena ho realizzato tutto io.

Avendo disponibili 4 kW per 3 ore da ENEL, non mi interessa averli in camera da letto o nel soggiorno... ma in cucina, per cui il progetto prevede linea da 4 mmq protetta nel centralino con MTD da 20A che va alla scatola della cucina e da li le derivazioni sempre da 4 mmq sino alle prese da 16A protette da MT da 16A (in una 503 ho messo un MT 16A che occupa un frutto e una presa tedesca che ne prende 2)

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Avendo disponibili 4 kW per 3 ore da ENEL

Io questa cosa non la capisco...boh...che bisogno c'è di tirare il collo a tutti i costi al contratto? mah!

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Maurizio Colombi

Ma.......non "tiri il collo" al contratto........

4 kW in 180 minuti..... il fornitore pubblico è molto generoso, paghi tre e ti da il 10% in più per sempre e più del 20% in più per tre ore......... altro che offerta 3x2.....

un forno non ci mette tre ore per raggiungere la temperatura massima,

una lavastoviglie non scalda e non svapora per tre ore,

la lavatrice scalda un quarto d'ora si e no......

Con un po' di attenzione si riesce a far funzionare sicuramente lavastoviglie e lavatrice contemporaneamente!

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Ma.......non "tiri il collo" al contratto........

Ok, ma di mio penso che bisognerebbe imparare sempre di più ad usare l'energia, sfruttando al meglio le fasce orarie, le energie rinnovabili e preservando energia che a volte viene buttata. Mi rendo conto sia una cosa mia ma non lo capisco un post che si sviluppa per 18 interventi in cui il live motive è "come posso fare per sfruttare tutta l'energia possibile del mio contratto"?

E francamente non capisco un post che riprende altri post e in cui si incrociano le discussioni :blink: :

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Maurizio Colombi

Effettivamente hai ragione, abbiamo un bisogno di energia che non è costante....... questo bisogno di energia potrebbe essere spalmato nell'arco della giornata, riuscendo a sfruttare adeguatamente la potenza "base" con un notevole risparmio.

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Avendo disponibili 4 kW per 3 ore da ENEL, non mi interessa averli in camera da letto o nel soggiorno... ma in cucina, per cui il progetto prevede linea da 4 mmq protetta nel centralino con MTD da 20A che va alla scatola della cucina e da li le derivazioni sempre da 4 mmq sino alle prese da 16A protette da MT da 16A (in una 503 ho messo un MT 16A che occupa un frutto e una presa tedesca che ne prende 2)

Francamente, se ho capito bene, un MT C20A, alimenta prese 16A protette da moduli Mt16A a frutto.

Se devo essere sincero, con le cucine moderne con piani induzione (ove installati) e i soldi che si spendono per gli impianti domotici, non capisco perché non si può posare un quadretto per la cucina, nel luogo medesimo.

Un quadretto costa 20 euro, e può servire per sezionate e proteggere tutti gli elettrodomestici ad incasso, e servire adeguatament anche i piano ad induzione.

Dei MT 16A a 1P a frutto, non mi fido molto in termini di affidabilità,, fatto salvo che, in qualche caso si possono adottare.

Un quadretto da 20 euro dietro al porta della cucina noln guasta, anzi ..è funzionale.

Sembra che posare un quadretto in queste condizioni pratiche sia una eresia, per i progettisti.

Modificato: da Elettroplc
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del_user_212017

pienamente daccordo, se avessi fatto una ristrutturazione... avrei fatto questo ed altro ancora.

ho solo sfilato tutti i cavi elettrici nelle canaline e rifilato tutto quanto, sostituendo telai e frutti ed ovviamente i moduli nel quadretto.

Il progettista, dopo il sopralluogo, mi ha fatto il progetto al meglio che si potesse fare, senza opere murarie.

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