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Pompa Sollevamento Acque Chiare Per Irrigazione - perchè i motori si bruciano inesorabilmente?


Ospite iron_cut

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Ospite iron_cut

durante le vacanze un mio amico allevatore mi ha chiesto, disperato, le possibili cause della continua rottura delle pompe di sollevamento acqua per irrigazione del suo pozzo artesiano.

dal 1992 ogni anno circa brucia una pompa.

la pompa è situata in un pozzo artesiano a circa 90 mt. di profondità, con una colonna d’acqua superiore di circa 30 mt e va ad alimentare tre irrigatori per volta ad una distanza massima di 150 mt. dal pozzo.

ha provato con diverse marche: caprari, ewara, lowara, frenklin, leporis, ecc., tutte con lo stesso identico risultato.

dopo circa un anno il motore delle pompe (3000, 4000 KW trifase, in acciaio inox, prevalenza <162 mt, portata1,5mc) inevitabilmente si brucia.

le ditte fornitrici hanno sempre rifiutato di riconoscere la garanzia, in quanto dicono che al motore è mancata una fase e così si lavano le mani.

il fatto è che non manca nessuna fase, il salvamotore, elettronico a riarmo automatico è tarato secondo targa e funziona correttamente.

io penso che il problema sia dovuto alle correnti galvaniche, che danneggiano l'avvolgimento.

Nota, secondo me interessante è che il pozzo si trova a circa 100 m di distanza da due pozzi dell'acquedotto comunale, di 100 e 250 m, che dovrebbero pescare nella stessa falda, e a circa 600 m dalla cabina di alimentazione media tensione, costituendo un triangolo isoscele, con base i pozzi e vertice la cabina.

altra nota importante è che anche le altre pompe dell'acquedotto non durano più di 5 anni, ma li paga l'acquedotto e probabilmente il problema non sussiste, per il mio amico invece la cosa è ben diversa.

Ultima, il primo motore è durato circa due anni è mezzo, e il mio amico mi diceva che l tempo funzionava solo una pompa dell’acquedotto.

la mia ipotesi è che tra la cabina, e le pompe si creano delle correnti galvaniche, che alla lunga danneggiano inevitabilmente gli avvolgimenti, il primo che si interrompe, conseguentemente fa bruciare il motore, naturalmente non ho avuto modo di verificare la cosa visto che il motore era stato inviato alla casa costruttrice in quanto ancora in garanzia, che come dicevo non gli è stata riconosciuta.

normalmente per l’imitare i danni da correnti galvaniche, queste pompe, sono collegate al tubo in polietilene tramite un tronchetto in ferro zingato, che si deteriore proprio per le correnti galvaniche.

anche la pompa del mio amico ha questo accorgimento, infatti il tronchetto si logora notevolmente, ma probabilmente non è sufficiente.

gli ho prospettato anche la possibilità di alimentare la pompa tramite un inverter, così da isolare l’alimentazione dal circuito della cabina e delle altre pompe, ma prima di fargli spendere altri quattrini vorrei essere certo di risolvergli il problema.

a parte gli spiriti maligni, (il mio amico è ormai convinto di questo, tanto che vorrebbe abbandonare il pozzo) sono accette tutte le possibili motivazioni tecniche all’origine del problema e le possibili soluzioni.

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Ciao, non hai specificato se le pompe si bruciano per surriscaldamento (avvolgimenti cotti per l'elevata temperatura) o solo perchè hanno scaricato a massa sul pacco dello statore, sono due cause completamente diverse.

Se la causa fosse il surriscaldamento, questo significa che la pompa potrebbe avere funzionato a vuoto a causa di un momentaneo abbassamento della falda acquifera.

saluti

Luca

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Ospite iron_cut

gli avvolgimenti scaricano a massa, almeno è quello che mi ha detto il fornitore della pompa.

come dicevo, sopra la pompa c'è una colonna d'acqua di 30 mt e la falda è ben alimentata per cui sarebbe da escludere il funzionamento a secco.

a riprova, attualmente è stata installata una pompa 220v, 2,2kw a circa 60mt e il flusso di acqua è stato sempre costante.

p.s. approfitto per una correzione del mio precedentre post: la potenza delle pompe era di 3000 e 4000 W.

