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PLC Forum


Ma Il Condensatore Serve Sempre?


giammen

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salve gente, questo forum mi piace sempre di più.

allora io ho avviato un motore, 1kw trifase, spostando le lamelle per 220v con un condensatore, ma in fondo questo condensatore serve anche in manovra?poichè mi sono accorto che il consensatore fa avviare il motore e una volta avviato quest'ultimo anche se stacco il condensatore il motore gira ugulmente alla stessa velocità.

dunque il condensatore serve solo per lo spunto e l'avviamento del motore, poi lo posso togliere giusto?

poi perchè ho avviato una volta il motore ed è partito tranquillamente, due giorni dopo ho avviato lo stesso motore ma non è partito? cambiando anche condensatore.

scusatemi la mia inconpentenza in materia.

Giovanni

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ciao

il condensatore serve per creare un "terza fase" , in modo tale

che il motore inizi a girare in "quella direzione" .

con due sole fasi il motore non puo' partire.

immagina che , se per assurdo, tu fai girare il motore a mano e

poi dai tensione il motore continuera' a girare(senza condensatore).

la capacita' del condensatore va calibrata in funzione della corrente/poli del motore.

una capacita' errata potrebbe far si' che il motore non parta.

ricorda che il motore avviato con condensatore ha molta potenza in meno

di un motore che va a tre fasi.

ciao

dario

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:o

devo rimettere a nuovo e a norme una macchina molto semplice, in pratica devo far girare avanti e indietro e controllare la velocità di un motore monofase 220V da 1.5kw.

Il motore ha perso l'isolamente perciò pensavo di sostituirlo con un motore trifase pilotato da un inverter monofase.

Visto che un motore trifase alimentato in monofase con condensatore ha molta meno potenza sapete la potenza del motore con il quale andrò a sostituirlo?

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1) I motori trifase adattati per il monofase col condensatore hanno meno potenza, circa 2/3 della potenza di targa.

2) I motori che nascono come monofase col condensatore (bifase a due avvolgimenti) hanno la potenza di targa.

L'inverter con alimentazione monofase 230 V ha in ogni caso un'uscita trifase 230 V tra fase e fase.

Se parti dal caso 1 un trifase adattato col condensatore con targa 1,5 kW lo puoi sostituire con un trifase da 1,1 kW 230 V sotto inverter

Se parti dal caso 2 devi avere un trifase 1,5 kW 230 V + inverter con entrata 230 V mono da 1,5 kW e uscita trifase 230 V

Modificato: da rguaresc
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scusatemi avete perso il mio post per un altro?

carissimo mapa.cd la tua non è una risposta alla mia domanda ma una domanda per una cosa tua pertanto ti invito a fare una vuona discussione altrimenti io non avrò mai una risposta al mio quesito.

grazie.

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Beh, di risposte in fondo ne hai avute, precise e corrette (io però non credo che come potenza si raggiungano i due terzi, credo sia più o meno la metà). Il problema è stato posto molte volte sul forum e il risultato è sempre uguale, non si ottengono molte risposte perchè la soluzione di utilizzare un motore trifase sulla rete monofase è già sbagliata in partenza: nessun professionista lo farebbe!

Un professionista userebbe un motore adatto e basta, e sarebbe sicuro della coppia e della potenza fornite, della dissipazione del calore e della funzionalità della macchina o dell impianto, perchè poi ci mette la firma.

Il calcolo del condensatore spesso non serve a niente e bisogna sperimentare per trovare quello adatto e, nonostante l'impegno, il risultato finale è sempre incerto ed inferiore a quello ottenuto usando il motore giusto. Visto che la maggior parte delle applicazioni per cui ci sono richieste come la tua richiedono motori al massimo da 2 kW (si parla di cifre intorno ai cento euro), spesso il richiedente passa anche per un morto di fame!

Comunque:

dunque il condensatore serve solo per lo spunto e l'avviamento del motore, poi lo posso togliere giusto?

