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Dubbio In Uscita Al Trasformatore


papo

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Grazie della spiegazione.

Teoricamente a vuoto però, lo zero lo troverei perfettamente a zero?

Per la norma io cerco di attenermici perché immagino siano fatte da gente che ne sa più di me e se loro dicono di non farlo,uio lo prendo come un divieto senza per questo mettermi un paraocchi.

Modificato: da papo
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Grazie mille. Ne approfitto per chiederti un'altra cosa:

Ma in un sistema IT il neutro è fluttuante?

Mi pare dunque di capire che, giusto per tirare un po le somme , si può, tra le soluzioni possibili, acquistare un trafo classe 2 con neutro ponticello su un morsetto di terra o sulla stessa piastra di fondo , mettere un magnetotermico a primario e un magnetermico a secondario coordinato per la protezione dai contatti indiretti, con l'aggiunta eventuale di un differenziale nel caso in cui si volesse stare più sicuri.

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In un sistema IT non hai nessun neutro reale fino a che non si presenta il primo guasto, la linea resta flottante.

Ora la teoria vorrebbe che in un sistema IT il contatto diretto fosse privo di ogni conseguenza, purtroppo in pratica un neutro virtuale ce l' hai in presenza di filtri di rete eccetera, che fanno da partitori capacitivi, e ti trovi invece che una linea veramente flottante, due rami da 100-115V rispetto terra ciascuno, quindi non garantisce poi tanta sicurezza in caso di contatto con parti in tensione, ma l' IT ha senso particolarmente quando devi assicurare principalmente la continuità di servizio anche in una condizione di guasto.

tra le soluzioni possibili, acquistare un trafo classe 2 con neutro ponticello su un morsetto di terra o sulla stessa piastra di fondo

Si, vai a realizzare un sistema TN, ma porta il conduttore di protezione dal nodo di terra del quadro al morsetto di neutro, deve essere una connessione solida!

mettere un magnetotermico a primario e un magnetermico a secondario coordinato per la protezione dai contatti indiretti

Contatti indiretti difficilmente ne avrai se le masse metalliche delle apparecchiature alimentate sono connesse a terra, una fase a massa porta a una condizione di corto circuito, e questo è il motivo per cui il collegamento del neutro a terra deve essere robusto.

Fai presente che in moltissimi paesi dove la distribuzione è in TN i differenziali sono spesso omessi (che poi sia TN-C, TN-C, TN-C-S eccetera, fa differenza ma relativamente).

con l'aggiunta eventuale di un differenziale nel caso in cui si volesse stare più sicuri.

Certamente il differenziale è una sicurezza aggiunta, ma generalmente è necessario in pochi casi specifici, la RT è pari alla resistenza del rame dei conduttori, puoi considerarla pure zero, quindi in linea di massima basta un MT per interrompere le eventuali condizioni di guasto.

PS: Giusto a titolo informativo, il differenziale nei paesi in cui si usa TN, viene montato solo a monte di apparecchi elettrici che possono rappresentare un rischio molto elevato alla sicurezza delle persone, scalda-acqua istantanei, prese presso i lavelli (queste in USA sono protette con degli MTD da 8-10ma), prese esterne e via dicendo :smile:

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Grazie mille wolfy, credo che il tuo sia il miglior post sulla protezione dei trasformatori mai postato in internet.

Quando dici:

Contatti indiretti difficilmente ne avrai se le masse metalliche delle apparecchiature alimentate sono connesse a terra, una fase a massa porta a una condizione di corto circuito, e questo è il motivo per cui il collegamento del neutro a terra deve essere robusto.

Intendi perché appena succede che la fase tocca la massa subito stacca il MT?

Modificato: da papo
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Grazie mille wolfy, credo che il tuo sia il miglior post sulla protezione dei trasformatori mai postato in internet.

Grazie, ma ora non esageriamo :lol:

Intendi perché appena succede che la fase tocca la massa subito stacca il MT?

Si, esattamente

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ah ok,

un'altra domanda:
se io fornisco un macchinario e il sistema a cui mi allaccio è un IT, sono obbligato a disporre dentro al quadro un componente per il rilevamento del primo guasto a terra?
Il dubbio mi è venuto leggendo la 60204:
c) controllori d’isolamento o dispositivi di protezione a corrente differenziale per avviare
l’interruzione automatica dell’alimentazione dei sistemi IT. Salvo quando viene fornito
un dispositivo di protezione per interrompere l’alimentazione in caso di primo guasto
verso terra, deve essere fornito un controllore d’isolamento per indicare il verificarsi di
un primo guasto da una parte attiva verso le masse o verso terra. Tale dispositivo
deve avviare un segnale acustico e/o visivo che deve continuare per tutta la durata
del guasto.
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Ma indipendentemente dalla mia macchina, il cliente con sistema IT non doveva già averlo tale dispositivo? Cioè ogni volta che aggiungo una macchina devo inserire un rilevatore del primo guasto ? Non ne basta uno?

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Ovvio, ma io dicevo un altra cosa. Io che mi allaccio ad impianto IT devo metterlo nella mia macchina o faccio affidamento sul fatto che il proprietario dell'impianto ne deve possedere uno a monte del quadro di comando della mia macchina?

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Papo.

Fare affidamento,non vuol dire niente!

Hai preso accordi,col gestore dell impianto?

Hai paventato la possibilità e,la necessità di montare un rivelatore di gasto a terra?

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Perdonate la somma ignoranza, ma visto che siamo in approfitto per chiederVi un'informazione che non è molto attinente con la discussione,......

N.d.M.

Il regolamento vieta di accodarsi alle discussioni perchè si crea confusione nelle rispsote.

Se vuoi apri una discussione sull'argomento di tuo interesse.

Modificato: da Livio Orsini
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