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per cui sarebbe da escludere il funzionamento a secco

Io continuo a pensare che un gruppo sondine vada montato ugualmente.....questo preserva l'investimento di un nuovo motore.

Se l'assistenza ti ha indicato una mancanza di fase, perchè non prendi provvedimenti in merito?

Ciao

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Caro iron_cut,

ma prima di fargli spendere altri quattrini vorrei essere certo di risolvergli il problema.

Io invece sarei quasi certo che con l'inverter NON lo risolvi.

le ditte fornitrici hanno sempre rifiutato di riconoscere la garanzia, in quanto dicono che al motore è mancata una fase e così si lavano le mani.

gli avvolgimenti scaricano a massa, almeno è quello che mi ha detto il fornitore della pompa.

...e magari ti raccontano anche che il motore ha le spazzole consumate! :(

Te le raccontano proprio tutte, ci vorrebbe un motorista in grado di controbattere.

Esiste anche la prevenzione, osservando (una volta al mese? ogni settimana?) la resistenza di isolamento delle 3 fasi, le 3 resistenze ohmiche cavo+avvolgimenti, e facendo eventualmente una prova saltuaria di isolamento ad alta tensione. La tensione di alimentazione e' sempre simmetrica? Le pompe del'acquedotto funzionano con inverter che creano correnti distorte alle pompe nelle vicinanze? In tal caso qualche limitatore elettronico potrebbe misurare sbagliato, se considera la corrente sinusoidale anche quando non lo e'.

Date le premesse, sono molto scettico sulla possibilita' che il guasto sia dovuto a correnti vaganti.

Ciao

Mario

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Dovresti chiarire meglio un paio di cose.

La pompa è ad una profondità di 90 mt

ha una colonna d'acqua di 30 mt.

E' forse una pompa di tipo sommerso?

Se è ad una profondità di 90 metri deve far risalire l'acqua per 90 metri più la prevalenza per l'irrigazione.

Che c'entrano i 30 mt di colonna?

Perchè c'è un termico autoriarmante,

è normale che scatta che ti scatta poi il motore brucia.

Se il termico scatta deve rimanere scattato e se ne devono cercare le cause.

Potrebbe essere necessario registrare la corrente assorbita nel tempo e verificare l'andamento.

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concordo con Varlux per il monitoraggio del livello,

la pompa è sommersa ad una profondità di 90 metri

con un battente positivo di 30 metri ... STATICO!

cosa vuol dire, che a citcuito spento sopra la pompa ci sono 30 mt d'acqua,

altra cosa è il livello dinamico del pozzo, che è il valore più importante,

infatti tramite sonde, dovresi cominciare ad emungere acqua a portate prestabilite

e misurare il relativo abbassamento del livello nel pozzo,

attendi che il livello si stabilizzi ed avrai un valore: portata/livello

ne deriverai una curva che rappresenta la "curva di lavoro del pozzo"

... le sorprese non mancheranno!!

se hai problemi di isolare la linea elettrica, potresti (soluzione economica),

inserire un trasformatore d'isolamento sulla linea pompa

nota: il pozzo probabilmente non è artesiano (freatico) ma poco importa,

ciao

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E, considerato tutto il denaro speso per i motori bruciati, conviene forse spendere meglio...

Perchè non proponi al tuo cliente una "Prova di portata"?

Ti bastano già 48-72 ore di monitoraggio per scoprire i "segreti" del tuo pozzo e dell'acqua che devi prelevare: in questo modo saprai quale pompa dovrai montare.

A tutto questo aggiungi anche un buon quadro di comando (completo di tutte le protezioni, compreso gruppo sondine) e costante manutenzione.

Vedrai la differenza :)

Facci sapere.