Risposta:

il condensatore serve per creare un "terza fase" , in modo tale

che il motore inizi a girare in "quella direzione" .

con due sole fasi il motore non puo' partire.

immagina che , se per assurdo, tu fai girare il motore a mano e

poi dai tensione il motore continuera' a girare( senza condensatore).

quindi il condensatore serve solo per l'avviamento
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il condensatore crea uno sfasamento tra fasi di 90° mentre in un sistema trifase lo sfasamento è di 120°.

il motore trifase è costruito per uno sfasamento di 120° perciò uno sfasamento minore ne riduce le prestazioni.

inoltre usare il condensatore solo per l'avviamento stà a significare di far girare il motore a 2 fasi.

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grazie per le risposte, per quanto riguarda la questione dei professioni che nessuno di questi lo farebbe non ci metterei la mano sul fuoco, proprio oggi sono andato in un negozio ed il proprietario si vantava di fare degli impianti con fornitura monofase e far girare motori trifase con 220v utilizzando il condensatore.

Ho letto moltissimo nel forum tutti i post dove si parla del condensatore per avviare il motore trifase orbene ne ho letto uno dove, non so chi era, parlava di una regola di 10mf per kw a 230v perchè i miei motori appena gli molto un condensatore 33mf 230 v, per 2kw, scoppia subito? per avviare tale motore devo montare un condensatore da 100mf 450v, fa partire il motore e poi scoppia. come mai? può essere perchè i motori sono del 45?

grazie

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Non è detto che chi ha un negozio sia un professionista...anzi, pare proprio di no. Quanto alle "regole", se senti mille pareri senti anche mille formule per calcolare il condensatore, è proprio per quello che ti ho detto che è comunque una sperimentazione, perchè dipende da troppe variabili costruttive del motore che dall'aspetto esterno non si vedono. Nonostante tu stia facendo una strage di condensatori non sei ancora convinto? Allora prova a convincere il "professionista" a farti la modifica ed a compilarti una dichiarazione di conformità ed una garanzia scritta!

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33mf 230 v, per 2kw, scoppia subito?
100mf 450v, fa partire il motore e poi scoppia

Il condensatore in serie alle reattanze degli avvolgimenti del motore e' soggetto a un fenomeno di risonanza. La reattanza del motore è piu' pura col motore in marcia a vuoto, il motore a carico o durante l'avviamento ha le reattanza smorzate dall'assorbimento della potenza meccanica che rispetto al circuito LC equivale a una resistenza. Se misuri la tensione al condensatore puoi vederla salire in progressione durante l'accelerazione. Un condensatore troppo piccolo puo' avere quel valore critico che esalta la risonanza.

può essere perchè i motori sono del 45?

Questo non e' poi cosi' inverosimile. A quei tempi gli isolanti reggevano temperature basse e i motori dovevano scaldare poco, erano fatti con piu' rame e ferro di ora. E' possibile che il fattore "Q" piu' alto nelle bobine di un vecchio motore esalti il fenomeno facendo scoppiare prima il condensatore e spiazzando anche il venditore "esperto".

Un paio di consigli:

1) avvia il motore facendolo lavorare, non a vuoto, se puoi sorveglia la tensione sul condensatore durante l'avviamento. Il motore a carico e' meno reattivo e la tensione sul condensatore sale meno.

2) Sara' poco professionale, ma se ti va di rischiare a collegare una stufetta da 1000 W in parallelo al condensatore forse lo salvi o forse bruci la stufetta.

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  • 15 years later...
Domenico Maschio

Discussione chiusa . Da regolamento , che avresti dovuto leggere prima di postare ,è vietato accodarsi ad altre discussioni , tanto più ad una vecchissima come questa . Chi vuoi che ti risponda ad una discussione ferma dal 2004 .

Aprine una nuova spiegando bene il caso ,

saluti

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