Ciao

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Ospite iron_cut

il proprietario del pozzo non è un mio cliente, ma un mio caro amico, che approfittando delle mie vacanze estive mi ha sottoposto il problema: mi piacerebbe trasferirmi li un paio di mesi per effettuare tutte le verifiche del caso, questi problemi mi invitano a nozze, ma purtroppo avevo solo un tester e un paio di giorni, a metà agosto, tra un bachetto e l'altro.

parliamo di un alleavatore di capre e mucche, in un piccolo paese su una collina semiisolata, che quando, gli ho parlato di sonde di livello, correnti galvaniche, surriscaldamento degli avvolgimenti per evitare il funzionamento a secco, gli è andato il cervello in brodo di giuggiole.

il suo fornitore di pompe è un vecchietto che lavorava a torino in un azienda che riavvolgeva motori, e che tornato alle origini, ha messo su un laboratorio di avvolgimento motori, naturalmente è quello che ha fornito anche i quadri di comando e fatto l'impianto: molta pratica....

questo giusto per inquadrare la scena.

tornando al problema, cercherò di rispondere alle vostre osservazioni.

Ti bastano già 48-72 ore di monitoraggio per scoprire i "segreti" del tuo pozzo e dell'acqua che devi prelevare: in questo modo saprai quale pompa dovrai montare.

per il dimensionamento dell'impianto sono stati interpellati, negli anni vari "così detti esperti" o "tecnici" delle varie aziende fornitrici, con tanto di sopralluoghi, una di queste, dopo sopralluogo e calcolo al computer gli ha addiruttura garantito il motore per 10 anni: peccato sia sparito.

un azienda si è addirittura rifiutata di fornire altri motori dopo il secondo bruciato.

altra cosa è il livello dinamico del pozzo, che è il valore più importante

è stata la mia prima osservazione, in quanto non è detto che pur avendo una colonna d'acqua di trenta metri, in particolari situazioni la pompa non possa lavorare a secco.

gli ribadirò il concetto, anche se lui dice che non è mai mancata acqua agli irrigatori e sarà difficile fargli capire il concetto.

Che c'entrano i 30 mt di colonna?

era una motivazione per cui si sarebbe potuto escludere il funzionamento a secco, ma come si diceva non è assolutamente detto.

Perchè c'è un termico autoriarmante,

non lo so! probabilmente le precedenti pompe facevano scattare ogni tanto il salvamotore, e chi lo ha montato ha pensato di risolvere il problema in questo modo.

comunque gli ho consigliato di sostituirlo con uno a riarmo manuale, che costa anche meno.

Io invece sarei quasi certo che con l'inverter NON lo risolvi.

ho qualche serio dubbio anch'io, ma era un ipotesi remota, solo per isolare l'impianto. ho preso anche in considerzione un trasformatore di isolamento, ma nel caso preferivo l'inverter, anche per non aumentargli ancora il carico induttivo.

...e magari ti raccontano anche che il motore ha le spazzole consumate!

te l'ho detto che addirittura una azienda si e rifiutata di fornire altre pompe, naturalmente avevano fatto quasi tutte sopralluoghi e calcoli, prima della fornitura.

La tensione di alimentazione e' sempre simmetrica?

la tensione che ho misurato io era di circa 393v, 395v sulle tre fasi.

Le pompe del'acquedotto funzionano con inverter che creano correnti distorte alle pompe nelle vicinanze?

no. sono collegate direttamente alla rete, e come dicevo anche queste non durano più di 5 anni, non so però se hanno le sonde di livello, immagino di si visto che è un acquedotto comunale. mi informerò.

Date le premesse, sono molto scettico sulla possibilita' che il guasto sia dovuto a correnti vaganti.

può darsi! però non lo escluderei del tutto, avrei voluto farti vedere com'era corrosa la lamierina in acciao inossidabile che fissava il cavo di alimentazione alla pompa, e in che condizioni era ridotto il tronchetto in ferro zingato.

pensa che in un altro pozzo una vecchia caprari in bronzo, con i tubi di mandata tutti in acciaio zingato ha funzionato ininterrottamente per 25 anni ed è stata rottamata solo perchè il pozzo non serviva più.

ora i tubi sono in polietilena e le pompe in acciaio inossidabile...

in ogni caso solleciterò il mio amico ad installare delle sonde di livello, così da escludere categoricamente il funzionamento a secco.

se tra un anno gli si brucia di nuovo, vorrà dire che mi traferiro qualche settimana a casa sua per effettuare tutte le prove. tanto si mangia bene.

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LeMilleBolleBlu

Secondo mè il motore è sovvracaricato in quanto le caratteristiche della pompa potrebbero essere esuberanti rispetto a quelle dell'impianto,

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Ospite iron_cut
Secondo mè il motore è sovvracaricato in quanto le caratteristiche della pompa potrebbero essere esuberanti rispetto a quelle dell'impianto,

come dicevo le pompe sono state calcolate dai tecnici dei vari fornitori, per cui immagino siano corrette, pero...

L'analisi dell'acqua l'hai fatta? Ci sono cloruri?

no. l'acqua non è mai stata analizzata.

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x Paolo,

mi spieghi la storia dei cloruri?

mi interessa visto che non l'ho mai sentita :o

non può essere un sovraccarico per esuberanza del motore, anzi!!

un motore sovradimensionato è ben felice di fare il suo... scarso ... lavoro,

se poi e di una pompa sommersa meglio (raffredamento continuo grazie all'imersione),

paradossalmente si potrebbe anche valutare di sovradimensionare il motore,

sempre che prima si venga a capo del problema :lol:

un'altra pratica, ma di difficile attuazione nel caso di pompe da pozzo,

è quella di "ribassare" le giranti, che equivale a sovradimensionare il motore

(riduzione del diametro delle giranti, ma da fare con cautela e cognizione di causa)

insomma un po di carne al fuoco c'è ...

e visto che si mangia e bene ... è il caso di cuocerla! :P

ciao ciao

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LeMilleBolleBlu

Se leggi nelle note della Calpeda come disservizi pompe trovi :

Motore sovvracaricato probabili cause:

Caratteristiche della pompa esuberanti rispetto all'impianto

Bisogna fare attenzione nel calcolo anche di una pompa sommersa , se dai calcoli trovati trovi la pompa con la giusta potenza e la giusta portata non bisogna cadere nel tranello di dire ne monto una più grassa sovradimensionata così sto tranquillo la pompa lavora sotto sforzo sebbene e di maggior potenza, rispetto a cio che abbiamo calcolato

Nel grafico campo applicazioni caratteristiche andrebbe sceto una fascia nella metà cura sul diagramma

Una pompa sovvradimesionata rispetto all'impiatno anche se è sommersa il motore viene sovvracaricato io ti consiglierei di provare con una bella pinza amperaometrica se sei nei valori di targa

I venditori ne possono dire di cose

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Cristina Fantoni

Concordo con LeMilleBolleBlu:

una pompa sovradimensionata lavora fuori curva e finisce per bruciare... anzi, se ben ricordo le pompe centrifughe (come sono solitamente le sommerse) bruciano piu' facilmente quando tendono lavorare ad inizio curva <_<

Il dimensionamento delle pompe non e' cosi' facile come potrebbe sembrare di primo acchito, in realta' necessita una attenta valutazione delle necessita' dell'impianto per quanto riguarda portata e prevalenza e la consultazione delle curve Q/H della pompa da scegliere, non e' difficile, ma bisogna conoscere un po' le macchine in oggetto.

Per una sommersa con una colonna d'acqua di 30 m entrano in gioco anche altri parametri.

Il fatto che la scelta delle pompe sia sempre stata fatta direttamente dalle aziende fa presumere che il problema non sia da ricercarsi nell'errata scelta del tipo di pompa stesso, ma in qualche sporadico fattore esterno.

:wub:

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Ospite iron_cut
mi spieghi la storia dei cloruri?

interesserebbe anche a me avere maggiori ragguagli, anche se credo che nel caso specifico non siano influenti, in quanto, è vero che non sono mai state fatte analisi, ma a cento metri e alla stessa profondità ci sono le pompe dell'acquedotto comunale, e quelli le analisi le devono fare per legge, a meno che non sia una falda diversa, ma non credo.

Una pompa sovvradimesionata rispetto all'impiatno anche se è sommersa il motore viene sovvracaricato

in linea teorica se la pompa viene sistemata nel range minimo e massimo indicato in targa il problema non dovrebbe sussistere, in quanto al diminuire della prevalenza aumenta la portata.

dico in linea teorica, perchè sarebbe vero se l'acqua fosse pompata liberamente, ovvero senza restringimenti che ne aumentino la pressione.

nel caso in questione infatti l'acqua viene pompata a degli irrigatori, 3 o 4, che all'aumentare della portata potrebbero determinare un sovraccarico del motore dovuto all'eccessiva pressione.

ti consiglierei di provare con una bella pinza amperaometrica se sei nei valori di targa

i valori di corrente misurati con la pinza amperometrica li ha rilevati il fornitore (il vecchietto di torino avvolgitore), e lui mi ha assicurato che i valori erano di targa <_< .

sulla base di questi spuntivi però mi vengono un paio di considerazioni:

le pompe, almeno le ultime due, a detta del mio amico, per un paio di giorni prima di bruciarsi facevano scattare il salvamotore, che come dicevo e a riarmo automatico, per cui lui vedeva gli irrigatori che si azionavano come le lucine dell'albero di natale.

quando gli ho fatto notare che quello decretava la condanna a morte del motore, mi ha detto che il problema era stato risolto, sempre dal vecchietto, aumentando la taratura del salvamotore :ph34r:

naturalmente gli ho fatto notare che le cose non cambiavano, anzi... e di non farlo mai più, altrimenti era meglio che il salvamotore lo eliminasse.

la cosa che non mi spiego però è: se, per ipotesi la pompa fosse sovradimensionata e per il discorso delle sovrappressioni dovute allo strozzamento degli irrigatori lavorasse sotto sforzo, dovrei avere sempre una corrente maggiore a quella di targa che dovrebbe quindi farmi scattare il salvamotore.

perchè invece questo succede solo dopo un anno o poco più?

forse, una leggera sovraccorrente, non in grado di far saltare il salvamotore, danneggia gli avvolgimenti progressivamente fino al collasso finale? o forse il vecchietto non ha detto il vero?

e se fosse questa la causa, perchè anche i motori dell'acquedotto si bruciano dopo circa 5 anni? è normale che un motore che funzioni normalmente duri solo 5 anni? non mi sembra.

ultima cosa. perchè il vecchio motore in ottone, sempre di 4000w, che faceva lo stesso identico lavoro in un altro pozzo addirittura a 60 metri, quindo ancora maggior sovraccarico, (unica differenza: era di 6 pollici anzichè 4) non si è mai bruciato?

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avrei voluto farti vedere com'era corrosa la lamierina in acciao inossidabile che fissava il cavo di alimentazione alla pompa, e in che condizioni era ridotto il tronchetto in ferro zingato.

L'acqua che contiene sali è conduttiva, e potrebbe far passare le correnti vaganti...

In più, se l'acqua contiene una certa quantità di cloruri, e di ferro.. e magari una piccola quantità di metano. si innescano reazioni che ti bucano facilmente il contenitore inox anche senza correnti vaganti, ed in questo caso il motivo delle bruciature delle pompe sarebbe evidente: entra l'acqua all'interno.

Ora, è stata fatta un'indagine sulle pompe rotte? Presenza di condensa all'interno, o addirittura delle gocce d'acqua? Hai trovato ruggine sui particolari interni? Si possono escludere le infiltrazioni, prima di concentrarci sulle cause elttriche?

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LeMilleBolleBlu

Ma glli avvolgimenti come li trovi, una volta che apri la pompa ?

Il vecchiato il consumo di corrente l'ha provato a banco o mentre l'impianto era in funzione ?

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Devo dire che trovo anche sospetto il fatto che durino due anni e poi si sbrachino: una causa elettrica, secondo me, dovrebbe manifastarsi prima.

Come si comporta, invece, la pompa quando è nuova? Assorbimento, controllo dispersioni etc?

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Ospite iron_cut
Ora, è stata fatta un'indagine sulle pompe rotte?

io la pompa l'ho solo vista prima che il fornitore la portasse via sperando nella riparazione in garanzia.

il corpo pompa però non era corroso, tantomeni il corpo motore.

l'unica cosa corrosa era il lamierino inox che sostiene il cavo di alimentazione sulla pompa.

Ma glli avvolgimenti come li trovi, una volta che apri la pompa ?

come dicevo le pompe erano in garanzia per cui non sono state aperte, l'unica diagniosi l'hanno data i costruttori dicendo che era mancata una fase.

ho aperto però una pompa che si è bruciata dopo sei ore dalla posa ed era completamente piena d'acqua, ma credo che siano due cose diverse, perchè questa pompa era stata riavvolta e accantonata in garage in caso di bisogno, per cui molto probabilmente, l'hanno sigillata male, oppure le guarnizioni si sono rovinate: che sfiga è!!!.

gli avvolgimenti era difficile da verificarli in quanto completamente annegati nella resina, erano comunque a massa e la resistenza era di 7,5 ohm, uno pero era sicuramente cotto, tanto da gongiarsi e bloccare parzialmente il rotore, che girava solo con una grossa pinza.

Il vecchiato il consumo di corrente l'ha provato a banco o mentre l'impianto era in funzione ?

mentre l'impianto era in funzione.

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Ospite iron_cut
Devo dire che trovo anche sospetto il fatto che durino due anni

due anni e mezzo è durata solo la prima, una caprari, le altre circa un anno e mezzo. l'ultima forse anche meno di un anno, mi diceva che l'aveva messa giù a dicembre ed era una lowara o ewara non ricordo bene.

Come si comporta, invece, la pompa quando è nuova? Assorbimento, controllo dispersioni etc?

come dicevo non ho potuto fare queste verifiche, la pompa di scorta che si è bruciata dopo sei ore è stata messa giù quando si è bruciata quella dell'anno prima. allora mi ha chiamato disperato, sapendomi in zona, e ho fatto le verifiche che dicevo.

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Cloruri: l' acciaio inox Aisi 304 e' particolarmente sensibile alla presenza di cloro e derivati, tant' e' che esiste un danneggiamento chiamato cancro dell' inox , per questo motivo dove ci sono cloruri si passa a inox speciali o almeno al 316L.

Se si guarda la curva di una pompa, all' aumentare della pressione cala la portata e fondamentalmente cala la potenza assorbita, in altri termini una pompa si sovraccarica se aumenta la portata (piu' utilizzi inseriti) mai se aumenta la pressione.

Spesso chi dimensiona pompe per non correre rischi sovradimensiona la pompa dal punto di vista della pressione, ovvero (esempio) mi servono 3 bar, montiamo una pompa da 4, in questo caso la pompa da 4 quando lavora a 3 bar puo' essere nella zona di sovraccarico perche' e' aumentata la portata!.

In una sommersa a 90 m con sovrabatente di 30 m occorrono 6 bar per portare l' acqua in superficie, se il sovrabattente diviene di 10 m ne occorrono 8 di bar, per cui installo magari una pompa da 10 bar per essere "sicuro".

In questo caso quando il sovrabattente e' di 30 m mi trovo con una pompa da 10 bar che lavora a 6 e nella curva di portata pressione mi posso trovare in un punto in cui sovraccarico anche del 50% .

In questi casi si cerca di limitare i danni installando una valvola strozzatrice che mi faccia aumentare la perdita di carico all' aumentare della portata della pompa (a volte basta un rubinetto strozzato sulla tubazione appena all' uscita dal pozzo).

saluti bellcar

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concordo con quanto detto del Bellcar,

una nota è doverosa:

(stiamo parlando ovviamente di pompe centrifughe e non volumetriche)

non bisogna confondere la pompa con il motore, in pratica,

la parte pompa è composta dalla chiocciola e la/le giranti

a cui va collegato il motore opportunamente dimensionato

se per sovradimensionamento della pompa indendiamo un motore più potente,

(termine errato) non ci posso essere sovraccarichi anzi!! ... è esattamente il contrario!

se ad una pompa centrifuga chiudiamo completamente la saracinesca di mandata,

il motore NON SFORZA ... ma lavora di meno!!!

il problema nasce dal fatto che il liquido che attraversa la pompa,

è parte integrante del sistema di raffredamento .. per cui se non passa ... si brucia!

il sovraccarico di una pompa diventa evidente e pericoloso

quando si lavora a fine o peggio oltre la curva di lavoro

nel caso tipico, quando è .... SOTTODIMENSIONATA!

questo è un altro valore da controllare cioè se la pompa,

considerando il tutto, è in grado di alimentare

il circuito idraulico a cui è collegata

ma lì ... che si mangia di buono? :D

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